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domenica 1 novembre 2020

Cuddle contact


Il momento è buio, dentro al quale chi rutta si sente più protetto, buio non solo perché Pioli è lassù, e dentro a questo momento senza cloro viene fuori, prepotente, che mi mancano quelli che a “scommettiamo che” strappano in due gli elenchi telefonici. Eroi silenziosi. Mentre tutte le strade della sconfitta portano a Roma. Si, già mi manca tanto nuotare, ma ho ancora la speranza che stamani mi fermi Teo Teocoli per dirmi “Sei su scherzi a parte”, sette miliardi di attori, non poteva certo andare tutto così male. Ci sono proprio cascato. Così come credo che Sean sia morto debilitato dagli uomini che si depilano. Ve lo ricordate il “vuoi più bene al babbo o alla mamma?”, adesso rimesso in scena riadattandolo in “cuddle contact” dal governo belga che in tutto il lockdown consentirà di ricevere una sola persona, sempre e solo la stessa. Crudeltà, esperimento sociale, burocratese? In tutto ciò la luce in fondo al tunnel, per il Bambi, è quella del microonde con dentro una fettina di culo. Un vecchio modo di dire riscaldato per l’occasione, da offrire a Conte dopo la conferenza stampa-farsa di oggi. Alla quale fa da contraltare la richiesta da parte di Salvini delle dimissioni proprio del Premier e Lamorgese, e non quelle di Fontana e Gallera. Intanto la protesta divampa maledetti camorristi fiorentini, oggi è finalmente chiaro che furono loro in via Tornabuoni a spingere i Della Valle a cedere la Fiorentina a lo zio. Francamente con tutti questi DPCM che cambiano in continuazione non so neanche più come vestirmi. Erano altri tempi quando mi facevo un bicchiere di vino solo per il piacere del vino. Con la consolazione, unica e amara, che chi sceglie le musiche delle attese telefoniche sta pure peggio. 

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