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mercoledì 8 settembre 2021

La zia Fernanda


Prima dell’arrivo del nuovo esterno d’attacco mi aspetto che il tabaccaio partecipi a qualche reality. Nel frattempo ci sono costumi che non coprono culi, e questa mostra integrale di rotonda umanità mi ha fatto pensare se anche le formiche nel loro piccolo hanno voglia di trombare. E poi mi viene in mente che pure Vittorio venne fregato da un tabaccaio. Mi ha scritto una vecchia tifosa Viola che evidentemente mi trova rassicurante, poi mi stima perché ho difeso Pioli e dubitato di Hagi, insomma, mi ha confidato cercando conforto, che prima loro ottantenni morivano di Covid, adesso che sono vaccinati purtroppo muoiono di vecchiaia. So che qui c’è una certa cultura cinematografica e quindi non vorrei irritare la suscettibilità di chi ama il cinema d’autore, ma devo anche accontentare coloro che come la signora ottantenne mi scrivono per segnalargli film popolari o momenti trash da rivalutare. Oggi segnalo alla Milena quando a Bombolo la madre dice “sto a preparà gli spaghetti alla scoreggiona” e lui “ma perché viene pure zia Fernanda?”. Su questo tema il Bambi si commuove sempre perché ricorda con affetto lo zio Gigi che gli ha tramandato la preziosa arte di mimare una mossa di kung-fu per accompagnare una scoreggia. Poi è morto pure Nino Castelnuovo, stavolta al di là della staccionata c’era una fossa. E tra i parenti del Bambi c’è già qualche bambino che ha cominciato a dire che da grande vuole fare il tabaccaio. Da San Frediano mi giunge un input tra il sociale e l’irriverente che come al solito ci contraddistingue; “aprimi il corridoio umanitario” e glielo appoggi. Per quanto riguarda il calcio mi dicono che Immobile ha lasciato la Nazionale non senza qualche difficoltà perché non vedeva la porta.

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