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sabato 6 gennaio 2018

Gioco emancipato



Differenza di prestazione netta tra le due squadre, la Fiorentina ha giocato bene al calcio, padrona del campo, l’Inter è stata inferiore nella manovra, in personalità e qualità. Forse il gioco di Pioli è così avanti che qualcuno fa fatica a comprenderlo, come quando il Bambi portò a casa la nuova fidanzata e la mamma ci rimase male perché le sembrò un uomo, lui fece fatica a spiegare che non era vero, ma alla fine dimostrò che era solo tanto tanto tanto emancipata. La squadra intanto cresce, tra voglie di allenatori altrui e balle di erba sempre più verde, e a me piace. Sono otto adesso i risultati utili consecutivi anche se qualcuno dirà che questo vale la metà visti i saldi. E forse al Fronte Gobbo Interno questo pareggio al novantunesimo non permetterà fino in fondo di esaltare gli aspetti negativi della vita, quindi oggi pur sforzandosi di non ascoltare canzoni depresse, ci sarà una vocina nella loro testa che farà come gli pare e la canterà a squarciagola ignorandoli. Oggi insomma sarà meglio parlare dei sacchetti per la frutta. Dopo aver visto il Milan non pensavo che ci fosse una squadra che giocasse addirittura peggio, e questo mi fa pensare che uno dei meriti di questa Fiorentina è proprio quello di non far giocare bene gli avversari, di prendere pochi tiri in porta, e che avrebbe meritato di vincere con entrambe le milanesi. La Viola ha tenuto testa a squadre che le stanno avanti in classifica, compreso il Napoli, dimostrando di aver fatto molti progressi. Pioli sta indubbiamente facendo un buon lavoro, la squadra è convinta, unita e crede nei mezzi che le ha messo a disposizione la Società. Migliore in campo Chiesa, ma confortante anche la prova di Simeone, che ci mette l’anima come sempre, ma pur sbagliando qualche occasione di troppo, ha ancora forza e qualità per pareggiare allo scadere. Bene Laurini, Eysseric che grazie all’assist e a un magnifico lancio ‘sta volta non sarà ricordato solo per il culo da sposa. Veretout, instancabile, copre il campo come un robot tagliaerba. Rimangono gli errori nella scelta dell’ultimo passaggio e si conferma squadra poco precisa al tiro (23 tiri di cui solo 4 in porta). Forse la migliore prestazione della stagione. Se la squadra corre, pressa e crea gioco, è intensa e concentrata, c’è da fare i complimenti a Pioli. E se Di Francesco non ha convocato Nainggolan, mi viene da pensare che anche Hagi bestemmia.

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