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giovedì 28 gennaio 2016

Ore decisive per Mammana

Si fa sempre un largo uso dei numeri per leggere una partita, dal risultato alle percentuali di possesso palla (dove la Fiorentina è prima), dai rigori a favore (7), a quelli contro (0). Poi nel Giorno della Memoria ci sono altri numeri che è difficile ricordare, e ci sono numeri che è impossibile dimenticare. Ci sono anche quelli dell’affare Savic/Suarez, perché in fondo siamo tutti un po’ Cognigni. Sono in Svizzera e per l’occasione ho deciso di frequentare un centro specializzato per la gestione delle emozioni. Ho deciso di iscrivermi per sviluppare l’autocontrollo con dei piccoli esercizi di anestesia totale. Tutto questo per non reagire più in maniera scomposta agli striscioni del Marasma. Intanto grazie alla rinomata ospitalità italiana, dopo che sono state coperte le statue, Renzi offrirà al ministro giapponese una bistecca alla fiorentina con le bacchette. Mentre il tempo scorre inesorabile e mina le nostre certezze di tifosi in attesa di un difensore centrale, fra le tante paure della contemporaneità soffro in particolare il terrore di quando appare la scritta "transazione rifiutata" sul bancomat. Non è che alla fine ci sbattiamo la testa con questo difensore, che non arriverà e che invece doveva essere il primo acquisto per importanza? Se così fosse ci ritroveremmo tutti canguri in un mondo di soffitti bassi. E non voglio pensare a quelli che hanno le corna. Se invece sistemiamo la difesa, poi daremo tutti i diritti ai gay (comunque un bambino con due padri ha il doppio delle probabilità di avere un padre presente di uno con un padre solo), io farò qualcosa anche per i perditempo degli annunci che non vuole mai nessuno. E non mi riferisco a quelli del Marasma. Come tifoso voglio precisare che vado oltre all’acquisto del difensore centrale, ho deciso comunque che vivrò fino alla mia morte. La vita del resto è troppo breve per occuparsi solo di quella reale. Nella Fiorentina poi c’è un altro problema, l’alta concentrazione di giocatori sinistri, quando il mondo già si divide in quelli che hanno imparato a usare il mouse con la sinistra e quelli che hanno imparato a masturbarsi con la sinistra. Giocarci anche a calcio diciamo che è una sovraesposizione mancina. E a proposito di sfumature che fanno sempre la differenza, il Milan se l'è vista brutta con i grigi, che non sono quelli dell’Alessandria, ma quelli della Guardia di Finanza, e l’Inter è stata asfaltata sulle strisce. Adesso bisognerà coprire Jakovenko per non offendere il ventunesimo secolo.

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