.

.

mercoledì 25 febbraio 2015

Il vino fa buon sangue, buon sangue non mente, Neto beve solo acqua

Oggi mangio bene e bevo meglio, sono a Reggio Emilia con il mio Anthony Bourdain di fiducia. Un pugliese trapiantato a Bologna. Attilio sa tutto dei vini, la sua è una continua caccia all’IGT fuori dai grandi circuiti, lui ama conoscere il produttore e la storia del vino che sta bevendo. E’ una cisterna di sapere. Non è di Bari ma è barriccato. Attilio mi sorprende sempre. Il suo rammarico è solo quello di non essere riuscito ancora a farmi assaggiare una vendemmia 2024. E secondo lui ci vorranno ancora tanti anni di ricerca. E’ uno dei pochi che grazie alla sua enorme conoscenza enologica riesce a scrivere Schwarzennegger senza prima digitarlo su Google. Lui sostiene che questa capacità è stata sviluppata proprio grazie alla ricerca dei migliori Gewurztraminer. Stesse difficoltà. Mi sono accorto nel tempo che Attilio preferisce i bianchi, e questo un po’ mi ha insospettito, aldilà della ricerca della qualità degli stessi, secondo me c’è dell’altro. Molto più di una semplice preferenza di caratteristiche dell’uvaggio. Mi viene in mente una mia ex che continuava a dirmi di mettere il latte al cioccolato in fondo al frigo con la scusa di mantenerlo più fresco. Ho paura che sono un po’ razzisti. A prescindere da certe deprecabili intolleranze ai solfiti di colore, mi farà bene oggi staccare dal solito ambiente pieno di polemiche scaturite dopo pareggio interno con il Toro, lontano dall’ipotesi Neto, lontano da una vigilia carica di tensione. Di solito con Attilio la qualità del bere abbinata alla quantità (è un generoso) ci permette di affrontare temi personali anche delicati, insomma non parliamo solo della difesa a tre, e neanche della gestione del vantaggio in casa a 5 minuti dalla fine. Tantomeno se Messi sbaglia un rigore contro il Manchester diamo la colpa all'allenatore perché l'avrebbe dovuto far tirare a un altro più bravo di lui. L’ultima volta grazie a un Franciacorta rosè, mi ha raccontato che crescere un figlio fino a 22 anni gli è costato circa 250.000 €, e solo per le sigarette e l’alcool. Ma è contento di non essere Cognigni. E poi quando beviamo siamo anche molto meno ingessati, più liberi di mostrare aspetti del nostro carattere tenuti lucidamente nascosti dietro all’apparenza. Lui ama la Ribolla Gialla, la ama a prescindere dal fatto che un tipo di etichetta così tendente all'ocra lo infastidisce perché gli ricorda i cinesi, la ama  perché lo libera completamente da certe inibizioni, ricordo che una volta pur indossando un vesto molto formale di Corneliani, riuscì a mandare un SMS a caso con scritto “Sono incinta”. Sarà che non ama i solfiti, Attilio è da considerarsi un puro, qualcuno lo potrebbe definire schietto, sincero, vero, insomma, con lui non ti viene mai ne il mal di testa, ne il bruciore di stomaco, e  poi puoi guidare la macchina. Spero che anche oggi mostri ancora tutta la sua ingenuità, è così raro trovare una persona così biodinamica. Uno che non si accorda con la Juve, insomma. L’ultima volta era così entusiasta di aver trovato delle manette, una maschera ed una frusta nella camera della sorella. Non poteva credere di avere una Super Eroina in famiglia.


36 commenti:

  1. Un pugliese che gira per cisterne e botti sarà di Cisternino....

    RispondiElimina
  2. Parallele servili....

    - Fiorentina 1-1 fuori casa, a Londra...i giornali "Al ritorno sarà dura..."

    - Juve-Dortmund 2-1, in casa, i giornali "Juve ci sei!"

