.

.

venerdì 1 febbraio 2013

Gallina vecchia fa quel brodo di Anelka

Il mercato appena concluso sembra volerci chiedere se è meglio un uovo oggi o una gallina domani, come è corretto dire però che Larrondo e Sissoko sono uova anche se il maliano è nero come un caffè corretto, uova delle quali verificheremo la freschezza solo dopo aver incrociato i dati con i fatti per capire se quello che dice Louis quaglia e quindi se il primo non sia un uovo di quaglia e il secondo non sia invece già sodo. Uovo oggi o gallina domani? Seguire cioè l’impulso di avere un Lisandro subito oppure controllarlo per ottenere benefici secondari e forse più duraturi? Il dilemma è vecchio almeno quanto Giuliano Gemma, anche se il mercato ci ha regalato un Pepito che è per l’appunto il maschile di una gemma, e che sta tra l’uovo e la gallina, perché non è proprio pronto subito ma comunque assai prima del prossimo campionato. Sta in mezzo al guado, insomma, un po’ come fa Casini anche se lui più che altro adesso sta in mezzo al guano, e vedremo quindi se Rossi vorrà allearsi con l’uovo o con la gallina, e menomale che non è un brodo come Casini altrimenti dovremo parlare di un chiaro brodo di gallina. Dicevamo che la capacità di inibire l’impulso è subordinata alla rappresentazione simbolica, alla possibilità cioè di prefigurarsi una gratificazione futura. Personalmente sono gratificato da questo mercato, l’uovo me lo sono già mangiato sbattuto con un po’ di marsala,  mentre alla gallina tireremo il collo come facevamo al motore della vespina cinquanta una volta truccato. Ma il discorso è che la capacità di prefigurarsi gratificazioni future non è solo appannaggio esclusivo della specie umana, anche certe scimmie che vivono in sudamerica e che non sono Leandro Damiao, si servono di stimoli simbolici per posporre la gratificazione. Ecco, per chi oggi non ha piacere di frequentare questo blog può sempre prefigurarsi la gratificazione di divenatre una gallina domani. Mentre mi piacerebbe che il lavoro di Pradè e Macia venisse apprezzato anche oggi nella giusta maniera, come ha fatto la Bice che si è addirittura inchinata davanti al mercato del duo, ora lei in verità ha un po’ esagerato, e forse anche per mostrare il culo sapendo che dietro c’ero io, ma a parte la trasparente soddisfazione dell’inviata, trasparenza che soddisfa molto anche chi gli sta alle spalle, mi sembra che intanto sia stata portata avanti la rivoluzione e con la cessione di Cassani voluto scrostare via un altro pezzo dell’intonaco dal passato, per dare ancora una nuova mano di vernice fresca con giovani prospetti interessanti come Vecino e Wolsky, ma anche giocatori importanti come Rossi e Sissoko, per il quale i più bravi già parlano di soluzione alternativa a Pizarro indicandolo come nuovo volante della squadra quando lo sanno anche i maiali che Momo fa volanti da una vita. E poi Larrondo con la speranza che il giocatore trovi una dimensione da Fiorentina e soprattutto la porta. Adesso per fare bene avrei dovuto dare un voto a questa sessione di mercato, non sono in grado e allora preferisco tradurre il giudizio in immagine, e se in musica sarebbe stato uno swing, per gli occhi è invece una bella ragazza swag.

115 commenti:

  1. Riprendo l'ultimo post di ieri sera per ribadire la mia protesta contro due affermazioni che dire azzardate è poco. In risposta alla mia osservazione secondo la quale la Fiorentina aveva un parco attaccanti troppo ricco, Vitalogy mi ha fatto notare che Prandelli inseriva nella lista Champion tutti gli attaccanti ed escludeva Pasqual. Mi pare che sia una osservazione assolutamente irrilevante ed inutilmente polemica. Avendo in rosa certi giocatori li utilizzava. Punto. Mentre ne escludeva altri a suo parere poco utili. Dov'è il problema? Mi corre di aggiungere che ultimamente non parlo mai di Prandelli per primo ma vengo tirato per i capelli a parlarne. Nel caso specifico io stavo analizzando le strategie del Corvino Ds. Per Chiari invece Pradè ha acquistato Rossi per mettere con le spalle al muro Jovetic come Corvino acquistò D'agostino per far pressione su Montolivo. Si può solo dire: speriamo di no, speriamo che questa strategia del ricatto e della pressione psicologica sia stata abbandonata per sempre, stante anche il fatto che serve a poco o a nulla. Le tensioni create ad arte dal Corvo furono anzi uno dei motivi per cui rischiammo di precipitare in B. Per il mercato attuale e in generale nella vita io sono sempre per il volatile (la gallina) e non per l'involucro contenente la futura prole.

