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martedì 4 novembre 2014

Più a sud della sconfitta

Quando la Fiorentina perde, una pioggia torrenziale si scatena dentro, perde come la grondaia nell’androne dell’umore, e il dissesto idropsicologico non consente più di ricevere l’intensità della delusione, così la sera si allaga di serotonina. E poi funghi, con l’acqua delle sconfitte escono fuori anche i funghi, insieme alle lumache, riappare immancabile la scia di bava del tifoso che segue solo le sconfitte, c’è chi si tocca quando vede la scia di bava, ma non serve, sono solo stupide superstizioni perché tanto i malleoli si sbriciolano lo stesso. Un classico di una certa ala del tifo Viola quello di tirare fuori il capo all’indomani di un’amarezza, un classico come il brodo Star. E quando rivivo certe scene, anche se non credo molto a queste cose, posso giurare di aver avuto dei déjà vu. In pratica, vivo una scena che sono sicuro di aver vissuto altre volte nelle settimane, mesi, anni scorsi. Dentro ad altre sconfitte. Allora mi sono preoccupato, e credendo di avere le traveggole sono andato a dirlo al mio dottore, cercando conforto nel suo illuminato parere. Mi ha ascoltato con attenzione, poi ha sorriso e mia ha detto che da questo inizio di campionato è già la terza volta che vado da lui a raccontargli questa cosa. O almeno, così gli sembra. E menomale che c’è Riccardo, anzi no, la Gaia che oggi voglio riproporre alla fine invece che all’inizio per ribaltare la logica della lumaca che esce dall’insalata della sconfitta, bionda per disorientare chi ci vuole rubare il rame dalle grondaie dell’umore, e poi anche per lasciare un sapore meno amaro a questo inizio di settimana così piovoso dentro “Non bastava la concomitanza con il 2 novembre, no, per ribadire cosa ci aspettava a Genova, anche la maglia nera, a quel punto Montella non si poteva certo esimere dal mandare in campo 11 morti. Non un’offesa al calcio ma un chiaro riferimento all’Ofisa. Si insomma s’è perso, è lunedì, e peggio c’è solo andare all’outlet di Barberino o alla Coop a prendere l’olio nuovo con la tessera di socio. E allora per consolarmi, dopo la partita ho abbracciato un cipresso di Trespiano. Forse non la scelta botanica più giusta, la magnolia è più ridanciana, ma l’ho fatto pensando di catturarne le energie positive, e poi a Trespiano le magnolie non ci sono, con il risultato che ho pianto per il rigore sbagliato. A quel punto ho sostituito la botanica con la chimica. Un taglio netto alla depressione post sconfitta. Zac!! Anzi Pro-zac!! E una volta riequilibrata la serotonina, per cena mi sono rifatto mangiando i fiori fritti. Il fritto si sa che porta gioia sulla tavola, e poi mi erano avanzati dei crisantemi dalla tomba della passione Viola dove ero sprofondato dopo la sconfitta contro la Samp. Umore in lutto, bruciore di stomaco. E non posso neanche dare la colpa alle castagne. Insomma, più triste di oggi mi sento solo quando guardo a sud della sconfitta di Genova, si un po’ più in basso e vedo che ce l’ho piccino”.

84 commenti:

  1. Ormai s'è capito l'andazzo, per ammirare una foto degna, bisogna aspettare il martedì, quando Gaia risolleva di colpo una media/qualità che senza lei sarebbe come i'Covi.

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  2. Come noto il corno, come amuleto, è prescelto per la sua forma in quanto deve "bucare" il malocchio: rigorosamente di colore rosso perche' realizzato in pregiato corallo.
    Come ha detto Guerini, nei momenti critici occorre conservare equilibrio.
    Dunque, come prima cosa, bisogna ricompattare il gruppo evitando comportamenti puerili in campo. Poi si deve ripartire dalle note liete, come l'esplosione di Babacar. Terzo: domenica bagnare il campo prima della partita, per favorire lo scorrimento veloce del pallone. Quarto, acquistare l'acqua benedetta del Trap : annulla l'effetto corno dei napoletano

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  3. Sì ma ora e ci ha un po' rotto le palle con questa Gaia. Lui l'è ito e son cazzi sua, ma noi e un si vede più poppe da una vita! Bisogna cominciare a organizzassi da noi.

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  4. A me invece le sconfitte fanno l'effetto contrario: mettendomi di cattivo umore, mi abbassano di brutto la voglia di parlare di calcio (anche se quella con la Samp dovrebbe semmai mandare a nascondersi chi si riempiva la bocca col "Sinisa-asiniS", e ancora pontifica...). Speravo che l'Udinese potesse essere una svolta per la nostra stagione, mi era sembrato di aver ritrovato la mia Fiorentina, e invece la Samp è stata veramente un colpo basso. Errori di formazione a parte, mi sa che se non recuperiamo al 100% qualche big dell'attacco nessuno ci solleverà dal centro della classifica. Meno male che c'è la Gaia.

