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domenica 12 dicembre 2021

La prevenzione dopo la goleada


Sarà l’euforia della terza vittoria consecutiva (quinta in casa), la doppietta di Dusan, il secondo gol consecutivo di Maleh, i trenta punti, l’ingresso efficace di Sottil, il gol da fuori area, sarà quel clima cameratesco che si instaura quando noi tifosi maschi ci riuniamo e diamo sfogo alla passione lontano da loro, che ho voluto esagerare affermando che se è vero che le donne vivono di media 10 anni più di noi uomini, poi però li spendono tutti per parcheggiare in retromarcia. E mentre la Viola ribadisce la sua forza con i deboli (finalmente! Troppe volte siamo stati noi l’amico fragile), il Vescovo di Noto ha voluto aggiungere per meglio precisare il concetto espresso nell’omelia, e cioè che l’unico Babbo Natale è l’8x1000. Il Vescovo di Noto, se proprio colto da questa necessità incontinente di verità, oltre a Babbo Natale avrebbe dovuto dire che anche Kokorin non esiste più come giocatore. Il suo acquisto del resto è la conferma che le idee del cazzo hanno i riflessi pronti. Ieri infatti se si fosse fatto male Vlahovic davvero avremmo dovuto inserire proprio Babbo Natale, e solo perché è dicembre, ma già mi immagino quando entrerà in campo l'uovo di Pasqua se non provvederemo a gennaio. Ed è in serate come quella di ieri che riusciamo ad andare in culo alla lobby dei produttori di brodini caldi. Anche il Bambi ha cavalcato l’euforia del bel momento Viola per trovare il coraggio di dichiarare finalmente a chi vuole più bene tra babbo e mamma. Così dopo il gol di Maleh ha deciso per il corriere del Pomodoro Rosso che gli ha portato a casa il Campari giusto in tempo per festeggiare il quarto gol. E come diceva Garcia Marquez alcuni fumano, altri bevono, altri si drogano, e altri ancora si innamorano della Viola. Ognuno si uccide a modo suo insomma. Sarebbe stato troppo stupido non vincere, non solo per la classifica e l’entusiasmo, il rischio più grosso quando uno fa qualcosa di stupido è quello di essere invitati in trasmissione da Giletti. Per un discorso di prevenzione, e va fatto proprio oggi che tutto va bene, uso l’esempio del Giappone per lanciare un’iniziativa, quando in terra nipponica si rompe un vaso, per valorizzarne le cicatrici viene riparato con l’oro, tramutando così la fragilità in forza e bellezza. Volendo applicare la stessa filosofia legandola però al nostro territorio, per conservare e valorizzare allo stesso tempo Nico il rotto dovremmo spalmarlo tutto con la salsa verde.

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