    RispondiElimina
  2. «Avendo in rosa certi giocatori li utilizzava. Punto. Mentre ne escludeva altri a suo parere poco utili. Dov'è il problema?»: è se ci vedeva giusto oppure no.

    RispondiElimina
  3.  
    Acquisti:



    Giuseppe Rossi (Attaccante) arrivato dal Villarreal a titolo definitivo per 11 milioni più bonus 




    Mahamadou Sissoko (Centrocampista) dal Psg in prestito con diritto di riscatto



    Marcelo Larrondo (Attaccante) dal Siena in prestito oneroso con diritto di riscatto



    Rafal Wolski (Centrocampista) dal Legia Varsavia arriva a titolo definitivo per 3.5 milioni



    Matias Vecino (Centrocampista) dal Nacional arriva a titolo definitivo per giugno per 2,5 milioni (il giocatore resta a Firenze e sarà tesseratop solo a luglio perché la Fiorentina in questa fase di mercato non aveva un posto da extracomunitario libero)





    Marvin Comper (Difensore) dall’Hoffenheim arriva a titolo definitivo per 500mila euro



    Luca Zanon (Difensore) dal Venezia in prestito



    Cessioni:



    Haris Seferovic (Attaccante) al Novara in prestito



    Francesco della Rocca (Centrocampista)al Siena in prestito



    Mattia Cassani (Difensore)  al Genoa in prestito con diritto di riscatto



    Ruben Olivera (Centrocampista)  al Genoa in prestito con diritto di riscatto



    Savio Nsereko (Attaccante) al Viktoria Koln definito



    Federico Carraro  (Centrocampista)  al Gavorrano in prestito



    Francesco Di Tacchio (Centrocampista) alla Virtus Entella prestito



    Questa realtà dimostra in modo evidente, e unanimemente riconosciuto, che c'è stato un notevole rafforzamento della rosa della Fiorentina ed un clamoroso innalzamento del suo livello tecnico medio, basta confrontare chi è venuto con chi se ne è andato.
    Poi si possono fare tutti i ragionamenti sui punti interrogativi rimasti, ma era giusto attendersi da questa campagna di gennaio la soluzione di tutti i problemi e dire che non c'è stata programmazione perché quei problemi non hanno trovato soluzione in questo mercatino dove tutti hanno operato in modo  molto più marginale di quanto abbia operato la Fiorentina? E quando magari potrà capitare, come tutti ci auguriamo, che il campo risolva se non tutti almeno qualcuno dei problemi che noi pensiamo essere irrisolti? 

    RispondiElimina
  4. Ludwig, sei ancora  una volta scorretto nel farmi dire cose che neppure  mi sogno di dire.
    Chi ha mai parlato di spalle al muro? Di pressioni psicologiche? Io no di certo, perché ho fatto un ragionamento esclusivamente tecnico e situazionale, legato alla possibilità  prima da parte di Montolivo e ora da parte di Jovetic di andarsene da Firenze.
    Contesta pure quello che dico, ma deve essere quello che dico non quello che mi fai dire tu.
    Ti prego di smetterla con  questo tuo insopportabile metodo, Ludwig, sostieni il piffero che vuoi ma  lascia dire a me le cose che sostengo io e cerca di rispettarle, altrimenti la gente ha il diritto di offendersi per questo tuo comportamento.

