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giovedì 26 gennaio 2012

Tamaurri

E ci si chiede anche come mai Diego Della Valle si sia allontanato dalla Fiorentina, un uomo marchigiano tutto d’un pezzo e di siffatto charme, un uomo che ha sostituito l’addolcitore con il cachemire in modo da far scorrere nelle condutture della sua casa di Casette d’Ete, un acqua più morbida per farsi la doccia. Ebbene, un uomo che ha fatto dell’immagine il suo business, tanto per cominciare s’è già beccato una condanna per frode sportiva, pur con tutte le rassicurazioni della nonna riassunte in quella frase diventata poi almeno una linea di t-shirt di successo, che è andata a ruba tra la malavita newyorkese. Ma almeno in questo caso  potrà difendersi negli altri due gradi di giudizio, dove invece niente può, e per questo è scappato a gambe "elevate", è dover avere a che fare con tamarri inenarrabili dei quali il calcio ha piene le fosse. Ora, io tutti non me li ricordo, ma partendo da Bojinov che si faceva un tatuaggio con stemma e colori sociali ogni volta che cambiava squadra, più o meno come il passaggio di proprietà sul libretto dell’auto, tanto da arrivare a un punto che si è ritrovato tutto timbrato come il passaporto di un uomo d’affari, e per rendere conto alla tifoseria di turno e ai suoi compagni, è stato costretto a girare con una calzamaglia color carne uguale a quella di Bolle. Fino allo scontro finale con Diego, che tutto poteva aspettarsi di incrociare nei corridoi dello stadio, ma mai un bulgaro tutto attillato come Superciuk. I tatuaggi sono sempre stati un capitolo penoso per il marchigiano, da Vargas che ultimamente ne ha aggiunto uno con su scritta la ricetta della minestra di pane, e siccome non entrava tutta sull’avambraccio, l’ultimo pezzo l’ha fatto tatuare a suo cugino su uno stinco, e così ogni volta che sua moglie cucina toscano sono costretti a invitarlo e a fargli togliere i calzini. Poi c’è la triste e tenera storia di Gamberini, che essendo troppo buono con gli avversari non gli cresce nemmeno la barba, e allora se l’è fatta tatuare per incutere uno straccio di  timore, solo che il tatuatore è un amico di Denis, che così a Firenze è andato in gol abbastanza spavaldamente, oltretutto consigliando al Gambero la coppale come dopobarba. E poi c’è il capitolo inenarrabile dei capelli, inaccettabili come quelli di Behrami, come quelli di Frey che è stato mandato via dopo che è stata trovata una percentuale rilevante in Arno, di tracce dei suoi coloranti, superiore per la prima volta anche a quella della cocaina. C’è stata poi una trattativa per portare Velasco a Firenze come manager, naufragata violentemente quando ha cercato di portare con se anche Lucchetta, con la quale scalatura bizzarra Diego non ha saputo confrontarsi. E come le ciliegie, una tira l’altra, ed eccoti arrivare Tamaurri i cui capelli sono un mix tra Bob Marley, il marito animatore della Antonellina Clerici e Yannick Noah, e considerato che tutti questi esempi di buongusto sono stati portati a Firenze da Corvino, che ha il phisique du role di un uomo uscito malconcio dal mondo del wrestling, ha fatto proprio bene Diego ad allontanarsi dal calcio, lui che per non tradirsi più nemmeno con un troppo provinciale accento marchigiano, ad ogni apparizione pubblica si fa doppiare solo da Ferruccio Amendola, un modo per sentirsi oltre che un Della Valle come si deve, anche un po’ De Niro.

37 commenti:

  1. Com'erano belli gli anni '70 ...

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  2. "A Farcao nun ce 'mporta se se' frocio, basta che segni" e gni diceano e giallozzozzi, e noi non si può cantare ad Amauri: "Amauri un ce ne'mporta se tu sembri un mocio, basta che tu faccia go'!" Meglio parere un mocio che esse' frocio, armeno pe' me che son della generazione prima (o magari due?).

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  3. O vagabondi, e vu ci avete quattro post 'n sospeso da i'topico di prima, un anche pe' i ccapo esperto di Jorge Amado. Che voi un aiutino? magari la traduzione? però parla!

