.

.

venerdì 6 gennaio 2012

Silenzio assenzio stampa

Oggi mi cimento tra couscous, paella, minestra di pane, frittata, polpette, tutto ciò cioè, che ama abbandonarsi in orgie d' ingredienti. Piatti dove i cibi si avviluppano lascivi, mescolandosi, tra matrimoni misti che parlano creolo, sapori mulatti dal retrogusto meticcio. Il sacro con il profano, di tutto di più, il fritto di paranza e l' insalata di misticanza, per finire con la macedonia e i dolori di panza, perché oggi mi spingerò a mescolare fino ai margini della cucina sperimentale, e già dal soffritto, come una cipolla di Tropea, entrerà prepotentemente un ingrediente nuovo e particolarmente ostico, il mondo della politica. I miei fornelli si sono accesi dopo che Calderoli ha chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio, reo di aver dato una festa privata a Palazzo Chigi. Mario Monti venuto a conoscenza del mio blog, da grande buongustaio qual' è mi ha contattato subito chiedendomi di scrivergli il testo del comunicato stampa di risposta. Lo ha fatto, mi ha spiegato, con entusiasmo per via dell'argomento trattato e per lo stile che avrebbe voluto dare alla risposta, individuando in me l'interprete più idoneo. So benissimo che riconoscerete il mio solito modo di scrivere in quello che riporterò di seguito virgolettato, devo però precisare che è comunque il testo ufficiale del comunicato stampa, assolutamente vero e integrale. Mario mi aveva dato carta bianca indicandomi solo il tema della risposta, nella quale avrei dovuto dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre.


Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni. Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese. Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze. Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale. Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente. Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di una festa organizzata utilizzando strutture e personale pubblici. D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale”.

Il Blog è quindi sbarcato a Palazzo Chigi e di questo devo ringraziarvi, perché senza di voi non sarebbe stato possibile. Vi prometto che molto presto scriverò anche il comunicato della Fiorentina a seguito della vittoria del terzo scudetto e quello relativo alla vittoria di Champion League. Ricorderete infine, che subito dopo l'apertura del blog si era verificata un azione di disturbo da parte di un soggetto multinick, che aveva cercato in questa maniera di destabilizzare il Governo del blog. Terminate le indagini, il soggetto è stato identificato in tal Calderoli.

9 commenti:

  1. L'identificazione è strata eseguita in base alla conta rigorosa del numero dei neuroni, nessuno in entrambi i casi.

    RispondiElimina
  2. Beh Pollock, oggi hai fatto un salto di qualità, nelle tue escursioni poetiche ed intellettuali, che mi ha lasciato letteralmente senza parole. Posso solo dire che, quanto a raffinatezza e originalità, i tuoi menù si lasciano decisamente preferire a quelli presidenziali, e, di questi tempi, anche metaforicamente parlando. A scusante della prevedibilità dei menù culinari (e di politica economica) del Presidente del Consiglio, c’è da considerare che lui ha le mani  legate, tu no. A proposito di mani sciolte, che effetto fanno i provini di Jordan? Sono curioso, perché non ho avuto il privilegio di vederli.

    RispondiElimina
  3. Chiari basta che tu vada alla risposta e Pippobaccello e clicchi sul link. Niente di porno, ma a parte le cosce grosse che fanno arricciare il naso ad un buongustaio come il poeta la ragazza vale la pena.

    RispondiElimina
  4. Come mai i commenti escono in modo così disordinato ed impreciso nella loro tempistica?

    RispondiElimina
  5. Fatto Jordan. Cosa vuoi, ieri notte  vi ho letto rapidamente e con gli occhi che mi si chiudevano dal sonno. Oggi ben riposato ho potuto apprezzarli , i provini. Notevole, la Musa, e per niente porno, pura provocazione dei sensi. Queste bellezze sudamericane hanno solo il difetto, essendo spesso precoci,  della scarsa longevità, appassiscono molto prima, e coglierle al volo è pericoloso anche per chi è più giovane di noi, bisogna chiedere la cedula ( carta d’identità).

    RispondiElimina
  6. Jordan caro, sei ormai 
    più conteso di Belen, leggo su Fi.it come Don Diego (che ringrazio per i complimenti) tema che tu non riesca a gestire bene la bigamia. Intanto vedo anche nuove registrazioni, che non possono che farmi piacere, saluto e ringrazio Sabina (che conosco, anzi digli a Giulio che potrebbe seguire il tuo illuminato esempio) e Antonio che spero voglia partecipare.

    RispondiElimina
  7. Bigamia? io son sempre lo stesso, qui e lì, solo che qui non mi fanno incazzare e là sì. Là scrivo poco ormai, imperversa il tuo ex-amico (non so se "ex" o meno ma son problemi vostri) che ormai non sopporto più nemmeno al profumo. Tutti i cloni più o meno strani penso siano lui e allora evito se no mi si alza la diastolica.

    RispondiElimina
  8. Però è anche vero quello che dice Don Diego (e che io avevo detto subito dopo il varo del blog) qua indossi le ciabatte, la camicia hawaiana, l'occhiale alla Onassis e una Davidoff per contrastare l'abbronzatura del viso. Se vuoi puoi rispondere direttamente al post che ti riguarda, in modo che la discussione rimanga "legata"

    RispondiElimina
  9. Il quadretto può anche essere verosimile, in realtà si parla, si fanno battute, non ci si aggredisce per futili motivi. Insomma se mi metto le ciabatte e l'hawaiana è perchè se la mettono un po' tutti e l'ambiente è "descontraido". Io sto con i frati e zappo l'orto, insomma, e, siccome mi piace, continuo a starci.

    RispondiElimina