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sabato 19 settembre 2020

La via verso la Coppa Uefa


Finalmente ci siamo! Dopo mesi oggi alle 18:00 porto a lavare la macchina. Poi per quanto riguarda il resto se l’importante è partecipare io mi spaccio come organizzatore e faccio pagare un sacco di soldi d’iscrizione. Come ho digitato “spaccio” il Bambi mi ha chiesto 5 grammi di fumo. Alla fine o dicevo si alla mascherina oppure a Valsoia. Se l’OMS ci dice che il trend è grave in Europa io mi metto le mani sulle palle pensando a Belotti. A scanso di equivoci e scaramanzie varie, per non sbagliare, una buona bottiglia di Nerello Mascalese la apro a pranzo. La mia tattica per indirizzare il campionato al Viola come sorpresa positiva sarebbe quella di partire a quota periscopica. E se dopo la partita sarà rosso di sera domani mattina sarà Gentalin Beta. Diciamo pure che la via verso la Coppa Uefa è lastricata di uomini col carrello pieno e un pacco di buoni pasto alla cassa davanti a noi. Io non temo niente oggi, sono un tifoso con le spalle larghe perché faccio tanto nuoto. Ma quando ancora non andavo in piscina alle sei di mattina uscivo in mutande in terrazza a raccontare certe teorie di Champions ai lampioni, e quando passava l’omino in bicicletta, gli alzavo una mano, lui mi vedeva, ci pensava, poi alzava una mano anche lui. Inizia il campionato e l’esaurimento fa parte del gioco, ma anche il Bambi, come me sembra un po’ distaccato, invece della nuova maglia Viola con la quale tutti gli anni si presentava alla prima di campionato, per oggi ha scelto una t-shirt fatta fare per l’occasione con la scritta “Dove c’è droga c’è casa”. Rimangono aperti due grandi temi che sono parte integrante della crisi profonda che avvolge calcio e non, il lockdown che ha prosciugato risorse dei club, e il limone sulla frittura che affloscia quel meraviglioso effetto croccante dell’olio bollente. Così l’Italia va a rotoli e io in piscina.

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