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  4. Mi era sfuggito Jordan, Dona Flor e Vadinho sono la risposta

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  5. Se il tatuaggio riveste derma femminile, lì scherzo poco: non ho mai desiderato rapporti con donne che ne fossero esibite portatrici e per fortuna non ho mai avuto sorprese d'alcova (la moda è relativamente recente, grazie a Dio). Ho un sacro orrore del tatuaggio, non capisco come una donna possa sostituire la sua superficie adorabile con uno scarafaggio, ci vedo solo una proposta sadomaso d'acchito che mi ghiaccia. La mia è una sciocchezza forse degna di severo approfondimento freudiano, lo so, oggi dalle ragazzine alle trentenni ne sono arabescate in maggioranza e sembra quasi come portare anelli o orecchini, le mie sono parole di un vecchio reazionario invecchiato nell'armi, abbiatene compassione. Nelle campagne del ferrarese, sulla via di Pomposa, c'è ancora qualche anziana, stata collaborazionista, che per celare i marchi che le SS le fecero per perversione porta sempre il foulard al collo, anche d'estate, e non scopre mai le spalle: a messa vengono ancora indicate a dito. Ecco, per me il tatuaggio femminile è quello, al fondo, ed era quello stesso di Milady, povero povero povero Athos!

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  6. Però oggi Milady, al Franchi, andrebbe fiera del suo tatuaggio.

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  7. Bravo poeta, 10! ma era facile, tra poco te ne preparo un'altra più difficile.

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  8. Colonnello siamo della stessa generazione (una o due orsono). Anche a me i tatuaggi e più ancora i piercing che, per fortuna, sembrano un po' calati di moda, mi fanno incazzare, come tutte le cose che non capisco (e magari son tante). Non capisco come un essere pensante si torturi e si deturpi per divertimento, poi leggo tanti post del sitone e sugli esseri pensanti (?) cambio un po' opinione, cioè cambio l'opinione sulla percentuale della fornitura del cervello agli umani. Diventa sempre più un optional.

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  9. A proposito di cattivo gusto del tutto soggettivo......

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  10. P.s. considero gli ipertatuati soggetti a rischio, da lettino psicoanalitico.
    L'unica consolazione è che almeno si può pensare che impongano a sè stessi, dandogli una finta valenza estetica, un certo tasso di violenza che, altrimenti rivolgerebbero agli altri.
    Se gli giri alla larga, tutto sommato, sono più innocui di altri.....

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  11. E’ vero, i tamarri contemporanei sono  il tatuato e la tatuata compulsivi. La moda è effimera per antonomasia, il tatuaggio compulsivo è una moda, ma per sempre. Qualcosa non  funziona. Manifesta un rapporto insoddisfatto, strumentale, autolesionistico col proprio corpo e, in genere,  pochezza dentro ed attorno.  Detto questo, scoprire una cosetta isolata, garbata, al posto giusto, nella tatuata, a volte non guasta. Eh,eh,eh. Tamaurri è un nuovo tatuaggio che s’è fatta la viola, con due vantaggi, è “a gratis” e si può togliere tra pochi mesi. Perché allora non sperare che aiuti a risvegliare la passione per la viola a Firenze? Non costa niente, allora io ci spero. eh,eh,eh.

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  12. C'è un bianco là nel maceratese che si chiama Passerina, ma non avevo mai visto una "promotion" di questo tipo! carina davvero, non mi sembra proprio di cattivo gusto, un po' goliardico magari.
    PS: il maceratese, o, meglio, l'anconetano, lo frequento perchè vado al Conero, non per altre frequentazioni che di sicuro, comunque, non disdegnerei.

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  13. Infatti Passerina è un'uvaggio non molto conosciuto, al pari del bevutissimo canaiolo, dal quale il suddetto vino prende il nome. La fattoria è abruzzese.
    Parlavo di cattivo gusto del tutto soggettivo perché anche per me è una goliardata divertente (molto "toscana " direi) ma il garante (o gran giurì, non ricordo) della pubblicità l'ha censurata su richiesta di non so quale associazione della minkia (che in quantto tale non si sentiva adeguatamente rappresentata suppongo).....

