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martedì 1 ottobre 2013

Senza anestesia

Il pareggio con suicidio finale e infortunio della punta più forte è diventato ormai un panorama familiare come il Cupolone dal Piazzale, una vista della partita e della vita, nebbiosa, la gestione del recupero è terribile come l’estrazione di un dente del giudizio senza anestesia e senza giudizio. Squadra sbagliata e poi corretta da Montella e risbagliata ancora con il cambio Cuadradio per Roncaglia, lasciamo stare Neto che non c’entra niente, per prendere quella palla avrebbe dovuto sbagliare il piazzamento, piuttosto bisognerebbe utilizzare il possesso palla per gestire un vantaggio e non per essere solo possessivi, con il risultato che l’avversario vuole i suoi spazi e alla fine ci va nel culo. Visto che questo pareggio per come è maturato viene vissuto come una sconfitta maturata all’interno di una serra che lascia tanta amarezza appiccicosa addosso, e visto che la sfortuna sembra volersi accanire come Berlusconi sul Paese, voglio guardare solo quello che di positivo c’è da salvare in questo lunedì al curaro avvelenato dalla cerbottana di Gobbi, Vargas prima di tutto, poi l’esordio di Rebic, il rientro di Cuadrado e il fatto che questi risultati negativi danno almeno un po’di fiato a quei nostri cari tifosi che nella scorsa stagione hanno dovuto soffrire le pene del loro inverno, siamo tutti un po’ troppo prevenuti verso di loro come del resto  verso Neto, Giovanni Galli sostiene che l’Iva al 22% sia dovuta alle larghe intese, troppo larghe come la porta per Neto, insomma non ce la dobbiamo prendere oggi con quei tifosi che appaiono solo dopo i risultati negativi della Fiorentina, l’accusa di tifoso avvoltoio andrebbe almeno derubricata in uccello avvolgibile. O testa di uccello. Diciamo anche che è gente povera e la crisi non aiuta, povera non solo di valori mentre la diminuizione dei consumi porta al licenziamento dei portavalori, quindi anche i nostri tifosi più legati alla crisi sono costretti a mettere il gasolio nello Zippo, insomma, vanno capiti. Io per farlo meglio mi sono avvicinato molto alla religione, così tanto che certe volte ho come l’impressione di essere anticipato, un po’ come Alonso da Biabiany nel primo tempo. Su questo tema nell’intervallo ho scritto persino una poesia: “Quando giungo sulla spiaggia d'inverno e vedo il tramonto, ci trovo Dio.../ Quando riesco a vedere un fiore che sboccia, ci trovo Dio.../ Quando vado al ruscello e assaporo l'acqua pura, ci trovo Dio.../ Non riesco mai ad arrivare per primo”. Ieri quel finale mi ha scosso pur essendo molto vicino a Dio, ma proprio per voler fare tesoro di quanto successo ho maturato una decisione importante, ho voluto trasformare la rabbia, convertire il giramento di palle in un giramento di pale, una lucidità eolica al servizio della famiglia, insomma, ho deciso di non sentire più i vari Civoli, Zazzeroni. Varriale che mi avvelenano l’anima, no, è immorale, per salvare Tommaso da questa degenerazione e anche per pisciare meglio sono salito sul tetto e ho strappato via l'antenna della televisione. Un gesto che mi ha ridato serenità, l'equivalente morale di un'operazione alla prostata. Così adesso non sento più le solite frasi partorite e poi gettate nel cassonetto della propria intelligenza, non voglio sentire che questo pareggio è proprio il bello del calcio, non voglio sentire che la palla è rotonda, perché anche se il pari è il risultato più giusto, sono frasi che fanno male non solo a noi, frasi che non aiutano nemmeno i tifosi del Chievo e quelli del Toro, e chi dice queste cazzate è lo stesso che si crogiola dentro a frasi fatte come la cotoletta nell’impanatura, come quel genio che sostiene che la penna è più potente della spada, e allora mi piacerebbe tanto che Zorro estraesse la spada davanti a chi sta lì con una Bic e crede di avere un Katana. Non mi restano che i canali a luci rosse della TV via cavo, anche se non espandono i miei orizzonti, non fanno migliore la gente,  non si ricevono abbastanza bene, e la colpa è tutta di Civoli, Zazzeroni e Varriale che mi hanno costretto a togliere l’antenna. Mi guardo un bel culo per dimenticare una stagione per ora senza culo, fuori Gomez e Rossi in meno di 6 partite, come le facce di un cubo, una stagione senza culo, difficile da risolvere come un cubo di Rebic.

120 commenti:

  1. Ripeto mi piange il cuore dirlo ma sul secondo gol Neto è di una goffaggine rara. Il punto critico non è la sua posizione iniziale, ma come (non) si muove durante la traiettoria del cross, un cross beffardo ma lento che consentiva al portiere di seguirlo per trovarsi al posto giusto quando arrivava in modo tale da mettere il pallone in angolo. Secondo me quindi se si fosse mosso bene e rapidamente coi piedi avrebbe potuto arrivarci, ma se anche non ce l'avesse fatta si sarebbe trovato, come dice esattamente Vitalogy, nella condizione di impedire agli attaccanti avversari di segnare o disturbandoli o facendosi fare un fallo in un posto dove il portiere è tutelato, in caso di contrasto. Dove è andato a finire il pallone a quella (bassa) velocità il portiere deve esserci, è la SUA zona è la SUA area, lui non c'era. Detto ciò fanno bene i compagni e l'allenatore a difenderlo in una circostanza così delicata.

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  2. Va da sé che nel momento stesso in cui altri difensori sentono la necessità di suddividere e condividere, generosamente e lodevolmente , la responsabilità del gol preso, con l'intento di attenuare quella del portiere, dichiarano di fatto la clamorosa ed evidente responsabilità del portiere.

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  3. Abbiamo buttato via la vittoria da perfetti idioti ed è la seconda partita consecutiva in casa in cui ci facciamo pareggiare all'ultimo minuto. Sono quattro punti gettati nel cesso. Non ho nessuna voglia di fare commenti o di parlare dei singoli o degli episodi, sono incazzato e basta, non voglio nemmeno pensarci, al calcio. Arrivederci a dopo la partita di EL (se avrò voglia di vederla).

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  4. Comprendo lo scoraggamento di Anto, perché la stagione sembra essersi diminuita presto nelle sue aspettative. L'infortunio a Gomez, come chiunque non fosse un coglione immaginò da sùbito, palesa tutta la sua gravità d'incidenza, Montella (come scrivevo nel commentone) è lasciato solo, come Prandelli, a far cazzate, Neto ce l'abbiamo e ce lo ciucciamo fino a gennaio insieme all'handicap che comporta (due-cappelle-due in due partite di seguito, in due partite che ci impiombano le ali, forse per sempre quest'anno). Tre soli sono i difensori davvero degni delle nostre ambizioni in rosa e quelli dovrebbero giocare, in schieramento a tre: il ben rientrante Fac, Gonzalo e Compper. Peccato per Hegazy, ma rifiutare 10 milioni per quell'acchiappacitrulli di Savic e non rinforzare comunque la panchina con uno stopper spazzatore è stato errore sensibile. A centrocampo se qualcuno ha un raffreddore gioca chissà perché Ambrosini (e chissà perché l'abbiamo preso) e addio tikitaka e buongiorno il rugby da fermo, davanti Montella non azzecca una composizione. Il turn-over esclude sistematicamente tre o quattro giocatori che finiscono per farsi male (vedi Rossi) o per appannarsi (Aquilani e in certa misura Borja). Matos disperso, dopo l'immane colpa di aver segnato dopo qualche secondo dall'ingresso in campo contro i beduini di coppa. Tutte le speranze affidate a un ubriacone che però, quando si sfila dai processi di autodistruzione, è uno dei più grandi calciatori al mondo e potrebbe tappare l'emorragia che a sinistra ci dissangua impegnando metà delle risorse difensive degli avversari per cercar di sbarrare, senza successo, le sue custeriane cariche di cavalleria.

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  5. In Ucraina, Matos prima (poichè unica a disposizione, ma sarebbe una seconda) punta mi pare soluzione obbligata, o sbaglio?
    Incrociamo le dita per Pepito, sennò è merda profonda.
    Ritiro fuori una mia perplessità espressa un mese fa, in conclusione di calciomercato: come faceva Montella a dire che la priorità, anzichè un'altra punta, era un vice-Pizarro?

