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domenica 23 agosto 2020

No al piano B


Non sappiamo cosa sia più pericoloso tra lasciare il mercato in mano a Pradè o uscire di casa con una carica virale al 2%. Da debellare il virus ma anche la birra al limone. 80 minuti di Gagliardini e 10 di Eriksen, ma l’importante è che Lukaku l’abbia messa dentro. Anche se era in fuorigioco. Mentre la compagna del Bambi che lo catechizza prima di uscire con gli amici è la conferma che le donne con le poppe piccole sono le più ascoltate. I miei editoriali sono privi di buon senso perché di per sé lo ritengo una stronzata, altrimenti vivremmo in un mondo fatto a scale non elicoidali e senza semafori. Di buono c’è che ho trovato la mappa del tesoro di Rocco per il mercato, partendo dalla torre di Maratona un passo nella giusta direzione e trentasette dalla parte sbagliata. Comprare un giocatore funzionale alla causa è come a colazione dare un morso alla frutta, da qualche parte nel mondo si spezza un biscotto e un Hagi s’infortuna. Centro Sportivo bloccato, scale elicoidali, mancanza di turisti, Firenze è diventata un luogo solare e accogliente come la ridente cittadina di Cabot Cove. Il Bambi in serata ha avuto un piccolo incidente domestico, niente di grave, si è tagliato con una bruschetta. Comunque un bel NO ad eventuali piani B se per B s’intende uno tra; Boldi, Bannon, Bagnai, Briatore, Bolsonaro, Barillari, Bombolo, Badelj.

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