.

.

sabato 31 ottobre 2020

Lo show dei virologi


Troppi numeri, curve, grafici, tamponi, asintomatici, terapie intensive. Troppi soldi di Commisso. Bisognerebbe usare una metrica trasparente, chiara a tutti; iniziando un lockdown oggi quanti rotoli di carta igienica ci serviranno per superarlo? Quanti gol di Cutrone? Sbattere il mignolo sul tavolo del PC in smart working è considerato infortunio sul lavoro? E a proposito mi chiedo perché dopo 31.000 contagi ancora non si obbligano le aziende allo smart working? Purtroppo siamo già scoppiati per il lockdown prima ancora del lockdown. Ho visto gente comprare Repubblica e nasconderla dentro il giornale porno. A me, per esempio, senza piscina è scattato lo scenario quattro, mentre con le suore positive il virus è passato dal cloro al clero. Comunque quello peggiore è lo scenario Bernardeschi. Se penso che il problema era quello di non sputare i semi quando mangiavi la schiacciata con l’uva. E mentre scaricava casse di vino e birra ho sentito il Bambi dire tra sé e sé “se Maometto non va al bar il bar va a Maometto”. Lui ne uscirà sicuramente drogato, ci saranno cartine, filtri, semi di marijuana dappertutto, a quel punto dovrà raccogliere tutte le prove e insabbiarle immediatamente. Anche le ragazze si sono dovute assoggettare, le più classiche si sono trasformate in acqua e gel igienizzante. Io poi senza cloro ormai svalvolo di brutto, vedo poppe ovunque, le crisi di astinenza si fanno sempre più frequenti, mi danno del lei e mi sento vecchio, arriva uno che mi da del tu e penso “ma come si permette?”. A Parigi, la gente che scappa dal confinamento mi fa dire che tutto il mondo è paese, ma probabilmente è una fake. E lo show dei virologi magari evolve in wrestling.

Nessun commento:

Posta un commento