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  6. Intanto «La Nazione» parte in campagna contro Manos de Mantequilla y Ocho de Cispa. Ma fino a gennaio non può succedere nulla e a Munua puoi far giocare solo qualche partita, alla lunga è più popone di quell'altro. Pradè conferma la sua cazzoneria coi portieri, già ben dimostrata nella Capitale.

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  7. «Ojo», mica «Ocho»! Il tango mi sta ossessionando.

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  8. Neto non ha alcuna responsabilità. Ritengo stiate ingigantendo i problemi, tutti risolvibili o quantomeno curabili, tranne uno: l'assenza di Gomez, che è stata purtroppo una mazzata nei coglioni in grado di piegare chiunque, soprattutto non avendo alcun sostituto, all'altezza o meno (neppure Rebic, evidente seconda punta). E' un infortunio che stiamo pagando caro: cinque punti nelle ultime due partite, oltre al sovrautilizzo di Rossi, le cui prestazioni sono inevitabilmente scese di livello concludendosi con il preannunciato problema muscolare che lo metterà a riposo forzato. Vargas nota lieta (quanto incrementerebbe il potenziale di Gomez?). Alonso imbarazzante (la pasqualizzazione della fascia è quindi giustificata). Savic svagato, come sovente gli capita. Aquilani, com'è noto, non regge due partite in tre giorni. A Roma per vincere e per fanculeggiare i campanari funebri: con la difesa a tre, Vargas e Cuadrado sulle fasce, i tre tenori freschi e riposati (in coppa giochino pure Ambrosini, Mati e Bakic), Rebic e Wolski/Matos. Poi i gobbi per tornare alla ribalta.

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  9. No, AntoineRouge, le colpe sono bestiali. Il cross arriva da un metro dalla linea di fondo, è liftato ma lento, lui non ha nemmeno necessità (di cui giustamente Becero, su cloaca, qualche giorno fa, diceva esserci oggidì, fra i portieri, superstizione sgravante) di inchiodarsi di posizione al primo palo, dove non v'è rischio alcuno e dove c'è presidio di compagni che lui vede benissimo mentre non può vedere dietro sé. Non solo non arretra se non di due o tre passettini a braccia basse ma sta a guardare come un locco al modo in cui fece sbattere il pallone sulla traversa contro l'Atalanta e non abbozza neanche il volo retrorso, che se anche avesse fallito avrebbe occupato lo spazio sfruttato da Gobbi. Per sventare non c'era bisogno, stavolta, nemmeno di un gran portiere. Per me, questo episodio taglia la testa al toro sulla questione Neto: non è più il mio portiere, lo sopporto fino a gennaio, fino alla liberazione. Ma rovinose sono le responsabilità di Montella e di Pradè: è impossibile che questo cataplasma non ci costi altri punti pesanti nei tre mesi che mancano alla sua dipartita.

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  10. Allucinante comunque la difesa, che sul primo gol non esce a marcare Gargano avendo 1 ora per farlo [solo il Pek alla fiune ci prova], e sul secondo corre in massa dietro al pallone, come accadeva in area ai tempi di Prandelli [unica sbavatura nella sua pur monocorde ed elementare organizzazione]: duole dirlo, ma nella messa a punto del fortino difensivo l'unico che ha saputo infondere alcuni concetti di base è stato Sinisa [da dimenticare per il resto].

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  11. Della partita di ieri ho apprezzato il Commentone di Blimp come sempre divertente e scritto con maestria. Da tempo vado parlando di campagna squilibrata e meno efficace e convincente di quella dello scorso anno. Male allocate le risorse, si sono dovuti sacrificare calciatori importanti ed altri non si sono presi, si che in ogni reparto deficitiamo. Non forse in assoluto, ma per gli obiettivi che la società si era prefissa ed il pubblico sperava di poter cogliere. Ieri tanta sfortuna, certo, ma la partita è stata a lungo dominata dal Parma nel primo tempo. Prendo un solo caso: che Rebic fosse un ragazzo era abbastanza ovvio, che non si potesse sperare di farne l'attaccante titolare in un mese anche. Fa parte di leggi eterne del calcio che un giovane appena arrivato non possa in alcun modo risolvere i problemi di una squadra che punta alla Champions o allo scudetto. Tocca così rimpiangere Ljajic, ma anche Seferovic, e persino El Ham (e non si faccia finta di non capire, non per le doti del giocatore ma perché non abbiamo nessuno a far reparto). Stessi problemi in difesa.

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  12. Che vuoi che risolva Rebic, è costretto a giocare centravanti quando è una seconda punta che parte da sinistra con spazio davanti...Mettilo nel suo ruolo e se ne riparla, purtroppo non è possibile fino a quando non torna Gomez, perché non esiste in rosa un vice.

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  13. Sull'entrata di Cuadrado come terzino invece vado controcorrente, l'ho trovata opportuna perchè la sua finalità non era difendere l'1-1, ma cercare il vantaggio che infatti avevamo anche trovato.
    Su Neto mi associo alla frase odierna del Colonnello ("questo episodio taglia la testa al toro"), io l'ho sempre difeso ma ieri mi ha, per la prima volta, veramente deluso.

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  14. Ma mettilo al posto di Joaquin allora, con quella difesa che balla dal 1', non togliendo Facundo...Tra l'altro e per inciso, Cuadrado non ha fatto nulla davanti e ha dormito dietro.

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  15. Che Neto ci sia costato dei punti è ingeneroso, magari ieri sera poteva/doveva fare qualcosa di più, la sensazione che non ci abbia neanche provato rimane e questo è l'errore più grande a mio parere, non era una palla tesa e veloce sul secondo palo ma una palombella lenta lenta che ha avuto il tempo di guardare prima di arrivare sul secondo palo a passi geriatrici. Sbagliato anche il posizionamento sul primo palo, Biabiany ha un'uomo addosso ed è a centimetri dalla linea di fondo, neanche un metro, che possa venire impallinato da li è possibile solo svenendo o andando a spasso nell'area insieme ai suoi compagni. L'errore più grave lo compie Gonzalo che è davanti a Gobbi, davanti, ma è girato e si fa travolgere da uno stacco di mezzo metro da terra, roba che faccio io da seduto, da un difensore che lo si ritiene di buon livello non si può vedere una simile opposizione, se non la prende deve almeno coprire quell'area di porta con il corpo e non farsi montare come una cavalla storna con appetiti sopiti. Poco importa il raddoppio in copertura di Cuadrado, c'era lui li, e c'era per un motivo per il quale deve fare meglio. Quando si attacca e si deve sfruttare un angolo o una punizione i nostri saltano meglio e prima degli altri, quando si deve sventare in difesa gli servono Pampers di ricambio e le gambe pesano macigni come incollate a terra, sembra quasi una tara psicologica, c'è insicurezza diffusa che nessuno è in grado di dissipare. La mancanza di Gomez è pena incancellabile, la sua sola presenza garantirebbe un possesso palla e una pressione sugli avversari ben diversa. La gestione Rossi ha del comico, ci siamo giocati un cambio sapendo bene che ad ogni sostituzione necessitava di borsa ripiena di ghiaccio, inutile nei giorni passati encomiarne condizione e prestazioni se poi non si fa rifiatare mai, è un capitale che non si può bruciare dopo 6 turni di campionato più le coppe, era prevedibile, dopo il lungo stop, che ad un picco di rendimento si contrapponesse un calo fisiologico, roba da medici e preparatori alle prime armi. Rebic può fare la seconda punta, ha perso molti duelli per la voglia di strafare ma ha personalità, un fisico esagerato per un ventenne abbinato ad una potenza che sarebbe sprecata se messa al servizio di un centravanti. Lui lo è e sarà il tempo a stabilirlo, per quel poco visto ho avuto l'impressione che senta la porta e che sia sufficientemente figlio di puttana da tenere botta a raddoppi e fallacci scomposti, il problema è fermarlo, niente affatto facile visto già i raddoppi che gli hanno riservato ogni volta che puntava la porta. Servito meglio questo è un'attaccante da doppia cifra, tranquilla tranquilla.

