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sabato 3 ottobre 2020

Sotto il cappellino niente


Il timore più grande prima della partita era quello di distrarsi troppo con altro e ritrovarsi a canticchiare l’ultimo di Biagio Antonacci come un sessantenne qualunque. A prescindere dalle ansie del pre partita, il risultato, poi, ha un gusto amaro solo per chi non è abituato. A chi crede cioè che senza lo stadio nuovo possa giocare pure Ceccherini in serie A è consigliato l’uso di borsa dell’acqua calda. Speranza l’ha dichiarato giusto l’altro giorno che sarebbero stati mesi difficili, chi è Iachini per smentirlo? Non certo un allenatore. Se per fare mercato dobbiamo cedere Chiesa alla Juve, se c’è carenza di vaccini antinfluenzali è sufficiente che aumentino i Novax. E’ tornato Borja Valero ma anche Burioni. Mi dispiace per i tifosi, e nel caso di Disastrovilli (partita oscena + infortunio serio di Castro) sono vicino  a quelli più sfortunati che hanno assistito pure a un concerto di Zarrillo. Molti di questi stamani invece della Lexus prenderanno il Lexotan. Dentro a questo disastro l’insegnamento da cogliere è quello che in una difesa a tre Ceccherini funziona meglio in coppia con Pieraccioni. Ieri che Vlahovic almeno l’ha messa dentro ci ha pensato Kouame a divorarsi il gol facile, un’alternanza che li rende perfettamente complementari. Così il Bambi ha smesso pure di sputare in testa a quello che gli cammina davanti, e di aprire l’ombrello mentre quello si rigira, facendogli pensare che sta per piovere. Tra i retroscena di mercato non ci sono solo notizie su Chiesa e Milik, oggi sappiamo che Briatore dopo Berlusconi era stato a trovare anche Trump. E’ per scacciare la malinconia che scrivo di Covid piuttosto che del virus Fiorentina che ci ha infettato più di una quarantena fa, più di quarant’anni fa. Al quale il Bambi reagisce con due casse di Menabrea imboccando la via della Sete. E se noi siamo caduti nelle fauci di Ranieri pensate a Trump che è caduto in quelle di Fauci. Purtroppo non ci dobbiamo arrendere solo alla nostra dimensione ormai più ionica che iconica, lo dobbiamo fare anche all’esercito dei cinghiali visto che ce ne sono 2 milioni tra campagna e città + 1 d’oltreoceano. Nella nostra rassegnazione, un sussulto, ormai come il Gronchi Rosa o Pizzaballa (comunque sempre meglio di Drago).

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