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  5. Un gruppo di oltre 30 elementi, di cui molti sono poco considerati e altrettanti totalmente ignorati, mi sa che si ricompatta difficilmente. Ovviamente spero di sbagliarmi.

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  6. Concordo con il razionale VITALOGY. Non concordo con l'ultimo rigo, che ribalta ciò che scrive LELE.
    Proprio vero, c'é un piano per dividere l'Italia....

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  7. Riprendo il discorso Allan, prendendo spunto dall'ultimo post di DEYNA, ieri sera.
    Al di la dei "gusti" personali sui calciatori, Allan é uno di quelli (come tipologia) che mancano a questa viola, e l'unico in rosa che si avvicina un po' al sudamericano é Kurtic (molto poco si avvicina).
    Lo scrive oggi l'editorialista del CorSport: alla viola manca la vis pugnandi che può dare un giocatore come Gattuso, come De Rossi.
    Troppo fioretto, troppo surplace e mai interventi al limite, mai entrate per far capire chi comanda in campo, mai intimidazioni.
    Tutto questo tipo di atteggiamento ricalca il savoir-fare dei Della Valle, ma il football é garra, con fioretto quando occorre.

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  8. Ripeto ciò che ho detto al viennese. Io sono da sempre fautore del medianaccio, dai tempi del buon Beppe Chiappella, però devo riconoscere che i 70 punti due anni fa si son fatti con i tre tenori e senza medianaccio, ed uno dei migliori gironi d'andata della gestione Prandelli si è fatto con la coppia Zanetti-Montolivo e nessun dei due era certo un medianaccio. Si può quindi giocare e bene, anche senza, solo che si deve supplire con convinzione, concentrazione e movimenti di squadra che attualmente non ci sono o non ci sono in maniera continuativa, vuoi per carenze di forma di alcuni, vuoi per una rilassatezza mentale del gruppo che credo sia il vero male della Fiorentina d'oggi.

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  9. Proprio oggi hanno trasmesso un bellissimo amarcord sull' alluvione

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  10. Il "medianaccio" come picchiatore puro a centrocampo non ci serve. Un centrocampista che sappia recuperare palloni e rimetterli in avanti, invece, sì. Abbiamo sempre giocato senza? Sì, ma perché non ce li avevamo. Montella è arrivato a far fare 24 presenza il primo anno a Migliaccio e 21 ad Ambrosini il secondo (entrambi giocatori assolutamente inadatti al nostro gioco), pur di non giocare troppe partite senza. Nelle altre, si doveva sacrificare Aquilani, perdendone ovviamente in capacità offensiva.
    Quel giocatore ci serve, il punto è che ce ne serve uno particolare, non di quantità pura (come appunto Migliaccio e Ambrosini) ma anche dotato di due piedi con un minimo di educazione. Kurtic già è un passo avanti in questo senso, speriamo che arrivi anche di meglio.

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  11. A prescindere dal ruolo, chi puo' essere definito in questo momento, a pieno titolo, leader della squadra in campo e fuori?

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  12. negli ultimi 2 anni io ho sempre avuto l'impressione (e l'ho anche scritto) che il vero capitano della Fiorentina, in campo, fosse Gonzalo. Era palese, e la fascia che gli è arrivata quest'anno non è altro che la registrazione tardiva di una realtà preesistente. Di certo sciogliersi come neve al sole dopo un rigore sbagliato non è un buon segno in questo senso, va detto.
    Grandi doti di leadership le aveva mostrate, in campo, anche Giuseppe Rossi: la sua presenza da giocatore sistematicamente decisivo, la sua determinazione ferrea e la sua concentrazione assoluta raddoppiavano sistematicamente la sicurezza e la fiducia in se stessa dell'intera squadra.
    Questo in campo. Fuori, sinceramente, non ho idea.

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  13. Medianaccio è un modo di dire per indicare uno bravo nell'interdizione e nella protezione al reparto arretrato. Mascherano, DeRossi, sono i tipi moderni del ruolo. Ambrosini non è mica peggio di Kurtic non scherziamo, avello quello di sei o sette anni fa! Poi Migliaccio ed Ambrosini avranno anche giocato una ventina di partite ma quante da titolari? A Montella non è che piaccia molto, il cabeça de area difensivo, lo mette quando lo ritiene necessario in qualche partita o in qualche situazione di partita. Lui lì ci vede bene pizarro che è tutt'altro giocatore, ma se ci metti Pizarro, come se ci metti Zanetti o, peggio ancora, Liverani, ci deve essere tutta una manovra che li e ci protegge. Quei giocatori, come appunto De Rossi, Mascherano e molto prima Chiappella erano anche leader in campo e fuori, grintosi e con ascendente sui compagni. Anche questo ci manca nella Fiorentina della valliana del fair play. Qualche sana pedata tirata bene, non a far male, ma a calmare. Ai nostri gliele tirano (chiedere a Cuadrado) e noi no, si fa le vergin dai candidi manti.

