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mercoledì 24 gennaio 2018

Quando la tecnologia cerca di renderti la vita impossibile



Il problema è che alla fine chiuderanno i blog come hanno fatto con i manicomi. Comunque Pioli ne uscirà bene da questa esperienza dimostrando agli utenti rimasti senza più lo strumento per attaccarlo di saper succhiare una Fruit-joy senza masticarla. Altro che ceppicone. Nel frattempo un mercato così povero non si era mai visto, così tanto che ai tifosi Viola non si forma più nemmeno la lanugine ombelicale. A me malgrado questo scenario, e la necessità quindi di assumere un atteggiamento serio, mi è scappato un sorriso al passaggio di un bel culo. Sarà che nella mia disposizione psicologica a prevedere e giudicare favorevolmente il corso degli eventi, fino a quando Maria De Filippi e Costanzo non si lasciano, continuerò a credere che l'amore esiste. E proprio per questo a chi sostiene che ci hanno distrutto il sogno del quarto posto, oggi rivalutato neanche fosse un film di Bud Spencer, rispondo che distruggere fa parte del processo creativo. L’autofinanziamento che piaccia o no è vitale per la nostra stessa esistenza, i conti devono essere in regola, e non sentiamoci poveri, è solo ottimizzazione delle risorse, mi viene in mente che anche Gianfranco Fini, la moglie, il cognato e il suocero, in quanto tutti a processo hanno dichiarato di andarci insieme con una macchina sola. Ed è un po’ sbagliato l’atteggiamento quando dite che sta andando tutto a puttane, lo fate sembrare insomma come una cosa brutta. Non si può sempre e solo prendersela con Pioli, un po’ di fantasia, la bambola gonfiabile per esempio si potrebbe anche farla accomodare a tavola, a proposito della famiglia tradizionale, così potremo divertirci a fare le palline con la mollica del pane e cercare di fare canestro. Personalmente soffro meno quel senso di precarietà esistenziale quando mancano Astori, Veretout e Thereau di quando invece mi rimangono solo quattro Digestive nel tubo. E l’inferno me lo immagino come un posto diviso da un fiume dove tutto il giorno continuano a ripeterti che l’allenatore della tua squadra è un ceppicone, il direttore sportivo un incompetente, molti dei tuoi giocatori sono grassi, e non riuscendo a pensarla così ti senti un povero coglione. Cerco di immedesimarmi comunque con chi vede la realtà così fastidiosa e credo di capire cosa si prova all’idea che con la tecnologia c’è qualcuno che la voglia pure aumentare.

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