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  16. Il rientro di Cuadrado e l'inopinata prestazione di Vargas (vedremo se ci sarà continuità, perché in casi del genere il problema non è tanto il divezzamento, ma la ricaduta) ci consentono di tornare alla difesa a tre e sarà bene farlo subito. Neto non è giudicabile, per ora: nessun errore macroscopico (Grasshopper a parte e Milano in parte), nessun miracolo (neppure a Bergamo), quindi si attenda, anche perché non esistono alternative. Che mancasse per Gomez l'alternativa, la decente o indecente riserva, si sapeva e lo si è detto in tempi non sospetti (dopo l'infortunio è facilino). E' stata fatta una cazzata, vediamo se Rebic vien fuori (ma, in attesa del rientro di Rossi, lo vedo male con Woslki o Joaquin e l'avrei visto parimenti male con Ljajic; forse Matos).

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  17. Stiamo vistosamente giocando male, rispetto agli standard di un anno fa, ci vuole molto per vederlo e ammetterlo? Il meccanismo non va, punto. Gli infortuni ci sono, ci sono stati e ci saranno in una rosa (Inter girone di ritorno anno scorso, Milan quest'anno). Nessuna partita, eccetto un'ora con l'Inter e il dopolavoro ferroviario portoghese, abbiamo dominato come eravamo abituati a vedere. Regalati 20 minuti d'oro all'Inter, ragalato un tempo al Parma, regalato quasi un tempo (primo) al Cagliari, primo tempo col Catania un po' "molle", Grassopphers in casa orrendi. Dati oggettivi. La volevamo 1) meno bella... ma... 2) più efficace? Primo obiettivo raggiunto. Non sono disfattista ma qualcosa sta sfuggendo di mano, oppure il mister si fida troppo dei suoi, ai quali diceva "Ecco la palla, divertitevi...". Non si diverte più nessuno, soprattutto noi.

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  18. Sopra, meno brillanti, non siamo mai stati veramente brillanti. Siamo più lenti, dovrebbe risentirne la manovra eppure i goal vengono segnati. Sono convinto che fra non molto voleremo e si potrà parlare di un'altra Fiorentina a meno che non abbiano cannato completamente preparazione. Correndo più lentamente vengono a galla i limiti difensivi, sempre i soliti, buon reparto complessivamente ma senza una figura nettamente forte che sposta l'intero equilibrio verso l'alto. Gli errori sono sempre gli stessi, identici, a volte bisogna lavorare sui propri limiti e difetti, è più di un anno che si prendono goal in fotocopia.

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  19. Rebic il giocatore "fortemente voluto da Cognini" e pagato 5 milioni di euro è sicuramente un buon elemento con un curriculum notevole per un ventenne. Pensare che potesse sostituire Ljajic, Seferovic e altri attaccanti tutto da solo era impossibile e non è segno di competenza calcistica. Vedo affiorare un difetto antico, quello che porta ad entrare in conflitto coi progetti vincenti fino ad assassinarli. Successe con Prandelli può succedere ancora se Montella diventa il parafulmine di scelte che non credo fino in fondo sue.

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  20. Non lo dico a posteriori, è lo stesso cambio che avrei fatti anch'io, preso atto che la nostra miglior difesa è attaccare, che stavamo 1-1, che volevamo vincere, che mancavano 18 minuti, che il gioco lo stavamo facendo noi ma senza creare granchè, ballerina per ballerina che è la difesa,, l'ho trovato un cambio logico. Che poi non abbia partecipato direttamente all'azione del vantaggio è vero, ma sulla sua fascia dovevano preoccuparsi anche di lui oltre che di Joaquin, e il risultato stava dando ragione alla scelta, suicidio finale a parte.

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  21. Mettendo da parte visioni personali come si può credere che un tecnico rinnovi per una società quando gli vengono imposte soluzioni tattiche non condivise ?! Può succedere in squadre di centro classifica dove obtorto collo i padroni sono padroni, non in una società che punta a traguardi ambiziosi. Il progetto "vincente" non è stato assassinato sono mancati centravanti, regista e ala per due partite su sei, chiaro che qualche problema possa affiorare soprattutto vista una condizione non ancora ottimale. Se aver buttato via quattro punti per amnesie difensive e cattiva gestione del possesso palla significa aver abbandonato un progetto "vincente" si sta parlando di argomenti sconosciuti. Avessimo 15 punti, possibili, discuteremmo di altro. Che Rebic potesse sostituire dai due giocatori in su non andrebbe nemmeno scritto, incompetente è chi lo pensa.

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  22. L'assassino fu Prandelli e solo Prandelli. Venne scoperto, processato e condannato.

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  23. Sinisa era un difensore, Montella un attaccante: potrebbe essere una chiave di lettura?
    A giudicare anche da altri esempi di allenatori , si direbbe

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  24. Dico, Leo, che Rebic diventerà senz'altro in grado di fare il centravanti in futuro - anche se nel gioco aereo non credo sia troppo migliorabile, e deve trovare il killer instinct in area - ma nell'attualità e una seconda punta che si mangia campo e avversari davanti, mettendolo come punto di riferimento centrale lo si espone a figurette. Eppure è indispensabile, considerato che Gomez non ha riserva, e Rossi non può essere rovinato col superutilizzo [cominciano ad esserci i primi, prevedibili problemi].

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  25. Sottoscrivo Leo nella risposta a Lud, l'assurdità della cui teoria è direttamente proporzionalie all'assurdità del suo virgolettato, estrapolato e manipolato a suo piacimento da un discorso di Guerini il cui senso era tutt'altro.

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  26. Tutto vero, ma anche tanto sculo, diciamolo. Paragoni con l'anno scorso, non saprei, visto che all'inizio di stagione scorsa ci siamo fatti raggiungere nello stesso modo e anche da altre squadre

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  27. Difatti Deyna, è l'unica punta centrale credibile che abbiamo in questo momento. Con la maturazione non si modifica il ruolo, se uno nasce centravanti lo è sin dalle giovanili a meno che non trovi allenatori che ne sfruttino le caratteristiche in maniera differente cambiandogli, a volte con successo, ruolo, vedi Leandro Damiao che non nasce attaccante o Roncaglia partito attaccante e poi trasformato in difensore. Per me Rebic diventerà una prima punta di quelle forti, già ora se inserito maggiormente nel fraseggio e servito meglio (qualcuno gli insegni che non può tenere palla e puntare chiunque gli si pari davanti) secondo qualità sue può disputare una stagione ottima.

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  28. Guardate che è normale accontentare dirigenti e datori di lavoro. Si lavora sempre in equipe e chi mette i soldi e dirige ha certe volte la golden share. È evidente che funzioni così a Milano con Galliani e Berlusconi, per non parlare di Zamparini e Cellino. Io sono convinto che Montella fosse consapevole di certi limiti, che poi non sono limiti in senso assoluto ma solo in rapporto agli obiettivi che ti dai.

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  29. Ad ogni modo la variabile Vargas, autentico colpo di culo della dirigenza, perché il giocatore era già venduto, potrebbe risolvere molti problemi visto che fra l'altro andrà a nozze con Gomez.

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  30. Spesso i dirigenti e i datori di lavoro si svenano per tenersi stretti gli allenatori di valore andando a incidere pesantemente sui bilanci, vedi Milan del recente passato, idem Inter del triplete. Oggi non è più possibile perché entreranno in vigore dei parametri che non puoi sforare. La Fiorentina sta riuscendo, entro i suoi parametri, nella titanica impresa di allestire squadre competitive allocando le risorse al meglio secondo dettami tecnici che giungono dalla panca, non da Cognigni. Ci si rode il fegato per dabbenaggini difensive evitabili, quei quattro punti in più rappresenterebbero la nostra reale dimensione, indigesta ai più, certo che per ora non hanno molto bisogno di rallentarci, ci pensiamo da noi, e non dovrebbe accadere.

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  31. C'è tanta amarezza che però apprezzo di più nel caffè. Visto che i paragoni con la scorsa stagione vi demoralizzano, fate anche quello della classifica.

