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lunedì 12 agosto 2013

Quando quel numero è perfetto una sega

Prendo per buone le parole di Montella e Pradè che parlano di stanchezza mentale dopo 33 giorni di ritiro, che sono effettivamente molto lunghi, anche più che ascoltare un 33 giri intero di Gigi D’Alessio o della Tatangelo. Ma 5 gol al passivo e nessuno all’attivo in due amichevoli fanno comunque male come un cannolo siciliano a fine pasto, portandoci in Svizzera con qualche convinzione incrinata proprio come il fegato per smaltire la ricotta del cannolo, poi però penso a loro, a quanto mentalmente stanchi erano anche i timorati della pontellizzazione, li guardo oggi, invece, così belli rifioriti e  faccio ancora più mie le parole di Montella e Pradè. Penso positivo, a proposito,  proprio per chi vuole seguirmi in questo viaggio della fiducia estrema e bere quel bicchiere mezzo pieno che è stato spillato dall’urna del sorteggio, c’è da dire che la trasferta in Svizzera è di quelle comode, sorseggiabile come acqua potabile, comoda quasi come attraversare il Ponte alla Carraia e infilare in via della Vigna come neanche un fagiano, una macchinata di amici, due bischerate, un Camogli prima di varcare la frontiera e sarà subito Europa League. Una trasferta comoda anche per la squadra che potrà rientrare in serata senza i tanto temuti viaggi della speranza da quegli avanposti dell’Europa che ricordano i viaggi con la scorta di collant nel bagagliaio da scambiare con quello da metterci dentro, e con gli aeroporti che a notte fonda ti chiudono la porta in faccia, con la prima di campionato tra capo e collo, e con un solo rischio serio però, uno ma concreto, solo per i tifosi poi, che non è nemmeno il Grasshopper ma la Svizzera in tutta la sua incomprensibile compostezza. L’esatto contrario di Santo Spirito così pieno di buche e confusione, così alcolica e così vespasiano. Siamo troppo cialtroni per frequentare luoghi così ordinati e puliti, con giardinetti intonsi e con l’erba pettinata che sembra un velluto a coste larghe di Visconti di Modrone. Mentre da noi, senza nemmeno aver bisogno di fare tanti nomi e cognomi perché ci sono autodenuncie circostanziate anche su questo blog che parlano da sole, c’è gente che di ritorno da Santo Spirito piscia come se fosse un radiatore sfondato, quindi attenzione perché questo è argomento serio che potrebbe costare caro, e non per gesti eclatanti e da arresto come quelli del vescica disinibita confesso, basta molto meno. A questo proposito voglio trasformare per una volta il blog in uno strumento utile come un preservativo, come dicono quelli bravi e impegnati nel sociale e nella riduzione delle nascite, perché sono andato a vedere i regolamenti comunali di Zurigo, e  voglio dare un consiglio soprattutto a quelli che si portano dietro il cane, perché non sarà sufficiente munirsi di sacchetto e di paletta come da noi, ci vorrà anche una cannuccia, il regolamento comunale infatti obbliga i possessori di cani a raccogliere la loro popò con la paletta, ma anche la pipì con la cannuccia. Mentre da noi e soprattuto al nord si reputano leciti  anche comportamenti scorretti come quelli di Galliani, al centro per la verità un po’ meno, ma è tutta una questione d’interpretazione dei regolamenti, il confine tra la legalità e l’illecito in Italia è come sempre molto labile, e ricorda il viaggio di Boris Eltsin a Pechino per discutere i nuovi confini del suo fegato, sono problemi di geopolitica, o più in generale di politica a 360 gradi, se si pensa che per molti lo Stalinismo inizia in casa, oppure come per i messicani così lontani da Dio, così vicini agli Stati Uniti. Galliani del resto sta raccattando riconoscimenti in tutta Europa, attestati di disprezzo che lo collocano sul comodino del calcio come una volgare radiosveglia, che altro non è che un dispositivo atto ad inculcare odio nei confronti della musica, e se Ljajic sarà sottratto al patrimonio della malavita calcistica potrà essere utilizzato per partite socialmente utili, i suoi gol saranno un messaggio di speranza per i giovani con contratto a scadenza. E’ anche giusto in un momento come questo nel quale Galliani è costretto dal bisogno a percorrere il banditismo, e che per questo prende schiaffi da tutte le parti, è giusto rilevare il suo ultimo apprezzamento ufficiale datato ormai 6 mesi fa, che ha voluto fare pubblicamente una sua compagna fuori dal matrimonio, e per questo mantenendosi un po’ sul generale, e che dimostra quanto Galliani non sia solo un diavolo, ma che sa anche farsi apprezzare, un messaggio affettuoso rilasciato non a caso a Milan Channel, una sorta di messaggio cifrato “Gli italiani lo fanno meglio”, specificando subito dopo che si riferiva al tiramisù. Tutte le mogli di Galliani hanno comunque le stesse cartteristiche, perché Adriano è un uomo che bene o male cerca sempre le stesse cose, vedi anche i giocatori in scadenza, una recente biografia dell’AD rossonero, la cui foto rara di copertina racconta i suoi inizi quando invece dei giocatori rubava le merendine vicine alla scadenza, ha messo in luce come cerchi sempre mogli che abbiano soprattutto cura della casa, una mania sembra, è notorio infatti come ogni sua moglie abbia pronunciato almeno una volta la frase “Adriano, io sono bravissima a tenere la casa. Ogni volta che divorzio tengo la casa”.