    RispondiElimina
  3. Per un sedicesimo che tanto lo decideranno gli episodi e che con un po' di fortuna farebbe passare da 0,5 a 1,5% le probabilita' di arrivare alla finale, ci siamo quasi giocati un terzo posto con accesso ai preliminari. A che pro? Pro domo sua. Fa piu' rumore mediatico e si adatta meglio all'immagine di allenatore emergente e pronto per grandi palcoscenici. La societa' latita, governa con le carotine, non capisce gli incentivi che determinano azioni e risultati del mondo pallonaro. Emblema la vicenda Neto con Andrea che fa quasi tenerezza: 'ma la riconoscenza?'. Andrea, ti voglio bene, ma avresti difficolta' pure a gestire un convento d'orsoline. Dopo Londra rimane vicino alla squadra per motivarli e alla domenica il mister gli schiera la formazione B, al sabato Babacar gira con la Porsche. Ma se Andrea non c'era, che combinavano? Canna libera e spazio alla Primavera? Caro Andrea, i soldi sono tuoi, ma buttarli nel cesso mentre i tuoi dipendenti si arricchiscono sfruttando il palcoscenico, non si potrebbe evitare?

    RispondiElimina
  4. Come domenica scorsa, gli episodi hanno deciso il risultato (mani di Moretti, fallaccio da dietro su Ilicic su chiara occasione da gol, un contropiede torinese, un rigore sbagliato...episodi).
    Episodi.

    RispondiElimina
  5. eh sì, è proprio una scelta egoista di Montella, del resto non abbiamo mai sentito la proprietà ripetere quanto le interessi fare bella figura in Europa...

    RispondiElimina
  6. Il turnover, quando si è impegnati su tre fronti, va fatto e abbiamo usato la formazione migliore col Tottenham e una adeguata per il Toro. Inoltre se si deve rischiare qualcosa è bene farlo in campionato dove c'è maggior spazio per rimediare. Come come ha scritto Sopra gli episodi sono comunque determinanti e domenica un po' di m l'abbiamo avuta oltre ad essere stati polli..

    RispondiElimina
  7. Assistendo a Juve Borussia circondato dal solito manipolo di romanisti, mi è venuto in mente che non esiste uno stereotipo di "rosicone". O forse sì.
    Se esiste, attualmente è incarnato dal tifoso giallozzozzo medio il quale gufa contro le italiane all'estero nella mesta consapevolezza che per la rometta anche quest'anno saranno zero i tituli.
    Non solo: questi signori non possono neppure beneficiare dell'effetto liberatorio derivante dall'individuazione del singolo capro espiatorio. Ce l'hanno con tutti, dai preparatori atletici al tecnico, da Sabatini alle tenzoni di spogliatoio di Destro (saranno storie vere? Mah!).
    Voi direte: e a noi che ce ne frega?
    Niente.
    Io però rido sotto i baffi e sento che faranno i botti a fine stagione

    RispondiElimina
  8. Sempre gobbi....in mezzo...

    RispondiElimina
  9. Non ce lo portano no a cena fuori i suoi colleghi del Borussia..

    RispondiElimina
  10. Riprendo le osservazioni di Stefano e Buran sulla partita di ieri. La prima della classe in serie A soffre i ritmi e l'ampiezza degli spazi imposti da una candidata alla retrocessione in Bundesliga. Di converso, la squadra "europea" subisce il secondo goal in maniera desueta per il nostro campionato.
    L'unica conclusione che riesco a trarre è che anche volendo usare il catenaccio italico giocando contro compagini estere, non si otterrebbe granché perché in Italia non giocano i solisti di qualità che risolvevano le partite del Milan di Rocco o dell'Inter di Herrera.

    RispondiElimina
  11. Consigliate un osteria nei pressi stadio dove mangiare fra amici dopo il match di domani ?

    RispondiElimina
  12. SOPRA, sono sempre episodi, sempre. Proprio perché si tratta di episodi, certe cose non si DEVONO sbagliare. Specialmente i rigori. Il mio ragionamento comprende anche gli arbitri ed i telecronisti, ovvio. Samuel (Basilea-Porto), la scorsa settimana: tocca il pallone con la mano che fa perno sul terreno, in scivolata. Rigore sacrosanto, per Mediaset. Moretti, che quasi gioca a pallacanestro, nella nostra area: rigore inesistente (ed anche scomparso, negli highlights), per Mediaset. Ed ovviamente è dubbio pure il rigore su Badelj. Ahahahah... "Rigore è se arbitro fischia", solo per gli altri. Per noi, "rigore non è anche se arbitro fischia".
    BELVA, è ormai acclarato il livello del campionato italiano, non infierire.
    STEFANO, sono d'accordo sugli errori, ma vederci un piano studiato a tavolino, mi sembra troppo. ADV nella vicenda Neto, invece... Com'era? Otto piani di tenerezza.
    PENDEL, non posso aiutarti... in zona stadio, non vado oltre al panino dallo Scheggi.

