.

.

domenica 1 giugno 2014

Il mito del fallo

Erano risuonate solo come le parole di una mamma oppressiva e troppo critica, quelle della mamma di Cristina prima del matrimonio. Perché chiusa nella stanza prima che si vestisse con l'abito della cerimonia, gli aveva fatto l'elenco delle cose sbagliate. Tranne una. Una mamma del resto deve dire quello che pensa ad una figlia, anche se spiacevole, e specie nei momenti che precedono il matrimonio, così aveva fatto elencando tutte le cose sbagliate. Tranne una. Guardandola. "Il pelo sullo stomaco, la faccia come il culo, e ti sei lasciata mettere i piedi in testa. Te l'avevo detto che quel chirurgo estetico era un coglione". E ieri subito dopo l'incidente Cristina ha chiamato subito la madre, "Te lo sapevi!" riferito alle cose sbagliate. "Si Cristina". Era stata quella l'unica cosa che non si era sentita di dirgli prima del matrimonio, ma lei lo aveva sempre saputo che Montolivo aveva le tibie fragili. Del resto aveva avuto dei chiari presentimenti proprio il giorno che era andata a trovarla nella loro nuova casa di Milano, lui si stava giocando ancora le ultime speranze di entrare in Europa League, e lei le faceva vedere orgogliosa il loro nido d'amore, quando la mamma aveva pestato una merda, e Cristina invece di risentirsi dell'accaduto ne era rimasta contenta sostenendo che portava fortuna. "Ma cazzo, in salotto" furono invece le parole severe della mamma. Non gli aveva voluto dire che quello era stato un chiaro segno del destino, e lei da sola non ci arrivava. Adesso il pericolo in famiglia sarà quello dei malintesi che nascono quando le discussioni si fanno profonde, quando i concetti ridondano di significati, la mamma lo sa bene che Cristina si perde, perché dovranno affrontare il tema del fallo dell'irlandese per rimuovere le paure che Riccardo si porterà dietro fino a quando non dovrà rientrare in campo e affondare nuovamente il contrasto. Ed é qui che la mamma ha paura che Cristina si confonda e faccia qualche stupidaggine, perché quando parleranno di fallo, non inteso come rincorrere il mito del fallo, lei invece probabilmente si metterà a rincorrere il fallo del mito. La mamma sa tutto dei figli, a parte quella del trombaio di via Locchi, povera donna, ma quella della Cristina si, la conosce bene, sa come capisce fischi per fiaschi, come quando gli si ruppe il tacco18 la prima sera che doveva uscire con Riccardo ed era stata a fare compere proprio con la mamma per cercare di consigliarle al meglio come vestirsi per non perdere la grande occasione di accalappiarsi il giocatore di serie A. Poi una volta pronta si era rotto quel maledetto tacco, e la madre sempre puntuale a rincuorarla quando ce n'era bisogno, e donna soprattutto molto religiosa, aveva provato a dirle che forse era un segno del destino, e che comunque poteva stare serena perché lassù c'è sempre qualcuno che ti guarda, lassù c'è sempre qualcuno che sa cosa fai, lassù c'è sempre qualcuno che ti osserva e ti giudica. "Esci pure tranquilla, vai con il tuo Riccardo, lui non se ne accorgerà che hai le scarpe dell'anno scorso". Lei però non la prese bene e tuonó "Ma quelli dell'ultimo piano non possono farsi i cazzi loro?".

62 commenti:

  1. Pensierino del primo giorno di giugno:

    "Non credo infatti che Gomez sia fuori dai mondiali per problemi fisici, ma piuttosto per scelta tecnica. Leggo che i tedeschi giocheranno con Goetze falso nove."

    RispondiElimina
  2. Devo scusarmi per la ripetizione, ma sono sinceramente ammirato: sostenere che Gomez salta in Mondiali non per infortunio ma per motivi tecnici è veramente un enorme colpo di genio, cui nessun altro sarebbe mai arrivato. Chapeau.

    RispondiElimina
  3. Ma Lud non aveva fatto i conti con Montolivo che pur di togliergli la scena si è dovuto rompere una tibia.

    RispondiElimina
  4. Ragazzi, quando uno è idiota è idiota. Anche se ha una laurea, anche se è un erudito.

    RispondiElimina
  5. No, no, non è così, anche Salvador Dalì era considerato da molti un pazzo, invece era un genio.

