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venerdì 22 gennaio 2016

Tipo Jakovenko

Oggi mi affaccerò alla finestra dello staremo a vedere se viene anche un difensore. Mentre attaccanti, esterni e centrocampisti arrivano alla spicciolata. Poi il grido di dolore “tappami Levante”, ovvero l’arrivederci di Rossi. Zarate fa discutere e non poteva essere altrimenti, c’è chi apprezza e chi storce la bocca. Dalle nostre parti ci si divide anche quando si va d’accordo, figurati. E si smette di andare d’accordo quando c’è da dividere, per esempio un’eredità. Da noi tutte le scuse sono buone per dividersi, e non solo per soldi. Mi ricordo la Beatrice dalle poppe grosse, ci amavano. Avevamo gli stessi gusti, ci piaceva lo stesso film, condividevamo la passione per Firenze, ci piaceva lo stesso cibo e anche la stessa donna. Poi malgrado tutte queste affinità è finita lo stesso. Col Bambi per esempio ci si conosce da 30 anni, e siamo sempre andati d’accordo, eppure mentre io amo Bolgheri, lui si chiede che cazzo hanno da ridere certe località. Come sempre sarà il campo a dirci che mercato sarà stato, e malgrado la classifica finale, sono sicuro che non ci troveremo comunque d’accordo. A questo proposito sono stato contattato dall’autore dell’ultimo striscione, quello che invitava i Della Valle ad andarsene, ha voluto farmi conoscere il motivo per il quale i suoi striscioni sono sempre così velati di malinconia. Mi ha raccontato la loro storia triste, si perché prima erano in due, adesso è rimasto solo, e gli striscioni sono scritti in memoria dell’altro, e risentono della tragedia che gli ha colpiti. Quello che se ne è andato era il vero autore dei testi, il più creativo dei due, poi la tragedia, improvvisa. Dopo l’acquisto di Kalinic è stato colto da un attacco di scetticismo, i suoi testi sono diventati un misto tra indecisione, iniezione di fiducia, e una boccata d'ossigeno. Alla fine si fece forte e decise per l'iniezione d'ossigeno. Fu subito embolia. E mentre Firenze si divide anche su Zarate, visto che non basta l’Arno a tenerci separati per via di quei maledetti ponti (quello sono io sul ponte alla Carraia), ecco il mio appello accorato; “ma perché dovete attraversare? Rimanete dalla vostra parte. Cos'è tutto questo mutamento di intenzioni, questa confusione?”. Ed è comunque triste vedere partire Rossi, quindi previsione sbagliata la mia, quando sostenevo che la Fiorentina proprio grazie a lui era la squadra con il margine di crescita più ampio. Non è andata così. Speriamo solo che adesso faccia bene e poi torni. Anche se una parte della tifoseria non si fida più, e qualsiasi mossa di mercato diventa un errore, malgrado la classifica, forse siamo tutti un po' correntisti MPS, altro che Zarate, i correntisti MPS ormai non si fidano nemmeno a lasciare gli oggetti metallici nelle cassettiere. Comunque grazie alla sceneggiata Mancini-Sarri è cambiato tutto, sul rigore negato, Allegri ha detto "Scemotto" a Pioli e lui ha risposto con "Zuzzurellone". Ultima precisazione, che non raggiunge certo le vette del “Della Valle vattene”, ed è sul tema dei furbetti del badge. Perché chi timbra e se ne va, di cose ne ha da fare eccome. Il fannullone è chi timbra e resta a non fare un cazzo. Tipo Jakovenko.




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