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giovedì 5 settembre 2013

Il recupero di Vargas è più difficile di quello della Concordia

Il recupero di Vargas dovrà passare anche da un doloroso recupero psicologico, che è meglio che passare da piazza Piervettori dove si ribaltano le Porsche. Non è facile e soprattutto è un tentativo che nasce all’indomani della mancata cessione al Livorno, che ci lascia pensare che la società avesse individuato l’aria di mare come vero toccasana per questo tipo di convalescenza, che diciamocelo è da considerare un’operazione disperata. Certo è che se tornasse quello che è stato per un quarto d’ora, Gomez potrebbe usufruire del suo magico sinistro, e comunque se ne avvantaggierebbe tutta la fase offensiva, perché Vargas è giocatore che porterebbe in dote anche qualche gol. Diciamo che la seconda vita di Superciuck non è cominciata proprio con i crismi della lucidità visto che ha subito manifestato un certo scetticismo riguardo ai nostri gemelli del gol, o meglio, lui ha sempre avuto il terrore dei gemelli perché sostiene che se succedesse a lui che la sua compagna ne mettesse alla luce un paio vorrebbe sapere chi è il padre dell’altro. A suo favore invece sembra esserci la capacità d’integrazione nel nostro tessuto sociale, a Firenze Vargas si muove addirittura meglio che sulla fascia sinistra, conosce locali, fiche, conosce la notte meglio ancora di Joavanotti, ama le zingarate a tal punto che quando si muove con il cugino canatano “"Voi suonerete le vostre trombe ma noi suoneremo le nostre campane...Sonate quel che vi pare noi le mogli ve le si tromba eguale”. E’ un godereccio, via, del resto i suoi connazionali fanno lavori più umili, lui è un privilegiato e quindi è anche normale alla fine una sorta di esaltazione che lo porta a strafare in tutti i campi meno che in quelli da gioco, ad essere un fortunato nella sua fascia d’età, noi molto meno fortunati ad averlo sulla fascia sinistra. Comunque a lui piace soprattutto trombare più che bere, in Santo Spirito ci bazzica spesso e certe cose si sanno, non è attento nella fase divensiva, lì non da nessuna garanzia, è invece molto attento da un punto di vista demografico, concentrato non tanto sulle indicazioni del Mister, quanto sulla lettura dei necrologi, e infatti dopo aver letto su un muro di via Maffia “Tu uccidi un uomo morto” ha subito iniziato le ricerche considerando che in giro ci fosse una nuova vedova. L’unico appunto che rivolge a Firenze è il fatto che è una città dove si chiacchera troppo, tutti sanno sempre tutto, una città di pettegoli insomma, dove anche uno morigerato come lui rimane coinvolto, lui è particolarmente sensibile all’argomento, e in particolare viene destabilizzato dalla voce incontrollata, insomma, soffre di dicerie più che di alcool nel sangue, e non solo il sentito dire provincialotto esercitato a Firenze, lui sostiene che anche Confucio dice troppo. Oggi vuole rientrare nel suo ruolo, dimostrare a Montella di essere un serio professionista, questo è l’impegno che si è preso con il Mister e con se stesso confessando le sue debolezze come testimonianza della sua ferrea volontà di superare i propri limiti, infatti ha onestamente raccontato a Montella a proposito della professionalità, che ogni volta che pensava di sapere dove fosse, c’era sempre qualcuno che gliela spostava, sembrerebbe proprio suo cugino. Ogni volta che si premurava di chiudere la porta alla realtà, quella entrava dalla finestra travestita da Ceres. Onore a Vargas quindi, capace di chiedere aiuto in un momento di difficoltà così grande, un milione e mezzo netto a stagione è il termometro vero della sua difficoltà, ha chiesto un’altra chance e lo ha fatto con grandissima umiltà a bordo della sua Ferrari, ecco perché oggi Montella ci crede, e ci crede soprattutto perché non ci ha voluto credere il Livorno, a Vargas si può dire tutto, anche che suda luppolo, ma non che non abbia fatto un serio esame di coscienza. Manuel Vargas è pronto per ricomniciare e si è aggrappato con tutta la forza alla sua forza di volontà, ed è stato chiaro, parole che hanno scosso profondamente l’uomo di Cisterna di Latina, Vargas ha chiesto aiuto, “Aiuto, sono un uomo intrappolato in un corpo umano”.

103 commenti:

  1. In generale concordo con quello che scrive Lele a proposito della mancata conferma di Ljajic. Non c'è stata una travolgente volontà di trattenerlo e forse si erano create sotto traccia delle ruggini tra i ds, la proprietà, e l'entourage del giocatore, dovute al fatto che la Fiorentina non aveva allungato il contratto a Ljajic e lo voleva cedere ancora a gennaio 2013. Tuttavia non so come avrebbero reagito i Ljajic padre e figlio ad una proposta economica non distante dalle altre che aveva ricevuto. E mi permetto di aggiungere che l'acquisto di Gomez e Rossi configurava sicuramente un cambiamento di uomini e modulo. Io credo che se accontentato economicamente Ljajic sarebbe comunque rimasto, sono meno sicuro, ancora una volta, che società, ds e lo stesso tecnico lo considerassero indispensabile nell'ambito del nuovo progetto. Si trattava di decidere se avere una squadra pronta a competere subito e con un potenziale offensivo rilevante, o non invece una squadra più giovane, proiettata verso il futuro e con un gioco di attacco simile a quello dell'anno scorso e quindi più manovrato, tra un 4-3-3 avvolgente e tecnico e 3-5-2 o 4-4-2 più concreto e classico. E si è scelta la seconda strada.