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  14. Un c'è e questo è anche un problema.

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  15. Appunto. Rossi non c'e' e Gonzalo non sembra al massimo della condizione. Cuadrado gli ha mancato di rispetto. Mi pare che manchi proprio un trascinatore indiscusso. Il vero Capitano insomma

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  16. Per esempio ti sembra che Neto - che stimo - comandi a dovere la disposizione della difesa?

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  17. Gonzalo Rodriguez a me é parso sempre un leader, quasi naturale.
    Ha comandato sempre bene la difesa, ha segnato gol suonando la carica, nelle fasi calde sul campo da gioco si é sempre esposto, i compagni riconoscevano il "ruolo".
    L'opacità di domenica, culmine di prove buone ma mai da Ministro della difesa, non deve intaccare la sua leadership.
    Eccetto domenica, imbarcate tre pere, la difesa è sempre stata- 9 giornate-lodata, cosa facciamo ora? Una prestazione fa "pensiero"?
    Il rigore sbagliato é cosa da calciatori, i lisci eventualmente no. Logico che se perdi 3-1 il capo della difesa diventa primo capo per le colpe.
    La sceneggiata di Cuadrado é figlia di una eccessiva confidenza di Cuadrado, che non deve permettersi di rubare il pallone al rigorista scelto, non tanto perché poi c'é l'errore o perché il rigorista si innervosisce...no. É una cosa da squadretta, dove c'é ordine ma non ci sono ordini, e se ci sono non vengono rispettati. Ordini, non ordine, come scritto ieri.
    Succede a noi, dopo un alterco, di guastare la nostra giornata, o una mezza giornata, figurati con gente che sta in campo sul filo dei nervi, della tensione, della concentrazione e ha un'eventuale carica di adrenalina esponenziale...Gonzalo ha pagato colpe non solo sue, anzi.
    Paradossale che alcune volte il nostro singolo avversario si sia trovato one-to-one lanciato a rete e sia stato fermato o comunque reso inoffensivo, domenica in tre uccellati. Roba da Fiorentina!!

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  18. Scusate se mi intrometto, ma secondo me le cose stanno così:
    1) Non si può prescindere dal Pizarro del primo (e anche un po' secondo) anno, per un centrocampo tenorile. Funziona se solo se è composto da Aquilani-Borja-Pek. Metti Badelj al posto del cileno e tutto va a farsi friggere. Succedeva anche l'anno scorso, con i vari Anderson di turno. Al limite, puoi alternare Borja e Tigna, il "tappo" no. Senza tappo, d'altronde, non si imbottiglia il vino. Peccato che il nostro sia vecchio e stanco.
    2) L'alternativa c'è, da sempre, inserendo un interditore bravo con gambe e testa (ricordate i tentativi? Oliveira, Migliaccio, Sissoko, Ambrosini. Purtroppo l'unico vero era vecchio e l'unico bravino era andato). Kurtic risolve, ma non basta. Per il semplice motivo che deve correre per due... Alla lunga scoppierà, se non è già scoppiato. La soluzione è semplice: ne servono due, di interditori come Kurtic. Qui Montella ha le sue colpe, nell'aver bruciato Brillante. Barba avrebbe potuto fare al caso nostro, almeno in Uefa e nelle partite facili.
    3) La prova regista post Pek, come prevedevo, è fallita miseramente. Peccato (e anche grave), perché l'unico acquisto fatto è anche, probabilmente, il peggiore del mazzo, tra i nuovi.
    4) Il leader in campo (e non solo), la viola se li fa sistematicamente (e storicamente) fuori, c'è poco da fare: Ambrosini e Toni sono gli ultimi epurati.
    5) su Gonzalo leader, permettetemi di avere diverse perplessità. Meglio Borja, allora, oppure Pepito, non convincenti neanche loro. Sarebbe più carismatico Gomez, se solo ci fosse e se solo combinasse qualcosa di buono...
    6) Faccio sempre più fatica a vedere una squadra, nella viola. Ed è questo il più grave problema. Mi pare che molti si facciano gli affari loro, pensando ad un futuro altrove. Eccezione fanno gli slavi, che pensano comunque ai fatti loro, ma almeno sono corporativi e Baba e Borja che, come diceva Foco ieri, sembrano gli unici a tenere alla maglia.
    6bis) Vincenzo fa fatica, a gestire il gruppo. Giochi un po' come vuole, con qualsiasi modulo, con qualsiasi calciatore, ma li tenga. I recenti bisticci non sono certo un gran segnale. Se le cose non si aggiustano subito, siamo bell'e che ottavi.