71 commenti:

  1. Il risultato finale nelle amichevoli estive on conta niente, per cui non mi reoccupo della partita di ieri, in cui comunque ho visto decisi progressi rispetto a quella conil Villareal. Contro il Sottomarino Giallo non siamo praticamente scesi in campo e abbiamo subito gli avversari per tutta la partita, ieri invece, dopo 20 - 30 minuti da incubo abbiamo incominciato, alla fine del primo tempo e per tutto il secondo tempo, a produrre gioco come sappiamo fare, abbiamo creato molte palle gol e, un po' per sfortuna e un po' per pecionaggine, non siamo riusciti a segnare.
    Preoccupa sicuramente la difesa: è chiaro che la colpa dei tre gol è tutta sulle spalle di Neto che non ha dato sufficiente sicurezza in panchina, per il resto ho visto molto bene Hagazy, in ripresa Gonzalo, che però ha perso una palla in area per voler dribblare l'avversario, sottotono Tomovic e Compper, disastroso Savic, che è riuscito in pochi minuti a far segnare gli avversari e subito dopo a mangiarsi un gol da due metri. Vargas ha perso completamente lo spunto in velocità, per cui gioca praticamente da fermo, considerando che ha sempre un grandissimo sinistro con cui tirare e crossare, se mette la testa a posto (e la birra nella rumenta) può diventare un Beckham mancino.
    Comunque giudicare i singoli in questo periodo è fuorviante, c'è chi è già in forma e chi è ancora imballato: per dire, vedendo queste due partite, Iakovenko sembra meglio di Rossi, poi durante la stagione le gerarchie saranno ristabilite.

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  2. Non leggerete mai un mio commento in cui affosso la squadra dopo una amichevole estiva. In particolare la mia diagnosi è che sono i tre centrocampisti a dover riprendere posizioni, ruolo e forma fisica. Quando succederà la Fiorentina potrà macinare possesso palla. È questo il modo in cui ci difendiamo. Non con la difesa schierata, ma attaccando e tenendo il pallone. Gli acquisti presi singolarmente sono tutti buoni perchè si inseriscono bene nel progetto. A me è piaciuto ad esempio Joaquin, giocatore di indubbio valore che tiene palla con facilità, dunque adattissimo a noi. Gomez continua a non sembrarmi l'attaccante più vicino al nostro gioco, ma la condizione fisica generale della squadra e sua personale sono grandissime attenuanti, per cui è doveroso aspettarlo ed incoraggiarlo. Anche Giuseppe Rossi sembra lontano dal rendimento top. Si avvicina un impegno chiave: giocheranno credo i più in forma e qualche gerarchia potrebbe essere sovvertita. Intanto abbiamo perso due gregari simpatici e di rendimento come Migliaccio e Romulo, mentre i giovani chiamati a sostituirli non danno lo stesso affidamento. Concludo con un mio vecchio slogan: dopo un amichevole così debbono preoccuparsi gli spagnoli. Vincere tre a zero in piena estate provoca pericolose illusioni. Noi invece lavoreremo, miglioreremo e ci faremo trovare pronti per le gare che contano. Ps: non parliamo più di scudetto, please.

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  3. Di scudetto ne parlerei eccome, ma a squadra completata. Per me in porta va bene anche Neto, a meno di non prendere Julio Cesar, Adler, Diego Alves, o gente di quel livello [poca, in giro]. Ma la difesa ha bisogno di almeno un elemento duro, forte di testa e tecnico, come il centrocampo di un cacciapalloni che sappia anche giocare a calcio. A meno che davvero non ci regalino il sogno Xabi Alonso, ma mi sembra difficile. Fondamentale, claro, la conferma di Ljajic. Il pallone non lo si può tenere per 90', né si può sempre attaccare, un filtro a centrocampo e dei difensori che sappiano marcare e chiudere gli spazi [e ancora non abbiamo subito attacchi aerei, dai piccoletti spagnoli e portoghesi...] sono indispensabili.

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  4. Non sono d'accordo quasi su nulla Deyna. Parlare di scudetto è pericolosissimo, prima di tutto. Viviamo alla giornata poi si vedrà. Il cagnaccio a centrocampo è leit motiv ricorrente dopo ogni sconfitta, ma Montella ha dimostrato di non averne bisogno. Sulla difesa ho già detto che su tutto gira la difesa funziona e sarà così anche se arriva un nuovo giocatore. Per il tipo di gioco che abbiamo la nostra difesa è il possesso palla. Chiedo però se abbiamo in rosa i sostituti di Romolo e Migliaccio, due che facevano comodo, eccome!

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  5. Il sostituto di Migliaccio è Ambrosini, i sostituti di Romulo sono Ambrosini e Vecino per la mediana, Joaquin per la fascia.

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  6. Deyna, se dobbiamo prendere un centrale difensivo molto forte (ma chi?, non è che ce ne siano tanti, in giro), prima dovremo vendere uno dei nostri, o Savic o Roncaglia, che hanno le quotazioni più elevate. Poi però dobbiamo prendere uno che sia più forte di Savic e/o Roncaglia.

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  7. Appunto: Ambrosini non mi entusiasma soprattutto se ne deve giocare molte. Vecino è troppo giovane. Joaquin ha caratteristiche diverse ma anticipo che secondo è un grande acquisto per il motivo che se ha la palla non gliela levi. E questa è la caratteristica di tutti i grandi giocatori della Fiorentina di Montella, il saper tenere palla con la tecnica.