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  2. jordanIo credo che i presunti cambiamenti di impostazione di gioco c'entrino poco nelle decisioni di Ljajic. E' stata fatta un scelta, dalla società e, quindi, anche dal giocatore e chi lo guida. La società ha scelto di puntare e di investire su altri le sue "fiches" importanti e siccome non ne ha molte per ragioni di entrate globali, non le poteva poi investire anche su di lui. Con questo anche su lui era disposta a spendere, non lo ha voluto lasciar andare, ma "com juicio", perchè di più non voleva nè poteva fare e non mi fate riscrivere perchè. Le offerte altrui non lo poteva quindi nè voleva coprire e quando si è resa conto che c'erano e che la controparte ci si era affezionata, ha cercato altre strade ed irrigidito le proprie posizioni. O prendi questi o te ne vai, ma non te ne vai dove vorresti ma dove dico io se no questa volta non saremo molli come con quell'altro.

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  3. Mi pare che su Ljajic ognuno abbia detto ampiamente la sua e si sia capito benissimo come la pensiamo. Ci sono opinioni diverse. Io, come gli altri, ho la mia e lo scambio di idee mi ha dato ragioni per tenermela, tuttavia non ho la pretesa di imporla. Non mi sembra più necessario, costruttivo ed utile protrarre questa discussione, che non può che diventare a questo punto ripetitiva .Non è il caso quindi di chiudere il discorso, tanto più che ormai Ljajic per la Fiorentina è storia? Molto più interessante, come fa il padrone di casa, parlare di Vargas, visto che questi sono, ora, gli affari nostri. A me pare un colpo di genio, a questo punto, l'idea di spalmargli l'ingaggio, leggermente aumentato, su due anni.

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  4. Chiari, spalmargli l'ingaggio su due anni in effetti è la soluzione migliore, forse l'unica,sia per noi che per lui. Per noi perché intanto quest'anno spendiamo meno (poco più della metà) per il suo stipendio e il prossimo anno, se lui gioca almeno decentemente e dimostra di aver cambiato rotta e di essere recuperabile, magari fin da gennaio potremmo anche cercare di venderlo recuperando qualche soldo. Per lui perché avrebbe un anno di contratto in più con uno stipendio che rimane comunque abbastanza alto (e non è così scontato, visti i suoi ultimi due anni) e perché il prossimo anno sarà più appetibile da altre squadre se parte di base con un ingaggio meno alto.

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  5. Questa è la più bella di oggi su fb:


    Giulio del Fiandra




    fiorentina-genoa 5-2 e prandelli ovviamente convoca due giocatori della fiorentina? nooo due giocatori del genoa!è tornato gobbo alla velocità della luce!

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  6. Inappuntabile Anto.

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  7. C'è da dire che noi abbiamo quasi tutti stranieri, a parte Aquilani (convocato), Rossi (che per fortuna ha lasciato a casa visto che attualmente ha un'autonomia di 65 - 70 minuti ma che fra pochi mesi sarà titolare fisso della Nazionale), Ambrosini (che ha 36 anni) e Pasqual (che non convoca perché ci ha litigato).
    Del Genoa ha convocato Gilardino (che è in gran forma, l'abbiamo visto domenica) e Antonelli (uno di quei terzini che mi devono ancora dimostrare che sia migliore di Pasqual, bah, ma siamo in un periodo di magra per i terzini italiani e quindi non mi stupisco)..

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  8. Al di là delle ragioni, più o meno discutibili, mi è piaciuta la battuta in sé, Anto.

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  9. Infatti ho scritto che Ljajic sarebbe rimasto comunque, del modulo non gli importava credo, ma la società aveva un'altra visione.

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  10. Mi fa piacere che cambino i pareri su Vargas. Da tempo stavo sostenendo che è un grande acquisto anche perchè di esterni sinistri alti non ne abbiamo altri o quasi. Crossa poi in modo eccellente e con lui a sinistra, Cuadrado a destra, Rossi e Gomez, io non vorrei essere nei panni dei difensori avversari: marcare quattro così è quasi impossibile. Sul piano umano sono possibilista e credo possa riprendersi.

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  11. Thiago è convocato perchè sono partite decisive e Prandelli preferisce affidarsi a uomini collaudati. Subito dopo credo che riprenderà a sperimentare. E subito proverà la coppia Balotelli Giuseppe Rossi. Gilardino l'abbiamo visto tutti a Genoa. C'è eccome!

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  12. Lud, nessuno cambia il parere su Vargas: sappiamo tutti che, quando è (era?) in forma, è (era?) devastante sulla fascia sinistra. Certo che se fosse nei suoi cenci, lui sulla sinistra e Cuadrado sulla destra sarebbero una coppia di esterni unica al mondo.
    Si dubita però, e si continua a dubitare, sul suo recupero come giocatore; adesso che ce l'abbiamo sul groppone stiamo lì a sperare che abbia messo la testa a posto - a parte il nuovo taglio di capelli - ma sinceramente ho molti dubbi che possa mai tornare quello di prima, se la smette di bere e torna il 50% del Vargas che fu sono già contento.

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  13. Thiago Motta come giocatore mi piaceva anche, ma è l'unico più lento di Montolivo, se li metti assieme in un centrocampo la manovra ne risulta penalizzata.

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  14. Lud, Vargas un grande acquisto? Che cacchio ti sei fumato? Ti è chiaro cosa significhi provare a fare di necessità virtù?

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  15. Insomma, la strategia dell'usato sicuro, quella di Bersani, eh eh eh.

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  16. Infatti il clima sta cambiando in merito al suo recupero sul piano umano. Montella dice che si sta allenando bene e che è di esempio agli altri. E che avrà occasioni. Ne sono felice.

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  17. Io la penso così. Sono fiducioso. E Vargas non è Oliveira, se torna farà sfracelli. E apro la scommessa: sarà il nostro uomo in più e il vero sostituto di Ljajic ( mutatis mutandis).

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  18. Un anno fa era titolare agli europei, per chiudere la pratica del girone va benissimo.