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  19. Ora se tu pensi che un difensore di trent'anni sonati che gioca da dieci anni in serie A o analoghi e debba fassi di' da Neto come e dove deve stare e tu credi nelle novelle anche te. Il portiere può comandare per quello che vede, soprattutto nelle palle inattive, ma il resto se uno l'è ghiozzo e resta ghiozzo.

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  20. Mah, però a me pare che Montella appena ha avuto un interditore decente (non fortissimo, decente) come Kurtic, l'abbia fatto sistematicamente giocare. Ambrosini da noi non è arrivato 6 o 7 anni fa, è arrivato l'anno scorso, e non era assolutamente all'altezza, tant'è che quando non gli abbiamo rinnovato il contratto è finito su Sky. Il punto è che sul 10 abbiamo investito qualche soldini (e infatti abbiamo Valero), mentre sull'8 abbiamo sempre messo solo fichi secchi. Ripeto: se il primo interditore dignitoso che si vede a Firenze in 3 anni diventa subito titolare (nonostante sia tutt'altro che un fenomeno), penso di poterne trarre la conseguenza che a Montella quel tipo di giocatore interessa eccome.

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  21. Ambrosini quando ha giocato ha giocato sempre bene, il problema era che ne giocava una e doveva star fermo due. A 37 anni suonati si può andare anche a Sky. Dopo 18 anni di Milan non credo abbia problemi economici e se il fisico non regge più è inutile insistere. Però uno come lui integro e giovane...aello!

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  22. appunto. Se quando ne giocava una doveva star fermo due, possiamo dire che Montella non lo voleva far giocare per questioni di modulo? Non credo. Credo che, semplicemente, non fosse all'altezza, fisicamente.

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  23. Cuadrado vittima della trance agonistica? ..mhm..

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  24. Gruppo degli slavi ignavo ma corporativo. Concordo

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  25. Il dibattito sul centrocampo è interessante, domenica la mia linea ideale l'avevo disegnata a quattro, Kurtic Badelj Borja Alonso con Cuadrado e Vargas poco più avanzati a sostegno di Baba.
    Una visione lontana da quella montelliana.
    Personalmente non ne posso più di sta storia dei tre tenori, usurata l'idea e gli attori. Troppo lenta la manovra con loro, troppo leziosa, prevedibile, e se poi ci si aggiunge Gonzalo ad impostare, viene fuori un gioco arcaico. Si cita, giustamente il Pek a raschiare il barile delle energie, ma Aquilani?
    A Genova lo trovo il peggiore, dopo il masochista Gonzalo, ovvio. Ad Aquila non rinnoverei, dei tre per me rimarrebbe solo Borja, che potrà essere meno brillante, ma almeno corre. Ecco, la corsa...la prestanza atletica. Chi come me ha la fortuna di seguire PL e BL, nota facilmente la differenza abissale: noi viola pratichiamo un altro sport. Il prossimo anno, con qualsiasi tecnico, ingaggiare un preparatore atletico inglese, noi siamo al giurassico.

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  26. Quando aveva ed ha Pizarro gioca Pizarro. Quando non ce l'ha o inventa Aquilani, o gioca Badelj ma è difficile che lì nel mezzo ci metta Kurtic, com'era difficile ci mettesse Ambrosini e mai Migliaccio che, caso mai, faceva giocare mezzala.o cambia il il centrocampo a 3 in un centrocampo a due, cone due volanti.

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  27. Aquilani gioca male solo quando giochiamo con i tre tenori ed è quindi costretto a sacrificarsi in un ruolo di interdizione che non è il suo. Non per niente quest'anno, in cui quella formula è stata usata molto raramente, ha fatto ottime prestazioni.

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  28. certo, ma infatti Kurtic lo mette mezzala, ma comunque con un ruolo di contenimento, che alleggerisce il peso sul Pek.

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  29. No Valto, non discuto il suo valore, dico che andrebbe voltata pagina, e lui viaggia oltre i trenta, ingaggio alto, corsa mai stata elevata che andrà a scemare. Se c'è da rifondare, e c'è, dei tre terrei chi mi dà più garanzie e questo è Borja.

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  30. mah, capisco la tua logica, però a me pare che un giocatore del suo livello, se lo vuoi andare a prendere sul mercato, ti costa come minimo 10 milioni di cartellino + l'ingaggio...

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  31. Probabile ma non giustifica, anche perché poi tutta 'sta trance chi l'ha vista?!?

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  32. A costo di ripetermi, il prossimo anno la differenza potrebbe farla chi imposta la squadra sulla velocità inglese, o anche tedesca, (Bayern Borussia sembrava a 78 giri) in una Seria A che cammina. E non si pensi che poi non durano, gli inglesi giocano a mille tutta la stagione, basta operare turn over intelligente.

