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venerdì 18 settembre 2020

Il mercato d'autunno


Per rifarmi da un probabile prossimo galleggiamento, per reagire ad aspettative inquinate dal PM10 del Rinascimento, per non essere andato in Champions con un altro allenatore, non resta che la vendemmia, tremenda vendemmia. L’OMS intanto dichiara che Hagi al Barcellona è stato il primo trasferimento asintomatico. E per fare un cosa buona il mercato dovrebbero farlo d’autunno, così la finiremmo di struggerci fuori stagione. Il Bambi ha letto l’editoriale di ieri, mi ha chiamato e detto che a Sabrina Salerno era meglio se dedicavano una squadra di bocce. Se adesso si comincia a paragonare il galleggiamento dellavalliano con quello italo-calabrese allora io equiparo la prostatite di Briatore al mal di schiena di Junker. Per non sapere né leggere né scrivere il Bambi si è fatto fare il business plan per aprire una delusioneria. Mi piacerebbe tanto chiedere conto a quegli allenatori che si lamentano per la mancanza di un centravanti in doppia cifra, e domandargli cosa rispondevano alle loro madri quando gli ripetevano “se non hai figli non puoi capire”. Riaperte le scuole, tra le quali in Italia le migliori al mondo in fatto di flauto, dobbiamo essere meno egoisti e quindi disposti ad ascoltare le prove dei figli a casa per evitare che vadano a suonare nelle case all’estero. Certo ci sono dei vantaggi là dove servono piste ciclabili e invece di spaccare le strade e i marciapiedi s’interviene verniciando sull’asfalto della carreggiata, purtroppo può succedere che ti spostano un tombino per la manutenzione, è così che il Pizzichi ha imboccato una preferenziale schiantandosi su un taxi Pisa Merda 28. E’ comunque bello tornare a casa e vedere che ci sono i bimbi che ti aspettano. E per bimbi intendo le bottiglie di Etna Bianco e Rosso.

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