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  8. Spero che la scelta del portiere non sia in mano a Pradè, che notoriamente ha in quel ruolo, diciamo...il suo punto debole. Se lo ritenevano un problema dovevano risolverlo prima, in Inghilterra ad esempio il mercato offriva Mignolet, ottimo belga del Sunderland ormai passato al Liverpool, o il bosniaco Begovic, altro fortissimo estremo difensore dello Stoke City. Lele, che li ha visti senz'altro più di me, credo confermerà. Il tema del cagnaccio di centrocampo viene fuori dopo ogni sconfitta, Lud, ma conta quelle dell'anno scorso, e dimmi se non ne avremmo avuto bisogno. Naturalmente non intendo un Migliaccio [perché rimpiangerlo, però, allora?] né un Ambrosini, ma uno che sappia anche giocare a pallone, leggi Ralf, Medel o simili. Almeno un filtro davanti alla difesa - già di per se' non trascendentale - ci vuole: non vi rinunciano Spagna, Barcellona e Brasile, non vedo perché farlo noi. Un possesso palla del 100% a partita è impensabile, e quando la palla non l'abbiamo noi soffriamo, poche palle! E in difesa soffriamo molto sia come singoli che come intesa di reparto, due aspetti su cui lavorare, se vogliamo coltivare ambizioni. Il portiere è problema molto minore rispetto a questi. Finché ne parliamo noi di scudetto danno non ne facciamo, scaramanzia a parte...E anche giocatori e allenatore forse è bene che si svincolino da certe usanze: cominciare a parlare di vincere, se il potenziale c'è e non è vanagloria, può aiutarci a fare il salto. Come si fa a raggiungere qualcosa se non sappiamo neanche immaginarla?

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  9. Io non venderei ne Savic ne Roncaglia. Io integrerei. Macìa e al lavoro per questo. Questione portiere: sfibrante. LUD, sono in sintonia col tuo primo post, è centrato poi però convergo anche verso DEYNA, nel senso che dovendo giudicare tutte le squadre italiane in giro per il mondo, a prendere randellate-tutte le hanno prese!- be' allora nessuna è da scudetto. O tutte. (a novembre la Juve divorerebbe i Galaxy, così come la Roma con l'altra americana, il Milan le prende ma non 5 dal City, la viola vincerebbe a ottobre o marzo con i Dragoes, il Napoli con il Benfica....non vincerebbe facile!).

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  10. Siamo quelli dell'anno scorso, migliorati indubbiamente davanti (salvo accorgersi che anche uno Jovetic al minimo il suo alla fine lo faceva), quindi non è tanto un problema di prendere questo o quello ma di tornare con la testa e le gambe d'antan. Quelli più indietro son proprio i tre dell'Ave Maria, e soprattutto Borja e Aquilani, i difensori, catatonici e distratti, li seguono a ruota ma anche perchè ne risentono. Ora siccome non si possono mettere in discussione i tre, penso che il problema si risolverà da solo. Aquilani è in ritardo di preparazione, Borja è indiscutibile, Pizarro, salvo l'endemica tendenza al cincischio quando non deve, mi sembra invece il più avanti, anche per morfologia. Davanti son troppi e tenerli tutti in tiro non sarà facile, ma l'han voluta la bicicletta? o pedalino.

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  11. Io farei cassa con Savic. Che non è, intendiamoci, l'orrore visto in queste amichevoli e nel finale di campionato scorso. Può anzi diventare un forte centrale nell'arco di un paio d'anni, ma non lo vedo adatto alla Maquina, ha troppi imbarazzi tecnici e poco senso del meccanismo sofisticato di gioco, che richiede una continua attenzione alle distanze. Andrebbe benissimo per la juve o per l'Inter, insomma, per noi meno. Fermo restando che al centro sta Rodriguez a fare da regista difensivo [parlo di difesa a tre, che ritengo indispensabile], prenderei un centrale/terzino forte tecnicamente e fisicamente, abile nel gioco aereo, in grado di marcare di far ripartire l'azione. Quindi o Mario Fernandes a destra, o Orban a sinistra. Addirittura, se davvero per Savic ci danno 15 milioni dalla Germania, con quei soldi arrivi a prenderli entrambi. Altrimenti va bene anche un centrale più classico, sempre però con caratteristiche simili, anche se più bloccato in difesa.

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  12. Aquilani io lo discuterei eccome...Ma in un anno, quante partite buone fa, di quelle che è in grado di giocare? Splendido quando tutta la squadra gira bene, è un delizioso valore aggiunto, ma quando ci sono delle difficoltà il primo a risentirne è lui. Non per mancanza di carattere - non è Montolivo - ma per la sua naturale tendenza a non essere costantemente al centro del gioco. Torna molto utile per gli inserimenti offensivi, ma per il resto spesso passa dall'essere ininfluente, all'essere un vero e proprio uomo in meno. Anche i più ottimisti lo devono pensare comunque come uomo da 25 partite, di cui una decina da giocatore che recupera la forma dopo gli stop precedenti...

