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sabato 13 febbraio 2021

Il pensiero lungo


Mentre nuoto penso, e nella vasca da 50 i pensieri si allungano come le giornate. Come le ombre sulla carriera di Hagi. Ieri mi sono concentrato sulla mascherina e su come impedisca di leggere il piccolo e grande labiale delle ragazze. Poi ho pensato che fosse sabato, ho toccato il bordo, e questo è tutto quello che so della delusione. Anche se oggi sabato lo è davvero. E così ho avuto modo di pensare a chi ha creduto che con un altro allenatore avremmo lottato per la Champions e che adesso può credere pure al voto sulla piattaforma Rousseau. Poi c’è la compagna del Bambi che crede al suo nuovo integratore drenante anticellulite. Ma il bello del nuoto è anche che non ci si scaccola. Al massimo si appannano gli occhialini, ma non c’è bisogno di accettare i cookie. Il pensiero lungo abbraccia storie, partite ai supplementari, serie TV, lo stile è così libero che mi è venuto in mente l’uscita di scena di Di Battista che evidenzia, perso il leader con più personalità, quello rimasto, accattivante come un minestrone nel deserto. Anzi mi sono convinto che il M5S alla fine sia diventato il PD. Il pensiero lungo dopo un'ora porta appetito, la nuotata è come la malinconia, creatura costantemente affamata. Si ok il pensiero lungo, lo sport, mens sana in corpore sano, poi però c’è l’età e il fiatone, passato il quale la domanda sorge spontanea; “Precisamente, oggi che anno è?”.

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