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sabato 13 febbraio 2016

Choc in città

E’ comprensibile lo choc del povero Giovanardi per il bacio gay in Senato, dopo che l'ultimo senatore ad aver baciato un uomo fu Andreotti. Choc anche nel vedere la Roma al terzo posto. Che dire poi del Festival che oggi risentirà pesantemente dell’anticipo di campionato, choc quindi anche per Carlo Conti che teme un crollo dell’audience. Choc per Sousa perché oggi arriva ADV in città, e choc per una popolazione disorientata dagli eventi, perché quando si parla di una band che festeggia i 50 anni di carriera, non sa se ci si riferisce alle BR o ai Pooh. Così come non sa se gioca Tino Costa e Tello. Insomma, Zarate come Riccardo Fogli? E infine choc in città per il fenomeno dei parcheggi selvaggi, ultimi due casi a Boboli sul paratone dei morti, e al Bobolino per andare a Porta Romana a mangiare il lampredotto da Mario. E se non ve la sentite di ringraziare Cognigni come invece faccio io tutti i giorni quando mi alzo, fatelo almeno con chi non vi ha mai voltato le spalle e vi è stato sempre vicino anche nei momenti bui, che ad occhio e croce direi possono essere solo i biscotti. Mentre per ricordare che questo blog ha anche velleità di carattere gastronomico, oltre ad una generosità di fondo che ritrovo solo nei Della Valle, potessi organizzarlo io il Festival, dopo aver cantato farei portare i fiori di zucca fritti. Penserete, “ma sei scemo?”. E’ un pensiero positivo e vi ringrazio, perché la bellezza passa mentre la scemenza no. Diciamo così, le giornate iniziano e finiscono a prescindere da come ci poniamo nei loro confronti, c’è chi soffre perché sa che in questo arco temporale dovrà fare i conti con Cognigni, e chi come me che invece considera Banalouane il nuovo Beckembauer. Tanto è vero che le giornate adesso si allungano, ma solo se le tocchi nel modo giusto. Comunque tranquilli che l’anomalia sono io, non voi, anche perché durante la vita si sviluppa naturalmente un comportamento oppositivo. È la fase del no a tutto, non solo a Benalouane e ai DV, ed è intorno ai 2 anni. E poi a mio ulteriore discapito devo dire che mentre per voi quel momento è ancora lontano, per me è già arrivato il giorno che ti scopri a guardare il culo di quelle che passano più per completezza di catalogazione che per altro. Comunque Cognigni o non Cognigni, Benalouane o non Benalouane, sono stato in pasticceria per carnevale, e le chiacchiere stavano a 20 € al chilo, altro che zero.






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