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  13. Su Aquilani tanto d'accordo non siamo, anche se pure io mi aspettavo alla fine di più e penso che possa darlo. Intanto questa tendenza all'infortunio (e tocco ferro) non è stata così decisa, dopo il primo, appena cominciato lo scorso campionato, che lo tenne fermo 7-8 partite, è andato con buona continuità fisica finora, giocando anche d'estate in quel cazzo di confederations Cup. Magari l'aver cominciato la preparazione con un bel po' di ritardo ora un po' gli pesa. Se in condizione è un grosso centrocampista, tecnicamente forte, discreto anche nel recupero palla (sa dare anche delle belle stecche), molto bravo negli inserimenti offensivi e vivo là davanti. 7 gol e 6 assist in tre quarti di campionato non son poi da buttar via. Volevo ancora di più, ma perchè la mia considerazione è molto alta, non perchè abbia dato poco.

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  14. Mi trovo in sintonia con Jordan stamattina, mentre Deyna, più istintivo, come Blimp che manca è spinto dalla passione a voler cambiare mezza squadra. Stiamo calmi: non vanno ovviamente venduti ne' Savic ne' Aquilani, in mezzo qualcuno manca perchè non ci sono più Romulo e Migliaccio, ma i titolari restano i tre tenori.

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  15. Aquilani l'ho sempre reputato potenzialmente un gran bel centrocampista, ma i problemi fisici glielo fanno dimostrare solo sporadicamente. Non ne parlerei come di un inamovibile, semplicemente perché - tra partite che salta per infortunio e quelle che gioca in "recupero attivo" - non è in grado di esserlo. Quanto alle stecche purtroppo le dà, ma sulle gambe e spesso in maniera rischiosa per i cartellini gialli e rossi, poche volte ci recupera palla...Io non scrivo sulla scia della delusione di un paio di amichevoli, quelle io non le considero mai, è dall'inizio del mercato che dico che ci vogliono almeno un difensore forte, e un incontrista di qualità a centrocampo. Perché esporre dei punti deboli, quando possiamo metter su una Maquina più completa, continuando a giocare a calcio? Non dico di prendere Chiellini e De Jong, ma Mario Fernandes/Orban e Ralf, che è cosa ben diversa.

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  16. Da notare anche che, fuori Roncaglia, la nostra difesa è di una lentezza imbarazzante in tutti i suoi elementi, specialmente con le praterie che gli apre davanti un centrocampo senza filtro...

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  17. Deyna se gioca Ralf non gioca Pizarro, non è che lo puoi mettere al posto di Aquilani, ed ecco che tutto il meccanismo di gioco deve per forza cambiare. Il filtro non c'è perchè i tre, soprattutto i due, sono al cinquanta per cento se va bene, perchè Cuadrado anche lui appare frastornato da tutti questi continui cambi di ruolo e Pasqual è indietro come le martinicche dei barrocci anche rispetto al suo standard di giocatore medio. Devono crescere tutti ed è bene che Montella, in questi dieci giorni, lavori sulla formazione che intende mandare in campo, gli esperimenti sono almeno sospesi fino a settembre. Il portiere è l'ultimo dei problemi e lo sta creando, ad arte, la stampa e quei beoti che gli vanno dietro. Munua non mi è dispiaciuto nemmeno lui, vorrei sapere cosa avrebbe di più Sorrentino, nonostante che lo Zampa voglia affibbiarcelo disperatamente. Ma che lo dia al Torino!

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  18. Devo aver detto qualche cazzata.

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  19. questo è il toro che vede rosso se gli mostri la muleta. E la muleta sono le magiche lettere LZ. Infatti se Disquis inganna il toro carica ugualmente.

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  20. Vedo che nessuno si è accorto o ha scritto che ieri sera ha fatto il suo esordio in maglia viola un grande giocatore, Joaquin, perfetto interprete del gioco di Vincenzo: tiene benissimo la palla e la "nasconde" agli avversari. ci farà molto comodo anche a centrocampo. Mi pare fra l'altro abbastanza duttile da coprire vari ruoli.

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  21. Ho scritto ieri sera che ha fatto una discreta partita, ma quando ha cercato la profondità e la percussione è stato regolarmente fermato. Bene invece quando rinculava, o quando cercava le aperture a sinistra.

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  22. Era chiaramente una battuta, ma anche il senso dello spirito, oltre al resto, sembra latitare

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  23. Joaquin è sicuramente la nota più positiva di questo inizio.

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  24. Ralf lo vedrei proprio al posto di Aquilani invece [non in tutte le partite, claro, facciamo 25 a testa, tanto il romano di più non credo ne giochi, almeno nei suoi cenci]. Un centrocampo Ralf-Pizarro-Borja Valero è proprio la formula che ci permetterebbe di schierare Ljajic e Cuadrado a partire da dietro larghi, a supportare le due punte Gomez e Rossi [quando questi gioca, si parla già di un Montella che lo vorrebbe lanciare solo dopo la soste di settembre].

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  25. Meglio a centrocampo che in avanti. Ma la classe è indubbia. Non so se abbia anche le gambe e il rush per attaccare la profondità non è un ragazzino ma mi piace come gioca, al di là della gara di ieri.

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  26. Può diventare un buon raccordo tra centrocampo e attacco, un Santana deluxe insomma. Un bel po' di gamba l'ha persa, nello sprint, del resto se fosse quello di qualche anno fa [non dico dei Mondiali 2002, quando era letteralmente imprendibile...] sarebbe ancora titolare nella Spagna, scazzi con gli allenatori a parte. Però con la tecnica e l'esperienza può ancora far male anche alle difese, e certo non si può dire lento nemmen oggi.