    RispondiElimina
  5. C'era un grande problema, Chiari, il principale, e non è stato affrontato, dopo che non era stato risolto nemmeno in estate. E' stata una campagna «futura», mentre a gennaio si lavora sulle necessità del presente. Comunque, fra i bei tasselli di avvenire messi insieme non è stato mai commentato su sitollock, mi sembra, l'acquisto di Zanon, di cui gli operatori dicono meraviglie, per l'età e per il ruolo. Saint Louis ora pro nobis per l'oggi, perché il domani sorride. E ad ogni modo la «nuova» linea di Kunz Pettifogger impartita ieri sera su cloaca ai curvi apostoli per il mondo e cioè per il sitollock (vale infatti equazione, come per la Verona di Romeo e Giulietta) è almeno di fiducia nella Società dopo tre anni di picconaggio stolto: mancano all'appello i due irriducibili, caponata-eater e beberri, lasciamo loro un po' di tempo ancora per riciclarsi e far dimenticare le fetide merdate da cretini patentati scritte per anni. C'è infatti adesso, ve lo scrivo dalla mia Pontiac, tutto un fervido lavoro di pontieri per rimediare alla pontellizzazione, Ponti Carlo ci avrebbe tratto un film: «Il Ponte sulla malanDrina» (ovviamente la Loren, quando ancora lui poteva farle fare il ponte e non aveva i denti messi insieme a ponti).

    RispondiElimina
  6. Blimp dalla rosa Champion escludeva Pasqual conservando Osvaldo e Pazzini. Non so se ci vedesse così male. Che poi un attacco da 60 milioni di euro fosse una assurdità per la Fiorentina mi pare un fatto evidente. Intanto stiamo scoprendo che arrivare ai banali quarti e terzi posti di Prandelli può essere più difficile di quanto appaia, perchè la stagione è lunga, ci sono gli errori arbitrali e la sfortuna. Senza dimenticare la condizione fisica ed il rischio di certi giocatori di scoppiare se corrono troppo. Alcuni sono già stanchi tra gli attuali. E senza Champions. Chiari io posso anche precisare meglio il tuo pensiero ma insisto: tra l'affare Rossi e il destino di Jovetic non c'è rapporto. Se Jo resta giocano insieme, altrimenti prendono una prima punta. Tutto qui.

    RispondiElimina
  7. E comunque per me è un'ottima campagna invernale con almeno due acquisti di valore assoluto: Sissoko di cui si conosce la forza e Wolsky di cui si dice benissimo. Momo o Momus fra l'altro è nome che si presta benissimo ai giochi di parole colti e non: dal già ricordato Volante Momo al Momus di Leon Battista Alberti al mito greco.

    RispondiElimina
  8. Concordo con il giudizio di Chiari. Ottima campagna acquisti nella quale ci siamo rafforzati. Confido che il problema portiere venga risolto senza fare tanti voli pindarici sui rapporti tra i due. Rimane il problema punta, si, ma evidentemente non c'era molto da comprare in questa finestra di mercato. Ripeto che, a mio parere, si tende a dimenticare il colpissimo Rossi che secondo esperti operatori è da giudicarsi almeno alla pari, se non superiore, vista la evidente differenza di "appeal" tra le due squadre, a quello di Balotelli al Milan. 7 al mercato, quindi, e se Rossi ritorna ai suoi livelli da 9,5 almeno.

    RispondiElimina
  9. Insisto Ludwig, anche se continui a far finta di non capire, tu non devi precisare il mio pensiero semplicemente  perché hai dimostrato di non esserne capace, a precisare meglio il mio pensiero ci penso io, tu pensa a precisare il tuo.
    Adesso cerchi di divagare parlando d'altro: certo che l'acquisto di Rossi ha una sua grandissima valenza intrinseca a prescindere dal fatto che Jovetic resti o vada, l'ho scritto io ben prima di te in questo blog più di una volta.

    RispondiElimina
  10. Ovviamente hai ragione su Rossi Veneto. Per un attimo ho guardato ai rinforzi immediati, Momo e Wolsky che possono rivelarsi utili da subito: il primo per dare il cambio a centrocampisti esausti, il secondo perchè si spera abbia qualche goal nel suo repertorio. Chiari non insisto solo che qualche volta ci sono correzioni in corso d'opera dei miei interlocutori che spiegano: non avevo detto che il limone è giallo, ma che tende al giallo con sfumature di verde. Si va beh: ma il senso è quello, via!

