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mercoledì 10 gennaio 2018

All'albatros di un futuro senza cioccolata


Non so se avete apprezzato la volontà di Nardella in quanto direttore del Maggio Musicale, di cambiare il finale della Carmen, a suo dire un “messaggio culturale, sociale ed etico che denuncia la violenza sulle donne, in aumento in Italia”. Per me la Carmen è un simbolo proprio perché muore, così come la Fiorentina perché perde il suo terzo scudetto in maniera sanguinosa nell’ultima giornata di campionato a Cagliari ben 36 anni fa. Se la folla avesse salvato Gesù oggi avremmo il crocifisso di Barabba. E come faremmo a bubare se non ci fosse Juve ladrona? Se ambite all’equità e il vostro sogno è addirittura una Juve danneggiata non siete dei veri tifosi Viola. Siete solo dei coriandoli ad agosto. Allora meglio la proposta di Grasso di togliere le tasse universitarie ai ricchi. Noi rientriamo in quelli che riescono nell’impresa ogni 50 anni, noi siamo l’albatros di nuovo mamma a 67 anni con il suo nuovo compagno. Chi si è innamorato della Viola confondendo il ruolo che ci è stato assegnato dalla storia si ritroverà a fare i conti con uno che non stava aspettando, e neppure uno di cui aveva bisogno, ma uno che gli chiederà in prestito 50 euro. Quindi non chiedete a me come faccio a vivere serenamente la mia situazione di tifoso Viola nonostante le limitazioni in fatto di ambizioni, chiedetevi piuttosto perché non riuscite a farlo voi che invece non ne avete. Probabilmente nel 2050 vinceremo ancora qualcosa e saremo orgogliosi che sia passato tutto questo tempo, di contro però devo anche dire che entro quello stesso anno non ci sarà più cioccolata. Condizioni climatiche e batteri stanno distruggendo le piante di cacao. Questa nota di cacao amaro è proprio l’anima del tifoso Viola, riportare con i piedi per terra la gente che si illude è uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.

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