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  33. I tuoi rilievi sono inappuntabili e portano ad un'unica via d'uscita: Montella deve andarsene, quando lo dirà lui stesso coi risultati prossimi.

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  34. A me pare sempre il meglio invece Aquilani. Corsa ne ha abbastanza, capacità di contrasto anche tecnica parecchia ed è quello che si sa inserire meglio davanti. Dei tre tenori quello che giocherà sempre meno per ovvi motivi anagrafici è Pizarro. Un bel mediano nel mezzo e siamo a posto. Fernando o Ralf credo vadano bene entrambi, il corinthiano non costa nemmeno un'enormità adesso, sui 5 milioni si piglia, Fernando con non molto di più, perchè vuole venire via (ed in Ucraina tanto volentieri non ci starei nemmeno io).

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  35. Io la vedo diversamente, ma non ne faccio poi una questione di Aquila si o no, ma chi si siederà in cattedra:
    si deve voltare pagina, impostare la prestazione atletica per pressare e correre a mille. Molti cedono che questo voglia dire abbassare il livello tecnico, ma non è così. Ovvio che velocità ti porta a alzare il livello di errore, ma arrivare prima sul pallone ed essere in superiorità, è fondamentale. Il Bayern corre e pressa come mai avevo visto.

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  36. Io Aquilani lo terrei altri 4 anni, visto che é uno dei pochi eclettici della squadra; lui cerca l'ultimo contratto buono e visto sia dove gioca(Firenze) sia il palmares recente (scarso), costerebbe relativamente meno di...uno straniero in cerca di ultimo contratto (stessa età di Aqui e stesse aspirazioni contrattuali), che arriverebbe spremuto (si gioca a ritmi più alti in PL e BL+ coppe), che potrebbe essere mezzo rotto (la nostra policy), che potrebbe integrarsi a fatica (vedi Badelj, Andow, etc)..
    Attenzione, il nostro nucleo-squadra se assemblato riesce a dare ottimi risultati, presi singolarmente farebbero fatica ad eccellere in altri club. Aquilani uno dei pochi che sarebbe titolare, spiccando. Il romano non giocò male nella Juve, si distinse a Milano, gioca bene a Firenze.
    (Alberto, per la parcella a dopo....? Eh eh eh eh eh....)

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  37. LELE, ti sfugge che qui scriviamo da mesi che Valero é la brutta copia di quello del primo anno...Da marzo. Ora sembra un po' in ripresa. Lo attendiamo, anche perché noi siamo abituati ad attendere i calciatori....per ora non incide (solo con Udinese bella prova, quest'anno).

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  38. su Sinisa aspetterei, i conti a casa mia si fanno a maggio e coi tre punti a passare da eroi a coglioni è un attimo, specie in itaglia...

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  39. Boh, Lele, a me è sembrato che il primo tempo ( ovvero l'unico giocato su un campo ai limiti della praticabilità) la partita sia corsa via veloce, con continui ribaltamenti che, per noi, sono stati vanificati da scelte di rifinitura sbagliate o da errori tecnici insoliti. Seguo i campionati esteri, sicuramente le partite hanno un tasso di velocità diverso, ma, per me, è dato dal fatto che, in Premier e nelle altre competizioni europee, è improbabile che una squadra si chiuda.
    Credo che a noi manchi un tipo di giocatore che possa aumentare i giri della squadra, sia dal punto di vista del pressing che dell'agonismo. Il che non significa che debba essere un interdittore. Non lo fa neanche Cuadrado che, per come gioca, garantisce più che altro strappi, non intensità. Manca la propensione ad aggredire più di quella alla difesa. Lo spirito di un Okaka dell'altro ieri.
    È qui che deve migliorare Montella, a parer mio, nell' infondere un po' di rabbia agonistica in una squadra che ha già dimostrato in passato di sbagliare troppe volte l'approccio mentale alle partite, a volte "attivandosi" una volta in svantaggio, a volte facendosi prendere dall'isteria.

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  40. Alcune cose, della mattina riblogghiana:

    Valto, un Ambro in condizioni ottimali, anche a 36 anni, le avrebbe giocate tutte o quasi...
    quando c'è stato, con fiato e testa sufficienti, ha catturato tutti i palloni mezzi e mezzi, le ha prese di testa ed ha arginato molte situazioni pericolose su ripartenze avversarie o palle perse nostre, la sua leadership si è vista eccome, purtroppo è sempre stato uno propenso a rompersi, figurarsi all'età che aveva lo scorso anno...
    poi qualcosa con Montella si è rotto e non ha rinnovato, offerte ne aveva avute ma uno come lui non finisce la carriera nel Sassuolo di turno ed ha preferito la giacca e la cravatta di Sky, chiamiamolo bischero...