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  19. Lud un conto è sperare, come tutti facciamo a questo punto e obbligatoriamente nel caso di Vargas, altra cosa è dire ,oggi, come fai tu, che si tratta di un grande acquisto.

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  20. Quanto alla tua scommessa Lud, non posso accettarla, io contro la Fiorentina ed i suoi calciatori non scommetto, anzi spero ardentemente che il tempo ti dia ragione.

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  21. Non siamo noi a dover ri-cambiare idea su Vargas, ma lui a doverla far ri-cambiare a noi. Sicuramente la società ci crede poco, avendo cercato di concludere il passaggio last-minute al Livorno... Pollock, Anto e il Chiari hanno già detto tutto al riguardo.
    Ora però sono prontissimo per il weekend della nazionale, stavolta prometto che ne osserverò e ne commenterò anch'io la prestazione, perchè mi preme tanto che rispetto al weekend appena trascorso si noti l'ulteriore miglioramento di Mario. Ovviamente Gomez, perchè, conoscete altri Mario voi?

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  22. Ho avuto modo di parlare con Antonelli(che è stato citato qua sotto) durante una vacanza di una settimana a giugno(mi sono sposato in tarda età...ed era il viaggio di nozze).Persona alla mano,educata e disponibile mi ha raccontato diversi aneddoti riguardanti giocatori della Fiorentina od ex e di altri.Di Borriello non me ne ha parlato molto bene,dal punto di vista umano.Montato ed arrogante.Il contrario di Gilardino,sempre molto disponibile specialmente con i giovani.Professionista vero.Di vargas ha detto cose che noi tutti conosciamo perfettamente;se facesse(od avesse fatto) vita da atleta sarebbe stato devastante.In allenamento mi ha raccontato che era impressionante.Una forza fisica dirompente.Però,non a chiare lettere,mi ha fatto intuire che almeno sino all'anno scorso il "problemino" non era sparito.Quando mi ha raccontato di Cuadrado mi ha fatto sganasciare.Veramente immarcabile,gli ha fatto girare la testa tutta la partita,non sapeva più come fare.Su Prandelli non si è sbilanciato(per ovvie ragioni).Per quanto riguarda il tifo mi ha detto che a Genova quando le cose vanno bene è spettacolare(perchè sono praticamente in campo i tifosi e trascinano letteralmente),ma quando vanno male tanti giocatori entrano col terrore(motivo che l'anno scorso a detta sua era una delle cause principali della quasi retrocessione),specialmente per i giovani.Chicca finale:anche tra gli addetti ai lavori è parso scandaloso l'andamento del campionato scorso,col Milan portato in carrozza in CL.Tra i calciatori c'è la netta sensazione che "alcune" squadre siano scientificamente favorite(non solo il milan).Ovviamente mi direte bella scoperta!!Ma osservare e guardare negli occhi un giocatore professionista di quei livelli quando in confidenza te lo racconta fa un certo effetto,molto diverso da quello che vediamo nelle solite discussioni tra tifosi...

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  23. L'ultimo tentativo di divezzamento da alcol per un calciatore fu quello di Mourinho con Adriano. Il risultato è noto. Apprezzavo enormemente Vargas, ma, anche se spero di sbagliarmi, temo sia passato troppo tempo per confidare in un suo recupero.

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  24. Speriamo, il fu Vargas era fortissimo su quella fascia, ma ci credo molto poco in un recupero. Visto nell'amichevole in cui ha giocato, è sì dimagrito molto, ma gioca ormai quasi da fermo. Non ho ben capito il discorso di Antonelli, se in allenamento era devastante e la domenica faceva schifo, cos'è, beveva il sabato notte tutti gli arretrati della settimana? Gilardino era stato fatto fuori dal Giubba perché considerato non adatto al nuovo tipo di gioco della nazionale, che all'epoca aveva la velleità di scimmiottare il Barça - parole di Prandelli stesso - ora è stato riesumato...Mi pare una chiara dichiarazione di intenti, e il fallimento anche formale dell'attacco senza punti di riferimento, col recupero del centravanti d'area. Balotelli stesso, che pure parte da più lontano, col falso nueve non c'entra niente.

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  25. Gilardino ha segnato un goal splendido e si è dimostrato in forma. Ecco perchè torna in nazionale. A Firenze si è insistito troppo nel giubilarlo quando aveva l'età di Gomez.

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  26. Deyna in allenamento puoi vedere ed intuire le caratteristiche di un giocatore.In allenamento un giocatore come Vargas può fare 20 metri di corsa in "prepotenza",trascinandosi attaccati al collo i giocatori(espressione usata dallo stesso Antonelli);ed è lì che risalta come Vargas sarebbe devastante.il problema è che in partita non lo puoi schierare sapendo che di queste corse in "prepotenza" ne farebbe 2-3 al massimo,senza poi avere la forza di rientrare o di coprire ed attaccare al contempo.Hai nominato Adriano:in allenamento,nonostante sia un ubriaco,non pensi che i compagni quando magari fanno i tiri in porta possano esclamare" cazzo che sinistro incredibile!,questo sarebbe devastante".Ma in partita,non essendo il calcio come football americano dove esiste la figura del calciatore che spara tra i pali e fa solo quello,non lo potresti schierare.Cosa non ti torna i quello che ho detto?

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  27. E' in forma, ma la sua convocazione, come altre mosse, contraddice pienamente la tua visione del Giubba che avrebbe adottato - almeno in parte - la filosofia del Barcellona. Ci fu un solo, brevissimo tentativo, dichiarato, di scimmiottare i blaugrana, con un attacco di nani Cassano-Rossi e un centrocampo tecnico, ma naufragò ben presto. Già agli Europei tornò più sul classico, successivamente si è visto il consueto, mediocre gioco, e schieramenti ben poco innovativi.