    RispondiElimina
  6. Un centrocampo con Verratti, Aquilani e Parolo (Pirlo quando può, con la bombola a ossigeno) comincia a essere da quarti di finale. Chi schiera Thiago Motta, ma che dico?, chi lo convoca fra i 23 di calcio capisce una beata minchia. Resta l'oscenità della difesa, che può beccare da chiunque. Del genio elvetico parla una barzelletta tedesca che vi traduco: uno svizzero sta a pescare sulla riva del lago di Costanza, quando vede un tedesco annaspare in acqua gridando «Aiuto, aiuto, non so nuotare!». Allora lo svizzero (sicuramente un Ludwig), si alza in piedi impettito, lasciando la canna da pesca sull'erba e dicendo, rannuvolato, al tedesco che affoga: «Nemmeno io so nuotare, ma non faccio mica un popò di casino per questo!».

    RispondiElimina
  7. Senza braccia da poter usare, senza mani per colpire (anche a tradimento, Chiellini docet), senza il salvacondotto dell'Aia...la vedo male per la difesa. Immagino (visto nulla io ieri, c'era prima un Pordenone-Lupa- Finale Dilettanti- da finisseur) che Prandelli abbia detto. non era importante il risultato....volevo vedere la condizione....la testa.....". Solite cazzate. Se Montolivo sará un alibi, allora io potevo essere un pornodivo, visto che so trombare.....

    RispondiElimina
  8. McGuire, secondo la Fava Atomica ti distingui in negativo su: 1) Gomez: 2) Monto; 3) LUI. La sua presenza in elenco tiene della megalomania ma non mi sembra pertanto incongrua. Ti suggerisco queste asserzioni davanti a notaio, in via riparatoria: 1) Gomez è un dinosauro inservibile, non funziona con nessun modulo, rozzo e statico, non c'è partita col Gabbia, da vendersi anche a prezzi stracciati, è stato la causa diretta della nostra annata sotto le previsioni; 2) Monto è il miglior centrocampista d'Europa, valore 40 milioni (minimo, a voler citare Travy), partito lui non avremmo (abbiamo) trovato uguali, è un serio professionista, è partito a causa di Corvino incompetente truffolone, ma lui alla maglia ci teneva; 3) LUI ha sempre ragione, senza bisogno di vedere le partite perché è acutissimo e intuitivissimo, tu sei un geometra sardo, puoi stare appiccicato al video quanto vuoi non ci capisci una sega, se hai giocato ad alto livello a football è solo un'aggravante, se non hai google davanti non sai cosa sia cultura.

    RispondiElimina
  9. Ljuka, sempre più perle ai porci (o, se volete, al porco):





    «1) Ljajic e Cuadrado non hanno scritto sulla fronte 433: con loro si possono (potevano) fare anche altri schemi tattici.
    2)
    Ljajic non è un esterno, Cuadrado non è una punta, Jovetic non ho mai
    capito bene cosa sia. Tutti assolutamente in grado di adattarsi bene
    alle esigenze del momento.
    3) Quasi mai (forse mai,
    addirittura) ho visto, nei due scorsi campionati, un'intera partita
    giocata con lo stesso modulo, dall'inizio alla fine. Cosa ovvia, del
    resto: pensare il contrario sarebbe insultare Montella.
    4)
    Ai tempi, Toni era l'unico che faceva più fatica ad adattarsi alla
    variabilità di Vince' (ho detto Toni, non Gomez); aver preferito, in una
    difesa di marcantoni più o meno lenti, la 'velocità della Nutella', è
    stata cosa buona e giusta. Senza considerare che il buon Lucone a 35-36
    anni, aveva tutto il diritto di mostrare la corda».

    RispondiElimina
  10. Gomez reduce da una non-annata a causa di due infortuni ha fallito, ha giocato male non inserendosi nel tessuto tattico ed ha preso voti scadenti. Per lo stesso motivo, due infortuni e nessuna condizione per un mondiale è stato scartato per scelta tecnica. Concetto di proporzionalità applicato al calcio, che sia una definizione matematica non lo sa, che col calcio c'incastri nulla è solare e riconosciuto, evidente e sotto gli occhi di tutti. Matematico. Al pari della sua malafede, quella si, davvero offensiva. Cretino col botto, ruolo nuovo per chi bazzica forum calcistici.

    RispondiElimina
  11. L'accanimento nei confronti di Montolivo non lo comprendo al pari della convocazione di Thiago Motta, non da ieri sera, uno dei peggiori centrocampisti del lotto ormai, ha perso tre palle da far tremare i polsi anche in un'amichevole come quella, roba che nemmeno Pizarro condensa in 90' minuti. De Rossi, Pirlo (un grande Verratti ieri, ad averlo........) e Aquilani sono tanta roba nel mezzo, e i ricambi ci sono tutti; in attacco, se recupera Pepito in queste due settimane siamo a dama, Balotelli (se gli spengono l'interruttore dell'idiozia) Rossi, Immobile e Cerci danno ampie garanzie, la difesa è il reparto peggiore, e speriamo rinsavisca su Pasqual, se lo porta è davvero in confusione.