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  32. Sempre assolti, da parte mia gli eroi di Campo di Marte ma sono anche io convinto assertore che si lavori sui limiti, anzi solo su quelli. Ampliamo il raggio? La squadra l'anno scorso segnava molto (in maniera sorprendente) però imbarcava sempre gol. Su quale "limite" ha lavorato la società? O meglio, cosa ha posto come priorità? BLIMP il "segnale debole" di un cagnaccio, di un Cujo da mettere li dietro, lo aveva percepito ed enunciato prima di tutti. Il postulato, anzi la regola principe, per vincere il campionato o correre li in alto, è la difesa fortissima (guarda la Roma di oggi). Vogliamo negare che sulla difesa non c'è stato intervento? Il limite "emerge". Purtroppo. (sul portiere basta! Se fosse stato Viviano, qui-sul Sitollock-lo avremmo crocifisso in sala mensa e costretto a vedere continuamente "Pari come ti pare ma para anche le critiche, pallavolista". Io la congiura su Neto non la vedo. Prende voti bassi Savic o Aquilani, perchè lui no? Per quel che prende come stipendio prende tutto.... eccetto la palla...lah ah ah ah. Rido per non piangere.)

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  33. Non vedi la congiura Neto, e allora guarda il sommario, dico il sommario, quello che va per le strade della Nazione di oggi: "Sciagura Neto". Ti sembra un riporto obiettivo dei fatti? Ieri Neto ha parato nel complesso abbastanza bene per chiunque veda calcio con occhio obiettivo, ben peggio di lui han fatto altri là dietro, ma loro non sono stati etichettati come "sciagure".

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  34. Si doveva andare meglio della scorsa stagione, no? L'altro anno era tutto da costruire, questo doveva essere l'anno della Champions. Però ripeto, ci sono anche segnali positivi, come lo stato di forma psico-fisica di un Vargas che potrebbe cambiare da così a così il nostro 3-5-2, servendo a Gomez quei palloni che il tedesco predilige.

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  35. Quali sono i palloni che il tedesco predilige?

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  36. Colonnello di come si para ci capisci poco e mi dispiace di dovertelo ridire, a tua consolazione è che sei in buona compagnia. Su quelle palle non ci si arriva e non ci arriva nè Buffon, nè Julio Cesar, nè Handanovic , nè Gesù, se si trova in quella posizione di partenza ed in quella posizione si deve trovare

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  37. Stra-vero, se clamorosamente tornasse lui.

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  38. Per me Gomez è un attaccante classico di area da servire con cross tesi dal fondo che partono dal piede di un attaccante esterno o di un difensore/alla alla Vargas. Questi cross, molto adatti anche a Rossi, non sono prerogativa di Cuadrado che preferisce entrare in area palla al piede, passare la palla bassa o esplodere un pallonetto. Cuadrado e Vargas insieme in un 3-5-2 rappresentano una delle più forti coppie di esterni a livello mondiale, purtroppo entrambi deboli nella fasa difensiva.

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  39. Gomez ha bisogno di cross come qualsiasi attaccante che non sia Di Natale o Pepito Rossi, DEYNA. Palla a terra, vedi ieri sera, entriamo sempre meno in area; anche ieri nessun tiro da fuori (quello di Alonso è un tiro di un terzino che non sa a chi darla, a 10 metri dal portiere). JORDAN, sei ammirevole per la tua strenua difesa di Neto e mai ti direi di smetterla (rispetto opinioni e "fisse" altrui), come nessuno può osteggiarmi nello scrivere cose stravaganti o all'apparenza estemporanee, però...però....un suggerimento vorrei donarlo, a te e a chi si incatena sopra la Torre della Maratona per il portiere brasiliano: poca, poca oggettività in più. Per quel che valgono le "nostre" pagelle, mettere l'insufficienza piena vuol dire (con Neto) vedere riconosciute le proprie competenze calcistiche. Vederle riconosciute migliori di altre; altrimenti, come noti sul sitone, anche ZemanViola si arroga il diritto di metterti/ci alla berlina. E tu non lo meriti, per la tuanoculatezza. LUDWIGZALLER deriso e perculeggiato per essere un pasdaran di Liajic, quindi a ognuno il suo da difendere, nel bene e nel male. Neto, purtroppo, nel male (delle prestazioni). Un portiere come lui, in CL, compera prodotti del Dott.Gibaud, per quante volte dovrebbe raccoglierla nel sacco. L'ordine di Donadoni, lampante per chi mastica di calcio, era "Tirate, tirate da fuori" (vedi primo tempo). Con stima immutata.

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  40. Non ho mai rimpianto il singolo ma l'idea di gioco con i suoi giusti interpreti.

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  41. No, chiedevo perché ho l'impressione che Lud abbia un'impressione un po' riduttiva di quello che è Gomez. Sa sì muoversi in area - e ci mancherebbe, trattandosi di un centravanti! - quindi anticipare i difensori e metterla dentro, ma non è il tipico centravanti d'area, che sa fare poco altro. Partecipa al gioco [col suo fisico, naturalmente], si muove sulla linea del fuorigioco, pressa i difensori anche fino a centrocampo. Se cercavamo un uomo d'area adatto a imbuchettare di testa i cross di un Vargas, c'era di meglio in giro, anche un Denis. Ma Gomez offre molto altro...

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  42. Jordan, io ti ripeto invece (ma senza spiacermene) che ti ridicolizzi su Neto, anzi che su di lui non ti ritengo un interlocutore né valido né credibile. Spari bojate, spesso inarticolate, alternate a sofismi, non gli riconosci mai un errore. Dire, soprattutto, che nel primo tempo aveva parato bene merita tutta l'ironia di Zemanviola. Non so come tu ti sia fatto risucchiare in questo punto d'onore, certo è che ti stai facendo un male cane. Durerà poco, tornerai sano dopo gennaio, ceduto il ronzino.

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  43. Tirate da fuori ma non hanno fatto neanche un goal, l'unico è venuto da una deviazione di Gonzalo, ieri più responsabile del portiere in entrambe le reti. A qualunque portiere, giocando nella Fiorentina, rischiano di venire problemi alla schiena a forza di raccattar palloni in fondo al sacco perchè abbiamo problemi strutturali e tecnici nei difensori e nella fase difensiva. Concentrare il fuoco su quello che c'entra meno perchè è l'anello più debole madiaticamente e perchè è trendy è autolesionismo puro. Ricordo comunque che Ljajic è un giocatore della Roma, ora potresti anche scegliertene un altro.

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  44. Gomez per me è più centravanti da contropiede, veloce, potente, quasi inarrestabile quando lanciato negli spazi se è in condizione. In area si difende perchè ha un buon colpo di testa (non eccezionale) e sa farsi largo, ma non è un tipico centravanti d'area.

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  45. Gomez è quello che è, un centravanti classico con senso di sacrificio non equivale ad un centravanti moderno che fa gioco e svolge funzione di collante del reparto.

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  46. Allora abbiamo proprio sbagliato a prenderlo!! La Fiorentina non è certo squadra da contropiede. Il nostro gioco è fare possesso palla e attaccare contro avversari di solito schierati.

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  47. Il rimpianto di Seferovic è più assennato di quello per Ljajic. Ma anche senza Sefe, con un portiere non citofonista, un difensore in più in rosa e defalcati gli errori penosi di Montella dall'inizio del campionato, saremmo adesso dove è la Roma, che Ljajic lo tien in panca..

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  48. «lo tiene», qua sotto.

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  49. Ora andiamoci piano con i paradossi, Seferovic è uno che in serie A non ha dimostrato niente, Ljajic è ormai uno dei talenti più cristallini del campionato italiano.

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  50. L'azione del pareggio, occorre ammetterlo anche se è un parlar male di Garibaldi, parte da un errore di Borja, da una sua vezzosa abatinata a ritroso con perdita di palla. L'avesse fatto il Pek, spesseggerebbero oggi i commenti con statistiche allegate di palle micidialmente perse «à la Montolivo».

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  51. Non è un paradosso, Deyna. Gomez non ha riserva secca mentre Ljajic è un talento di cui tatticamente possiamo fare a meno, non è la sua mancanza ad averci afflitto, come scrivevo.

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  52. Non è un ronzino è un purosangue capitato nella scuderia sbagliata. Non so se a gennaio andrà via, a questo punto lo spero per il suo bene perchè qui siamo arrivati al ridicolo. Errori glieli riconosco sì, quando li fa, ma non quando non li fa. Boiate non ne sparo, in genere quardo e riguardo cosa è successo, cosa che mi sembra non facciate voi, contenti solo di spalar merda appena vi sembra che ce ne sia il minimo pretesto. Per tutta la partita non ha parato male, è uscito anche dall'area di rigore a sbrogliare matasse ingarbugliate, non ha sbagliato un rinvio, si è preso anche dei rischi. Sul goal per me non ha la minima responsabilità e come si fa a gettar merda su uno che sarebbe dovuto arrivare su un pallone che è arrivato in zona dove era arrivabile a sette metri da dove era posizionato al momento del tiro ed a non di niente su due rintronati che se lo son visti rubare dal capo dove gli stava arrivando senza nemmeno muoversi. Se avrai il tuo nuovo portiere a gennaio preparati perchè se non cambiano anche i difensori ed il modo di giocare dietro ne distruggerete diversi.

