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lunedì 6 settembre 2021

Trucco e parrucco


Non ricordo cosa dovevo ricordare e forse è un bene, ah si, volevo chiedervi se siete d’accordo sul giorno del vostro compleanno. Dopo la bustarella nella cuccia del cane, tolto il Rolex, la sinistra faccia come noi con Kokorin e riparta dal Casio. Pensando invece a Nico e Dusan per fortuna la rabbia sociale è stata declassata a invidia. Diciamo che sto affrontando la clemenza del sole di settembre, la spiaggia nuda, spogliata dal vociare vacanziero, l’estate arrogante, insomma, è finita. Devo dire che la vita è facile non perché sono qui, ma è perché so dove seppellire la parte di me che crede ancora nel terzo scudetto. La profonda Maremma è il posto giusto. Ho parlato del compleanno e adesso vi chiedo, invece, se vi avessero messo il nome delle vostre nonne al maschile, come vi chiamereste? Io intanto passo le ore sulle dune a pensare se è ancora vivo il primo che ha detto “anche no”. Rimane il fatto che dopo l’Ultima Spiaggia c’è sempre il mare. Quando sono qui accetto pure di essere banale al cospetto delle cose grandi, e ciò non significa che mi sminuisco, ma che mi riconosco. Che vi devo dire ancora del Bambi, purtroppo aggiungo che adesso ammira il tabaccaio che fotte la vecchia. Per lui rimane un sogno, anche se la reputa più una genialata, l’idea che gli venne il giorno che vide una pubblicità simile, lo stesso giorno che la Fiorentina pareggiò in casa zero a zero con l’Ascoli (un recupero). Lui si immagina la pubblicità che recita “Da oggi in edicola a dispense settimanali costruisci la mia fava”. Scala 1:1 prima uscita 2,99€. La foto di oggi vuole dimostrare, una volta di più, che ci sono donne che paiono brutte ma se, le trucchi, gli metti una parrucca bionda, le inguaini bene bene in pants aderenti, gli metti un tacco 12 et voilà, alla fine ti sembrerà che hanno pure quei magnifici buchini in fondo alla schiena. Prima delle dune.

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