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  27. Ralf è un mediano che gioca davanti alla difesa ed è bravo nel recuperare palloni, davanti non esiste, quindi con Aquilani non c'entra proprio nulla. Se li cambi devi cambiare tutto il modo di giocare del centrocampo, più bloccato dietro. Nella tua formazione o giochi in dodici o fai giocare Ljajic al posto di Pasqual il che, con la difesa a tre, anche mettendoci Ralf, mi sembra un po' azzardatino. A quel punto è più semplice mettere Joaquim o Ljajic al posto di Aquilani a supporto delle due punte, come magari succederà, non so quanto spesso. Credo che ora faccia giocare Ljajic anche per problemi "politici", per favorire il rinnovo. Poi dovrà scegliere. Continuo a non capire che cazzo han preso a fare Ilicic. Li avrei spesi più volentieri per un Ralf o un Gary Medel. Poi amgari sarà lui a risolverci tutti i problemi davanti, speriamo.

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  28. Sì, claro che cambierebbe la disposizione in campo. Ma se avresti preso volentieri Ralf o Medel [pure io], dove li avresti fatti giocare? Io vedrei comunque una logica dell'alternanza, non una formazione fissa, perché [limitandoci al centrocampo] con Aquilani e Pizarro che garantiscono circa 25 partite a testa, non è possibile. Comunque Ralf non ha l'abilità in impostazione e nel lancio di Aquilani, ma al tiro ci arriva discretamente bene anche lui...

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  29. Difficile ormai dire qualcosa sulla vicenda portiere anche su questo sito, nonostante l'alto grado d'intendimento calcistico. Ma Viviano era un portiere da Maquina con molti limiti, ma da Maquina montelliana: visione di gioco, tranquillità con la palla al piede, etc. Gli altri no. Io speravo arrivasse uno da Maquina, ma più forte. O, lasciando il beneficio del dubbio, che Neto dimostri di avere quelle doti di palleggio che io onestamente non gli ho visto avere finora (mi riferisco alle partite dell'anno scorso, non vedo amichevoli estive da qualche anno ormai).

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  30. Li avrei messi a fare quel che sanno fare, i mediani davanti alla difesa nelle partite in cui serve di più ripartire che stare tutti davanti. Ma forse questo è retaggio storico che a me il sistema di gioco di Montella mi fa venir la sciolta e quando tutto non è oliato alla perfezione si arriva alle sconcezze di queste due amichevoli. Son Breriano nel DNA o icche tu mi vo' fare? ma a me quelle belle corse negli spazi larghi, due passaggi un cross e go' le sono i'calcio. A ave' cammellone lo sai che goduria? Invece se tu l'affoghi in mezzo a trecento stopperoni 'ncazzati e un la vede mai.

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  31. Stefano, Viviano, a differenza di Neto al quale, pur con delle riserve, continua a dar fiducia, Montella non lo poteva vedere ed è lui che l'ha bocciato. Se sia solo per problemi tecnici (in realtà se con i piedi se la cavava, in porta non è che fosse un fenomeno) o per altri scazzi, non lo so (ma il dubbio che ci sia altro ce l'ho). Quindi è inutile riparlarne. Personalmente non ne sento la mancanza, per me Neto, se fiduciato, è migliore in tutto e, comunque, trattasi, nel caso di Viviano, di portiere di valore medio non difficile da ritrovare. Munua con i piedi lo dicono molto bravo, ad esempio e che tra i pali sia peggio è tutto da dimostrare. Inoltre ha un'età che lo fa accettare la panca senza rompere i coglioni, cosa che l'altro non accettava nemmeno per poco.

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  32. L'idea penso sia quella di cercare di alternare le fasi di gioco, magari anche dopo che sei passato in vantaggio, quando gli altri devono recuperare. Ma sarà difficile che gli altri, conoscendoci ormai, si scoprano...Comunque Gomez è piuttosto forte di testa, ma sa anche fare altro. Certo se la manovra è lenta e quando gli arriva palla è già in mezzo a una difesa chiusa, quasi fermo perché non ha più spazio davanti, l'è dura...Ma non solo per lui, lo sarebbe per tutti. Rossi dovrebbe risolvere quel tipo di problema, se recupera.

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  33. A dirla tutta a me Viviano non pareva tutto sto fenomeno nemmeno con i piedi. I rilanci lunghi li sbagliava piuttosto regolarmente, era più bravo nella gestione degli smistamenti "corti" laterali, ma sono dell'idea di Jordan: il portiere prima pari, il resto è optional più o meno gradito. Viviano è senz'altro più forte di Boruc coi piedi, ma il polacco a fine stagione ti porta molti più punti, e coi dovuti accorgimenti minimizzi il suo difetto. Averlo, ora...Neto poi non mi sembra così inferiore a Viviano nel giocare la palla, anzi...Ha ancora qualche incertezza saltuaria in smistamento, ma credo più dovuta alla poca intesa coi compagni che a difetto di base. Nei rilanci lunghi è invece più bravo e preciso.

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  34. Quando i difensori appoggiavano la palla indietro a Viviano si sentivano sicuri, adesso no. Non si tratta del piede per il rinvio lungo, Deyna, che la Fiorentina usa col contagocce. Si tratta di visione di gioco. Io l'anno scorso in alcune partite mi concentravo proprio a vedere questo aspetto della Maquina montelliana e fidatevi Viviano sotto questo aspetto era veramente bravo. Occhio, non sono tanti i portieri che hanno questa dote, è una dote rara tra i portieri perchè storicamente non indispensabile. Il discorso che faccio si riferisce a chi pratica un certo tipo di calcio, ovvero quello che Montella ha praticato l'anno scorso e intende praticare quest'anno. O forse sono io quello avanti nei tempi.

