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lunedì 26 giugno 2023

L'ultimo brivido


Il viaggio imprenditoriale-sportivo di Rocco dall’America a Firenze mi ha ricordato quando il padre del Bambi tornò dall’Indonesia con uno strano cappello, e 60 anni di cultura toscana spazzata via dall’amore per le risaie e piatti di pesce speziati male. La parte di quelli che apprezzano Rocco, quella del suo speciale rapporto di fiducia con Joe la lascio ad altri, io devo occuparmi dei segreti che si celano all’interno dei bastoncini Findus nelle confezioni da 6. Proprio adesso, poi, che se non dici “narrazione” sei un cretino qualunque. E il fulmineo dietrofront di Prigozhin nel colpo di stato, inferiore solo all’esternazione di Rocco “I soldi non sono un problema”. Con queste condizioni di mercato, e per condizioni intendo soprattutto la necessità di piazzare Amrabat per avere la possibilità di fare operazioni in ingresso, non sono favorevole all’ingresso di nuovi tifosi Viola nell’esistenza. Perché alcuni dei quali, oggi, usciti da esistenze difficili, tossicodipendenza, fallimento Cecchi Gori, autofinanziamento dellavalliano, spaccano i grumi dello zucchero a velo con la tessera sanitaria neanche fossero dei pasticceri usciti da San Patrignano. C’è qualcuno che pur di tirare fuori emozioni da una rapa si aggrappa ai ricordi dei dribbling di Roccotelli all’Ascoli. Il Bambi l’ultimo brivido dopo la rovesciata di Osvaldo l’ha percepito forte solo una sera in cui la compagna sfidò i mostri dormendo con i piedi fuori dalle coperte perché lo smalto si stava asciugando. Ma con Rocco possiamo dormire sogni tranquilli ci dicono, chissà perché allora il Pizzichi prende la melatonina, il Benedetti i fiori di Bach, il Centi altra roba, mentre a me basta dire Wim Wenders. Riguardo al futuro potenziamento della squadra, alle rinnovate ambizioni, accompagnerò la chiosa finale di ogni editoriale con: “se siamo ancora vivi”. Così per arricchire i contenuti con due cucchiai di esistenzialismo a crudo.

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