    RispondiElimina
  13. Sopralluoghi Sopravvissuteschi....

    RispondiElimina
  14. Piccadilly, fronte Bar Marisa (laterale). Buona cucina, buon prezzo.

    RispondiElimina
  15. Mah, in giro vedo molto poco entusiasmo. E quel poco che vedo mi sembra venato da un fatalismo che a confronto Gufo Triste era Tonino Guerra. Ci aspettano una serie di partite che qualche tempo fa ce le sognavamo e, tutto sommato, su quell'ottovolante che è la corsa per il terzo posto ci siamo ancora. Io dalla partita di sabato, continuo a trarne solo indicazioni positive. E ho smesso col bere, sottolineo. Per me la partita col Toro ci ha consegnato una panchina affidabile, finalmente, uomini su cui poter fare affidamento anche in casi in cui siamo costretti ad utilizzarli. Un gioco che rimane accettabilmente veloce anche senza i titolari e, sempre secondo me, una voglia di vincere la partita sempre presente, anche se è per l'inerzia di quella che poi siamo andati a beccare il gol. Siamo una squadra che le può vincere tutte e difficilmente le perde, qualità che alla lunga, per me, faranno risultati.

    RispondiElimina
  16. Sei mio fratello!!

    RispondiElimina
  17. "Chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente...."
    Caro FOCO l'insieme delle volte in cui il tifoso viola medio, categoria quale mi pregio di appartenere, è rimasto scottato assai è, nello stesso tempo finito ma non numerabile (Jordan spiega tu...).
    La PAURA, caro Foco, di svegliarsi sudati e disillusi, ci impedisce persino di addormentarci, rincantucciati (io per primo) da tre giorni in un timoroso silenzio, pronti ad esplodere di gioia o a fare spallucce all'ingrato destino.....

    RispondiElimina
  18. FOCO, è che in astinenza da sconfitte chi vuole giocare all'impiccato si deve accontentare dei pareggi... Io domani sarò in Fiesole, per una serata di grande calcio che a Firenze mancava dalla primavera di 5 anni fa (quella volta ero in Ferrovia) e che ci meritiamo alla grande. Mi spaventa l'assenza di Valero, che sarà anche fuori forma ma che rimane uno dei migliori centrocampisti del campionato per intelligenza, dedizione e precisione, armi necessarie per domare la mandria di bufali che ci caricherà domani sera. Ma ci sarà un Pek caricato a molla, ci sarà il musulmano più amato d'Italia, ci sarà un certo attaccante che sul tetto d'Europa si sente a proprio agio. Io sono contento. È una delle settimane in cui è più bello essere la Fiorentina.

    RispondiElimina
  19. Tortelli e lambrusco

    RispondiElimina
  20. Io, Pollock, da Andreino.

    RispondiElimina
  21. d'accordo con Te. Cerchiamo di prendere quanto di buono è stato fatto e buttiamoci a capofitto dentro questa partita che non sarà "La Partita" però una Fiorentina che Gioca così al Calcio non me la ricordo.

    Foco:Siamo una squadra che le può vincere tutte e difficilmente le perde, qualità che alla lunga, per me, faranno risultati...anche per me.

    RispondiElimina
  22. Io non sono di Firenze e, facendo un discorso personale, avrei potuto tifare per almeno quattro/cinque squadre più vincenti della nostra. La Fiorentina è questo: un amore che nasce dalla capacità di sognare ciò che ci sembra precluso. E molte altre cose che, però, non sono la vittoria probabile. Rido quando vedo beceri che urlano che non ce la fanno più a vedere gli altri vincere: era così già quando hanno visto il loro primo pallone! Vincere è bello ma, per me, provarci con le nostre armi è ancora più bello. Siamo folli o eroi, chi conosce l'esatta ubicazione della linea che demarca il limite?