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  35. Eh, si, breriano o bearzottiano mi sento anch"io quando penso all'82 col Brasile e al gol annullato ingiustamente a Antonio: tre passaggi in verticale e lui solo davanti al portiere. C'é un estetica di linea pura, alla Fontana, senza arzigogoli o barocchismi che mi ha sempre entusiasmato.
    Pero' il calcio é cambiato e ora giocano tutti schiacciati in trenta metri, roba da calcetto, bisogna adattarsi alla strizza, stringere le mele e via. Pero' Montella mi piace, sa che si rischia dietro, ma continua col suo gioco. Solo che davanti bisogna migliorare, non c'é cazzi.

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  36. Per fare il bicchiere mezzo pieno, ieri due o tre azioni offensive da urlo, l'ho viste

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  37. Ieri sera comunque chiunque ci fosse stato in porta, anche un Zoff trentenne, si sarebbe perso. Ciò fa parte della natura di questa squadra che o prende il controllo della partita o va in crisi.

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  38. Sì, ma, togliendo pure i rilanci lunghi, si tratta di smistare perlopiù lateralmente ai difensori, o di appoggiare centralmente palla al centrocampista che ripiega a prendersi la palla. Più che una grande visione di gioco occorre rapidità mentale nel vedere il compagno che è meno pressato al momento, e un piede decente per fargli arrivare il pallone. Se il portiere non è particolarmente vispo e bravo in questo, rimedi facendo muovere un po' di più i compagni nello smarcarsi e proporsi. Ma se il portiere è insicuro e deficitario tra i pali [cfr. Viviano] i compagni sono ancor meno sicuri, e i punti persi infinitamente di più...Per dire, potremmo prendere anche Valdes del Barça, sicuramente perfetto per il gioco della Maquina per l'esperienza accumulata in questo tipo di gioco, ma gli preferirò sempre un portiere bravo in porta.

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  39. Comunque il "compromesso" ideale sarebbe Diego Alves: molto bravo tra i pali [anche se qualcuno meglio c'è], e tra i migliori nella gestione del pallone. Non credo nemmeno che l'idea sia stata messa da parte: gioca nel Valencia - regno di Macìa - che ha bisogno di vendere, e se son disposti, come pare, a dare 1.8 a Julio Cesar, potrebbero darli anche a lui [pare che tanto voglia].

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  40. Oh, ma allora se non trolleggia, Ludwigzaller è da maquina sitollocchiana. Che progressi nei commenti. Complimenti alla pazienza dei blogghisti che lo hanno allenato...

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  41. Intere giornate al muro a palleggiare sotto il sole, mica cazzi...

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  42. Il problema della squadra è la scarsa forma della spina dorsale del gioco, ovvero Gonzalo - Pizarro - Borja, che sono l'inizio e la la continuazione del flusso di gioco. Tolti questi tre, per motivi diversi, ci sono scollamento, distanze sbagliate e poca sicurezza. È una questione esclusivamente di forma, fisica o mentale che sia, ma di forma. Ieri le ripartenze dello Sporting sono venute sempre dopo aver riconquistato palla in seguito ad appoggi sbagliati da parte nostra. Avvenuti anche in assenza di pressig. E quando una squadra di giocatori come i nostri sbaglia i passaggi più elementari, vuol dire che le gambe o la testa sono in sofferenza. Ieri ho visto il fiato ma non ho visto la rapidità, essenziale per il nostro gioco. Rapidità che in avanti , adesso, possiedono solo Ljajic e Jako. Contratto a parte adesso Adem deve giocare, è l'unico che crea pericoli.
    Rimango convinto che gli schiaffi in questa parte della stagione siano più salutari di qualsiasi vittoria di goleada. Trovata la forma troveremo la nostra Viola.

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  43. Eh, la ripetizione giova. La goccia scava la pietra. Evidentemente il principio si applica anche a oggetti di durezza pari o superiore...

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  44. Ma un Neto che ne piglia 0,5 secondo te, se fiduciato e ben sostenuto, è peggio di Diego Alves?

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  45. Semel in anno licet insanire. Anche lui ne dice una giusta ogni tanto.

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  46. A Neto purtroppo è stato impedito di crescere, con una gestione dissennata. Manca di troppe esperienze, nonostante un potenziale secondo me secondo solo a pochi. Ormai poi è nel mirino, è tardi per proclamare fiducia, ha contro tutti i media e buona parte della tifoseria. Dopo anni di inattività è normale che abbia delle incertezze e commetta qualche errore, ma in un anno in cui abbiamo grosse ambizioni significherebbe bruciare lui e la nostra stagione. Tecnicamente dubbi su di lui ne ho ben pochi, caratterialmente i giornalisti ci marciano su, sulla sua presunta fragilità, ma una base di verità c'è. Nel senso, mi è sempre parso un po' timido nella gestione dell'area, difetto certo ingigantito dalla forzata inesperienza. Non ha quella presenza e quel carisma che spaventano gli avversari, specialmente nelle uscite alte. Uno come Adler, ad esempio, pare avere una "sfera d'azione" intorno a se', in cui gli avversari hanno paura ad entrare, Neto no. La cosa migliore tutto sommato sarebbe mandarlo finalmente a giocare un anno, mettere a posto il presente con Julio Cesar, e valutare poi a fine stagione se richiamarlo o no. Prendendo un bravo portiere sotto i 29, invece, si scaricherebbe definitivamente Neto, cosa che ritengo un errore.

