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lunedì 23 gennaio 2012

Claudio e Patrizio Sala parto

Chi per le doglie della moglie e chi per fantomatici dolorini, ci hanno costretto all’ennesima partita dolorosa, un travaglio di calcio col raglio, che ha partorito uno squallido zero a zero, un povero orfanello del gol che non sarà riconosciuto mai da nessuno, e che lasceremo volentieri dentro la “rota degli esposti” allo Spedale degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata. Si insomma, avremmo tanto bisogno di una bella puntura rivitalizzante a questo nostro anemico campionato, ma ci manca l’ago, mentre con Ljajic al massimo si può parlare di una fialetta di acqua distillata per il ferro da stiro.  E se Amauri però dimostra almeno un attaccamento alla moglie, Jovetic non lo dimostra certo alla maglia, perché rassicurato da esami e staff, ha preferito comunque non scendere in campo, e allora, se avevo pensato che potesse essere lui il vero capitano e non Gamberini, oggi mi ritrovo in alto mare, che è comunque sempre meglio che avere uno Schettino in plancia di comando. E tutte le volte che si dice che la partita appena vista è stata la più brutta, evidentemente è perché  ancora non siamo riusciti a trovare un fondo dove adagiare la nostra povera passione derelitta e sfigurata dagli scogli di una squadra senza più un anima. Scogli, che tutti sapevano fossero lì, perché già segnalati nell’ultimo girone dell’Inferno Prandesco, e non aver  avuto il coraggio di cambiare quella rotta, ci ha costretti oggi ad una navigazione di cabotaggio sotto costa per raccattare poche briciole di credibilità. Grazie alla protesta dei lavoratori sardi invece, si è saputo nella tarda serata, che è stata scelta la Fiorentina proprio perché ha in organico un giocatore come Montolivo, che incarna la disperazione di chi nasce giocatore di calcio e poi viene licenziato da quel ruolo perché incapace di dimostrare d’esserlo fino in fondo, e che oggi lo vede vagabondare in mezzo a un campo, come quei poveri lavoratori tra un po’ in mezzo a una strada.  Sembrerà strano ma anche ieri ho trovato il modo di divertirmi vedendo l’impegno di Frey nel cercare disperatamente di trasformare il suo peso in gol subiti, e nel vedere il gigante dai piedi di argillardino incidere favorevolmente sull’umore dei tifosi rossoblù invece che sul nostro, e non è finita visto che sta arrivando anche lo scienziato Cerci, scelto da Preziosi per riportare a Genova un giocatore capace di colpi a effetto, e che insieme alla fidanzata avrebbero scelto Genova perché estremamente colpiti dall’incredibile ospitalità che questa città è in grado di riservare ai suoi ospiti, e non come a Firenze con quelle fave di Vigili Urbani e tifosi. Cerci ha raccontato di aver deciso per Genova, quando insieme alla fidanzata si sono commossi dopo essersi accorti di come tante razze diverse di pesci fossero venute a vivere dentro al porto, perché riconoscenti per l’amore dei tanti cittadini che gli buttano da mangiare, e hanno pensato, “se si trovano bene loro in quanto pesci, figuriamoci io cara, in quanto il nuovo Mesci. E allora siate buoni e non ditegli che quello è un acquario, avesse a rimanere e pensare che al Museo degli Argenti c’è una retrospettiva di tutti i film i Dario, per poi incazzarsi nel trovare tutte quelle cianfrusaglie.   

19 commenti:

  1. Nel frattempo pare che W.C. interessi al giocattolaio per sfogare i propri eccessi del week-end (un combinato disposto di bulimia/anoressia tutta a favore del colore viola).

    Il Corvo, preso in contropiede e non avendo i conti della lavandaia sottomano, per paura di sforare il budget pare gli abbia chiesto uno scambio alla pari con un Gormito.

