.

.

domenica 15 novembre 2020

I nostri attaccanti al massimo potrebbero fare la punta alla matita


La reazione di Mario e Saverio dopo che Toscana e Campania sono diventate zone rosse. Per aiutarci a comportarci responsabilmente seguendo le norme la cosa più saggia è cambiarle ogni tre giorni. Schiacciati ormai dall’evidenza, buona parte dei negazionisti ha abbandonato le posizioni più intransigenti del “non c’è una punta a garbo”, per attestarsi sulle istanze del negazionismo light del “ci sarebbe Vlahovic però…” Insomma, “io non sono un negazionista ma…”. Io comunque, oggi che manca solo il ritorno di Agroppi, ho detto al cuore Viola di separarci al mio tre. Io vado di qua e tu vai di là. Ieri ho visto una coppia che si abbracciava e si baciava in via Romana, ho avuto la stessa sensazione di quella volta che camminando sentii alla radio le urla del Guetta per un gol di Batistuta. Ho insistito molto col figliolo del Pizzichi ma non so se sono riuscito a convincerlo di scrivere la stessa letterina anche a De Luca. Il Natale sarà spirituale come la Cassa Integrazione, questa l’amara considerazione del Bambi, che al culmine dello scoramento ha pure identificato col GPS la fiducia nel futuro che adesso fa la puttana a Calenzano. A loro discolpa c’è da dire che azzeccare di lottare per la Champions con un altro allenatore che non sia quello che oggi lotta per lo scudetto, era difficile quanto azzeccare l’uscita esatta dalle rotatorie seguendo il navigatore. E purtroppo il mondo gira senza mettere la freccia. Il vantaggio dalla zona arancio a quella rossa secondo la compagna del Bambi, è che non ci sarà più bisogno di scapicollarsi a casa entro le dieci prima che la macchina si trasformi in zucca. In merito agli attaccanti, insomma, a quel discorso qualche riga più in su sui negazionisti, non dico che di tre punte me ne basterebbe una fatta, mi accontenterei anche fosse solo precompilata. Come l’autocertificazione.

Nessun commento:

Posta un commento