    Aquilani andrebbe rinnovato, se lo perdi poi spendi tra i 6 e gli 8 milioni per ritrovarne uno simile con 4/5 anni in meno, e non è che mi fidi più molto di una banda che ci mette tre anni per portarmi un ... Badelj...

    Per come la vedo io c'è da tentare il tutto per tutto di qui a fine anno (solare) e vedere come siam messi. Se siamo ancora in corsa o comunque non del tutto fuori per il terzo posto, andrei a prendere uno come Totò (visto l'infortunio che ci toglie Berna) che ti garantisce una resa sicura e può compicciare qualcosa, basta scommesse o cavalli (finiti) di ritorno...

    Se, invece, la deriva continua, tirare veloce a fare i 40 per la salvezza, lanciare e/o provare quelli su cui si vuol puntare e iniziare, già da gennaio, se possibile, a sbolognare quelli che ti portano qualche soldo...

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  41. Ambrosini aveva un solo anno di contratto; Pradé a giugno, durante una cena informale a Milano gli propone il rinnovo di un altro anno e Ambrosini risponde "Ci penso...".
    Dopo un mese Ambrosini chiama Pradé per accettare ma Pradé dice che é un po' tardi, dopo un mese.
    Ambrosini lo ha raccontato in tv, quindi nessuno screzio, anzi!
    Lui stesso ha affermato di aver sbagliato a prendersela troppo comoda per rispondere a Pradé.

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  42. Col Paok secondo me torna a quattro in difesa, se non altro per penuria di attaccanti. Rombetto al forno con patate con Vargas Badelj Mati e Aquilani. Staffetta Marin Cuadrado. E ranking che sale sia!!

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  43. Contratto con bonus per i goal segnati?

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  44. Sopra, io la so diversa, poi in tv non è che Ambrosini poteva (giustamente ed intelligentemente) dire chissà cosa, però dopo lo 0-2 con la Lazio, dove era commentatore, Montella lo ha freddato con una battutina che ha lasciato capire molte cose...

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  45. LOUIS, non stavo buttando la croce su Ambrosini, ma stavo invece cercando di sfatare il mito che Montella voglia sempre e comunque i tre tenori e nessun interditore. A me non sembra proprio sia così, e le presenze messe in fila da uno scarso (Migliaccio) e da uno purtroppo quasi finito (Ambrosini) lo dimostrano. Come lo dimostra il fatto che appena Montella ha avuto in mano un interditore né scarso né finito, per quanto tutt'altro che fenomenale, cioè Kurtic, l'ha fatto giocare quasi sempre. Ma del resto non mi pare di dire una cosa sorprendente: chiunque faccia un gioco basato sul possesso ha bisogno del Busquests, del Mascherano, dello Schweinsteiger di turno (addirittura di due se sei Garcia dello Strootman, del De Rossi di turno).

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  46. Bernardeschi fuori 5 mesi: ho l'impressione che rientrerà sempre prima di Pepito.

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  47. d'accordissimo con te sulla questione 3 tenori...

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  48. Macià seguirà Pantaleo al Bologna. Così dicono...

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  49. Giovanni Galli è entrato nello staff tecnico della Lucchese?

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  50. Già. Ma non doveva andarsene Pradé? E comunque, di chi sono contenti in Fiorentina? E chi non è contento di Macia, in Fiorentina? Chi non sia contento di Pradé più o meno si sa... Sta' a vedere che, alla fine della fiera, li cacciano entrambi perché hanno comprato troppo e venduto troppo poco. Che abbia ragione i'Giannelli?

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  51. Macìa è l'unico che ci capisce veramente di calcio e giocatori, spero non facciano questa bischerata.

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  52. Calcio minore, uno dei miei pupilli sta pian piano venendo fuori...

    http://foggiacalciomania.com/le-pagelle-del-foggia-iemmello-migliore-in-campo/


    IEMMELLO 7 – Migliore in campo. Non solo per il bel gol
    messo a segno con un preciso colpo di testa ma anche perché è capace di
    aprire spazi per i compagni di squadra e perché´, in qualche frangente,
    riesce a tenersi il pallone incollato ai piedi al punto che si è
    costretti ad “abbatterlo” per rubarglielo. Se è il centravanti visto
    all´opera ieri, i tifosi del Foggia possono ben sperare e fregarsi le
    mani in attesa di altre sue prodezze, gol e prove maiuscole.