    RispondiElimina
  12. Pagelline anche per l'Italietta, tanto per non perdere il vizio. Tirate un po' via, chiedo venia.
    Sirigu: è un buon portiere, c'è poco da dire. E l'aria di Parigi sembra avergli fatto anche bene. Viveur.
    Darmian: tutti contenti della sua prestazione (?). Sicuramente è in forma fisica smagliante. Ma sono l'unico ad aver notato gli "anta" errori di impostazione? Per fare i mondiali calcistici, bisognerebbe anche saperci giocare, a calcio. Zappator Cortese.
    Paletta: guardandolo, si capisce perché il Pranda gli preferisca Chiellini "il gomitiere", e si porti ancora dietro il Barzagli "a rotelle": povera difesa italiana. Già. Però lui italiano non è, non del tutto, almeno. I mondiali, per caso.
    Bonucci: riserva nella Juve, riserva in nazionale. Altro da dire non trovo. Spero solo che sia avanzata ancora qualche goccia di elisir della giovinezza, per "Barbarzagli". Seconda fila, in griglia.
    De Sciglio. lui mi piace. Ma la vecchia (e nuova) scuola di allenatori ex Fiorentina prevede per forza l'inversione di fascia? Posso capire per gli esterni alti, ma i terzini? Benvenuto nella sindrome di Tomovic, caro il mio Matti.
    Marchisio: anche lui mi è piaciuto. Corsa, proposizione (articolata, anche), tiro (anche se può fare di meglio). Non è fermo e tiene bene insiame centrocampo e difesa. Spider man.
    Thiago Motta: garantisce una buona tenuta difensiva, esattamente come un paracarro. Purtroppo ne ha anche la medesima, identica, mobilità. Guard rail.
    Verratti: ragazzino di personalità. Lo guardo e rivedo un po' il Pecci d'annata. Se cresce ancora un po', può aspirare a diventare un secondo Pizzarro. Soprattutto se continua a difendere i palloni fino all'inverosimile ed a perderne anche qualcuno a bischero. Pekkeggiante.
    Montolivo: tecnicamente non lo commento, non c'è ne è stato il tempo. Certo è che la scelta di lasciare la Viola non gli ha portato per niente bene. Attenti a quel che pensate, "a volte arrivano". Troppo sfigato per essere vero.
    Aquilani: idem come sopra. La sua possibile fortuna mondiale, si è trasformata nel classico "sculo" fiorentino. Niente di grave, ma Parolo ringrazia. Le "Vacanze Romane" sono ancora possibili.
    De Rossi: meno bene di altre volte, ma come discuterlo? Se fossi il CT, penserei seriamente ad inserirlo in difesa. Se i vecchi non ce la
    fanno, è l'unica risorsa possibile. Tattoo man.
    Parolo: buon giocatore. Non eccelso, ma buono. Ed è pure in ottime condizioni fisiche. Come per Darmian, ho il timore che sia troppo
    presto: tra una ventina di giorni potrebbe essere "a pelle di leone".
    Meditate tecnici, meditate.
    Rossi: l'onda lunga della critica lo mette in dubbio, è lampante. Io resto basito. Non tira, è vero, ma fa esattamente quello che "Fantantonio" fa nella parte finale del secondo tempo. Deliziosi passaggi smarcanti, imbucate più o meno fortunate, passaggi di prima. Tutte giocate sensate e tecniche. Peccato che nessuno voglia accorgersene, tranne i pochi che qualcosa di calcio capiscono (cfr Dossena). Se va, sono contento per lui. Se resta, sono contento per la viola. L'Italietta non ti merita, Beppino.
    Cassano: un'altro che ha rischiato di non andare al mondiale. Se questo ha voglia, in un mesetto, può fare la differenza. Rain man.
    Immobile: da quando è capocannoniere (nel campionato di serie B europeo) e da quando lo ha acquistato il Dortmund, è diventato un fenomeno. Intendiamoci, per essere bravo è bravo, ma ieri non lo ha dato a
    vedere. Tra l'altro, un paio di gravi errori sottoporta. Hollow man.
    Cerci: poco tempo. Niente da segnalare, se non un tiro, convinto. Ma fuori di un po' troppo per essere bello.
    Prandelli: mi resta negli occhi il suo sguardo terrorizzato del primo tempo. Dispiacere a parte, ma è possibile che per lui Riccardino sia così indispensabile?

