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venerdì 29 gennaio 2016

Cognigni intervistato dalla Leosini non può farla Franca

Siamo all’ultimatum per Mammana, un aut aut però di quelli lenti, insomma, ai dirigenti gli son presi i cinque minuti che alla fine saranno cinque giorni. Io sono arrivato a pensare che se Mammana non arriva è perché Dio è arrabbiato per quelle volte che in chiesa fingevo di cantare le canzoni e in realtà muovevo solo le labbra. La cosa più strana della giornata comunque non è stata l’ufficialità di Ranocchia alla Samp, quanto “storie maledette” dove la Leosini intervista Celeste, in galera a Bollate, comunque più abbronzata di me al 15 di agosto. Quando la vita ti riserva solo casini, divano, sushi e appunto Franca Leosini, “La sera della scomparsa di suo marito l’hanno trovata che sbocciava una bottiglia di Don Perignon. Non è sospetto?”. Mammana sembra proprio una storia maledetta. Intanto oltre alle notizie di mercato filtra anche un’indiscrezione da Palazzo Vecchio, in riferimento allla visita del primo ministro indiano, la prossima settimana verranno coperti tutti i nostri pescatori sulle rive dell’Arno. Mai come Roma, certo, ricoperta di nebbia, ora mi sembra che con le attenzioni per Rouhani stiamo veramente esagerando. Comunque che venga o no Mammana, la vita è donna, perché decide sempre tutto lei. La Danimarca intanto approva la legge per la confisca dei beni ai migranti. E adesso provate a dire che non c'è del marcio. Altro che rifarsela sempre con Cognigni. E poi anch'io dico dico, ma quando viene un ospite che è a dieta, per correttezza copro il frigorifero con un cartone.



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