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  2. Vedo che vi siete fatti abbattere da un semplice e squallido pareggino, vi siete fatti cioè intristire come se fosse una minestrina con dentro il formaggino, sappiate snobbatori dei miei stivali, che qualche volta anche una bella minestrina serve a sistemare lo stomaco. Non siate ingordi e sempre a caccia di piatti ricercati, perché l'età avanza anche per voi, o vi fate analisi ogni 3 per 2 o sappiate accettare anche piatti meno elaborati di una vittoria. Ieri ho festeggiato il pareggio con una bella schiacciata con la mortadella e un bicchiere di vino, e poi sono crollato definitivamente al gol di Pazzini.

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  3. In effetti dopo le feste un pò di sana quaresima non guasta mai, ma qui sono 2 campionati e mezzo che andiamo avanti in questo modo.
     
    Adesso il convento passa A(isecipegu)mauri, che ben venga anche se sono solo gli avanzi del giorno prima.
     
    La considerazione triste è che il menù non è dettato dai retti principi sanitari dello chef, ma dalle ragnatele nelle sue tasche.
    Senza contare che, more solito, ha tolto dal menù un paio di pietanze, stantie quanto vuoi, rimpiazzandole con la solita frase "coming soon"........
     
     

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  4. Lo sapevo che una volta mostrata la faccia molliccia di un colonnello più intento a riempirsi il bicchiere di sciacqua budelle, che a guardare una truppa demotivata e senza più una guida, si sarebbe arrivati alla depressione della trincea. Comunque care quelle ragnatele visto che qualcuno dovrà chiudere quel buco di bilancio, che le ragnatele coprono ma che non evitano che qualcuno ci caschi. Nella mia classifica delle responsabilità devo assegnare la percentuale largamente superiore a coloro che vanno in campo. Sono vigile in trincea e sparo a chiunque non risponda alla parola d'ordine "sempre forza viola"

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  5. Dopo essermi messo in pari col passato ma non con l'apprezzabilissimo Pigato, vorrei testimoniare che, contrariamente a ciò che si dice in giro, l'integralismo vinicolo non abita più qui.
    Sottavvoi una memorabile boccia di Alteni di Brassica 2008 con la quale, quest'estate, ho accompagnato un notevole (in gusto ma anche in quantità) assortimento di cruditè marine presso un (caro) ristorante della costa a sud di Livorno.
    Il Chiarificatore mi perdonerà se, uscendo dalla natìa Toscana, sono caduto nel perfido Piemonte......

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  6. Ahhhh il Piemonte, grande terra di formaggi, vini e tartufi. Ahhhhhhhh le Langhe ben rappresentate da quella bottiglia, mentre il Chiari parla solo di vini e acciughe da consumarsi di contrabbando in due, dentro a un confessionale, tutta roba per pochi intimi che non riesce a passare nemmeno i confini comunali. Chiari smentiscimi e mandami cassette di vino e acciughe, smentisci quella fama di tirchiaggine che vi segue come un ombra. Fallo anche a costo di stare male ma fallo, io berrò e mangerò e poi potrai anche pentirti soffocandoti con una manciata di olive taggiasche.

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  7. In sintonia con la nostra amata società, anche io avviso. Avviso  i degustatori di vino, per la loro tranquillità ed in ossequio alle sante parole di Zaphodb sull'argomento,  che il metanolo in Liguria non è mai entrato, non so se la stessa cosa si possa dire per  il Piemonte e la Toscana. Per al precisione. Eh,eh,eh. Avviso poi il poeta di non mettersi al livello del colonnello, sia su quanto sopra sia su Lijajc  poverino, messo là davanti solo contro tutto e contro tutti e chiamato fuori proprio quando l’avversario non ne aveva più e quando è entrata la sua possibile spalla, là davanti. Lasciamo pure da parte le spalle, dalle quali in ogni caso si ricava un buon affettato,  e veniamo al guanciale, ma non quello per la carbonara, bensì quello dove si appisola l’indegno durante la partita, indegno che solo un colonnello desideroso di riallacciare rapporti incrinati nel sito dei siti, o confuso, lui sì, dal metanolo, può aver  giudicato ieri sufficiente,in una partita dove, l’indegno, ha offerto il peggio di sé, calcisticamente parlando, perché come uomo lo sta facendo da 18 mesi. Con me sfondi una porta aperta, o poeta, il Piemonte e le Langhe in particolare, custodiscono la cucina ed i vini rossi più raffinati che esistano in Italia,per non dire al mondo. Non serve che ti dica che sono nato e cresciuto a due passi da lì.