    RispondiElimina
  13. Zappator cortese... ahahahahahahahahah! Con Ljuka sono prevenuto, quindi cerco adesso qualche appiglio per smarcarmi: eccesso di fido per Marchisio. Non trovo altro. Invece, la cosa più bella è il paragone di Verratti con Pecci (giovane, aggiungerei): mai udito prima ed estremamente pertinente, per passo, sveltezza di smistamento, senso del ritmo, peperineria anche scontrosa se del caso, predilezione per il piatto alto del piede. Verratti ha secondo me un briccichino di fondamentali e di scaltrezza in meno di Eraldo as a young man ma un po' più di velocità e di brio. Non si appesantirà come Eraldo, non appare turbato da lasagne e da passera, come fatalmente i romagnoli.

    RispondiElimina
  14. Ahahahahaha, non la conoscevo, bella, me la rivenderò

    RispondiElimina
  15. Dimentichi il punto 5), il migliore, che resterà lettera morta:

    "5) Cambiamo argomento, se possibile."

    RispondiElimina
  16. Sinceramente, Montolivo mi lascia indifferente in ogni sua declinazione. Per me è sparito dal 2011 e quello che fa/dice/è non mi tange minimamente. Non provo odio e nemmeno pena adesso.
    Riguardo alla nazionale io penso che nella povertà generale ci siano due/tre eccellenze tecniche assolute. Una è Verratti, giocatore di altri tempi per come si è imposto ad un'età dove parecchi suoi coetanei non vedono neanche la panchina. Classe di livello superiore, spirito di sacrificio e tigna da personalità. Miglior giovane del campionato francese e secondo miglior giocatore dopo Ibra, un posto deve essere suo per diritto divino.
    Un'altra è Balotelli, una grandissima testa di cazzo impiantata, però, sull'unico giocatore che, per tecnica e fisico, può essere paragonato ai migliori cinque al mondo. Essendo una testa di cazzo, non si può mai sapere cosa farà, ma c'è un 50% di possibilità che spacchi il mondiale. L'altro 50% presenta tantissime variabili. Tra le quali l'arresto per oltraggio a pubblico ufficiale e l'esordio saltato causa gang bang con professioniste locali.
    L'ultima è Pirlo, uno che dovrebbe essere agli sgoccioli di carriera e che, invece, ogni anno si arrampica fino alla vetta delle classifiche dei più forti centrocampisti del pianeta. In un mondiale dove l'umidità e gli orari toglieranno la voglia di alzare i ritmi, la tecnica di Pirlo potrebbe risultare dominante.
    De Rossi- Pirlo-Verratti-Marchisio formano un centrocampo di livello Spagnolesco che ci potrebbe anche portare avanti nelle competizione.
    Certo dietro siamo messi con le pezze al culo, ma davanti ci sono nomi che per classe sono lontani anni luce dai disgraziati mandati in Sudafrica.
    Insomma, secondo me non faremo schifo.

    RispondiElimina
  17. Foco, vedo che il tuo processo d'identificazione con Balo è in stadio decisamente avanzato (ahahahahahahahahah!).

    RispondiElimina
  18. Eh, non riesco a farmelo stare antipatico, questione di gusti in comune.

    RispondiElimina
  19. Ho trovato un'isola felice, ieri. Torneo cat.Pulcini, una delle squadre (padovane) si chiama (esiste!) "Ardisci e spera"; come faccio a non iscrivere in quel club mio figlio? Come faró a non tifare per questa squadra dal sapore D'Annunziano? Ecco....mi ricordo ora che all'epoca del condottiero impavido, dalla mascella forte, se non sbaglio, l'Italia portó a casa qualcosa, dal Mondiale....Basta poco per riaccendere una Fiamma...ah ah ah ah ah ah l'osmosi é magia. Vai Cesare, ardisci e spera, un senza chi -a Firenze- ordí e speró per asticelle, le stesse che aiuteranno quella tibia a stare dritta. Che osmosi.