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  14. Non conoscevo la locazione della fattoria. L'ho trovato al Conero, qua da noi non si trova (lo sai le battute, ma, magari avrebbe successo, farsi una "passerina" è sempre eccitante soprattutto per quelli della mia età che stanno tendendo asintoticamente a zero).

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  15. Oggi mi piacete assai anche se il Vivin C-erci un po' mi appanna la fase ironica agevolando invece quella rem. A proposito di tatuaggi, il Chiari c'ha tatuato l'orologio così non deve cambiare la pila.

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  16. Se ni si tatuava la passata a Montolivo perdeva meno tempo a pettinassi

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  17. Ho letto con molto ritardo e quindi con altrettanto ritardo faccio i complimenti a Jordan e ad Attila per i loro commenti, sul sito dei siti, sul ruolo dei Della Valle: le loro considerazioni sono ineccepibili e riassumono benissimo l'atteggiamento che ogni tifoso vero, non accecato da risentimenti ed antipatie personali, dovrebbe avere nei confronti dell'attuale proprietà. Che poi nemmeno al sottoscritto siano piaciute le recenti dichiarazioni di Cognigni, velatamente ricattatorie, è un'altra faccenda. Anche se capisco che provenivano da un uomo, ma direi anche da una proprietà, fatta oggetto di sputi ed offese feroci.
    Secondo un sondaggio recente, non so quanto attendibile, il 65% dei tifosi sta comunque dalla parte dei Della Valle. Speriamo che sia sufficiente a contrastare il disfattismo di quella parte della tifoseria che mi sembra tanto irrazionale quanto pericoloso.
    A proposito di tamarri & tatuati...Bojinov vorrebbe tornare...Pinilla invece è finito a Cagliari, Ibra e Boateng sono incedibili, Lavezzi pure, forse si potrebbe proporre lo scambio Cerci per Pepe. Behrami no, lui lo dobbiamo tenere per forza: è una base di partenza ottima...
    Scherzi a parte, fare una squadra con soggetti "decorati" potrebbe essere un'idea. Chissà che non ne verrebbe fuori qualcosa di più logico di certe scelte recenti...

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  18. Eh già, almeno due volte al giorno indica l'ora esatta..... a costo zero....

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  19. Nessun tatuaggio sul polso, costa anche quello. Basta chiedere l'ora al primo che passa.

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  20. Grazie Franco, ti metto nella colonna degli attivi di bilancio, dall'altra parte offese e valutazioni dell'IQ si sono sprecate. Non è che me ne freghi molto, quello che penso, dico e non è certo influenzato dalla popolarità che me ne viene, però sapere che ci sono tifosi in sintonia con quello che ritengo il giusto modo di vedere le cose dà speranza.

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  21. Basta che non sia un geneovese, se no magari il tatuaggio sul polso ce l'ha lui.

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  22. Per ridurre quel rischio sono andato a vivere lontano da Genova, Jordan.

