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mercoledì 2 settembre 2020

La latta del caffè


Settembre al mare vale più di un centravanti in doppia cifra, poi sarà stata la botta di iodio ma a me pare che stiano aumentando le persone con la “r” moscia. So anche che avete la campagna acquisti per la testa, ma se vi avanzano scampoli di essenza, prima che torni guardate se riuscite a fare qualcosa per l’irrisolto mistero del mimetismo del bicarbonato al supermercato. Così io intanto posso cercare di fugare gli ultimi dubbi su quel Tonali che alla fine potrebbe essere un altro Baselli. Non temo l’autunno in sé, temo l’autunno in me se è vero che dalle parole di Rocco ho capito che il metodo migliore per smettere di russare è dormire da soli. E adesso temo quegli amici che usano la latta della Illy ma dentro ci mettono il caffè del discount. Insomma possiamo dire che settembre è un mese di transizione, conserva un retrogusto dell’estate, ma ha già il profumo dell’autunno che verrà. Io per festeggiare la prossima vittoria intanto ingrandisco il font del telefono. Ora vado perché oggi devo ancora decidere se andare a destra verso un tramonto infuocato oppure a sinistra verso una luna piena gigantesca e rossa.

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