    RispondiElimina
  20. FOCO, noi siamo destinati sempre alle lune altrui.....Anni fa (Portogallo?) "Se Cassano gira, questo mondiale ne vedremo delle belle....". Balle. In Sud Africa "Se Quagliarella decide di far vedere chi é e Di Natale trova dimensione...". Palle. Ora "Se Balotelli avrà testa....". Siamo così?
    D'accordissimo su Montolivo: fu un ectoplasma in SudAfrica, uno da "Voto 5,5: se il gioco é lento, lui elegantemente gioca-nulla più; se la battaglia infuoca, sparisce." Non sapendo "selezionare e poi miscelare" Prandelli si affida al blocco-gobbo ma se nel Belpaese la VeciaSiura spadroneggia e vince, ricordiamolo sempre, in Europa basta un Benfica (riflesso del riflesso del Benfica) Guttmanizzato a buttarla fuori, con mezzo gol in più e due giocatori in meno. La Juve rimane lo specchio del calcio italiano, bello solo per chi vince (loro), per chi si diverte sapendo di non vincere (la Viola), per chi deve scommettere guidato da prezzolati che inquinano il campionato. Tabarez porta uno operato ieri, la Colombia porta uno con ferita ancora da cauterizzare, Prandelli ha dei dubbi su uno (Pepito) già pronto. Ma Giuseppe Rossi non potrebbe essere la seconda scusa, dopo la perdita di Montolivo? Vergognoso.

    RispondiElimina
  21. Giubba boia, tout court.

    RispondiElimina
  22. Ardisci e spera anche tu!

    RispondiElimina
  23. Un saluto ad Anto, uno dei miei sitollockiani preferiti. Tanto che sto pensandoci...

    RispondiElimina
  24. Grosso dispiacere. Stamanattina è morto il mitico Francisco Marinho, terzino della Nazionale Brasiliana ai Mondiali del 1974 in Germania

    RispondiElimina
  25. Continua, la stampa e soprattutto quella fiorentina, ad accostare calciatori dai 10 milioni in su alla viola. Come fanno? Non conosco budget della viola? Piace fallare?

    RispondiElimina
  26. Non ho visto il match, non ho potuto e non lo avrei visto comunque. Ottima notizia in tutti i sensi la perdito del cappone.( soprannome usurpato a Gonzalo)
    Non c'è fa fare del buonismo, il modo criminale e falso con cui ha approfittato della Fiorentina, con danno economico allegato, non può che far pensare ad una giustizia divina. Perché fare come gli ipocriti che piangono un morto anche se in vita ha tenuto comportamenti schifosi? Una tibia si rimette a posto e quell'omuncolo non si meritava il Brasile. Che vuoi che sia la tibia del cappone se paragonata a quella terribile di Giancarlo. Ricordo come fosse ora quando, dopo il disgraziato match contro la Samp, evitando i controlli e passando dalla porta posteriore del vecchio CTO agli Assi, entrai in camera sua.
    E lì vedo il mito, mio amico con la gamba per aria in trazione, era solo, terrorizzato e sofferente. Mi chiede di togliergli il peso sopra l`alluce ma gli dico che a parte il lenzuolo non c'è nulla, nessun peso, ma sentiva una pressione lo stesso, chiaramente frutto di una sensazione innaturale. Un'immagine che non scordero` mai. Quella tibia ( e perone) era un valore tecnico e calcistico universale, oltre che emozione di una città intera. Quella dell`indegno in confronto solo un'unghia incarnita. Dio c'è.
    Prandelli, già chi capisce di calcio dovrebbe chiedergli: cosa ci fanno qui il cappone e Motta? Li guardi i campionati esteri? Lo sai che Motta camminava già quando aveva 22 anni? Con che coraggio escludi Veratti a favore di questi due paracarri? Giusto il termine , Ljuka, solo che Verratti ha pressing, corsa e cattiveria che piedone Eraldo si sognava, piuttosto deve crescere in sagacia tattica per raggiungerlo, ma il prospetto è il nostro migliore e solo il modesto santino non lo sa. La giustizia suprema gli ha donato una speranza che non si meritava, ma dubito si accorgerà.

    RispondiElimina
  27. Dato che lo Zaller costantemente ci legge, ne approfitto volentieri per ricordargli il suo essere una Testa di Cazzo Globale, cosa drammaticamente rara in natura. La cosa tragica è che si intestardisce a voler parlare di calcio e, quel che è peggio, supponendo di essere lui un intenditore e gli altri degli scemi. È bene ricordargli dunque che lo scemo è lui, povero pidocchietto, incapace di elaborare autonomamente un giudizio che sia minimamente attendibile. Invece lui sa solo prendere a casaccio le tante bischerate che vengono dette in giro e farle sue con la prosopopea tipica degli imbecilli che si sentono qualcuno.

    RispondiElimina
  28. Ciao Sigrfido. Benarrivato.

