.

.

domenica 19 settembre 2021

Uso alternativo dei campioni


Si gode come prima di Mammana, piove come nel novembre del ‘66, ma non solo un alluvione di emozioni, aggiungo che i cinesi avevano inventato la polvere da sparo per gli spettacoli pirotecnici e gli occidentali l’hanno usata per le armi da guerra, gli arabi avevano inventato la distillazione per l’alchimia e gli occidentali l’hanno usata per sbronzarsi, poi sono arrivati i russi ad inventare il giocatore che veste Prada e c’ha pensato Pradè. Occidentali campioni degli usi alternativi, anche dei campioni. Ci sono rughe d'espressione a cui potresti dare un nome. Kokorin. Passaggi di vita sul tuo viso. Il rigore dato al Genoa (ma che roba è?) può essere solo frutto di grande frustrazione dell’arbitro, mi viene in mente la frustrazione di quando  uno si trova ad arbitrare giocatori non più tali come Kokorin, che poi è tipo quando uno si ritrova a Milano il weekend dopo la settimana della moda e prima di quella della moda. Altrimenti non trovo giustificazione. Nico affaticamento agli adduttori, Castro che si schianta sul palo, Kokorin che non commette errori ma capace di piccoli capolavori di architettura gotica sono purtroppo le note stonate. Ho fatto presente al Bambi che i doni, o pacchi come Kokorin non si restituiscono comunque. La vittoria è facile da commentare, l’entusiasmo è facile da alimentare, e così come per la vittoria a Bergamo misi l’accento sul Gasp, anche per quella di ieri mi occupo del contorno, e in questo caso per evidenziare un corpo estraneo nel piatto. Anche se meno reattivo di una mosca annegata nel brodo. Si, come se fosse un no-vax e fossero stati scoperti effetti collaterali letali del vaccino, senza appello per tutti noi che ci siamo vaccinati con convinzione e se non moriamo in fretta ci aspetta l’inferno di sopravvivere in un mondo popolato solo di no-vax. Magari la differenza tra un ex giocatore e un ex galeotto è sottile, diciamo come tra un attacco epilettico e togliersi la giacca in auto. E poi c’è anche la differenza tra Amrabat e Saponara, è già la seconda partita che si scambiano gli interventi dell’uno con quelli dell’altro, e alla Rita le si stringe sempre di più il cuore a vedermi inveire contro il televisore.

Nessun commento:

Posta un commento