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giovedì 10 settembre 2020

Non solo Guelfi e Ghibellini


Il nuovo Decreto del Governo innesca procedure che  per la scuola prevedono il metro di giudizio mentre per i ristoranti il maitre di distanziamento. Il Bambi è preoccupato solo per la riapertura delle scuole, così l’ho rassicurato sostenendo che non lo interrogheranno. Questa estate gli è presa la mania del bianco total look, la compagna mi ha inviato una foto alle 4 di notte mentre usciva dall’hotel in Puglia, vista l’ora e l’abbigliamento mi è sembrato un misto tra Roberto Cavalli e un fornaio di Gallipoli. Oltretutto è rammaricato perché ha lavorato con impegno in queste settimane su un vecchio tavolo di legno restaurandolo per farlo diventare il nuovo tavolo da pranzo, una volta finito ha esclamato con orgoglio che sul quel tavolo ci avrebbe mangiato e bevuto con la compagna e gli amici. Quegli stronzi però hanno preferito andare a mangiare dal cinese all you can eat. E se è vero ciò che sostiene l’ateneo di Padova sulle piante capaci di riconoscere i parenti, contare e prendere decisioni, sono più efficienti di Pradè che dopo Badelj riporta a casa anche Borja Valero. E comunque dopo un’annata con iachini vi accorgerete che il petto di tacchino non è poi così malvagio. Buono intanto lo Chardonnay della Tenuta Montauto insieme a questo settembre che finge di essere agosto. Nel quale però il monopattino elettrico va considerato arma di distruzione di massa. Intanto stop alla sperimentazione del vaccino AstraZeneca, i test hanno generato problemi non spiegabili su uno dei volontari in Scozia. Non fa più la faccia contrariata quando vede giocare Hagi. A Foggia la scuola per la posa del bitume è quella di Piet Mondrian. Mentre a Firenze oltre ai Guelfi e i Ghibellini ci sono anche quelli che lasciano le tazze nel lavello e chi le toglie.

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