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  28. Beh il tiro lo vedi anche a 50 anni, come ogni cosa puramente tecnica...Il fatto è che Vargas, quando l'ho visto giocare col Genoa [anche partite non intere], sembrava non più in grado di farli neanche una volta, quegli affondi devastanti in velocità, mi pareva aver proprio perso lo scatto. Per quello mi sorprendeva il "devastante"...

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  29. Deyna dipende pure dal momento e dal contesto;prima avevi Rossi(pre infortunio) e Cassano nei suoi cenci,mentre Gila pareva in fase calante.Balo era un giovine di belle speranze panchinaro.Oggi,dando per scontato che Rossi non sia convocato per il post infortunio,a parte Gila(che tra l'altro domenica ho visto veramente in condizione splendida) chi c'è da schierare,volendo fare un bel calcio?Pazzini è rotto.Matri e Quagliarella,così come Giovinco hanno oscillato tra panchina e tribuna.ElSharawi pare il nipote di quello di inizio anno scorso( e non gioca neppure lui).Insigne è convocato.Rimane ovviamente Balotelli,convocato come giusto che sia.Basta guardare gli attacchi titolari delle squadre medio alte:quanti italiani titolari a parte Rossi e Balotelli?Nessuno.Rimangono Amauri,Cassano,Bianchi,Totti o Toni 40enni?Destro è rotto.Alla fine gli unici "convocabili" sono solo Balotelli,Gabbiadini,Osvaldo e Gila(aspettando Rossi).

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  30. Al recupero degli alcolizzati come atleti ci credo poco, già fanno i miracoli se tornano ad una vita normale. Però non conosco le vere condizioni di Vargas, se è proprio ad uno stadio da irrecuperabile o meno, quello lo sa il medico. Adriano lo era, infatti...

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  31. In realtà con tutta l'antipatia che ho per Prandelli, il bigoncio di fichi buoni na ha ben pochi e se gli tocca a fare il Muccioli di Orzinuovi (ZV copyrigth) è perchè non ha molte altre strade, non certo per bontà d'animo.

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  32. P.S. non era per difendere Prandelli,ma oggettivamente mi pare che di giocatori italiani di gran classe,forti da considerarsi top player ce ne siano veramente pochi.Balotelli forse l'unico(sperando nel rientro totale di Rossi).Difensori italiani?A parte i gobbi cosa c'è?La stessa Fiorentina non ha un italiano in difesa,così come la Roma e le altre .Poi dite che convoca solo i gobbi perchè "gobbo" pure lui(e ci sta non dico il contrario).ma tu chi avresti convocato al posto dei "gobbi"?

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  33. La differenza umana che c'è fra Borriello e Gilardino, che il primo sia un montato arrogante e il secondo un professionista serio, gentile ed educato, si vede benissimo anche dal di fuori

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  34. L'Italia ha buoni giocatori, ma nessun cosiddetto top player (se non gli stagionatissimi Totti e Del Piero), neppure il supervalutatissimo Balotelli, il centravanti fantastico nel cadere per uno spiffero d'aria. Se ben allenata ed impostata, è squadra che può raggiungere quarti o semifinali in qualsiasi manifestazione. Di contro, può andar fuori contro la prima squadrettaa che passa, com'è successo in Sud Africa. Certamente ci sarebbe bisogno di far giocare di più i giovani italiani a livello di seria A, per far acquisire loro solidità ed esperienza. Ma le società preferiscono acquistare semmai giovani stranieri, che costano meno ed hanno meno pretese e così facendo i nostri vivai insteriliscono. Una buona idea sarebbe quella di far giocare le seconde squadre di serie A e di serie B, inserendole nei campionati di lega Pro e di serie D, come accade, con ottimi risultati, in Spagna. Ma le teste di legno come Macalli vedono la cosa come un'invasione del proprio orticello e la FIGC continua a navigare a vista, priva com'è di dirigenti validi.

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  35. Dai Deyna stai facendo il pignolo puntiglioso,il senso della confidenza di Antonelli è abbastanza chiaro no?

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  36. Bisogna vedere se hai gli uomini giusti per fare un modulo. Montella docet. A parte questo le due prossime partite non sono sperimentali. Bisogna chiudere la qualificazione. E dunque va bene qualsiasi giocatore e tipo di gioco, possibilmente si chiedono giocatori in forma ed esperti come appunto Gila.

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  37. Non so se sia provincialismo o cosa, ma chiamarsi Gabbiadini non è positivo, meglio sarebbe stato Gabbiadinho. E non mi pare che sul piano dell'ingaggio Manolo abbia pretese.

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  38. Hai ragione e l'ho scritto anch'io. Aggiungo che non è certo colpa di Prandelli se il giocatore più rappresentativo indigeno degli ultimi anni, Pirlo, è alla Juve. Il Milan se ne è disfatto e ancora lo rimpiange!

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  39. e fagli avere anche pretese, ancora non ha fatto un cazzo! Il problema non è il nome, il fatto è che gli altri sono meglio, almeno nell'immediato (o dove lo faresti giocare nella Juve che non sa dove mettere Llorente e Quagliarella e si disfa di Matri?) e se dai la possibilità di cercare il campione fatto fuori senza praticamente limiti, o con pochi limiti, di giovani italiani ne giocano pochi.

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  40. Lud, ma tu hai davvero una fissa per 'sto Gabbiadini, che non mi sembra, almeno per ora, un fulmine di guerra. Fosse stato buono per davvero, la Juve l'avrebbe tenuto già questa'nno, invece di parcheggiarlo alla Samp. E' vero che il nome stranieri qualche volta può creare suggestione, ma gabbiadini è un giocatore che ha ancora tutto da dimostrare. Probabilmente il Giubba l'ha convocato per le sue note simpatie bianconere. Non è la prima volta.

