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sabato 12 settembre 2020

Tempi duri


Parlando con il Bambi, la nostalgia di fine estate si tagliava a fette così come la Fiorentina a fette stava facendo il Grosseto, ho saputo di quella che una sua ex rimasta in buoni rapporti gli ha sempre riconosciuto come una delle dichiarazioni d’amore più bella mai ricevuta. Era giustappunto una notte d’estate, c’era ancora la Jugoslavia e Zucchero di sottofondo, distesa a pancia sotto sul cofano della Uno turbodiesel nel parcheggio di uno stadio. Poi tante codette di zucchero colorate ad alzare non solo la glicemia. Ma da quando ha cominciato ad alzare il colletto della polo è subito sembrato dieci anni più scemo. Il periodo più filosofico è stato invece quello dove per trovare il senso della vita si guardava immobile allo specchio mentre la sua immagine riflessa scuoteva la testa. E mentre il Berlusca risponde meglio alle cure che ai magistrati, temo che quest’anno Babbo Natale possa arrivare in barella trainato da quattro infermieri. Tra i desideri d’autunno non c’è un centravanti che fa gol, ma la possibilità di rinnovare anzitempo il montgomery di panno casentino. Tornando al mercato che un tempo era fatto di montagne russe vertiginose, i giocatori a fine contratto sono il Brucomela. E che siano tempi duri, tra Covid e squadra dalle ambizioni asintomatiche, lo dimostra soprattutto questa epoca in cui non si può più scappare con un circo. La compagna del Bambi ha testato il suo umore adesso che le ferie sono finite e non possono più stare insieme tutto il giorno. Naturalmente lui si è dichiarato parecchio intristito mentre lei non ha ricevuto risposta sul perché avesse due maracas e un sombrero dietro la schiena.

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