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giovedì 25 gennaio 2018

Con gli occhi di Wes Anderson



Un po’ li capisco quelli che “Gli è tutto sbagliato, tutto da rifare”, ma allora in un mondo ideale, fuori da Firenze, ci sarebbero i distributori di panini col lampredotto. Per fortuna il nostro cervello cancella il dolore: è un sistema di autodifesa senza il quale i tifosi incasserebbero un gol al novantacinquesimo una volta sola e poi comincerebbero a seguire la migrazione delle rondini per capire meglio quel discorso sulla primavera, e non più il calcio. Ecco perché diamo ancora credito a Benassi. Non si può considerare tragedia un campionato così, anche se più anonimo dei precedenti, senza progetto, con la società in vendita, quando invece Heidi è orfana, Anna dai capelli rossi è orfana, Candy Candy è orfana, Georgie è orfana e in più i fratelli sono in guerra tra di loro, Lovely Sara non ha la madre e il padre è disperso, Kiss me Licia non ha la madre. Via siamo seri! Mai uno striscione del Marasma per la famiglia nei cartoni animati degli anni 80, ma solo per la famiglia Della Valle. Guardiamo là fuori con gli occhi di Wes Anderson, gli edifici saranno particolari, i colori vintage e i toni pastello. Ordine, linea, simmetria come nel calcio di Pioli. Poi certo se si ci voltiamo indietro non importa arrivare fino a Batistuta, esattamente un mese fa a quest’ora eravamo ancora a pensare al pranzo di Natale che ci aspettava e ai regali che avremmo ricevuto. A me basterebbe escludere che gli stessi utenti che oggi attaccano Pioli, i Della Valle, Cognigni e Corvino, il 4 marzo non votino Casini perché il troppo è troppo. E poi non me la raccontate giusta con Pioli, a voi quello che manca è una Fiorentina competitiva, Pioli è solo un modo di sfogare quel complesso del tifoso povero. Come quando il Bambi mi faceva due palle così perché gli mancava Cuba quando invece gli mancavano le cubane. E poi sono tranquillo che fuori dal blog non esistono davvero quelli che scrivono sempre contro. Sono solo una creazione di Disqus per aumentare i commenti. Sennò li ritroveresti anche alla macchinetta del caffè e ti sconsiglierebbero di andare alle Canarie a giugno perché l’acqua è fredda. Mentre a me non capita mai mentre prendo il caffè di dire che anche se non farò il bagno berrò comunque birra senza pensare al traffico dei viali e senza rispondere alle telefonate di lavoro. Così come Di Maio con 20 punti sulla patente non può guidare il Paese, così il tifoso Viola non può allenare la sua squadra del cuore. Se ne faccia una ragione. Al limite può divertirsi con il Fantacalcio. E comunque anche agire non in prima persona non è esente da rischi. E’ notizia di ieri che è morto l’attore che stava dentro Tinky Winky dei Teletubbes, quello Viola naturalmente. Per dire cosa, che dovrebbe essere regolamentato anche l’uso del sostantivo maschile, e quando quello non consentito viene rivolto a qualcuno della propria squadra, penso a “ceppicone”, quel tifoso dovrebbe indossare il costume della persona a cui lo ha rivolto. Sarebbe divertente vedervi girare in piazza Santo Spirito con il Teletubbes di Pioli. Sono convinto che vi chiederebbero lo stesso se volete il fumo.

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