.

.

giovedì 5 novembre 2020

Scelta democristiana


Ho riscoperto l’odore del cloro (grazie BIG COUNTRY), ma anche loro ce l’hanno fatta con il bonus mobilità. Pur avendo riacquistato l’acquaticità dell’ippopotamo mi sento comunque un cittadino suddito a cui il Governo elargisce il finto “ristoro” mantenendo potere assoluto su nomine, incarichi, consulenze ecc. Scandaloso perché i criteri delle zone rosse o a pallini non sono pubblici e discussi. Di questo passo il fondo non lo toccheremo e basta, lo abiteremo. Mentre il mondo si interessa delle elezioni americane, il Bambi a tale proposito sostiene che se togli i ritardati in America rimane solo Woody Allen, io nel mio provincialismo più bieco cavalco la battaglia dello stuzzicadenti al ristorante solo se sei un oliva. Temo però che nelle zone rosse i bambini non potranno più uscire, il rischio è quello di essere mangiati. Alla fine questa scelta sui trasporti è molto democristiana lasciando al popolo la propria interpretazione caratteriale, di fatto non scontentando nessuno, perché gli ottimisti vedranno l’autobus mezzo pieno e i pessimisti mezzo vuoto. Qualche realista invece lo vedrà infettato. La compagna del bambi è terrorizzata perché teme che il nuovo DPCM le voglia chiudere il chakra, e chissà se nelle zone rosse i comunisti torneranno finalmente a rivolgere la parola agli operai. Pur di sostituire Iachini, se Pioli non era l’allenatore giusto, a questo punto ci accontentiamo anche di uno sbagliato di poco. Ma la cosa che più mi dispiace di questo DPCM è che adesso dovrà entrare un unicorno per volta.

Nessun commento:

Posta un commento