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  8. Capitano, mio capitano, non mi si accusi di alto tradimento.
    Sono "uso ad obbedir tacendo" ma, come Bernardo, pensare non me lo può togliere nessuno.
    Le responsabilità si pesano e sono più grevi man mano che si sale verso la punta della piramide.
    Non mi permetto di andare oltre a sviluppare il mio pensiero, Jordan pare dorma il sonno del giusto e svegliarlo potrebbe essere pericoloso per tutti se l'intasamento della vena dovesse essere per lui più benefico dell'ultimo farmaco assunto.

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  9. Quanto alla fama di tirchiaggine, Pollock, lascia che ci segua, tranquillamente. Noi abbiamo la nostra bella convenienza a farlo.

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  10. Questa volta solo per dimostrarvi, al terzo tentativo, che so ancora scrivere il mio nick nel modo giusto.

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  11. Allora non è colpa mia, volevo ben dire, c'è un errore nel sistema. Come si fa a correggerlo? Scusate il disturbo.

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  12. Se invece di 5 post Chiari t'avessi mandato 5 bottiglie di Pigato a quest'ora s'era belle e dimenticato lo zero a zero e Lijajc era diventato più forte di Cruiff. Il Colonnello deve aver messo in atto il piano autolesionistico e s'è sparato.

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  13. Due escursionisti genovesi vengono sorpresi da una tempesta e si perdono. Trovano riparo in un rifugio dal quale non si possono muovere per il freddo e la stanchezza. Dopo giorni e giorni sono allo stremo, stanno esalando l’ultimo respiro quando qualcuno bussa alla porta gridando: “Croce Rossa!”. Uno dei due, l’unico che ha ancora la forza, riesce a rispondere prima di morire: “Abbiamo già dato!”. Questo per dirti, Pollock, di che pasta siamo fatti, così ci pensi due volte prima di chiedermi il Pigato “a gratis”!

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  14. Ah ah ah Chiari mi hai fatto ridere, ma questo non non eviterà la mia denuncia nei tuoi confronti, che inoltrerò al Colonnello se è sempre in vita, e gli segnalerò che ti ho sorpreso a svuotare i cordiali per riempirli con la benzina della jeep. Con il risultato che te sei sempre ubriaco e non fai più una guardia, mentre gli altri in trincea si mettono in moto ogni volta che tossiscono. 

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  15. Poeta stamani sei in ritardo, vado in crisi d'astinenza!
    Poi per riprendermi mi ci vole una boccia di quelle bone e siamo a fine mese, la carta unn'ha più e mi tocca passare da Fideuram!

    Tutto ok?

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  16. Vai Zap ce l'ho fatta,  per la bottiglia nessun problema, faremo un'azione di forza nei confronti del Chiari e così gli si fa fuori tutta la riserva di Pigato.

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  17. Non c'entra un cacchio ma ve l'ho già raccontata quella del nipote che grattugia il Viagra nella minestra del nonno? Il nonno mangia, cucchiaiata dopo cucchiaiata e il birbone lo guarda ridacchiando. Ad un certo punto il vecchietto si alza e dice "vado in bagno" il ragazzino ridacchia ancora di più. Dopo pochi minuti il nonno torna tutto pieno di piscio sui calzoni. La figlia sbotta: "O babbo ma icche t'ha fatto?" "O che lo so io? e me lo son preso pe' pisciare, ma mi son accorto che un n'era i mio e l'ho rimesso a posto!"

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