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  41. Vargas non solo è forte: copre una zona del campo e un ruolo dove abbiamo solo Pasqual, Alonso e forse Iakovenko. Mentre almeno in certe gare sarebbe necessario dispiegare lì forza d'urto. Non siano solo spettatori passivi. Il pubblico deve sostenere Vargas. Il recupero fisico è senz'altro possibile, è un fatto psicologico. Se si trattasse di un ammalato la Fiorentina avrebbe potuto credo imboccare la via della rescissione.

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  42. Si parlava del destino dei giovani italiani, no? Beh questo è un caso tipico, apprezzatissimo da esperti e tecnici, fatica a trovare spazio.

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  43. Con una buona dose di ottimismo ci può stare tutto Lud, meno i primi due tempi che hai usato qui sotto. Al posto del tempo presente dovevi mettere un imperfetto. O sbaglio?

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  44. vero è che Gabbaidini non poteva rimanere alla Juve;in squadre di alta fascia il giovine se non è un fenomeno non trova spazio.Ma alla Juve secondo me ci credono davvero perchè in prospettiva il ragazzo promette bene.Se poi riuscirà o no ad imporsi a livelli superiori sarà il tempo a dircelo.E di certo non sarebbe stato opportuno per lui venire a Firenze a fare la riserva a Gomez(stesso motivo che ha portato Sefe in altri lidi).

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  45. Ieri Sefe si è lamentato della sua passata esperienza con noi dicendo che nella Fiorentina era l'ultima ruota del carro.

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  46. Jordan, questo non sei tu, vero?


    05/09/2013 13:12:47
    jordan, firenze
    Dal Real Madrid prenderei Ancelotti e spedirei laggiù Montella che non reputo un allenatore neppure da serie A

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  47. e lui finiva anche in "ic" figuratevi se si chiamava Seferini non lo cagavano nemmen di striscio.

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  48. No di certo. C'è un idiota laggiù che si diverte a postare a mio nome le più grandi cazzate, li ho già avvertiti non so quante volte. Deve essere il solito multinick. In che news è apparso che vado ad incazzarmici?

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  49. Destro e Pazzini sono infortunati, Matri ormai è una riserva, Quagliarella non so che fine abbia fatto, Di Natale e Toni hanno 36 anni, Borriello non sta giocando, Balotelli e Osvaldo per la prima delle due partite sono squalificati, Rolando Bianchi e Floro Flores hanno zero esperienza internazionale a 30 anni, il nostro Rossi deve essere lasciato a recuperare pienamente con calma, Amauri è in fase calante da anni, è chiaro che non poteva che convocare Gabbiadini per far numero, visto che è titolare alla Samp, è in buona forma ed è un buon prospetto, almeno gli fa assaggiare il clima della Nazionale, ma penso che in queste partite non giocherà nemmeno un minuto, al massimo nella prima andrà in panchina, forse. Penso (e spero) invece che giocherà Insigne.

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  50. I cosiddetti top player sono Pirlo e Buffon, che però ormai vanno per i 35 anni.

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  51. Vargas è malato, eccome. Pure grave, temo.

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  52. sì, alla seconda minaccia, ma non hanno pubblicato la smentita ed ho già due incazzati contro, e a ragione, se avessi scritto una coglioneria di quel genere.

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  53. La depressione è una malattia e pure grave. L'elenco di calciatori sofferenti di queste patologie è lungo, da Di Bartolomei ad Adriano qui in Italia, Speed, Gascoigne, Adams e altri in Inghilterra, Enke in Germania. Il fatto di esser ricchi e famosi, per assurdo, è una situazione che può aggravare le cose, visto che chi ti circonda spesso lo fà proprio per questo. L'alcolismo è una delle conseguenze più frequenti, perché bere è un modo per non ascoltare quei pensieri che ti si instaurano permanentemente in testa e non ti danno soluzione di continuità. Spesso si crede che il vero problema sia il bere e non si va a cercare la vera causa di questa che è una conseguenza. Non siamo tutti uguali, certe persone sono più propense a sviluppare una patologia depressiva che ha un'incubazione che può durare decine di anni. Spesso un episodio traumatico la scatena, come può essere stata la morte del padre per Adriano o quella del nonno, capitata a Vargas poco prima del suo declino.
    Purtroppo è una malattia che non tiene conto della ricchezza o della povertà, perché il mondo esterno perde di significato. Il fatto che tu abbia molti soldi spesso è negativo perché le possibilità di poter fare quello che vuoi, ti fanno rifiutare il fatto che stai male. In sintesi, un operaio che rischia il lavoro e tutto quello che gli gira attorno è più motivato a curarsi di uno con un conto in banca che non gli prospetta scenari desolanti.
    Non so se Vargas abbia provveduto a cercare la causa del suo male, ma se l'avesse fatto e avesse superato almeno la parte più grande del suo problema, avremmo una persona che ha molta più voglia di riacquistare se stesso di uno che non ha avuto i suoi problemi. È integro perché non ha avuto mai grossi infortuni. Certo il rischio di ricadute c'è sempre, ma se hai toccato il tuo fondo ci pensi molte volte prima di riavvicinartici.
    Ribadisco che faccio il tifo per lui, perché un Vargas che sta bene è una cosa che va oltre il valore del calciatore. Che se poi sta bene, vorrebbe dire avere un arma in più.

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  54. Che il povero Di Bartolomei fosse depresso si sapeva, visto che giunse purtroppo all'estremo gesto, ma non mi risulta che fosse alcolista.
    A questo punto spero che Vargas segua le orme di Tony Adams, guarito e disintossicato.