    RispondiElimina
  29. Non li guarda i campionati Esteri, altrimenti Criscito e Pellé erano tra i convocati. (Su Montolivo: a lui non é mai fregato nulla della viola, anche dopo la sua dipartita ha sempre parlato di "...Si, Firenze...bella città...stavo bene...." Oppure "...importante per la mia maturazione" ma mai una parola sulla società o squadra. Ha dato nulla, zero e rivece nulla, zero).

    RispondiElimina
  30. Dato che lo Zaller costantemente ci legge ne approfitto volentieri per informarlo che qui continua l'arrivo di nuovi utenti. Ah ah ah ah...dismission? Impossible!

    RispondiElimina
  31. Tagliato Pepito!!?!? Grazie Cesare, l'unica cosa bona che hai fatto per noi. Non ci capisce un cazzo, ha terrore!! Troverà la "sua" Corea.

    RispondiElimina
  32. L'esclusione di Pepito, l'inclusione di Thiago Motta dicono che c'è almeno qualcuno, a questo mondo, coglione quanto il pietrasantino.

    RispondiElimina
  33. Il Giubba è il Giubba, di cosa vi meravigliate. Un Medioman secondo definizione azzeccatissima di ZV che rifugge dalla fantasia, ruffiano e cagasotto. Lasciare a casa uno che, anche al 50%, è meglio di tutti gli attaccanti che si porta dietro a parte il matto che però è matto, è segno di incapacità mentale totale. Portarsi dietro due oriundi come Paletta e Thiago Motta è altro segno di scarsa agilità mentale. L'Italia non ha molto oggi, ma l'allenatore è in linea col poco.

    RispondiElimina
  34. Se non riesce a far secndere in campo il famoso Cul del Pranda non superiamo il girone eliminatorio che non è affatto facile, Lui dirà che è stato per la sfortuna dell'incidente a Montolivo, trasformando di colpo in Pelè un altro medioman della sua levatura

    RispondiElimina
  35. Ritorno al volo per riannodare i fili del discorso: Prandelli cittadino onorario di Firenze è un'infamia. Spero di tornare a scrivere più spesso in futuro, un abbraccio a tutti.

    RispondiElimina
  36. Sono completamente d'accordo con te! Ma la colpa non è sua, è di decine di migliaia di tifosi viola che l'hanno osannato anche per 5 interi anni! Lui ha sempre dimostrato il suo valore (ahahahahahahahah!), del gobbo incapace e falso che è sempre stato, come quando sotto la Fiesole si batteva il pugno sul petto, ahahahahahahah! E la prova c'è: Il libro di dediche lacrimevoli alla sua pietosa dipartita! Ahahahah! Un affronto per Firenze che il Consiglio Comunale ha creduto bene di rendere eterno, a futura memoria e gloria, ahahahah! Quanto mi sganascio, ahahahahahah! E ora, in suo onore, metto in atto il 'Terzo tempo': Ahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  37. Io non ho mai sputato sulla Maglia Viola, e non ti permetto di dirlo, contro di me! Ho visto, prima di tanti l'infame che era, e qui hai ragione! Con un Generale così io sono il primo disertore, non mi faccio ammazzare per una fava, a dir poco! Capito? Il problema era che quelli che se ne dovevano accorgere, in primis i Della Valle, non ci hanno mai capito un cazzo, compresi tanti tifosi intemerati, come li chiami tu! La nostra sfortuna è stata la sventura familiare, purtroppo per la Signora, senza la quale avrebbe dimostrato tutta la sua incapacità alla Roma, dove, credo, non l'avrebbe passata liscia per tanti anni come a Firenze.

    RispondiElimina
  38. Aaaaahhhh, finalmente lo posso dire: sono molto più contento così. Mi dispiace enormemente per il ragazzo, ma in prospettiva Viola è la cosa migliore che ci poteva capitare. Una coppia Rossi- Gomez al 100% al via del campionato e con tanta rabbia in corpo è già un gran bel pezzo di Fiorentina che verrà. A settembre faranno le buche.
    Per la nazionale mi limito a dire che già uno, quattro anni fa, si è mangiato i gomiti per averlo lasciato a casa.

    RispondiElimina
  39. Gonfia, tu sei semplicemente fuori di capo... Cosa c'entri tu col mio discorso Dio solo lo sa. A meno che tu non fossi membro della S.confitte D.'A.utore, secondo la felice definizione di Nudo. Foco, hai ragione, e se Cuadrado viene venduto la sua spremitura estiva non ci peserà nel prossimo campionato. In quanto ad Aquilani, Giubboia non lo farà giocare mai nelle tre sole partite che giocheremo. Rebic, invece, è giovane: giochi, si gasi e faccia vedere al fava che non l'ha mai utilizzato di cosa è capace.