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  23. Allora
    finocchiacci, vu' siehe sempre qua? Mentre incombe sulla Fiorentina un destino
    imprecisatamente apocalittico, come da segni dal cielo («pluit sanguine»,
    avrebbe scritto Livio che non erra) e da rutti dalla terra piacentina? Eeeehhhhh, Jordan, col tuo Q.I. da
    ornitorinco queste cose tu non le percepisci ma l'allarme serpeggia nella
    Hetzpresse: il Sardegnolo, che fece ridere tutta Italia per anni chiamando Frey
    «Freì» e che venne trattato da imperatore dei minus habentes da Bonolis nel
    poco che a quest'ultimo fu concesso di dissacrare la religione nazionale, il
    Sardegnolo senza congiuntivi (dicevo) prevede la B al 99%, parla di congiure contro
    le tv di pato-girl, reclama sdegnato il diritto all'immagine e non si sa
    perché, vista l'immagine del menga che si è costruita pazientemente lui e che
    dovrebbe piuttosto far dimenticare; il Disc-Jockey, che confessatamente non era
    mai entrato in uno stadio fino ai trent'anni (allorché daddy lo proiettò
    sull'Olimpo, sì, ma della bassura calcistica), dopo aver per anni confezionato
    sciroppi governativi da beccarsi il diabete in du' giorni, dopo aver per anni,
    a scritto e a voce, fellazionato col risucchio l'Importante, dopo aver per anni
    ammannito omelie diarroiche sulla «crescita» e sui suoi tempi biblici necessari
    e aver dato così materia ricca agli auxologi delle Piastre, il Disc-Jockey
    subnormale (dicevo) si crede Saint-Just alla tribuna della Convenzione, se non
    si vince lo scudetto marchigiani alla forca!, ma ce ne ha poi per tutti, 'io bono!,
    che a cinquanta passati ha scoperto i laterali bassi e i centravanti alla
    Totti, vendicativa faccia renetta di eterno adolescente marcito che non è altro;
    Ciccimondo defenestrato, che attende la carica dei cinquecento (mila) e che
    scrive e parla ormai per pochi intimi, si sa, con quel labbro storto col quale
    modula le sue cessate per prender tempo e non dirle di prima troppo sdate,
    Ciccimmondo (dicevo) fustiga con la cravache della sua ironia solecistica, con
    le sue battute di riporto che perfino un bimbo di tre anni giudicherebbe alla
    cazzo di cane se conoscesse l'espressione ricercata e cruschevole «alla cazzo
    di cane», enumera con minuzia le carenze della Società che ha scovato sotto le
    ragnatele del suo cervello sfitto, boccia solenne acquisti che aveva prima salutato con
    peana, scopre fenomeni già comprati da anni da Corvino, insomma cianfruglia,
    rigoverna, smandruppa, ai margini della minestra scotta del Soccorso Popolare
    ma fingendo d'essere ancora sul cavallo bianco; il Berciadore della Domenica,
    trattato pubblicamente e iniquamente da Sciacallo quand'è invece solo uno
    Chihuahua, lasciate da parte le iniziative strappalacrime e specchietto per le
    allodole tipo raccolta fondi per meningitici del Poggetto del
    sud-ovest-ovest che diverranno come lui da grandi, giusto per non far vedere che
    è solo un volgare mangiapane a ufo incompetente in qualsivoglia ramo
    del vivere associato come un qualunque politico della prima, seconda e futura
    terza Repubblica, il Berciadore (dicevo) scalcia e toglie la parola sul suo
    blehag a chi non sottoscriva i suoi insulti psicotici contro Della Valle giù
    fino al magazziniere, mena fendenti da falso moschettiere e non più da vera
    mosca cocchiera che ha fatto per anni, ad esempio quando linciava Antoniosuperstar per
    tenere il moccolo (e scottarsi le dita come un bischero) allo sconcertante Sconcerti. Insomma, Franco48, ve la prendete
    coi tifosi, ma testa tifoso buona solo portare cappello e va guidata: se però i
    direttori di coscienza sono di questo livello che vi  attendete mai?


     

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  24. Colonnello non ho capito un cazzo. Se vuoi che la truppa segua, anche quella con l'IQ degli ornitorinchi rinco's, devi emettere dispacci chiari. Mi sembra di aver letto la settimana enigmistica sezione esperti. Sul sitone puzzone ci sono stato finora a replicare a quel pigliatore per il culo di Zemanviola, per non farlo sentire solo e che non se lo caga più nessuno. In fondo Laocoonte è un buono. Non mi sono accorto di altre filippiche. Sono successe su altri blog che ben mi guardo dal frequentare?

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  25. Ho riletto, l'unico che forse ho individuato è il Berciador. Gli altri tre non so proprio chi cacchio siano. Le TV non le pratico da tempo, fuori che per il calcio giocato, essendo ricettacolo di pennivendoli di vario tipo per la maggior parte insopportabili e bercianti la loro assoluta insipienza. Mi dai un aiutino?

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  26. Non sarà che,stringendosi i tempi del megaprogetto, le forze ostili stanno facendosi più aggressive per far desistere "gli intrusi"?