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  53. Ma mi dici quanti punti hai perso per Neto? ma non dire scempiaggini anche tu. Guarda che nelle vittorie di Bergamo e Genova ci ha ben messo del suo il portiere "citofonista".

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  54. Già trovo eccessivo, dopo un solo mese, parlare di passi indietro rispetto all'anno scorso, figuriamoci parlare di assassinio al progetto.
    Semmai ci vedo, per certi aspetti, qualche parallelismo con l'avvio della stagione 2008/2009, la quarta di Prandelli, quella che nel mercato vide l'esborso (Gilardino, Vargas, Melo, Jovetic e spiccioli) che avrebbe dovuto farci fare il tanto atteso salto di qualità, almeno stando a sentire i proclami estivi. Si rivelò invece una partenza problematica, il gioco non arrivava, perdemmo 3-0 in casa della Lazio giocando una partita che mai ne avevamo giocata una così brutta nei 3 anni precedenti, Prandelli disse "sono arrivati dei giocatori nuovi, i vecchi temono di perdere il proprio orticello", arrivarono anche i fischi al termine dello 0-0 casalingo contro la Steaua Bucarest. Strada facendo ci rimettemmo in corsa per il quarto posto, che alla fine fu centrato (non senza qualche altro tonfo, e non senza un po' di culo nel periodo febbario-marzo: la rimonta 3-3 di Genova, le fortunosissime vittorie casalinghe in extremis contro Lazio e Chievo, il pareggio rubacchiato in casa della Reggina).
    Non siamo abituati a vincere, ma ancora non abbiamo imparato che durante il "calcio d'agosto" si dovrebbero tenere i piedi per terra, invece di parlare di traguardi che manco sappiamo che forma abbiano.

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  55. Senza calamità come l'infortunio al legamento, però, si potevano ragionevolmente prevedere poche partite per Seferovic, fosse restato come vice-Gomez, molte meno di un Ljajic vice-Rossi [cosa che non era, ma semplifichiamo], per le note problematiche fisiche del Pepito post-infortunio, che solo alcuni ottimisti potevano ignorare...E Ljajic aveva le qualità per ritagliarsi anche altri spazi. Sefe peraltro, dopo un inizio a razzo, pare rientrato nella norma...

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  56. Giusto ora su sitone:

    01/10/2013 14:35:09
    Deyna78, Después de D10S, incluso el Papa es argentino!
    C'è un centrocampo che fa passare di tutto, una difesa che fa acqua da tutte le parti salvo lodevoli eccezioni, una fase difensiva nel complesso da brividi, e il problema ora è Neto! Ditemi allora quanti punti ha fatto perdere direttamente con suoi errori, in questo inizio di stagione, e poi se ne riparla. Io vedo solo il gol preso col Grasshopper, peraltro non con un errore tecnico da portiere, ma con un rinvio ciabattato male. Guardate anche quanti gol sono responsabilità degli altri portieri di A, compreso Buffon, e fate due conti. Infine, mettete sulla bilancia le parate con cui Neto ha mantenuto imbattuta la porta, e le papere di cui sopra. Fate un bilancio. Detto questo, claro che se a gennaio mi portano un Adler, un Begovic, un Diego Alves anche, io sono contento, ma tutto questo problema non lo vedo, se perdiamo punti è per altro.

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  57. Non si tratta della perdita di un giocatore, ma, come ho provato a sostenere tante volte, di uno stravolgimento del progetto tattico di Montella realizzato senza investimenti consistenti ma tramite le cessioni.

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  58. Di sicuro con l'Inter e ieri. Tu sei l'unico a non pensarlo, io mi farei delle domande al proposito. A Genova ci avrebbe salvato la partita? Ma dài! E a Bergamo uno gli scalcia come un mulo al centro, lui ha un riflesso meccanico e dovremmo incensarlo? Jordan, su Neto l'opinio communis raccoglie il colto e l'inclita: tu sei lo zio e ti chiami fuori, nulla di male, ma lascia parlare l'evidenza.

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  59. Con l'Inter l'azione è ripartita da quando lo scontro col difensore gli ha fatto perder palla, lui ha recuperato posizione, se i difensori alzan campanili e non marcano gli uomini sarà mica colpa sua...

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  60. Comunque mi sembra almeno ingeneroso giudicare quello che non c'è. Gomez è rotto, Cuadrado era rotto fino a ieri, Rossi si è rotto ieri. Lavate Hamsick e higuain al Napoli per un paio di partite o Vidal e Pogba alla Juve e poi vediamo quanti punti fanno o come giocano. Il problema nostro è che non sappiamo giocare diverso, nè nel corso di una partita nè da una partita ad un'altra, invece le emergenze si devono saper gestire.

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  61. L'azione non ripartiva se lui non aveva fatto cappella, stop.

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  62. Poche su tre competizioni, con l'usura del campionato italiano? No, non credo, Deyna. Cessione, a tre milioni per un giovane di talento, cazzosa se altre mai. Beh, Jordan, Montella non le ha sapute gestire, come dico fin dalla partita col Cagliari: ma una punta centrale di riserva devi averla, per ingeneroso (io invece direi: banale) che ciò possa sembrarti ed è strano che così ti sembri visto che, come me, credi nella necessità dell'àncora avanzata.

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  63. L'azione neanche nasceva se ad Aquilani non veniva la fregola di fare il Redondo dei poveri, a regalare palla agli avversari con uno scellerato colpo di tacco, a quel punto.

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  64. L'acquisto di un centravanti giovane con un giusto ingaggio, magari in comproprietà come avevo provato a dire avrebbe consentito di tenere Ljajic, tenere Seferovic, disporre di più alternative tattiche. Inoltre con il surplus derivante dalla cessione di Ljajic sarebbe stato possibile acquistare il portiere ed un altro rinforzo. Si sarebbero risparmiati i sodi di Ilicic con cui sarei andato all'attacco della seconda metà di Cuadrado e quelli di Rebic.

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  65. Cessione di Jovetic naturalmente...

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  66. Sì, ma Seferovic a quel che si è capito voleva giocare quest'anno, per dar continuità alla sua crescita, e con Gomez davanti avrebbe fatto 10/15 partite intere, tra tutto [l'infortunio ai legamenti fa parte del catalogabile come sfiga], difatti è voluto andare. Il centravanti alternativo con le caratteristiche che dici sarebbe stato inevitabilmente un mezzettone, ai prezzi che hai in mente [Gabbiadini non ci rientra, avresti pagato 6 per la metà, un ladrocinio per uno che in area quasi non entra], e Montella voleva giustamente un centravanti da far giocare praticamente sempre, e di un certo peso, in tutti i sensi. La seconda metà di Cuadrado l'Udinese se la tiene stretta, penso si mangino le mani per averci ceduto l'altra a quei prezzi, e loro due volte non sbagliano mai. Rebic è un grande acquisto. Ljajic come sai anch'io avrei fatto di tutto per tenerlo, ma era fattibile anche con più o meno questa strategia di mercato. Ilicic non l'avrei mai preso, in ogni caso, per me è un ninnolo di lusso, anche se Montella potrà lavorarci sopra per bene. Ma c'erano necessità più stringenti.

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  67. Bisogna sapere chi, perchè parlare di centravanti di riserva è facile ma bisogna fare poi i nomi. Nemmeno Toni ci è voluto restare perchè voleva giocare di più! E Seferovic anche non ci voleva stare ora che aveva cominciato i primi svolazzi. Bisognava tornare a gente del calibro dei Bonazzoli e dei Castillo e non so con quanto vantaggio. Certo a sapere che doveva pensarci e gli inetressati che Gomez si rompeva un ginocchio il discorso poteva cambiare ma fammi indovino ti farò ricco.