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  47. O Deyna, ma questi e un piglian Julio Cesar, e piglian Sorrentino che di' brasiliano e un ci ha che l'età! Accidenti a i'Calamai e chi ce l'ha portato! Sulla tifoseria poi sei un po' troppo pessimista, a parte i'gruppo di citrulli vedove di unodiloro, comincio a leggerne tanti di commenti di gente schifata dal comportamento della stampa. Poi, è chiaro, tutto dipende da come para, ma se andasse bene non credo che avrebbe tutti contro, soprattutto se finalmente la società ed in primis Montella uscissero allo scoperto. Invece quello parla col contagocce per non far mai sapere appieno icche l'ha' 'n corpo. Gli è più chiaro Pradè che una volta o l'altra manda qualcuno a fa'n culo.

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  48. Forse Francis tu non segui da molto il blog, perchè non è certo la prima volta che una discussione si anima e i post crescono di livello dopo che si è passati dal calcio parlato a quello giocato. Il calcio parlato alimenta le discussioni e fa vendere i giornali, ma quello giocato è l'unico argomento sensato che si possa dibattere. Un esempio a caso: Joaquin. Solo ora l'abbiamo inquadrato, o comunque cominciamo a inquadrarlo, prima corrispondeva solo ad un nome o ad un curriculum. E altro era averlo visto giocare in Spagna, altro vederlo dialogare con Pizarro o Aquilani.

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  49. O Lud, delle volte è vero che ti piace scoprire l'acqua calda...E' vero che l'utilità di un giocatore per la Fiorentina si può verificare solo quando lo si è visto scendere in campo con la maglia viola, ma questo l'è più di 10 anni che lo si vede giocare sui campi di tutto il mondo eh...

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  50. Io ho in testa dall'anno scorso una soluzione tattica che vedrebbe operare Pizarro sul centro destra. Per semplificare possiamo dire alla Xavi. Potrebbe essere un modo per liberare il cileno dal pressing e avere magari più filtro per la difesa. Pek non rinuncerebbe alla regia, andrebbe sempre a prendere il pallone, ma in una posizione che gli permetterebbe qualche errore in più e senza trovarsi per forza, in quei casi, la difesa aggredita frontalmente. Certo è una soluzione che vorrebbe un interno in meno e un centrale in più, Xabi sarebbe stato il massimo, ma basterebbe anche un centromediano con meno classe e più fisico. Credo che sarebbe una soluzione ideale in periodi di bassa forma generale e che con la continua sponda di Pizarro, Cuadrado diventerebbe ancora più devastante negli spazi. Joaquin io l'ho visto meglio con Cuadrado alle spalle, nel primo tempo non ha mai provato a puntare l'uomo e quella è la sua migliore qualità adesso che ha perso un po' di spunto.

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  51. Io sono Fiorentina-centrico e faccio tante altre cose che non guardare calcio. Mi pare però che resti vero il fatto che si può capire il valore solo vedendolo correre con la maglia viola addosso accanto a Pizarro o Aquilani. Stesso discorso per Gomez, visto mille volte ma va visto qui.

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  52. Anche la mia se è per questo!

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  53. Il fatto che Montella ieri sera abbia fatto giocare Munua, tenendo Neto in panchina, può essere interpretato in due modi radicalmente opposti:
    1) Montalle ha scaricato Neto: questa è l'interpretazione della Gazzetta dello Sport;
    2) Montella ha voluto mandare a quel paese chi riteneva che ieri sarebbe stata l'"ultima spieggia" per Neto: lui lo conosce già, lo stima e non ha bisogno di una partita in più per giudicarlo: questo è quello che ho pensato io ieri sera.
    Secondo voi?

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  54. Che tu non segua il calcio internazionale non è una colpa, ma neanche una scusante [cfr. Traversi]...Affermare che "si può capire il valore [di Joaquin, o di un giocatore in generale] solo vedendolo correre con la maglia viola addosso accanto a Pizarro o Aquilani", o che Gomez abbia bisogno della prova in viola per esser valutato, mi pare vada oltre il Fiorentinacentrismo. Un giocatore può non essere adatto al calcio di un determinato campionato, o di una determinata squadra, o più semplicemente avere un'annata storta, ma non per questo cessa di essere un campione, se lo è.

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  55. Difficile capirlo, son plausibili entrambe, e anch'io le ho pensate tutte e due. Essendo un "non ottimista" per natura - mettiamola così - ho però pensato più alla giubilazione di Neto, sempre che riescano a prendere un portiere di valore.

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  56. A pensarci bene però la tua ipotesi fa un po' a cazzotti con le dichiarazioni di un mese fa, visto che il fatto di volerlo valutare in questo periodo lo han tirato fuori loro...

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  57. La seconda che hai detto.

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  58. Secondo me sono sulla 2), ma non per mandare a quel paese nessuno ma per farsi i cazzi suoi, e del resto Montella l'ha anche detto. Io ero rimasto sorpreso che non gli avesse fatto fare un tempo col Villareal a Munua, aveva deciso per una partita a testa. La Gazzetta orchestra la campagna netofobica da tempo quindi la sua interpretazione non deve meravigliare,

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  59. Ho trovato le dichiarazioni di Montella: ""Neto ha grandissime qualità. Dobbiamo capire se sarà convinto di sopportare una situazione difficile, dove non gli verrà perdonato niente. Per adesso è lui il portiere della Fiorentina, ci parlerò e decideremo insieme. Ha bisogno di giocare e attraverso le amichevoli valuteremo il suo operato. Siamo fiduciosi nelle sue potenzialità"
    L'esclusione di ieri quindi significa che il suo operato è stato già valutato nelle precedenti amichevoli e che Montella non aveva bisogno di un'ulteriore prova, avendo già deciso (in un senso o nell'altro).
    Se però veramente oggi dobbiamo dare la lista per il preliminare di Europa League, verosimilmente metteremo Neto nella lista (a meno di clamorose novità da qui a poche ore, del che dubito) e quindi sarà lui a giocare le due gare con il Grasshoppers.