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  27. Se questi personaggi che, a parte (credo) uno, non ho individuato son fiorentini probabilmente è così Chiari, se è gente di Sky o di Roma o Milano ci credo meno anche se sarebbe sempre possibile. Certo è che i "rosiconi" faranno di tutto per impedire ai Della Valle di fare stadio e annessi nell'area Mercafir (e ovunque direi). Vorrebbe dire lasciarli entrare senza più scampo nell'area industriale cittadina, vorrebbe dire "dividere" e rinunciare a qualcosa che ritengono loro per diritto acquisito. Sarà lotta dura se i DV accetteranno di farla e non deporranno le armi, nauseati, prima. Allora lo avremo preso tutti nel sederino e calerà di nuovo il sipario.

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  28. Jordan, c'è un coraggioso appello di Giani, se non ho capito male, rivolto alla parte più intelligente dell'ambiente fiorentino, che continuo a pensare sia la stragrande maggioranza, teso a scongiurare quel rischio che tu, ed anche io,  paventiamo.

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  29. Tu se' duro di nulla! E io e' so' anni che ammiro un cerpihone come questo! Da chiedessi se un so' più fava di lui! Ma di sardegnoli e' ce ne so' trescento? E Ciccimmondo e' so' giorni che te lo descrivo! I' Dischegiochi un tu l'ha conosciuho in quella veste (io sì), e' unn'è colpa tua e un t'ha perso gnente, ma quante tu nne trovi che son passahi dalla lode monahale, da' pompini a destra e a manca ai j'accuse come lui? All'ultima tua domanda rispondo con un sì, il nostro sito è innocente in tal senso, se non per gli utenti dementi cui dà ricovero e sfogo. Chiari, la tua ipotesi è degna di grande, veramente grande attenzione.

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  30. Di sardi (a dagli di sardegnoli e s'incazzano, sardegnoli e sono e ciuchi) ce ne sarà anche trecentomila pe' codesto, se un tu mi ristringi l'universo! Ciccimmondo pe' le dimensioni mi potrebbe richiamare quarcuno, ma che conta ancora qualcosa? Quell'artro poi, se l'è quello che penso e che un nomino perchè un n'abbia a venire anche qui, e conta come i due di fiori quando briscola l'è picche. O lascialo bercia' quante gni pare, e chi se lo caga? I' nostro sito l'è immune. Quale? questo, grazie e siam tre e c'è anche e' tornelli! I'sitone? ma se quello l'è immune allora 'ndo tu li leggi questi fenomeni? Se tu va' a pratica' le su' bettole e un tu pretendera' miha che ci venga anch'io, colonnello? e che li conosca e che sappia anche icche dihano? Comunque l'ipotesi Chiari e un n'è un'ipotesi, l'è la verità e credo purtroppo che gli abbian ben artre armi che le bischerate di tre strappati alla piena. Pe' stoppa' tutto e basta mettere e bastoni tra le rote nella definizione delle cubature e delle licenze commerciali, e ci stanno già lavorando, da tempo. Poi, battitore libero, e ci hanno sempre i sig. Rossi, Enrico, non Delio. fagni go' e saranno cazzi. E ci vorrebbe i'Bati vero, o, armeno, l'Amauri di Palermo.

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  31. Sei irrecuperabile, Jordi, e non voglio certo inguaiare Pollock leggendoti le soluzioni dell'ultima pagina! Ma se parlo di Hetzpresse, di Freì, di Bonolis, di pato-girl, che sardegnolo potrà esser mai (e quello è un sardegnolo, senz'ombra di dubbio, non un sardo!)? Cos'è successo alla presentazione del tatuato (spero non statuato in campo, però...) non l'hai saputo? E che padrone del massacratore di congiuntivi e sintassi è papy lo dimentichi? Il Disc-Jockey, poi, séguito ce l'ha e come!, ma di mera posizione (spesso citato come santo del Santo dall'Onorata Società, soprattutto da Babe Ruth), e lì il discorso del Chiari quadra ancora una volta a perfezione, visto che si tratta di dipendente del competitor per eccellenza nell'editoria quotidiana. Il Berciadore casino ne fa tanto, bada, anche se fra i locali è il più decerebrato (adesso gli s'appoggia l'autopubbllicitario Pierre Vomituro, che alla prossima organizzerà protesta for di stadio, durante il match), Ciccimmondo conta ben meno ma è quello che odia di più, perché non lo fa per interesse ma per vocazione di sfigato e perché sul lastrico. Sul sitone ci sono almeno due squallidi gaglioffi a paga, solari: quello che tu dici di Bibbona e il loconterburiano webmaster, che da conte a volte ti fa salamelecchi tattici ma che coi 14.278 altri nick t'insulta all'incirca quanto fa con me (forse vinco io, però, di un'incollatura: Chiari medaglia di bronzo al fotofinish, Deyna quarto più indietro). 