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  68. http://it.violachannel.tv/vc13-dettaglio-breaking/items/report-medico-rossi-e-rebic.html

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  69. Io sono convinto che per un centravanti giovane ed in ascesa si potevano spendere intorno ai sei milioni per la metà. Gabbiadini era una ipotesi, ma ho sempre detto che c'erano altri candidati, compreso Guidetti, che pur non essendo molto alto, poteva essere ottenuto in prestito con diritto di riscatto. C'era poi l'ipotesi della vecchia volpe alla Berbatov, da prendersi a parametro zero. Inoltre enorme sarebbe stato il risparmio sugli ingaggi. Aggiungiamo il mancato acquisto di Ilicic, inutile. In sostanza avresti avuto a disposizione circa 25 milioni di euro da investire in altre operazioni di mercato. Ed un monte ingaggi analogo all'attuale. Un parco attaccanti con Ljajic, Seferovic, Rossi ed un attaccante così descritto a ruotare avrebbe consentito ogni alternativa tattica ti venisse in mente. E quindi di partenza avremmo giocato con il 4-3-3, ma niente vietava di passare al 3-5-2 o ad altri moduli se la partita lo richiedeva. Con i 25 milioni di euro potevi acquistare i necessari rinforzi a centrocampo e in difesa e forse provare a tenere Cuadrado. Ricordo che parlai di Gomez come di un dinosauro calcistico, e questo esattamente intendevo, un giocatore che oltre che poco adatto ai nostri schemi avrebbe assorbito troppo risorse. E in sostanza frenato lo sviluppo del progetto. Direi che si è peccato di hybris, e chi ha fatto il classico sa cosa intendo, nel voler disfare la squadra arrivata quarta, ma di fatto terza al netto degli errori arbitrali. Montella lo ritengo più vittima che artefice, ha voluto, forse in buona fede, venir meno ad una sua idea di calcio perchè convinto che la "praticità" gli avrebbe fatto ottenere risultati straordinari e magari per accontentare dirigenti e proprietà.

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  70. Immaginiamo di non aver visto l'azione in tv o dal vivo. Domanda: da dove arriva la palla? Il portiere configura il reato di errato posizionamento sul cross che arriva dalla linea di fondo (e quindi Biabany non potrebbe mai tirare in porta, sull'angolino) alla sua sinistra?

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  71. Agli zoppi grucciahe! Gomez, Rossi, Rebic, Hegazy: tutto l'attacco e una testolina che ogni tanto poteva far capolino dalle parti di Neto (SCIAGURA NETO - Titolo locandina Nazione: questi sì che son fenomeni!).

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  72. Sopra non si tratta di calcio ma di una esibizione di ballo, protagonista Neto, durante la cosiddetta "notte della Taranta" a Lecce.

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  73. Ecco un esempio di come si fa a tagliarsi le palle con il mestolo.


    http://www.lanazione.it/firenze/sport/calcio/2013/10/01/958637-neto-facebook-twitter.shtml

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  74. Chi c'è rimasto? Considerando che Cuadrado non alza la spalla e questo gli impedisce di fintare e correre bene, che Ilicic ha la pubalgia e che fino a novembre Rossi e Rebic sono out, fatico ad immaginarmi una formazione che possa fare un minimo di fase offensiva. Che cazzo di sfiga.

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  75. Ciò su cui, per ora, il ragionamento ossessivo di Lud trova appoggio è l'acquisto di Ilicic: un tonfo di quattrini per uno che non sai dove mettere. E poi rimani senza riserva di centravanti. E poi dai via Sefe per tre milioni per ripianare un terzo di quel che hai speso per Ilicic, tenacemente voluto da un anno peraltro. Montella ne è sempre sembrato infastidito. Ma chi l'ha voluto, allora, Ilicic?

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  76. Il bello è che alla fine si volta per vedere: già che c'era, poteva rimanere di spalle.

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  77. Il Careca-bianco: Matos. Se giocherà giovedì potrebbe ben figurare, magari toglie le castagne dal fuoco! Il nostro Mato(s) Grosso.

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  78. La mamma l'ha voluto, sempre. Desiderava un maschietto. Il papà era scettico, se non diventava calciatore finiva alla Fiat, nell'ex Jugoslavia, a 415 dollari al mese. Colpo mancato della famiglia Agnelli, soffiato dai Della Valle.

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  79. Che non sia responsabile lo penso anch'io, per quel che conta.

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  80. Una sfiga ben cercata e ben trovata.

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  81. Neto, Fac, Rodri, Compper, Mati, Pek, Pestamerda, Borja, Alonso, Matos, Ilicic. 3-5-2 con Mati fasullo di fascia, Alonso dall'altra parte che meno difende meglio si sta, Ilicic elastico, Matos vero-falso nueve. Uno a uno: passiamo in vantaggio con Matos nel primo tempo, pareggia come di consueto Neto nel finale di gara.

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  82. Vedrai se non ci rimaneva, Sefe, prima riserva di Gomez! Siamo noi ad averlo voluto smammare, anzi svendere! Visto che il nome te l'ho fatto? Anzi l'avevo già fatto e tu hai fatto invece tutta una gimcana per rimuoverlo.

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  83. Il riposo ti ha fatto molto bene, COLONNELLO! Un paio di falsi/fasulli in squadra, più un portiere fasullo....ah ah ah ah ah......Informo che dopo la rescissione col Padova, Bonazzoli si allena con il Marano, provincia di Venezia, Interregionale Girone "C"; sta per firmare: 35.000 euro sino a maggio, con clausola che se chiamerà una squadra professionistica potrà andare. Non scherzo. (Garantito 100% Sopravvissuto).

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  84. Ancora un colpo della sorte, e fa il suo esordio Dabro, senza nemmeno passare dalla Primavera. Oppure Gondo, per ragioni gerarchiche.

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  85. Ma quale riposo, Sopra? Mal furo non vuol festa.

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  86. Allora, nonostante i miei buoni propositi di non pensare al calcio per un po' di giorni, sono or ora andato a rivedermi la sintesi della partita di ieri, un po' forse per autolesionismo, un po' perché penso possa essere catartico e comunque mi serve sfogarmi..

    Ho rivisto anche, con incredulità, l'azione del gol subito al 92', venuta subito dopo un'azione in cui avevamo la palla in attacco e, invece di tenerla o cercare il fallo o cercare il calcio d'angolo o fare comunque qualcosa di furbo, abbiamo cercato di continuare l'azione e segnare; mi ha ricordato la situazione del gol subito dalla Nazionale contro la Francia nella finale dell'Europeo 2000 (quella partita, invece, ha distanza di 13 anni, non ho mai voluto riguardarla).

    Esaminiamo l'azione, perché è una summa di errori quali raramente se ne vedono tutti insieme (al 92', ripeto, dopo che trenta secondi prima eravamo in attacco e potevamo tenere palla):

    1) l'azione - a 30 secondi dalla fine - comincia con una rimessa laterale a nostro favore (sì, a NOSTRO FAVORE, porcaccia di quella puttana!); invece di passare la palla a uno che la butti fortissima a campanile nella metà campo avversaria (dove Rebic o chi per lui avrebbe dovuto andare di testa a fare fallo sull'avversario, rimandendo poi a terra facendo finta di averlo subito, il fallo) si passa la palla a uno che, bada bene, non la sparacchia via, ma cerca di passarla a un compagno passandola all'indietro (avete letto bene, ALL'INDIETRO!) e quindi perdendo palla;

    2) Borja Valero riesce a contrastare l'avversario che ha conquistato la palla e a riprenderla, ma anziché spararla via in fallo laterale (in avanti non ci sarebbe riuscito perché era girato verso la nostra porta), cerca di scartare un avversario, al limite della nostra area (...) e perde palla;

    3) il giocatore del Parma (mi sembra Okaka) è al limite dell'area, tre o quattro difensori vanno verso di lui, come i bimbi quando giocano a pallone in cortile, lasciando solo Biabiany sulla destra; ovviamente Okaka passa la palla a Biabiany, per cui i soliti tre o quattro bimbi del cortile vanno tutti su Biabiany;

    4) Biabiany entra in area, nonostante i bimbi che gli corrono vicino, va sul fondo e crossa; a questo punto entra in azione Neto;

    5) Neto inizialmente fa quello che deve fare, si piazza a coprire il palo e, quando parte il cross, indietreggia per seguire la palla, che ha una traiettoria parallela alla porta; il cross è lento, a palombella, Neto lo segue ma, a un certo punto - ed è qui l'incredibile - si ferma (riguardatelo, se ne avete il fegato: SI FERMA!) e guarda due parmensi andare sul pallone e Gonzalo non saltare;

    6) la colpa è praticamente collettiva, c'è Gonzalo che non salta e ci sono gli altri che lasciano Gonzalo a (non) saltare da solo, ma le responsabilità di Neto sono evidenti: sembra che non si osi andare contro la palla perché c'erano altri giocatori; ma porca vacca, in quei casi si deve lanciare a smanacciare col pugno il pallone, se prende il pallone bene, se dà un pugno in faccia a un compagno fa niente, se dà un pugno in faccia a un avversario fa niente anzi va meglio ancora, ma non può fermarsi di botto e rimanere imbambolato. L'impressione è che tecnicamente e fisicamente Neto sia bravo, ma che sia troppo timido, si da non incutere alcun timore agli avversari. Non demonizziamolo, va bene, e "La Nazione" sicuramente esagera, ma che ieri ha fatto (anche lui) una grossa cappella, questo va detto.