    RispondiElimina
  23. Ubriachi. Una selezione di amari pazzesca (3)

    RispondiElimina
  24. Poi sono gli olandesi...,l

    RispondiElimina
  25. Stavo tentando di fare cronaca e su quel tipo di atteggiamento (che anche a me viene istintivo) non sono affatto d'accordo.
    Il tifoso fiorentino si scherma, s'incazza sempre e non è mai contento perché ha paura, crescendo l'impegno magari cercato ed agognato da anni, di soffrire ancora e di più.
    E' un atteggiamento malsano e distruttivo che somiglia tanto ma tanto a quello di qualche dirigente del quale mitologia narra che risparmierebbe volentieri i quattrini della CI.

    RispondiElimina
  26. Non ho capito... Paura, poca. Di che, poi... di perdere partite che sarebbe normale perdere? La viola, secondo me, ha tutto da guadagnare, nel caso. Ciò non toglie che, quando ci si prova, bisogna provarci al meglio delle nostre possibilità.
    Se poi volete convincermi che passare i sedicesimi di Uefa è meglio di essere al quarto posto a quasi uno scontro diretto dal Napoli, fate pure. Ma non aspettatevi che ci creda. Io non sono un convinto sostenitore del "è meglio un uovo domani di una gallina oggi". Abbiate pazienza.

    RispondiElimina
  27. io dopo aver passato mesi a leggere che c'era un allenatore che, pur di far male alla Fiorentina in vista di una propria carriera futura altrove, teneva forzatamente in panchina un campione in piena forma, e dopo aver visto quel campione in forma non arrivare ancora, dopo un mese, a 90 minuti nel campionato belga, figuriamoci se mi stupisco a leggere che il turnover per l'Europa è una mossa di carriera dell'allenatore... Il fatto che il patron abbia fatto proprio in Europa praticamente l'unica trasferta dell'anno, il fatto che da 3 anni la proprietà insista su quanto si debba tenere all'Europa, il fatto che l'intera società non faccia che parlare di modello di calcio europeo dal 2002, ovviamente, è irrilevante.
    Ciò che è rilevante è che la Fiorentina non perde da un po', e qualcuno sembra piuttosto innervosito da questo dato...

    RispondiElimina
  28. http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/24-02-2015/milan-colpaccio-finito-panchina-ora-cerci-si-sente-tradito-1001020415695.shtml

    RispondiElimina
  29. Per me la formazione schierata contro il Torino era all'altezza (tolti uno o due elementi), non ha fatto peggio di quello che avrebbe fatto la formazione "titolare", che molto spesso non è riuscita anch'essa ad avere ragione di squadre "chiuse". Il gol subìto, purtroppo, è una quasi-costante verificatasi più volte anche con i "migliori", e ha a che vedere con vari fattori: assetto tattico, mentalità. mancanza di concentrazione e altro. E' grave che ancora non si sia evidentemente risolto quello che è un problema endemico e non di poco conto, ma il fatto di aver schierato o meno i "titolari", a mio parere, non c'entra. Per quanto riguarda la EL, sono completamente in disaccordo con quanto tu dici: perché non si dovrebbe mettercela tutta per passare il turno? Perché non si dovrebbe cercare di arrivare in finale e vincerla? Sono sicuro che se si riescono a correggere certi difetti, magari gravi ma correggibili, la nostra squadra potrebbe essere benissimo all'altezza di conquistare questo titolo. Vedo che sono in lizza formazioni forti e blasonate, ma in fondo (se la fortuna ci assiste) alla nostra portata, non impossibili da battere.

    RispondiElimina
  30. Seguita, seguita a rompere i coglioni a Neto. Son già due giorni che ti fermi a 30! Io faccio sciopero, tutte le volte che lo infami, me ne vado da un'altra parte.
    comunque son vivo, sembro la mummia ma son vivo! Ale viola e forza Neto!

    RispondiElimina
  31. Ciao bene, tutto bene il naso?

    RispondiElimina
  32. Stava meglio prima ma dice che torna normale. Speriamo. Ora son tutto una garza.

    RispondiElimina
  33. Mummia....era solo il naso!!?!!? Mi fai pensare...

    RispondiElimina
  34. E' solo il naso. Il resto è intatto e funziona al 100%

    RispondiElimina
  35. Infanro sto vedendo S.Paolo - Danubio de taçalibertadores, Pato ha guà fatto due b3lli, io confermo che l'avrei preso e di corsa

    RispondiElimina
  36. scusate gli errori di stompa ma con le garze non vedo un cazzo e gli occhiali sul naso non ci stanno

    RispondiElimina