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sabato 8 agosto 2020

Trova l'intruso

Questa storia dello stadio è come quando vieni svegliato dal rumore del mare e non sai con chi prendertela. Interessi, politica, intrallazzi, me l’immagino come quelli che fanno i cerchi nel grano. Ma poi voglio dire a Conte se non si potrebbe fare un DPCM per utilizzare le scale elicoidali a servizio delle piattaforme dei tuffi della Costoli. Anche se devo confessare che le sere d’estate sono un’invenzione dei poeti mentre la mascherina al bicipite è il simbolo dei negazionisti. Qui si parla di Pessina, di Fair Play Fnanziario, di comitati tecnici scientifici, mai nessuno però che fa un accenno alle valigie che conterranno il 70% di cose che in vacanza non indosseremo mai. Il tempo intanto me ne fa di cotte e di crude, mi colora di grigio la barba, mi strappa i capelli dalla testa e me li mette nelle orecchie, cerca di rammollirmi le braccia anche se io gli vado in culo perché faccio 100 vasche per volta, e allora cerca di rifarsi sulla prostata, e io dentro di me rido perché dalla macchia mediterranea col profumo di elicriso penso: chissà questa fava dove vorrà arrivare. Vedo molte contraddizioni in questa estate 2020, da una parte lo sciroppo di sambuco con l’acqua frizzante, e dall’altra la tuta traspirante, scarpini, guanti e occhiali polarizzati, pedalata assistita e sigaretta elettronica. Purtroppo questa estate 2020 a passare in centro davanti a una pizzeria vuota, porta spalancata e musica di Rino Gaetano potrebbe catapultarci in qualche thriller degli anni 90. A voi Pessina mentre io mi prendo quelli che in autostrada viaggiano a 130 con il finestrino abbassato, una vera piaga energetica. Vorrei chiudere con tutte le cose già dette sull’estate in modo da sfatare quella leggenda metropolitana Diladdarno che mi vorrebbe arguto; le persiane sempre chiuse, le cicale, il riposino pomeridiano, il sale sulla pelle, la secca, i tuffi, gli scogli, il mare è una tavola, la sabbia scotta, la pizza rossa, il parcheggio all’ombra, con un altro allenatore si lotta per la Champions, il primo piede in acqua seguito da “ammazza quanto è fredda oggi”.

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