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  53. Foco, a Genova non ho rilevato la lentezza esasperante di altre partite, anzi, ho trovato diverse attenuanti sfortunate, un Gonzalo da fucilazione, un terreno arato su tutte. Il mio discorso è più generale, la più scorrevole e veloce che ho visto, è stata contro il PAOK, dove il centrocampo non si basava sui tenori e Gonzalo, che di fatto è un metodista aggiunto. Tutti insieme sono troppi, esageratamente troppi. Questo baloccarsi col pallone rallenta la manovra in maniera esasperante, visto che a differenza del primo anno gli avversari la conoscono a menadito, e di fatto poi ci si intasa alla trequarti, nella speranza che Cuadrado ne salti due o tre. A questo refrain, Montella non sembra voler trovare soluzione, visto che ignora le prestazioni fatte senza i tenori, che lui stesso ha provato, poi accantonato. Riguardo al futuro, sempre generalmente, in Serie A si viaggia col freno a mano, dunque trovo auspicabile provare una variante diversa, cioè una preparazione basata su una velocità tipo PL, pressing e verticalizzazioni, tanto i giocatori non si rompono, oppure, si rompono anche senza giocare, purtroppo.

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  54. Mati non è in lista Uefa, se ben ricordo...

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  55. LELE, quest'anno a mia memoria con i "tre tenori" abbiamo fatto non più di due o tre partite però...

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  56. ne parlavano ieri sera, ricordo solo che Macià è l'uomo di Corvino...

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  57. Macia non retrocede, il Boligna salirà; se va via Macia a me dispiace ma ultimamente hanno tolto autonomia all'occhialuto. Pradé delegittimato, lo sappiamo,

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  58. Valto, un po di cose del Bologna le so, (babbo Bolognese purosangue...), proprietà nuova ed ambiziosa, se il Corvo va davvero e si porta dietro Macià faranno grandi cose.

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  59. Valto, mi riporto anche e soprattutto alle moltissime dello scorso anno. Poi guarda, più ci penso e più che ne sono convinto: dico da subito che il mio preferito e prossimo tecnico, sarà chiunque porti una ventata di allegria, velocità, aggressività, caratteristiche di un Bielsa forse inarrivabile, teorie comunque distanti galassie da quelle di Montella. So che non sei d'accordo, ma va bene così e ci mancherebbe.

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  60. Oggi siete mosci, in attesa dei venti di burrasca austriaci, vediamo se tiro la volata che porta al 100°, poi il boss offrirà da bere, in fine d'anno...





    Per dire come sia difficile individuare un giocatore e le potenzialità dello stesso...


    Stadio di Pistoia, qualche anno fa, con la Viola in semifinale del Viareggio. Volevo godermela tranquillo, senza agitarmi troppo, poi, un paio di file più giù, i ragazzi della Curva presenti con tanto di bandiere, cori e fumogeni intonano l'inno Viola e come fai a non farti trascinare... vabbè, malattia a parte, provo a tornare sul tecnico, per quanto le fave in umido accompagnate da un brezzone rosso dei colli qui sopra mi consentano... Si gioca contro il Varese, di là tutti parlano di un certo Pompilio, dicono sia fortissimo, ha il dieci, ed in effetti mi fa una grandissima impressione (oggi non so che fine abbia fatto)... è in coppia con De Luca, che tutti conoscete, un seghino che ci fa diventar matti e ci zittisce col ditino quando segna, non l'avesse mai fatto. Nella Viola Seculin, Piccini, Camporese, Acosty, Salifu, Carraro e Iemmello davanti, Seferovic in panchina. A rileggerla oggi si rivaluta il Corvo, tutti tra i professionisti, con più o meno gloria, ma questo è un altro discorso. Carraro gioca una partita da sogno, e con lui lo Iemmello che citavo un'oretta fa, il capitano, col dieci, ci porta in finale, viene dopo una vera battaglia tra due squadre alla pari, a salutare i tifosi presenti ed inneggianti. Di fianco a me un signore di Scandicci con cui faccio conoscenza che mi dice seguire i ragazzi domenicalmente (non gli chiesi se fosse il padre di qualcuno di loro, probabile...) anche lui è entusiasta di Carraro, predice futuro glorioso ma mette in guardia dalla testa che va monitorata e addirizzata, aveva ragione, dico oggi. Ma, come spesso mi capita, il miei occhi si posano sul 9 che gioca al suo fianco. Progressioni, bostik sui piedi, dribbling, protezione di palla magistrale. Mi domando e dico come uno del genere non venga portato di sopra, uno così come minimo deve partire da una B con ambizioni... Morale della favola, dei due littlegoldenboys si son quasi perse le tracce, il quasi è d'obbligo perchè mentre per Carraro il declino sembra irreversibile, Iemmello sembra dare segni di risveglio, le qualità non si manifestano subito, spero per lui che non sia troppo tardi, la Viola, comunque, l'ha scaricato offrendo zero alle buste la scorsa estate...

