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domenica 14 gennaio 2018

Abbiamo solo voglia di sedano



Non ci resta che fare un gioco per passare il tempo in attesa del campionato. Io penso a una parte del corpo della Beatrice e grazie alle mie capacità telepatiche vi faccio indovinare qual è. Per distrarci dalla cessione di Hagi che se è vera la storia che il dolore forgia le persone ci ritroveremo contro la Samp con i nervi d’acciaio 18/10. E diciamo anche basta al razzismo, che almeno questa pausa ci consenta di odiare tutti i marchigiani a prescindere dalla provincia di Fermo. Il primo colpo ufficiale di gennaio? Ho finito l’ultima fetta di pandoro. Io non rimpiango i tempi di Edmundo dove a quest’ora si organizzava per il carnevale mandando a puttana il campionato, vorrei invece tornare tanto a quando i film iniziavano alle 20:30. Il Bambi ha finalmente elaborato una teoria che mi convince, di solito se ne esce con certe strampalate che ‘sta volta mi ha fatto riflettere davvero. Ha avanzato un metodo per individuare le persone gay che ancora non hanno fatto outing, e che potrebbe essere utilizzato soprattutto da quei genitori che nutrono qualche sospetto. Se il proprio figlio è al computer, in chat, apre il frigo in continuazione, sente la musica in cuffia e quindi non risponde se lo chiami, tutto questo come se niente fosse malgrado la febbre a 38,5 qualche dubbio deve nascere. Non ve la prendete se Juve, Napoli e Inter faranno mercati di gennaio da ricchi tanto che nelle pubblicità per i loro tifosi certi parti avverranno da Eataly. Noi siamo quelli che non potranno più portare nemmeno il trolley come bagaglio a mano su Ryanair. Il tifoso da Champion esprime la sua voglia di pane e Nutella, dal settimo posto in giù abbiamo solo voglia di sedano. Io non faccio testo, tranquillizzatevi, il mio è un disturbo ossessivo compulsivo che mi porta a riempire il bicchiere appena resta vuoto. Un appello nel caso in cui la Fiorentina a marzo non fosse in lotta per la Champion, non fatevi prendere dallo scoramento e andate a votare lo stesso, qualcuno dovrà pur vedere i disegni bellissimi dei bambini appesi alle pareti delle scuole. Sempre per quel mio disturbino vi esorto quindi a non pensare al passato ma al passito.

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