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lunedì 3 agosto 2020

Ci sono da recuperare anche le Comunioni


Se sono riuscito ad esultare per il gol di Kouamé significa che ho il Polase dentro. Altrimenti lo avrei fatto solo grazie al gesto di strizzarsi le poppe per far asciugare il costume quando qualche terza abbondante esce dall’acqua. Comunque un grazie a Beppe va detto perché il suo l’ha fatto, semmai il problema sono gli obiettivi per la prossima stagione che se non sono quelli della salvezza bisognerà testare Beppe fuori dalla sua comfort zone. A questo proposito il Bambi tra le cose dannose ha equiparato Iachini al divano in pelle d’estate, mentre la compagna ha cominciato con il negazionismo della cellulite. Ma se Beppe è il male delle ambizioni, finchè non esce un vaccino non sarà finita veramente. Quando avrò un nipote a cui raccontare le imprese di uomini eccezionali non so chi scegliere tra la difesa della Fiorentina post lockdown oppure il tizio che in una notte aveva infettato di Covid 82 persone. Se almeno qualcuno dicesse a Iachini di uscire nelle ore più calde. Comunque è stata la giornata ideale per andare all’Ikea a rubare l’aria condizionata e le matite per segnare il nome del centravanti che finirà a giocare in Scozia. Così al triplice fischio finale mi ritrovo anima smarrita che vago alla ricerca della verità. E per verità intendo il Nerello Mascalese. Mi è anche venuto lo scrupolo se fare ironia sul proprio allenatore fosse scortese come andare a fare la spesa all’Esselunga con le borse della Coop. Vorrei mettere in guardia Beppe perché qui la tifoseria è già divisa e non basteranno dei bambini vestiti di bianco per le comunioni che non si sono potute celebrare ai tempi del lockdown, per essere angeli e infilare filotti di vittorie. Così come i rossetti rossi vanno bene solo per gli specchi.

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