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domenica 10 gennaio 2016

Menomale che ci sono le canzoni

Cosa si accompagna perfettamente con l’insalatina di sedano e rucola scondita? Le lacrime. Ecco come descriverei l’ultimo boccone da ingoiare  nel girone di andata. La sconfitta non mi piega naturalmente, bene i 38 punti, ma non mi accontento perché voglio continuare a godere. Partiamo dal fondo, gli unici  2 tiri in porta pericolosi sono stati quelli di Rossi, ci sarebbe voluto un Mati in meno e una punta in più? Di Kuba aveva già esternato certi timori che poi si sono verificati. Mi sono sembrate scelte cervellotiche quelle di Sousa, insomma. Lo dico perché se decidessi di parlare solo con persone intelligenti non potrei più fare discorsi tra me e me. Allora esterno queste mie cervellotiche considerazioni che sanno tanto del senno di poi. E fortunatamente per sognare non occorre essere intelligenti. Ieri sera ho bevuto molto per dimenticare, del resto ci hanno fatto credere fin da piccoli che quando ci facevamo male passava tutto con l'alcol. Ecco perché ne ho fatto un largo uso. La partita malgrado i tre gol sul groppone è stata equilibrata, e la Lazio è stata più brava perché ha saputo sfruttare i nostri errori, ma non ha giocato meglio. Anche se di qualità ne hanno tanta se sono stati capaci di vincere in casa della prima e della seconda. Non bastava la sconfitta però, e neanche Badelj uscito in barella per infortunio, non avrei mai creduto che dopo un girone di andata di questa qualità potessero esserci tifosi (Una decina diciamolo) così avvelenati da inveire contro ADV accusato di lesinare sugli investimenti. Probabilmente fa parte del rituale della sconfitta, ma sono convinto che non dicevano sul serio. Così come mi chiedo se i sommelier sentono davvero tutte quelle cose nel vino, o ci prendono solo per il culo. Oppure quelli che contestavano erano semplicemente una delegazione di sommelier ai quali è andato di traverso il risultato. Poi per carità ognuno è libero di esternare la propria delusione, così come di roteare i bicchieri e affondarci il naso per sentire i sentori di frutta marcia. Fa parte del gioco e della libertà di espressione. O potrebbe anche essere che non sono nemmeno sommelier, ma solo tifosi che hanno perso una scommessa, un po’ come quelli che praticano lo sci di fondo. Quale scommessa avranno perso? Per tornare invece alle scelte che non ho capito bene, neanche quella di Ilicic che entra nella ripresa mi convince più di tanto. Mentre nella battaglia del pressing alto, quando la palla la riconquistavamo noi non riuscivamo mai a ripartire, mentre la Lazio si. Sousa ha provato fino in fondo a non arrendersi, funziona infatti la mossa di togliere Kuba per Pasqual spostando Alonso sulla destra. Ma non basta. Un gol lo avevamo subito nell’ultimo minuto del primo tempo, tutto il resto succede nei 6 minuti di recupero. E questa cronologia dei gol subiti così a ridosso del fischio finale accentua l’amarezza. Forse è anche per questo che accuso la sconfitta, ma i sogni veri li tratto come i vecchi jeans. me li tengo stretti. E ancora non mi sono tolto nemmeno quel vizio che avevo trent'anni fa. Quello di usare le canzoni per far raccontare da altri quello che io non sono capace di dire. E oggi userei quella di Marco Masini.



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