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  55. A Cisterna di Latina (provincia pontina ma prefisso telefonico di Roma, bah....) luogo di scorribande giovanili, le cisterne le han svuotate prima dell'arrivo di Vàrgasse. Con spalmatura dell'ingaggio a 700 mila per due anni si apre, sagacemente, una finestra per gennaio; infatti quell'ingaggio é un po' più abbordabile per un club, si possono intavolare trattative diverse, tipo cederlo a una squadra e pagare metà ingaggio (e quindi "appena" 350.000 euro....) oppure regalarlo purché si accollino ingaggio. Idea non peregrina il rinnovo. Sull'impiego tattico, eventuale, tra un mese non ci sarebbero dubbi: ottimo potenziale titolare sulla fascia, alto e senza troppi compiti difensivi; se Manuel (stesso nome di Pasqual....mmmh......) si sta allenando e in un mese ha perso circa 5 kg., se prosegue e ne perde altri 3 o 4 e soprattutto non bacerà più la bottiglia, avremo un calciatore che per mezz'ora potrebbe e vere ottima autonomia e potrebbe tornare a fare dei "cross con gli occhi" (copyright depositato).

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  56. Penultimo rigo è "...potrebbe avere ottima autonomia..."

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  57. Il ragionamento credo abbia un senso: i medici viola l'avranno visitato, se non fosse più in grado di giocare, e mi riferisco a Vargas, si potrebbe pensare alla rescissione. Vuol dire dunque che nella sostanza il giocatore c'è, si può allenare e può migliorare. Spero e mi auguro che non sia un caso Adriano.

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  58. Non è malato fisicamente, certo che può giocare. Tutti ci auguriamo che non faccia la fine di Adriano, ma non si può non ammettere che il suo recupero ad alti livelli sarebbe quasi miracoloso, da che almeno da tre anni non si hanno notizie del giocatore che fu.

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  59. C'è una grossolana sottovalutazione del problema depressione, e anche dell'alcolismo, basta vedere i commenti sul sitone. Non che tutti i giocatori che alzano il gomito siano alcolisti, c'è chi lo fa per passare delle "serate alternative", ma fare il salto è facile. Che gli alcolisti invece abbiano una depressione più o meno latente mi pare molto comune. E come dice Foco è la depressione il problema vero, non l'alcolismo. C'è un rifiuto generalizzato della depressione, come se fosse pigrizia, e non una vera malattia. A un malato di tumore nessuno dice "Vai a ballare, fatti una girata, e ti passa tutto!", e nemmeno a un diabetico. Il ricco è un privilegiato, ma tra i vari "privilegi", se è sensibile o/e portato alla malattia, ha anche quello di arrivare prima degli altri a vedere il vuoto nella vita. Quale condizione "migliore"? Non posso sapere cos'ha Vargas di preciso, ma visto da fuori uno che nel pieno delle forze praticamente son tre anni che ha smesso di giocare, tanto bene mi sa che non stia messo. Mi sa che sia una scommessa persa, ma tifo per lui, in qualsiasi squadra giocherà, o almeno nella vita.

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  60. https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8MgAmH-3aDA#t=129



    01.35 idolo.

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  61. O Deyna ma te preferiresti esser depresso o avere un cancro? Io penso che l'individuo abbia molte più facoltà di uscire, con le sue forze, da una depressione che da una malattia vera, organica, contro la quale c'è spesso ben poco da fare.

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  62. Non è una "scelta" scontata come sembra...Valuto anche e soprattutto la qualità della vita. Chi si ammala di cancro, a meno che non fosse anche depresso prima, fin lì ha vissuto bene. Un depresso grave, magari bipolare, ha una vita che è un inferno, come chi gli sta vicino. Certo son tra le peggiori cose che possano capitare, di peggio vedo solo vivere in un polmone d'acciaio, o cose del genere. E' il concetto che non sia una "malattia vera, organica", riguardo la depressione, che è molto fuorviante...

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  63. Ovviamente, Jordan, è più facile uscira da una situazione che non ti condanna inesorabilmente. Però la depressione è una malattia anche organica. Il cervello smette di produrre neurotrasmettitori che sono quello che regolano l'umore. In sostanza perdi il controllo della mente che, nella maggioranza delle volte, si "incanta" in un loop di pensieri che sono sempre gli stessi e sempre portatori di malessere. Si instaurano stati d'ansia che portano a mancanza di fame e sonno che alla lunga debilitano molto. L'alcool e le droghe sono un tentativo facile per spegnere momentaneamente i pensieri e regolare l'umore. Solo che l'assuefazione fa si che te ne servono quantità sempre maggiori, perché quando cala lo stordimento ricomincia lo stato d'angoscia. Praticamente si innesta su di un problema grave un altro problema difficile da trattare. Spesso si cerca di curare la conseguenza senza cercare se c'è una causa scatenante e , così facendo, non si risolve un cazzo.
    Io credo che ci sia anche un fattore genetico tra le cause.

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  64. Non sono un'esperto in materia , ma non mi convince la tesi che fa dipendere l'alcolismo dalla depressione. La depressione mi sembra più diffusa nei paesi ricchi e l'alcolismo in quelli poveri. Poi è chiaro che i confini non sono così marcati quindi le due situazioni possono sovrapporsi, ma penso che la causa delle due patologie sia diversa, e che le due patologie e la loro origine abbiano una loro specificità più che un rapporto di causa-effetto, comunque da non escludere in certi casi.

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  65. Nel caso di Vargas in particolare se si tratta di alcolismo c'è da considerare che nell'ambiente in cui è nato e cresciuto è una vera è propria piaga, così come nell'est europeo. La pratica sportiva spinta poi a livello professionistico è un ottimo deterrente, ma non funziona in tutti i casi, ci sono purtroppo le eccezioni.

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  66. Vera e propria, non vera è propria.

