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domenica 26 settembre 2021

Melatonina infame (gli angeli di Pioli non ce la fanno più)


Purtroppo il Milan che ha ricominciato dove aveva finito lo scorso campionato ha spinto molti all’uso di melatonina, che ti fa addormentare una volta, ma che poi se ne fotte se ti svegli alle 03:45, perché il suo compito l’ha già svolto. A Udine mi aspetto risposte positive, ma non quelle rivolte al mendicante dalla barba lunga bianca e la pelle rugosa ignorato da tutti, che chiede moneta. Perché succede che qualcuno gli risponde gentilmente di non averne, e lui dice "Non importa, grazie molte per avermi risposto." Così la gente se ne approfitta e gli lascia altre 7/8 risposte a caso. Io voglio vincere. Insomma, se non vinciamo, e se ce ne freghiamo del Milan, è poi inutile andare a letto tardi, la felicità non arriva lo stesso. Diciamoci la verità, metà dei tifosi Viola è arrapata mentre l’altra metà vuole morire. Senza un gol determinante che dia a Kokorin un significato, per quella metà in sofferenza il senso della vita rimane quello di produrre un tot di spazzatura a settimana. E se permettete, per finire e per allentare la tensione sposterei la discussione su un tema troppo spesso sottovalutato, ma che contribuisce a dividere ulteriormente non solo i fiorentini: le tasche le deve controllare chi si spoglia prima di mettere il capo d’abbigliamento nel cesto della biancheria sporca o chi fa la lavatrice prima di introdurci il capo? E se non sarà per l’emozione del terzo scudetto, a 90 anni, di infarto, di notte, mentre corro dopo aver suonato un campanello a caso. E' così che vorrei morire.

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