    RispondiElimina
  40. Piuttosto, sottopongo ai sitollockiani il nuovo travestimento di Beberri: «Braccini di Sant'Elpidio». E crede di far fesso qualcuno... ahahahahahahahah! Sfiammami questo, Beberri l'Anormale... ahahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  41. Infatti Foco, c'è solo da ringraziarlo ma qui si gioca al tiro al piccione, lo stato di forma è quello che è ce lo ha risparmiato e preservato da un rischio infortunio e affaticamento muscolare, non gli dava garanzie ed è meglio un Insigne sano che un Rossi al 40%. Il resto dei convocati lo condivido in toto a parte l'enigma Motta, un vero e proprio rebus la sua presenza in Brasile, avrei portato Romulo mille volte, autentico jolly e meno deleterio di un giocatore al sapore del lesso rifatto. Rimane un'Italia forte a centrocampo, buonissima in attacco, deboluccia in difesa. Questo è quello che passa il convento.

    RispondiElimina
  42. Colonnello, non sono fuori di testa. Vorresti, per cortesia, dirmi a chi ti riferivi quando hai detto 'si è sputato sulla maglia', quando, qui, sono stato l'unico ad ammettere di fare il 'tifo contro', nel senso che qualcuno avrebbe dovuto, più prima che poi, capire l'uomo che è e la sua dannosità? Se mi sono sbagliato mi scuso.

    RispondiElimina
  43. Fai bene a scusarti, Gonfia, perché ha sputato sulla maglia chi ha tifato contro la Viola da quando Giubboia è partito e perché è partito. Sei inciampato sul valore della preposizione, come a lungo tanti critici sull'analoga preposizione nel «Cantico delle creature» di San Francesco. Hai la coscienziella sporca, Gonfia... Evase le tasse? Tradita la moglie? Rubato un portafoglio caduto per terra in luogo pubblico?

    RispondiElimina
  44. L'Italia di Prandelli, coerentemente con la scelta di giocare "alla spagnola", secondo i dettami del calcio del futuro di Guardiola, Montella e Fulvio Bernardini, lascia a casa il suo falso nove. Scelta dettata dalla società, in aperto ( ma chiuso) contrasto con il tecnico. Che l'ha avallata solamente perché la calibro nove di Pradè gli faceva freddo alla tempia. Che ci sia Cognigni dietro lo dimostra anche la mancata convocazione di Ljajic e Bettega.
    Vedremo che media gol avrà ai mondiali Gomez. Giaccherini intanto vedrà il mondiale con Domenghini. Speriamo che lo smantellamento dell'attacco non ci si ritorca contro come la decisione di far giocare Cuadrado con la Colombia. Già lo scorso anno feci notare come Cuadrado rendesse di più con la maglia azzurra che con quella del suo paese. I fatti hanno detto che ci ho azzeccato ancora una volta come potete leggere sui seguenti link:






    In sostanza, come ho già detto già a settembre del 1987, Prandelli avrebbe voluto giocare col suo classico 433, con Conti e Causio esterni e Meazza falso nueve, invece si è scelto di demolire il vecchio e vincente impianto di gioco a favore di un attacco con un attaccante statico come Immobile.
    Con i quarantacinque milioni di Jovetic avremmo potuto comperare Baresi, un forte centrocampista come De Rossi, che io indicai come probabilmente italiano e un giovane attaccante come Banchelli da far maturare al sole di luglio. E ci sarebbero rimasti i soldi per andare a puttane fino allo sfaldamento della fava.

    RispondiElimina
  45. Ahahahahahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  46. Come sospettavo, non avevo capito una mazza! Ho fatto studi, pochi, tecnici e non classici, quindi inciampare sul valore della preposizione lo do per scontato. Il finale non lo capisco. Che c'entrava tirare in ballo la mia coscienza?

    RispondiElimina
  47. Aahahahahahhahahahahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  48. Perché, Gonfia, sembri sul chi va là come chi ce l'ha poco netta. Ma è uno scherzo, Gonfia! Uno scherzo! Rilàssati!

    RispondiElimina
  49. Ahahahahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  50. Ahahahahahahahahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  51. Giubboia Giubboia Giubboia Giubboia Giubboia Giubboia Giubboia Giubboia!

    RispondiElimina
  52. E Monto a casa... ahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  53. Figùrati, è l'unica cosa di cui sono sicuro, e fiero!