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  60. Per me nessuno che poteva giocare è stato escluso dalle amichevoli. Quindi anche i portieri hanno giocato entrambi.

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  61. Sì, Lud, ma Montella avrebbe potuto far giocare ieri Neto dall'inizio, facendo entrare Munua nel secondo. Il fatto di aver fatto giocare solo Munua secondo me ha un significato particolare.

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  62. Evidentemente lo ha già valutato, o ci ha presi tutti per il culo, perchè che lo conosce da un anno, che sa bene quello che vale e che non aveva bisogno di vederlo a Lisbona l'ha detto lui mica un altro. Dopo di che, siccome finora l'ha messo in campo e gli ha dato la maglia numero 1, siccome ha detto che aveva fatto un buon incontro e che un singolo errore (anche con tutto il puzzo che hanno fatto per un rinvio impreciso che non ha provocato nulla) non cambia un giudizio (Montella dixit) non vedo proprio in base a quale sragionamento potrebbe averlo bocciato dopo il Villareal. Roba da Calamai.

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  63. La tesi secondo cui doveva valutarlo in 15 giorni era ridicola e Montella finalmente l'ha smentita dicendo che lo conosce credo a menadito cioè ne sa pregi e difetti.

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  64. Credo che i discorsi faccian poca farina. E' più di un mese che tutti (Montella, Pradè e Macìa) han concordato che, se non si presenta l'occasione sicura vanno avanti come sono e siccome di occasioni sicure non ce ne sono, credo che ormai vadano avanti così. le soluzioni Agazzi, Sorrentino e compagnia cantante non hanno mai convinto Montella. A Lisbona ha voluto vedere anche Munua ed ha deciso di fargli fare una partita per uno, che, per un portiere, ha infatto maggior senso.

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  65. http://www.violanews.com/esclusive/g-berti-a-vn-neto-non-e-un-segnale-20130812/

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  66. Comunque, per quanto possa valere, sia Zamparini che Perinetti hanno affermato che la Fiorentina non ha mai parlato con loro di Sorrentino.

    http://www.violanews.com/esclusive/zamparini-a-vn-sorrentino-in-questa-settimana-20130812/

    http://www.firenzeviola.it/copertina/perinetti-a-fv-fiorentina-hai-sette-giorni-per-sorrentino-140213

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  67. Io comunque sono gallianifobicocentrico

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  68. E dovrebbe esserlo tutti i tifosi viola e soprattutto tutti gli amanti del calcio. Certe cose dette su Galliani squalificano davanti allo Spirito del Mondo, poi l'ospitalità è un (il) dovere categorico e quindi tutti benvenuti come insegna Pollock. Non basta un Joaquin visto (o non visto chissà) buttato là a mò d'esca.

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  69. I soliti articoli che fanno incazzare. Dicono loro che Neto non ha offerto garanzie. Forse non ha abbastanza fondi nel conto corrente, non so di che garanzie parlino, visto che per ora ha fatto tre partite, ha preso due gol imparabili, è stato giudicato bene dal suo allenatore che pur rimarcando un errore di rinvio di piede (sti cazzi!) ha detto che non è certo un errore che modifica il giudizio su un giocatore (e vorrei vedere, se no Savic dovrebbe fucilarlo sul posto), però per i ragazzini scatenati che scrivono su questi siti, sguinzagliati dai quattro o cinque pesce cani di lungo corso, la Fiorentina è alla spasmodica ricerca di un portiere. Poi vanno a intervistare quelli che loro han presentato come oggetti del desiderio ed uno è ritirato dal mercato (Agazzi), uno nega qualsiasi contatto (Sorrentino), l'agente di quell'altro dice che ha interessato di parlarne non si sa bene chi in Inghilterra (e chissà perchè in Inghilterra) ma che il grasso stipendio che gli viene in tasca per i prossimi tre anni non se lo riduce nemmen se gli sparano. Allora vanno a cercare il ridicolo, un belga sconosciuto senza contratto o Carrasso, portiere 32enne del Bordeaux in lite per il rinnovo (che gli scade nel 2015) e che prende anche lui sui due milioni l'anno. Se passa la Misericordia ne fa un bel carico.

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  70. Dieci giorni alla gara di andata dei play off di Europa League, a Zurigo, contro il Grasshopper. Questa la lista UEFA A per i calciatori che potranno essere convocati per il play-off di Europa League: Alonso, Ambrosini, Aquilani, Bakic, Borja Valero, Compper, Cuadrado, Fernandez, Gomez, Hegazi, Iakovenko, Joaquin, Ljajic, Munua, Neto, Pasqual, Pizarro, Rodriguez, Roncaglia, Rossi, Savic, Tomovic.



    Quindi c'è Bakic (evidentemente giudicato il più pronto fra i giovani), mentre non ci sono Vecino e Wolski.
    Soprattutto, manca Ilicic, non me l'aspettavo.

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