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giovedì 13 agosto 2020

La timidezza


A me francamente dispiace che siano arrivati prima i russi, quelli dello Spallanzani hanno perso troppo tempo con gli aggiornamenti di Windows ‘95. Noi alla fine cosa abbiamo partorito? La separazione di entrata e uscita nel bar dove dentro si beve tutti insieme? Poi mi dispiace che Renzi abbia detto che se il vaccino non sarà obbligatorio lascerà la politica. Che ci sia crisi nelle città d’arte si nota anche dal fatto che non ci sono più nemmeno gli sconosciuti che regalano le caramelle. Intanto il Bambi è un po’ in crisi con la compagna perché mentre lei snocciola l’escalation delle sue colpe; mancanza di attenzioni, non ascoltarla più, dimenticarsi l’anniversario, e infine il nome, le ha chiesto se avesse capito che lui si droga. Il cugino ha invece un altro problema ora che il lockdown è finito ed è obbligato a confrontarsi nuovamente con le persone, è il figlio del fratello di sua madre, insomma ieri è andato in piazza della Passera a prendere il gelato chiedendo il gusto amarena, ma alla risposta negativa, e che i gusti disponibili erano scritti è scappato piangendo. Poi è tornato e ha sparato due colpi sulla vetrina, la sera ha chiesto al Bambi il perché loro timidi sono così. E per la timidezza ci sono giorni che il mare non basta. Così lo zio del Bambi neanche il tempo di realizzare che aveva ragione il padre che già c’è il figlio a dirgli di aver torto. Intanto ha scritto la scenografia per una storia d’amore tra il vento e le cosce. E alla fine la passera gli uccide tutti. Mentre per il Gasp sono solo cazzi amari.

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