    Scusate lo sfogo, forse mi ha fatto bene.

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  87. Anto, sei il più razionale de noantri, il grillo saggio del blog, limpido come acqua di fonte. E Borja, come avevo scritto in precedenza, è responsabile in bella misura: se lui non fa lo scemo non c'è neanche poi lo show di Neto. Comunque, nell'azione d'attacco nostra, in finale di europeo (che io, al contrario di te, ho rivisto due volte, per farmi del male), c'è un fallo su Totti non fischiato.

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  88. Neto: 6,5: sbroglia diverse situazioni giocando da libero aggiunto. Non ha ssolutamente sui due gol, poteva respingere meglio un paio di palloni ma nel complesso è una prova positiva a dispetto dei tanti prevenuti.
    Roncaglia: 5,5: fa ammonire Aquilani subito di levata con un colpo di tacco sbagliato nella concezione logica e nell'esecuzione, si impappina diverse altre volte, fa solo un bel cross per Pepito (unica occasione del primo tempo).
    Gonzalo: 5,5: un bel goal di testa ma pesanti responsabilità nei gol degli avversari. Conferma di non avere la minima idea di cosa vuol dire marcare un avversario nel gioco aereo e per un centrale non è difetto da poco.
    Savic 5,5: diverse incertezze di tocco, un corner regalato in apertura broccheggiando un colpo di testa all'indietro. L'abbiam visto meglio.
    Alonso 5: a sprazzi con lunghe pause e preoccupanti carenze nella marcatura di Biabany (inclusa l'ultima azione). A 40" dalla fine regala un pallone decisivo per mancanza di gegnero, Gran fisico ma proeccupante in difesa.
    Aquilani: 6 anche lui non è nei giorni migliori ed ha molte pause.
    Pizarro 7: sembra l'unico che.va a pieno regime, soprattutto nel secondo tempo.
    B.Valero 6+ nonostante alcuni errori di tocco per lui inusitate e l'incertezza nel contrasto finale, la sua resta una prova positiva
    Joaquim 5,5: non male il primo tempo, svanisce nel secondo, soprattutto nel finale, su quel fallo laterale a 20" dalla fine, sua l'ultima palla persa.
    Rossi 5,5: sbaglia l'unica occasione che gli capita sul cross di Roncaglia, poi non ha molte occasioni di mettersi in luce visto che nel primo tempo il gioco non scorre.
    Wolski 5: un paio di belle movenze e niente ti più. Lo cercano anche poco, ma anche lui, non sembra avere le idee molto chiare su cosa fare.
    Vargas 7+: alla fine è il migliore anche perchè chi se lo aspettava così? Bello il goal, sorprendente il vigore fisico. Speriamo solo che duri.
    Rebic 6: entra a fa una discesa delle sue con scarto a rientrare sulla sinistra che provoca fallo quasi da rigore e cartellino giallo all'avversario. Poi si dà un gran da fare, ma forse centravanti proprio non è, ma una punta di movimento di ottimo spessore lo può senz'altro diventare.
    Cuadrado n.g. il suo ingresso al posto di Roncaglia, per fare l'esterno basso, ci è proprio incomprensibile. Poco può fare anche se si perde Gobbi nel goal decisivo (ma più ancora se lo perde Gonzalo).

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  89. Io mi ricordavo una palla persa da Montella in attacco, ma, ti ripeto, vado solo a memoria, perché mai ho voluto rivedere quella partita o le sue azioni, né mai vorrò farlo.

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  90. Dabro non ha fatto nemmeno una partita in primavera. Cosa gli è successo? Semplici aveva detto che non poteva averlo prima di un mese, perchè? Quello è un ragazzo, è un '97, ma è un centravanti. Anche Gondo è un centravanti ed è un '96, però ho più fiduciain Dabro.

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  91. Anto, Neto si ferma perchè si accorge che non può più farci niente, gli altri son già sul pallone e lui ha ancora un paio di metri da fare. Si lancia a smanacciare di pugno l'aria se si lancia! Piuttosto è Gonzalo che su quel pallone c'è e se ne fa montare addosso due. E' lui che deve saltare in fuori, mettere il fisico d'ingombro, non farceli arrivare, ma non sa nemmeno cosa vuol dire fare una marcatura aerea, è un calligrafo non uno stopperaccio col fisicaccio. Se c'era Ambrosini che tanto vituperano col cacchio che segnava di testa Gobbi.

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  92. Vabè ero paradossale, sarebbe da pazzi lanciarli ora, a meno di un'emergenza assoluta. Non ho idea di cosa sia accaduto con Dabro, ho visto anch'io che non gioca...

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  93. Nel secondo tempo ho visto una bella Fiorentina.
    Rebic è una bella realtà fatta di tecnica, velocità, potenza, tra lui e Seferovic mi tengo lui.
    Sulla fascia sinistra potremmo tornare a far male.
    Rendiamo merito a Lud per aver avuto, più di tutti noi, fiducia nel recupero di Vargas.
    Alonso nel secondo tempo non mi è dispiaciuto, ingenuità finale a parte.
    A pieno organico la Fiorentina di quest'anno è più forte di quella dell'anno scorso, nei titolari e nella rosa.
    Nelle ultime due partite abbiamo preso un punto, ma per quello che s'è visto in campo ne avremmo potuto prendere sei, non facciamoci quindi prendere dal panico, pensiamo positivo e vincente, guardiamo avanti e davanti a noi, la Fiorentina è in posizione per aggredire i quartieri alti, ed ha tutti i mezzi per farlo.
    L'anno scorso ci fu un gennaio maledetto, ma ne venimmo fuori alla grande, quest'anno abbiamo la possibilità di venirne fuori alla grandissima.
    Intanto vediamo di reagire bene giovedì, ai contrattempi, agli errori ed alla sfortuna, con forza e carattere, e di andarci a prendere poi tre punti a Roma.
    Morale ragazzi!!!! Alè violaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

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  94. Indubbiamente, Anto, il dolore più cocente che mi abbia dato la Nazionale dopo la sconfitta con la Corea del Nord nel '66. Al terzo posto metto la semifinale persa con l'Argentina nel '90. E la finale del '70? Non il peggior dolore, perché davanti avevamo una grande squadra, che avrebbe vinto nove volte su dieci comunque. Nel '94 ci andò anche troppo bene (non dico che io sia stato contentone di perdere ai rigori, e con Baggio poi).

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  95. E poi il Sopra dice che non c'è nessun linciaggio mediatico. E' il primo giornale di Firenze, Vergognosi e gliel'ho anche scritto.

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  96. Quello prima me l'hanno cancellato perchè vi davo bonariamente di fave. Diciamo che continuate a dimostrare incompetenza completa sull'argomento con queste battutine. Di spalle deve retrocedere per forza per mantenere in vista la palla e vedere se arriva a portata di mano. Constatato che non succede si volta ma a quel punto è già scavalcato ed il punto di possibile impatto è fuori misura. E' fottuto, si può fermare, buttarsi, fare le capriole, fare un doppio tuffo carpiato con avvitamento ma non la prende più, lui come chiunque altro si fosse trovato in quella condizione. Chi se ne intende lo capisce, chi si vuol lanciare in facili campagne cavalcando l'onda dei coglioni che stanno cercando di distruggere il portiere della Fiorentina, si accomodi.