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  67. Durante la mie esperienza, che ormai avrete capito tutti, ho conosciuto ragazzi caduti in depressione negli anni '80, durante il servizio militare. Venti, trenta anni fa i problemi psicologici venivano subito etichettati come psichiatrici e trattati con metodi che comprendevano l'elettroshock. Il risultato sono uomini che non hanno più ritrovato tutte le loro funzioni mentali e che , anzi, ne hanno perse di maggiori. C'è ancora molta ignoranza e poca comprensione di questi tipi di problemi. E questo genera poco aiuto o aiuto sbagliato. Nel mio ambiente di lavoro è un male molto diffuso che a cascata ha portato numerosi casi di alcolismo e droghe pesanti. La mia condizione di "sopravvissuto" mi ha portato ad essere ( a volte anche mio malgrado) un punto di raccolta delle testimonianze di colleghi e amici. Faccio del mio meglio, cercando di raccontare la mia esperienza e le fatiche per uscirne. Qualche volta serve, qualche altra no. C'è chi decide di curarsi, chi si ributta sulla via dell'alcol e chi non chiede aiuto e si spara in faccia con un fucile. Se Vargas ha fatto solo quello che è trapelato dai giornali, allora al Foco di dieci anni fa gli fa una pippa e significa che la situazione è più che recuperabile.
    Sacro Foco, il mio nick, è quella voglia che mi ha permesso di cercare di ritornare a prendermi la mia vita.

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  68. Può darsi che abbiate ragione, forse mi son spinto troppo in là arrivando ad una malattia psichiatrica che magari è anch'essa malattia organica come dice Foco. Intendevo dire altro, sull'alcolismo, il tabagismo, la droga, se volete persino l'ingozzarsi di cibo se uno non può, richiedono tutti decisioni, nessuno ti ci obbliga con una pistola. Se sai che ti fa male non lo fai, cazzo, non bevi, non fumi, non ti droghi e persino stai a dieta! Non me lo puoi paragonare ad un malattia che ti prende, senza nessuna "colpa" e contro la quale nulla puoi fare perchè ti rode dentro aldilà di qualsiasi tua volontà. Se questa volontà non ce l'hai, cazzi tuoi, ma non mi fai pena come un malato vero.

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  69. E come avrai visto, è possibile, duro, difficile, ma possibile. Se hai un cancro di quelli brutti sei del gatto invece e la tua vita non la ripigli più, puoi solo sperare che abbian ragione quelli che dicono che ne abbiamo più d'una.

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  70. Nei paesi poveri si beve, si sniffano i solventi,si fanno tante altre cose, magari con sostanze più accessibili . Il degrado è una causa, ma credo che nessuno si preoccupi di avere un quadro psicologico di chi si trova, in quei posti, in quelle situazioni. Ogni forma di dipendenza nasce da un rifiuto, da un tentativo di cambiare la percezione di quello che hai intorno. O dentro.

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  71. Io parlavo di malattie psichiatriche di un certo peso...Lì la volontà c'entra poco, anzi è la prima che sparisce. Su alcolismo, tabagismo, droga e mangiare compulsivo dipende da come uno è partito, credo: se l'ha fatto perché trascinato dalle circostanze o/e per divertimento, anche se poi le sostanze han preso il sopravvento sulla volontà, basterà un percorso di recupero, stare lontano dalle tentazioni ecc, per poter recuperare [e non è facile, se la cosa è stata portata avanti a lungo modifica proprio certi percorsi nel cervello, ma qui mi fermo perché non ne so molto]. Se invece uno ha iniziato per mascherare un problema psichico, anche inconsciamente, somma problema a problema, lì temo che la volontà faccia ben poco.

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  72. Il discorso tuo lo posso condividere, insomma, per chi si butta in queste cose da sano [mentalmente], perché lì la prima decisione la fa la tua volontà, dopo però, una volta che la sostanza ha preso il sopravvento, gestire la cosa è difficilissimo. E, soprattutto per chi si butta in qualcosa da ragazzino, non condannerei troppo, la volontà è quella che è, il carattere non è ancora formato, ecc ecc. Spesso è questione di culo, di valori che hai, e da quanto ti fai affascinare da certe compagnie.

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  73. Sulle dipendenze (e non solo) è illuminante Infinite Jest.

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  74. Credo che l'alcolismo possa avere molteplici cause. Possono entrare in gioco problemi personali come fattori culturali. La vita di un giocatore comporta cambiamenti che possono esaltare ma anche deprimere o creare smarrimento e perdita di punti di riferimento. Oltre a vivere in in paese straniero sopporti una enorme pressione e vivi in una condizione di stress. A me francamente stupiscono quei ventenni che riescono a superare questi ostacoli e a costruire con molto coraggio una carriera importante. Ferme restando le difficoltà, io spero fortemente in un recupero e mi pare che questa sia la speranza della società.

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  75. Comunque, anche per uscire dal discorso, niente è più balsamico per l'anima di un bel tramonto

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  76. Ieri mi è capitato di vedere un bellissimo tramonto sul lago Trasimeno

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  77. Grande Foco, anche se credevo che il nick derivasse da un temperamento focoso eheheh

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  78. Dici che la foto qua sotto l'ha scattata il Foco di persona?!

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  79. Siedo in ufficio, circondato da teste e corpi...

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  80. Una volta forse, oggi sono un ometto in pace con se stesso e , quasi, anche con gli altri. Poi adesso mi faccio anche un goccetto ogni tanto, ma solo per gusto ed in compagnia. Per il temperamento c'avevo altri soprannomi ehehehehe

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  81. La foto non è mia, anche perché non mi sarei accorto manco del tramonto eheheh
    Pollock quando scendi un po' di più contattami, ti faccio assaggiare un po' di cibo umbro- sabino e l'extravergine dei miei ulivi.

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  82. Grazie Foco, ieri ero ad Ancona. Volentieri. Basta che non mi dai un coil.

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  83. Un coil lo dovresti accettare, ad occhio saranno un 70.000 euro.

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  84. LELE

    Ho molte testimonianze su Vargas e non sono per nulla incoraggianti, per
    essere sintetici quello che si legge è meno inquietante della realtà.

