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sabato 2 gennaio 2016

Allenamento a gambe aperte

Bello. Dire però che non si vedeva un primo gennaio così da almeno un anno sarebbe stato troppo banale. Dico allora che è meglio un due di gennaio così. Allenamento della Fiorentina senza imene. Mentre cani ancora terrorizzati dimostrano la teoria di chi sostiene che non lo sono per i botti, ma per la mole di avanzi che dovranno smaltire nei prossimi giorni. Se poi continuerà a non piovere, invece dei blocchi e delle targhe alterne, sarebbe più efficace ridurre l'inquinamento facendolo misurare alla Volkswagen. E a niente valgono certe provvedimenti del governo che vorrebbe abbassare il riscaldamento dei dipendenti pubblici. Perché c'è il rischio che escano dal letargo. Allora meglio 20 gocce di Mattarella. E smettiamola di sparare a zero anche contro Gigi D'Alessio perché siamo noi che non lo capiamo. Rischiando di fare la fine di quando infamavamo Alonso. Un 2016 che è iniziato con alcune costanti presenti in maniera importante anche nel 2015. La forte passione per la Fiorentina, e non solo. Mi dispiace ma volevo dire a Silvia che Luca si buca ancora. Mentre dopo il benvenuto al nuovo anno, e dopo i botti di Capodanno, un benvenuto anche a tutti quelli che per complimentarsi fra di loro saranno passati al “Batti 3”, invece del 5. Per una sorta di continuità Montella-Sousa, dalla tombola forse passeremo al gioco dell’Ocampos. E menomale che le forze dell’ordine hanno fatto il solito buon lavoro, sono state infatti  sequestrate tonnellate di lenticchie false. Aspetti positivi delle mangiate di questo periodo? Mettere su peso, sembrerà paradossale ma è un processo che specie nelle donne evita il dramma di quando gli dicono “sei dimagrita”. Perché il dramma sta in quello che è sottinteso in quella frase. E a proposito di donne spero che quest’anno sia l’anno della svolta, dopo lo scudetto vorrei che almeno iniziasse la tanto agognata inversione di tendenza. Sennò a furia di depilarsela, alla fine faranno vincere il carro di buoi. Insomma, un primo dell’anno di meravigliose passeggiate nei boschi, le castagne, gli scoiattoli, le storte, quelli dell'elisoccorso che ti odiano come uno juventino. E non poteva mancare certo il primo selfie 2016, io e il Bambi sempre alle prese con il riscaldamento globale del suo appartamento, rimasto a petto nudo anche per un furioso risentimento verso Andrea Della Valle, reo secondo lui di giocare troppo con le parole, quando dopo la vittoria contro il Chievo mise le mani avanti sui rischi di comprare giocatori scarsi in questa finestra di calciomercato. La foga che sono riuscito a immortalare è quella di una persona che voleva spiegarmi che se Andrea crede che il mondo giri intorno a lui ha frainteso Galileo: era sole non sóle.







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