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martedì 17 novembre 2020

Arcuri solo Manuela


Il Bambi ha già cominciato a rammaricarsi, “questo sarà il primo capodanno che non vado a New York” per via del Covid, perché di solito non ci andava per mancanza di soldi. O forse è solo triste di costituzione. Si è addirittura chiesto se morirà in una posizione fotogenica. E già deve subire la vera dittatura sanitaria, quella di quando la compagna lo obbliga a cambiarsi le mutande. Mentre a me questo periodo difficile, e mi riferisco al ritorno di Prandelli, serve perché mentre nuoto cerco di migliorare l’intesa tra tutte le mie personalità in modo da arricchirmi come singolo individuo. Non voglio pensare in nessuna maniera ad Arcuri che è lì a torturare i numeri fino a fargli confessare il falso. Voglio pensare ai cesti di Natale nei quali quest’anno metterò le mascherine al posto dei cantuccini e l’Amuchina al posto del vinsanto. Poi c’è una strana convergenza che vede quelli che hanno avuto un nonno partigiano avere oggi un amico intubato. Mentre ormai le aziende farmaceutiche fanno a chi c’ha il vaccino più lungo. Dalla striscia di Schulz, tra l’altro, emerge che hanno ragione i NoVax.  A proposito di sesso il nuovo diktat imposto al Bambi dalla compagna per il suo smart warking è niente baci se non quelli Perugina, niente abbracci se non quelli del Mulino Bianco, e niente ditalini se non quelli Barilla. Del resto tra adulti consenzienti è tutto permesso e loro ordinano pizza a domicilio per la terza sera consecutiva. Ne uscirà più grasso, non migliore. Ha pure i mulini a vento, non si fa mancare proprio nulla. Io per motivarlo e sollecitarlo a guardare avanti con fiducia gli ho detto di credere in se stesso, ma senza esagerare.

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