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martedì 26 gennaio 2016

Il segreto dei krapfen di Ugetti

Siamo cresciuti sapendo della figlia del dottore che faceva sesso animale con tre civette sul comò, e ora ci sconvolgiamo per un matrimonio gay, o perché Ranocchia va alla Samp? Mentre peggiora la situazione di De Rossi, sul referto dell’arbitro sembra infatti che ci sia scritto “ dava del democristiano a Mandzukic”. L’attesa per il difensore centrale intanto va di pari passo con quella per la sentenza del caso Salah, un’attesa che ci logora e ci fa invecchiare più ancora di Bruce Willis per colpa dell'ADSL Vodafone. Si dirà che sono giorni di riflessione in casa Viola, si, lo so che il difensore centrale sarebbe dovuto arrivare il primo giorno di mercato, altro che riflettere, ma in un mondo ideale allora gli uomini non farebbero più la guerra, e le donne avrebbero un mio poster appeso nell'armadietto della palestra. E poi non ci sarebbero mai state neanche le operazioni Gomez e Suarez. Che non sia un mondo ideale lo dimostra anche il fatto che ieri a Bardonecchia è stata una giornata fantastica, alle 14 c’erano 16 gradi, un cielo terso, senza neve, e i krapfen caldi di Ugetti sfornati a metà pomeriggio (non ideale per chi va a Bardonecchia a sciare e non a mangiare i krapfen). E mentre il krapfen di Ugetti vive il suo segreto di bontà nelle sue tre varianti gianduia, crema e confetture, un solo segreto mi permette di fare ancora impazzire a letto la Rita dopo tanti anni, farle trovare le federe non abbinate alle lenzuola. So che nel frattempo il Giani è stato stoico e ha rinunciato persino a un buffet gratis pur di prendere le difese della famiglia Della Valle, troppi malumori e critiche secondo lui, e c’è troppo scetticismo anche per me se è per questo. Il tifoso dallo striscione facile ricorda un po’ quell’atteggiamento di quando si prendono per il culo le donne per i parcheggi, dimostrando una certa chiusura mentale. Perché le donne hanno problemi anche con le rotonde. E quando il tifoso Viola non affigge striscioni nella notte sulle cancellate dello stadio, tranquilli, è solo perché è a rifare un attimo l'orlo al baratro. Ma poi torna. Per quanto mi riguarda, mi accorgo invece di essere sempre meno disponibile, tra il lavoro e il blog tolgo un po’ troppo spazio alla famiglia, non vi meravigliate quindi se inizierò a scrivere con le k per riguadagnare un po’ del tempo libero (la foto di oggi è più che altro una proiezione futura, di quando cioè scriverò con le k e avrò il tempo di portare la Rita sul Campanile di Giotto).






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