    Tuttavia nessuno, se non dall'interno, conosce veramente il livello di alcolismo
    e/o depressione ma da quello che mi han detto un suo recupero in tempi
    brevi, avrebbe il sapore di miracolo. Come da encomiabile outing di Foco
    ( i miei vivi complimenti, sei un grande) la depressione è malattia,
    caro Jordan, la cui terapia risulta indipendente dalla volontà di
    uscirne o meno. Questa è un'analisi superficiale, errore in cui noi
    tutti non toccati cadiamo, io compreso fino a quando un mio caro amico,
    che dall'esterno non aveva nessun motivo per essere depresso, ( leggasi
    ottima situazione finanziaria e familiare) tento' quasi il
    suicidio. Fortunatamente gli fu consigliato il Prof. Cassano, a quei
    tempi luminare unanimemente riconosciuto, e dopo inteminabile lista
    d'attesa, al primo appuntamento gli forni' la cura, complicatissima,
    cura che segue tuttora ininterrottamente e che gli fece riottenere
    l'equilibrio mentale. Insomma è una brutta bestia...

    In tutti i casi, che torni utile o meno alla viola, tanti auguri a Vargas.



    Lele

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  85. Ti ringrazio Lele,parlarne è un ottima terapia anche da "sani". Speriamo che testimonianze siano legate ai pregiudizi e alla non conoscenza dei problemi. Il suicidio è un'idea che ti comincia a ronzare in testa quando sei esasperato e credi che niente ti possa aiutare. Personalmente trovo che l'unico modo per guarire sia scavare nel proprio passato, trovare la causa scatenante del malessere e affrontarla. Le cure farmacologiche sono un'arma a doppio taglio, perché si rischia nell'identificarle nell'unica soluzione e perché gli psicofarmaci provocano la stessa assuefazione delle droghe. La psicoterapia è una buona risposta, a patto di aprirsi ad essa totalmente e di "ascoltarsi" per capire,noi per primo, cosa ci ha provocato questo stato mentale. I miei auguri al tuo amico.

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  86. Foco, non è difficile da capire perché quello che scrivo è una dolorosa confessione quotidiana, avrei bisogno di tanta psicoterapia, magari tra un pinzimonio e l'altro. A sud del Trasimeno. Sullo sfondo di un pinzimonio troveremo anche la benedizione di Antoine.

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  87. Se non dovesse bastare Antoine ci rivolgeremo al mio vicino Frà Elia, magari ci troveremo Prandelli e scopriremo che tutto nasce nel momento in cui ci tradì ahahahahahah
    Comunque per me basta così, in attesa della Viola interverrò solo per parlar di figa e delle sue declinazioni...figa, figae,figae, figam,figa figa.

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  88. Lele ho già fatto marcia indietro in un precedente post per quanto riguarda la depressione come disturbo mentale. Della fisiologia delle malattie, per antica passione, qualcosa so, dei disturbi psichici nulla (ma credo che poco se ne sappia in generale). Ho corretto la rotta su quello che era in fondo il discorso iniziale, il vizio del bere, del fumare, peggio ancora del drogarsi e persino del non sapersi contenere a tavola soprattutto se in presenza di patologie. Mi sembra troppo facile dare la colpa al fato, all'esterno, addirittura alla carenza di capacità di accettare e di accettarsi. C'entra tanto per me la forza di volontà, la capacità di reagire. Mi sembran soluzioni da fuggitivi, da gente che scappa, quando tanto ci sarebbe e c'è da fare per sè e per gli altri, prima di pensare a sopprimersi per qualche ora o per sempre.

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  89. Io per una donna per un certo tempo (credo un paio di mesi) meditai il suicidio, seriamente: per le modalità oscillavo fra il treno e l'impiccagione (quest'ultima, che junghianamente è di facilissima catalogazione, con messaggio d'addio scocciato sul busto). Inoltre sono stato una volta depresso (infermiere, il Marchese Martelloni) perché, come dice il Poeta (che stavolta non è Pollock), «I'll never be young again». Mi manca la psicosi, ho alcune nevrosi, non soffro di paranoia. Ho le ALT un po' mosse, ma veramente poco, l'acido urico da sorvegliare, un'innocua sindrome di Gilbert. L'anno scorso una fastidiosa tallonite. Mi sono fratturato tre volte le costole. Ho espulso nel tempo qualche piccolo calcolo. I denti del giudizio, ogni volta una pena. Ho la funzione erettile impeccabile.

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  90. Se la stanza è in fiamme ci si getta dalla finestra. È comunque preferibile all'idea di bruciare vivi. Così definì Wallace il suicidio qualche anno prima di impiccarsi.

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  91. Direi che forse ti salva l'ultima cosa, se no saresti sicuramente depresso.

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  92. Io invece depresso un son ma' stato, delle volte e mi gira un po' e coglioni, ma quello credo che capiti a tutti ogni tanto, Di sicuro ho avuto culo nella vita, di sicuro ho avuto i'culo d'ave' quello che si dice "un be' carattere" che consiste semplicemente ni' sape' apprezzare icche l'è pieno nella bottiglia, senza preoccuparsi di quello che 'nvece un c'è. Magari sono un animo semplice, ma anche questo credo che alla fine sia un be' culo.

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  93. Io è bene che non parli, se non per dire che ho una genetica estremamente sfavorevole.

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  94. E' il segreto della felicità, Jordan, il tuo. Ed è vero che bisogna nascerci. Io sono un saturnino che fa l'affabile, invece. E quel che mi manca, mi manca crudelmente, sia pure esso l'altra metà del bicchiere. Né credo alla verità del mezzo bicchiere pieno, anche se lo sto bevendo. Però (o perciò)

    J'aime le jeu, l'amour, les livres, la musique,
    La ville et la campagne, enfin tout ; il n'est rien
    Qui ne me soit souverain bien,
    Jusqu'au sombre plaisir d'un coeur mélancolique.

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  95. Io soffro di perdita della memoria a breve, medio e lungo termine ma non lo ricordo. Avevo perdite ad una ghiandola ma non dirò quale. È secreto.

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