    RispondiElimina
  11. Il senso non è proprio quello, Ludwig, il che dimostra che  non hai capito nella maniera più assoluta. Insisto, limitati a specificare il tuo pensiero e lascia agli altri quello degli altri.
    Ti dirò di più, se tu avessi una minima dimestichezza con i dibattiti corretti ed educati,  in caso di diversa interpretazione chiederesti al tuo interlocutore di precisare meglio il suo pensiero non ti arrogheresti, come hai fatto qui sotto, maleducatamente il diritto di precisarglielo tu il suo stesso pensiero.

    RispondiElimina
  12. Senza la Juve,epoca Prandelli,c'era una mafiosa in meno,quindi più probabilità,LUD.Ed un Milan con le pezze al culo.GUBERNATOR,allora?Con queste uova è stata fatta una frittata,a gennaio?Con la gallina domani ci sarà brodo o saremo dei brodi?Brodi come Zenga e Caniggia o Brody con Zegna?Le sessioni di mercato stanno dimostrando che è Impossibile sedere al tavolo dei grandi,se non hai portafogli a fisarmonica,altro che il "fisarmonicista" argentino,che il Lione non molla e Aulas ha fatto o' lione con le prendenti;il pistillo viola attrae ma Pistocchi vaticinò il "Non lo prende",che poteva essere una sfida per Ilona Staller,per il capo dello "stalliere" ma non per Pradè.Così Giuseppe Rossi replicherà Pier Capponi e tra una gallina e un cappone qualcosa mangeremo,sperando non più i gol.

    RispondiElimina
  13. Cerco di spiegarti Ludwig.  Il tuo è un giallo che non solo non tende la giallo ma che è di tutt'altro colore, è il nero dello stravolgimento delle cose e del pensiero altrui. Corvino e Pradè prendendo rispettivamente Dago e Rossi non hanno messo nessuno con le spalle al muro, non hanno fatto alcuna pressione. Anzi hanno agevolato qualsiasi ipotesi. E' successo semmai l'opposto, sono stati loro ad essere stati messi con le spalle al muro il primo dalla farsa di Montolivo il secondo dalle incertezze ( perlomeno sincere e non farsesche)  di Jovetic sul suo futuro. 

    RispondiElimina
  14. Delizie africane di stradaAnzitutto
    onore a Pollock che ci delizia con una foto da strada che
    e'fantastica.Mi immagino li'ad imbattermi dietro alla ragazza o
    signora...che spettacolo!
    Mercato
    concluso e doveroso distinguo che spazza via eventuali malintesi: il
    programma rafforzamento che giocoforza ha uno sviluppo di 3 anni
    circa,passa attraverso vari step di mercato,e se osserviamo la rosa,come
    Chiari ci omaggia,l'innalzamento della qualita' e' evidente,soprattutto
    al centrocampo.La celebrata e mirata programmazione passa attraverso
    una linea tracciata che si puo' riassumere cosi':intanto prendo
    giocatori di pronto e assicurato buon uso,insieme ad altri con ottimi
    prospettive ,poi nel tempo vedremo dove e come collocarli.(e anche
    cedere perche'ci vantiamo di ben 5 mezzepunte)Il disegno
    tattico,quindi,non e' cosi'limpido come il buon Lud tenta invano di
    spiegare,ma e'certo una buona base su cui lavorare.In questa
    ottica,quella di costruzione paziente di una fondamenta di alta
    qualita',ma che richiede il suo tempo,al mercato do'un 7,8 se Rossi
    torna al suo meglio.
    Se
    invece lo valutiamo come microcosmo di mercato di riparazione,allora
    e'insufficiente.I DS ci avevano stupito con effetti speciali questa
    estate,strabiliando noi e tutti il mondo calcistico,riuscendo a creare
    un mosaico quasi perfetto,quasi per colpa di Berbatov,in pochi
    mesi,quindi era sintomatico pensare che avendo 4 mesi per ovviare alle
    limpide,queste si',lacune,per loro sarebbe stato uno scherzo.Non
    nascondo che io mi aspettavo per Dicembre come primo acquisto o
    prestito,una prima punta pronta,non Larrondo a Febbraio.Cosi'non e'
    stato non penso per incapacita'nel trovarne una col mondo a loro
    disposizione,sappiamo quanto largo e dettagliato sia il loro
    orizzonte,solo che,colpevolmente erano convinti che tutto avrebbe
    continuato a filare liscio,che i difensori continuassero ad aprire le
    partite e che il Toni a regredire negli anni,gettando di fatto
    anticipatamente la spugna alla corsa CL che ci vedeva nel gruppetto di
    testa al traguardo della montagna.Concludo che auspico la cessione di
    Jovetic,se questa vuol dire arrivo di un grande numero 9,oppure che
    resti,ma che arrivi pure un numero 9,anche un po'meno di
    grande,perche'la coppia Jovetic Rossi non e' coppia d'attacco,dato che
    il primo non e'una punta.
    Ora vi lascio,devo andare a pulire le lettiere ai cavalli.
     
