.

.

venerdì 5 gennaio 2018

Oltre ogni ragionevole dubbio


Per colpa del mercato di gennaio il povero Hagi ha dovuto ingaggiare un sosia per depistare tutte le grandi squadre che lo stanno seguendo. Ma Antognoni che ne pensa di lui? Che è un campione ma ha scoperto che il ragazzo ha un portamatite della Juventus sulla scrivania e allora preferisce che Pioli dia una chance a Saponara e ad Eysseric. Ma ho ragione anche io quando sostengo di non capire una sega e quindi neanche il valore del giocatore, e ci arriverò dopo come sempre, come quando la Beatrice dalle poppe grosse comprò le ginocchiere e io m’incazzai perché nessuno dei due giocava a pallavolo. Pure il Bambi sostiene che Hagi è un fuoriclasse rovinato dall’allenatore, e lui le persone le riconosce subito. Una volta a una cena dei compagni delle medie ritrovati su Facebook, andò da quegli inconfondibili occhioni di cui si era innamorato per la prima volta in vita sua dicendogli che lei nella foto di classe era sicuramente quella dietro la cicciona. Rispose che era lei la cicciona. Non è per mancanza di fiducia e nemmeno per testare ulteriormente menti così spiccatamente investigative, solo un gioco per allentare la tensione in attesa della partita di stasera, insomma, martedì ero al mare (quindi adesso non uscite sostenendo di aver scoperto anche che martedì ero al mare), chiedo a chi riconosce campioni tra un record in orbita intorno alla Terra e una più terra terra boccata in terra, se è capace di capire attraverso il campione in foto dove ero ieri. Una volta che avrete confermato certe doti innate non potrò comunque rassicurarvi in caso di andamento negativo della partita contro l’Inter. Ho infatti affinato una tecnica per raddrizzare i quadri storti proprio perché non riesco a farlo con i risultati. Secondo me che sono in perenne e palese mancanza di qualità in senso generale, tanto per rendere l’idea prendo anche integratori di magnesio e potassio rimanendo comunque in flagranza di carenza ad oltranza, la verità su ciò che accade dovrebbe ammettere tre gradi di dubbio. Si critica Corvino, ma l’abito non fa Lo Monaco, l’erba del vicino sempre più verde è ormai un modo di invidiare l’allenatore altrui un po’ datato, oggi dovremo parlare di alga spirulina sempre più verde. Non siamo scettici solo con i Della Valle quindi, io lo sono prima di tutto con me stesso. Ognuno dovrebbe esserlo nel proprio campo figuriamoci in quello non propriamente di competenza. Perché anche chi progetta divani sbaglia se nel farlo s'immagina la gente seduta composta.

Nessun commento:

Posta un commento