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  61. Questo, Deyna, mi ha detto di passartelo il Brova...





    https://www.facebook.com/ilovecalcio/photos/a.158343067545214.28764.107309452648576/854093244636856/?type=1&theater

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  62. Traversi usa i jeans. Un cambio di look drastico rispetto a questa sua foto del 2012.

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  63. Louis, oggi m'astengo, ha detto tutto e meglio di me Lele. Io purtroppo mi accaloro troppo, lo ammetto. Alla fine passo per uno che odia Montella senza se e senza ma, mentre invece l'intento delle mie critiche è costruttivo (anche se il tono è decisamente talebano).

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  64. Secondo C.Mercato.com non parte. Anzi sta lavorando per gli acquisti estivi. Chi diavolo è Jozy Altigore?

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  65. Ah! Allora Kurtic

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  66. Ma lo so Stefano, non ti preoccupare, ti leggo sempre volentieri, è solo che mi piace scherzare un po, perchè alla fine la vita la voglio prendere, finchè il buon Dio vorrà, il più alla leggera possibile, un saluto...

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  67. Una cosa la aggiungo però, io questa estate avrei sacrificato Valero, lo scrissi pure beccandomi nemmeno sberleffi a iosa. Ti avrebbero tranquillamente dato 12-15 milioni: non te li darà mai più nessuno. E si eliminava pure il problema dei tre doppioni Valero-Aquilani-Mati, che sono lo stesso giocatore clonato tre volte.

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  68. Cognigni rappresenta la proprietà, a me tutte queste teorie campate in aria per scaricare le colpe su un Amministratore Delegato non mi convincono. I punti sono 13, senza Cognigni sempre 13 restavano, data la rosa a disposizione, per me -e per tutti quelli onesti intellettualmente- troppo pochi. Anzi, se Cognigni ogni tanto chiedesse conto a Montella delle formazioni che schiera, sarebbe forse meglio. Mai dare carta bianca a un dipendente, in qualunque posizione, no eccezioni.

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  69. E poi il turn over con chi lo facevi?
    I centrocampisti forti costano, costano e snobbano Firenze (vedi dichiarazioni di Arteta). Valero esprime serieta' - e non è poco - oltre a valori tecnici. Anch'io sognavo Xabi Alonso . Ma lui non lo sa

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  70. Allora vendevi Mati. Tenerli tutti e tre (anche Aquilani) è un lusso, tra Mati e Valero io non ci vedo una grande differenza, e il secondo aveva mercato. Con 12 milioni ci compravi un Kone e un Fernando, giocatori con altre caratteristiche rispetto ai tre doppioni. Io parto dalla teoria che solo uno tra Valero, Aquilani e Mati dovrebbe giocare. Uno è la riserva, il terzo è inutile.

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  71. Non c'è più nemmeno gusto a gufare la Juve in CL, anzi meglio che vanno agli ottavi così trovano il Bayern e ne beccano sette pure loro.

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  72. Dai, ragazzi, mettiamoci a tifare i gobbi stasera, è la forma di perculleggiamento più sublime, tanto 'ndo cazzo vanno... Vi immaginate che goduria vederli massacrati dal Bayern o dal Real Madrid allo Juventus Stadium.

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  73. ahahahahah.... perdono pure questa volta!

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  74. Credo che la nostra condizione non sia ancora al top e quindi, specie con i tre tenori si fatichi a far girare la palla con efficacia. Ogni volta che abviamo schierato un giocatore più dinamico tipo Kurtic o Vargas o Mati ne abbiamo beneficiato. Mati efficace non da trequartista. Valero è evidentemente fuori forma, fatica a portare pressing e far salire la squadra. Poi è evidente che Il gioco di Montella benefici di punte mobili come Jojo del primo anno. Quando chiedevo di spremere ora i più in forma, intendevo un po' quello che Lele suggerisce, occore maggiore velocità, dato che ormai ci hanno capiti. Veniamo presi in contropiede (lancio a scavalcare per le punte) e barricate davanti all'area. Occorre meno possesso e più aggressività per ribaltare il fronteiù velocemente. Altrimenti faremo belle trame orizzontali,molto possesso e poca presenza in area di rigore e poche occasioni da gol

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  75. No, ribaltano il risultato, dai che si avvicina il Bayern...

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  76. Giusto, l'impressione poi è che, per fare questo gioco, noi ci stanchiamo, mentre gli altri si riposano. Il contrario di quello che dovrebbe succedere. E' stato questo uno dei segreti del primo Barca guardiolesco, che costringeva l'altra squadra a correre il doppio. Ma, più in generale, la squadra che fa girare la palla di solito corre meno. Da noi è l'opposto. Ci spompiamo per fare un possesso di palla sterile.

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  77. Prandelli, altri quattro.

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  78. Aveva ragione LOUIS, un po' moscetti...83 appena.

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  79. Ahah ringrazialo, ma ti confesso che data l'ora mi sfugge qualcosa

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