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  32. Ciccimmondo ho capito chi e', il resto e' buio.
    Raga, " ruba' ncasa de ladri" unne' mai stato semplice pe' nessuno. A Firenze poi.....

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  33. Zaphodb, tu da Betelgeuse sei troppo lontano per riconoscere i movimenti dei lombrichi su questa nostra aiuola che ci fa tanto feroci: Ciccimondo l'hai identificato perché la sua mole è visibile a occhio nudo anche dalla tua supernova.

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  34. Il Berciador si chiama come un noto cantautore francese? Su Ciccimmondo ho ormai pochi dubbi e l'avevo indovinato. Il disc jockey invece credo di averlo toppato, quello che pensavo non corrisponde alle nuove informazioni, al massimo è un seguace. Ha il cognome di una città emiliana? Il sardegnolo rimane un mistero, che cazzo c'entra la figlia di Berlusconi (pato-girl) o Bonolis o l'Espresso con questo sottomondo fiorentino mi sfugge anche se questa dichiarazione mi costerà un'altra definizione di super-ceppihone e la discesa di un altro paio di scalini. L'unico giornalista sardo che conosco a Firenze è il mio ex-maestro di tennis Ligas che mi pare, sotto l'aspetto che si sta considerando, abbastanza innocuo ed insospettabile. Che sul sitone ci sia qualcuno pagato a gettone mi sembra indubbio e quello di vicino a Bibbona è troppo patente, uno per stargli dietro deve essere proprio citrullo, però anche i citrulli fanno massa ed il club dei rosiconi si dedica anche a loro. Su chi emette cloni è difficile parlare senza avere il controllo del sito, per questo non mi ci scervello troppo, dovrebbe invece farlo la redazione, ma se ne frega, sacrificando il tutto al numero dei post e, quindi, agli introiti pubblicitari.

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  35. Finalmente ci siamo, Jordan. Per il resto, è invece facilissimo parlar di
    cloni, basta confrontare i cloni stessi dei post spesso spediti a
    raffica: sai, io potrei anche divertirmi a scrivere in stil senese,
    californiano, oltrarnista o vicchiese senza pagar dazio, ma quando uno
    ha gli strumenti che forniva Alberto Manzi per la prima classe e non
    più, spillarlo al muro è l'esercizio più irrisorio di questo mondo
    (almeno per me, anche per ragioni professionali). Ho segnalato due
    volte, citando alcuni dei nick indiziati, il fenomeno deteriore a chi di
    dovere: mi hanno ringraziato e monitorando dipoi distrattamente il sitone, per la verità, alcuni nick del prezzolato encefalitico non li ho più visti.
    Il discorso dell'audience è inattaccabile ma non implica sempre
    complicità, anche perché un webmaster molto abile riesce a far risultare
    presenze effettive plurime, con danno pure alla credibilità dei
    sondaggi. Scriverò un post, fra oggi e domani, tale che il demente risponderà e potrai veder bene il suo «grappolo»
    (prevedibilmente, risponderanno anche da Piacenza, Morphy da Fonte
    Branda o dalla Quinta Strada, la baccante, l'euganeo fiorentinofono, il
    ginevrino di Brozzi, il californiano e chi altri adesso dimentico,
    insomma la compagnia di giro quando si tratta di gettar concio sulla
    Fiorentina). 

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  36. Posso gentilmnte sapere di ki e quel tatuaggioo??

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  37. Non riesco proprio ad aiutarti Mario. E' un immagine scaricata da Internet così come la vedi.

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