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domenica 25 ottobre 2020

Ultima nuotata


Se prima ci dimenticavamo di mettere la mascherina adesso ci dimentichiamo di toglierla, magari oggi ci dimentichiamo anche di essere la Fiorentina e vinciamo. La mia interpretazione sui fatti di Napoli è che non fossero disordini, ma vista l’aria che tira, solo un’anticipazione del Capodanno. Quello che trovo scorretto è fare programmi televisivi con chef famosi che salvano i ristoranti in difficoltà e poi arriva Conte a chiuderli. Dico di Iachini, ma non avevamo pagato 450 esperti? Di Rocco, invece, dico che non è un brandy, che non crea atmosfera, il rutto non mette a proprio agio le persone, così come utilizzare termini come coprifuoco e lockdown, molto meglio nascondino. E poi noi troviamo lo spirito nel vin santo e la fede nei cantuccini. Dopo la notizia della prossima chiusura di palestre e piscine ormai mi aspetto solo il peggio dalla vita, a cominciare da un gol di Rodrigo de Paul. Anticipiamo di un’ora la sconfitta e non parliamone più. Così stamani ultima nuotata e poi Nobile di Montepulciano per stemperare la malinconia. In periodi difficili e tesi come questo, poche cose calmano e distendono i nervi come il buon vino. Poi nei miei pensieri segreti c’è sempre profumo di torta di mele, mentre l’inizio dello scotch sta indubbiamente dove finisce il lockdown. Intanto il Bambi vi chiede una firma per la droga.

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