    RispondiElimina
  54. E Lud è un bravo ragazzo e Lud è un bravo ragazzo e Lud è un bravo ragaaaaazzooooooooo, però è una tessss... BLOGSPOT!!!!!!!!!! Aaaaaaarghhhhhh!

    RispondiElimina
  55. Il Sitollock é tornato a ribollire livore...così mi piace.....ah ah ah ah ah....Questa volta non volevo tifare contro Prandelli, volevo guardare il mondiale come "non parte in causa" ma farò fatica...Dovrò cercarmi una nazionale confacente alla ma idea di calcio, un calcio privo di botte di culo, di "stellone" nazionale, di scuse preconfezionate. L'ho quasi trovata. Comunque anche questa volta non mi sorprende, come il classico cambio al 60', fuori un offensivo, dentro un Donadel qualsiasi.....

    RispondiElimina
  56. Prudenti, neh? Balo modello etico al centro e un solo poretto a giragli attonno, Cecci o Cassano. Mezza dozzina di centrocampisti, trincea e via! E se fuori sùbito, come prevedibile, allora l'infortunio di Montolivo, gli episodi sfortunati, il caldo, il poco tempo per la preparazione, l'usura del campionato, la squadra che si è disunita e non ha seguito le indicazioni e 'sto cazzo 'n salamoia.

    RispondiElimina
  57. L'è lü, Sopra, l'è semper lü! L'è semper quelo dela semifinale co Rengess! Giubboia infame ora e sempre!!!!!!!!

    RispondiElimina
  58. Beh, sì, Eraldo fumava troppo, per avere anche pressing e corsa. Ma il calcio è cambiato parecchio nel frattempo, allora non ce n'era bisogno.

    RispondiElimina
  59. Quel che è più desolante, di Giubboia, e che è ben italiano (rileggersi Leo Ferrero!) è l'invidiosa ostilità verso il genio. Solo da noi Rivera non gioca la finale, Baggio rimane in panca o a casa per due Mondiali, Antognoni ha uno strapuntino, Pepito è escluso in due Mondiali di séguito! Un paese di merda, che si regge su un'ininterrotta congiura di mediocri... Pecore livorose degne del riso di Nietzsche! Ma il genio vola e voi, merde, a terra siete spalmate! Voi non valete! E non sarete ricordate!

    RispondiElimina
  60. Io sono piuttosto soddisfatto. Non nascondo che sentire dell'esclusione di Beppino un po' mi ha infastidito, sul momento. Però va bene così. Allineato, e coperto, a Foco. L'Italia diventerà la mia quarta scelta, sempre se Aquilani non parcheggerà in tribuna. Altre squadre, altro calcio, migliore del nostro. Una piccola considerazione: 1982 - Graziani, 2006 - Toni. Non aver convocato il centravanti della Viola ha condannato il "Pranda" alla sconfitta. Non spero però nell'eliminazione prematura. Facciamoli giocare il più possibile, i signori strisciati (semifinale e finalina, per esempio). L'anno prossimo è post mondiale, il campionato potrebbe riservare sorprese. Se Argentina (Napoli, Inter), Italia (Juve, Roma, Napoli, Milan), Belgio (Napoli), Brasile (Roma, Inter), Spagna (Napoli), Cile (Juve), giocano tanto, a me non dispiace di certo. Il prossimo anno, con vacanze e preparazioni corte, vorrei ridere, se possibile.
    Finale dedicato ai frequentatori: vi vedo belli carichi, soprattutto sul CT. Sono fortemente tentato di presentarvi mia madre, quasi ottantenne, fissata con la viola e abbonata da una vita ('57, se non sbaglio), che infama il "pretino" (parole sue) dal secondo anno fiorentino.
    Come dice, qui sopra, il Boss: la mamma sa tutto, e non solo dei figli.
    Anch'io la chiamerò, domattina. E le dirò: - Te lo sapevi!
    Di mamme ce n'è una sola, per fortuna.
    PS: benvenuto a Sigfrido. Tranquillo, i germani, qui, sono i benvenuti. E grazie per il ricordo di Marinho, biondo capellone e mito della mia adolescenza. La "bruxa", lo chiamavano, non ho ancora capito perché, tanto brutto non mi pareva. Tanto per tornare a parlare di esterni...

    RispondiElimina
  61. Come Veron, la Bruja.....per le magie che sapeva fare.

    RispondiElimina
  62. Grazie Sopra; quindi strega per capacità, non per aspetto. Mi si è aperto un mondo nuovo.

    RispondiElimina