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  97. No caro Sopra, su un cross che arriva da destra devi stare sul primo palo per cercare di intercettarlo e proteggere la strada a rete più corta, più veloce e che richiede minor tempo d'intervento. Stando lì, all'ìinizio del primo tempo, ha bloccato bene a terra una bella palla rasoterra che poteva provocare danni se passava. Se fanno un cross alto sul secondo palo le spalle te le devono proteggere i difensori, cosa che non hanno fatto. Arrivare sul secondo palo su un cross come quello di Biabiany è quasi impossibile a meno che, contro tutte le regole e rischiando la piccionata sul tuo palo, non fosse completamente fuori posizione in partenza. Non è un cross dalla trequarti o un calcio d'angolo dove devi stare in mezzo alla porta perchè hai più tempo d'intervento anche sul primo palo, è un cross da vicino quasi sulla linea di fondo, devi stare a protezione della via più corta. Questo dicono i sacri manuali.

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  98. Ma che la fai finita! se Gomez non s'era fatto male col Cagliari s'era a punteggio pieno come la Roma, ma di cosa straparli?

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  99. No, Jordan si ferma quando sarebbe ancora in tempo ad intervenire, guarda bene, si ferma e non si capisce il perché, sono frazioni di secondo ma essenziali, sembra che non osi gettarsi dove ci sono altri giocatori.
    Su Gonzalo ti dò ragione, ma l'errore di Gonzalo (e l'errore di tutti gli altri) non toglie responsabilità a Neto. Il lavoro di un portiere è anche quello di rimediare alle cazzate fatte dai suoi compagni.

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  100. Jordan hai fatto non bene ma benissimo. Ma si sa, bisogna essere 'comunque' protagonisti, oggigiorno, non importa contro chi o cosa si cavalca. Ammesso che a gennaio vogliano cambiare il portiere, ci sono tre mesi e una venticinquina di partite nel frattempo. Cui prodest?

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  101. Tu sei peggio di me ieri, va a finire che fanno giocare Dabro davvero! Il mio compagno di banco in TS mi è testimone. Ho cominciato dicendo che volevo vedere Rebic e dopo un minuto infortunio a Pepito e cambio, sulle'nnesimo calcio d'angolo battuto a cazzo ho detto: "L'anno scorso si marcava un sacco di gol su palle inattive, quest'anno nemmeno uno" un minuto dopo goal di Gonzalo su calcio d'angolo. Parlavamo di Vargas tutti e due meravigliati del suo rendimento ed ho detto: "Gli manca solo il goal" un minuto dopo, verga in porta e 2-1 per noi. Purtroppo poi non mi son chetato e quando Alonso ha tirato in porta perdendo palla a 40" dalla fine mi sono incazzato e mi è scappato detto: "Se ora si pareggia bisognerebbe ti rincorressero fino a Fiesole" e la fine la sapete.Ergo ho molte più responsabilità di Neto. che non ne ha nessuna.

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  102. Mi dispiace Anto ma per me, una volta girato e scavalcato dal pallone è fottuto. Se si butta è per fare coreografia ma non ci arriva più

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  103. Nel 1966 e nel 1970 non ero nemmeno nato, per il resto la mia classifica equivale alla tua, forse equiparando la finale di Euro 2000 e la semifinale del Mondiale '90, come delusione patita. Anche a me nel 1994 la sconfitta non fece grande effetto, sia perché patita contro il Brasile, che mi è sempre stato simpatico, sia perché comunque avevamo già ottenuto il massimo, andava già bene così (invece nel 1990 e, aggiungo, anche nel 1998 potevamo e dovevamo sicuramente vincere). Per quanto riguarda in particolare la finale del 2000, conta che abito vicino alla Francia e che ci vado abbastanza spesso: gli sguardi e i risolini dei Francesi dopo quella partita me li ricordo ancora, così come le gigantografie dei Blues dovunque (la rivincita è arrivata poi nel 2006 ma a quel punto i Francesi, more solito, hanno fatto finta di non seguire il calcio e di essere un paese di appassionati di rugby e ciclismo e non di uno sport rozzo come il football).

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  104. Su questo di dò piena ragione, Jordan, se non a punteggio pieno a 16 punti come gobbi e Napoli.

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  105. Jordan siamo colpevoli in due: ieri ho avuto anche io pensieri premonitori buoni e cattivi, specie dopo la palla persa da Alonso a un minuto dalla fine. Aggiungo che volevo fare anche una battuta a fine partita sul ritorno al gol di Vargas proprio contro il Parma.....ma ho lasciato perdere per la troppa incazzatura. È sempre così: quando godo pensando di avere risultato in tasca e perculeggio pronto per gli altri....con la nostra amata la prendo nel sellino...

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  106. BLIMP,mi riferivo ad un breve periodo nel quale hai diradato molto gli interventi, chissà dov'eri, in quale harem, in quale bunga-bunga......Notavo un particolare, nelle varie partite, sia CL sia EL: raramente i calciatori di squadre straniere hanno reazioni isteriche o comunque scomposte, rispetto ai giocatori del nostro campionato. Che bello.

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  107. S iiiiiiiiiiii...!!!! 89 minuti ma è valsa la pena! Siiiiiii! Ajax, vince contro lo sporco! Siiiiiii.......! Ma.....eccoci...dopo pochi minuti.....Eccolo: .....Rigore per il Milan, la legge non sbaglia. Saranno 80 penalty in 5/6 anni, tra coppe e campionato!!........il pezzo di merda segna e zittisce ripetutamente il pubblico....poi si chiede perché sia un bersaglio!! Che merda di uomo (con tutto il rispetto per i veri uomini).

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  108. Champion's League: penalty for AC Milan.....

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  109. Balo è più infallibile a procurarsi i rigori che a realizzarli....

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  110. Se si considera che un arbitro comincia a correre, rincorso fuori dal campo, mediamente all'età di 16 anni, si può comprendere che gente arriva ai vertici!

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  111. Concordo con il motto caro al Sopra: "Nel dubbio mena", ahahah!

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  112. Always. Beat him. (ma perché quel demente bresciano si comporta così? Non sa che mette in difficoltà Prandelli e il suo Codice bisbEtico?

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  113. Ma pensi che ancora si ricordi cosa ha detto al riguardo? Ne dice tante di cazzate, comunque c'è da dire che non se ne vergogna mai. Tutta d'un pezzo il Miser!

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  114. Tutto.....il Miser! Ahahah!

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  115. Tacconi a Violanews:


    Cosa pensa di Neto?
    “Penso che la Fiorentina ha ufficialmente un problema. Puoi sbagliare una, due, tre volte poi devi tirare fuori le p…. e se non lo fai vuol dire che non puoi giocare in un club ambizioso come la Fiorentina, perché non hai personalità”.
    Come si deve comportare adesso Montella?
    “Non vorrei essere nei suoi panni, questa settimana tutti criticheranno Neto e questo gli toglierà quel minimo di tranquillità che aveva. La Fiorentina deve solo sperare di arrivare velocemente a gennaio per poter correggere: d’altronde si fanno delle scelte e si possono commettere errori. Una squadra che vince ha un forte portiere, un forte difensore e un grande centravanti. E da questo punto di vista la Fiorentina è già morta”.
    Non solo Neto: anche la difesa ha le sue colpe.
    “Vero però sul 2-2 quel pallone deve essere solo ed esclusivamente del portiere. E in generale il portiere deve comandare la difesa. Mi dispiace, ma non si può trovare una giustificazione a ieri sera”.

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  116. Giancarlo Antognoni commenta la serata di ieri della Fiorentina parlando a tuttomercatoweb.com: “Il pareggio di ieri dispiace molto. Al 92′ di solito si butta la palla in tribuna e non si cerca di giocarla. Speriamo possa essere un’esperienza che faccia crescere la squadra. Neto sotto processo? Non credo sia giusto dare tutte le colpe a lui, ma sulla palla del 2-2 poteva fare meglio. In generale la Fiorentina non sta giocando come al solito. Ci sono stati errori dei singoli. Vargas? E’ tornato molto bene, oltre le previsioni. Il peruviano può essere l’uomo in più di questa Fiorentina, anche se in quel ruolo la squadra è già ben coperta. Vargas in ottime condizioni può fare la differenza”.

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