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lunedì 19 giugno 2023

Le tribute band sono una piaga musicale


Tra 2000 anni gli archeologi scavando troveranno uno strato geologico pieno di finali perse e la chiameranno Età delle finali perse di merda. In uno slancio amoroso ho chiesto alla Rita di baciarmi come se avessi riempito la lavastoviglie, mi ha risposto di essere disposta a farlo solo se io l’avessi abbracciata come se Bowen avesse tirato sul fondo, e nei supplementari Cabral avesse finalmente mostrato la sua abilità nella rovesciata vincente. Le finali perse fanno parte ormai della mia colazione, il biscotto che collassa, lo yogurt acido scaduto, gocce di caffè sui fornelli, il lato della marmellata sul pavimento, non potrei più farne a meno. Per non parlare del mercato che se non squalificano la Juve ci porterà nuovi acquisti stranieri come Haagen-Dazs. O forse più che un centravanti ci vorrebbe quel coso della polizia americana per sfondare le porte. Per fortuna dalle esperienze negative si impara, e un lato positivo dell'invecchiamento c’è, per esempio mi sono già dotato di calici appropriati per brindare alle prossime finali. Un’annata quella vissuta, sempre a proposito di mercato (scorso), nella quale ho sofferto più delle presenze che delle mancanze. Per scacciare quel tarlo in testa che vuole farmi credere ossessivamente che ci stiamo trasformando in un Cosmos che non ce l’ha fatta, ho dovuto buttare all’aria tutta la soffitta, ma alla fine ho ritrovato un quadro che vince le finali al posto della Viola. Chiudo con una considerazione che vuole essere uno spunto per il tema di approfondimento della giornata, ho come l’impressione che le finali perse dalla Fiorentina stiano facendo la fine delle rotonde. Mentre dappertutto nel mondo le toglievano noi le facevamo, insomma le finali perse della Fiorentina sono una svolta futuristica del cazzo.

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