    Lele
     

    RispondiElimina
  15. La programmazione resta tale, in qualsiasi ambito, sia che si dispieghi in sei mesi che in un anno. Io posso immaginare un crono-programma che mi porta a terminare un edificio in due anni e programmare tutto al millimetro. Inserire una finestra, una porta, un ingresso è altra cosa dal programmare l'intera costruzione e può forse rallentare la realizzazione  del programma anzichè facilitarla. Per questo mi sono permesso di chiedere un anno di tempo per Pradè e Macia, tempo minimo per capire che Fiorentina hanno in mente e vederla all'opera. Se ne riparla quindi a giugno. Per quanto riguarda Corvino, quello di Dago non è l'unico caso di giocatore comprato come azione di disturbo nei confronti di un altro in rosa. Lo stesso anno il Corvo prese Boruc per fare pressione su Frey. Spero proprio che l'errore non sia ripetuto. E che l'acquisto di Rossi sia completamente avulso dalla questione Jovetic, come credo che sia. In altre parole non c'è rapporto alcuno tra l'acquisto di Rossi e il destino di Jo-Jo come non ce n'è tra il medesimo destino del nostro top-player e l'acquisto di Momo Sissoko. Siamo in una semplice ed onesta dinamica di acquisti e cessioni, priva di disegni strategici bizzarri. Mi auguro che Andrea stesso abbia imparato la lezione e non si metta di traverso più di tanto se Jovetic vuole veramente andare via. Non è produttivo, apre anzi un vulnus e mette a repentaglio il futuro della squadra. 

    RispondiElimina
  16. «Terzi posti di Prandelli»... Non ne ricordo, eppure ho consultato tutte le agiografie (ahahahahahahahahahahahah!).

    RispondiElimina
  17. Nel 2005 Prandelli fece 74 punti al netto di una questione di arbitraggi e corruzione alla quale era estraneo, non essendo l'anno prima l'allenatore della Fiorentina. L'Inter vinse il campionato con 76 punti. Non ho tempo di fare i conti,ma credo che si trattasse di un terzo posto pieno, Blimp, dietro appunto all'Inter o di un secondo posto se si da' per giusta la penalizzazione della Juve e per eccessiva la nostra. Ricordo che nella fortissima rosa giocavano Liverani e Brocchi.

    RispondiElimina
  18. Stai delirando, come sempre ti succede con Prandelli: quell'anno la Fiorentina, senza penalità, sarebbe stata quarta, infatti oltre alla Juve dimentichi il Milan, fra i penalizzati. Nessun terzo posto, quindi, caro Lud.

    RispondiElimina
  19. Ora finalmente s'è capito, Ludwig,  sei tu che sostieni che Corvino comprava per mettere "con le spalle al muro",  che i suoi acquisti erano "azioni di disturbo" nei confronti di chi era già in rosa. C'è un piccolo dettaglio, che questi deliri sono tutti tuoi invece qua sotto hai provato a farli dire a me.

    RispondiElimina
  20. A quanto pare il delirio, di cui giustamente parla anche il Colonnello, si manifesta, questa volta in termini di ostilità, anche parlando di Corvino.

    RispondiElimina
  21. Ed è un anno, Chiari, che gli chiedo periodicamente di elencarmi qualche errore commesso da Prandelli in carriera: non so, una decina, ad esempio, tanto per non credere che in una stalla, fra il bue e l'asinello, ci sia nato Giubbottino invece del Bambino. Ho sempre ottenuto fin de non recevoir.

    RispondiElimina
  22. "Senza i 15 punti di penalizzazione, la Fiorentina avrebbe concluso la stagione al terzo posto, anziché al sesto e si sarebbe qualificata ai preliminari di Champions League, davanti a Milan(quarto con 69 punti senza i -8) e Lazio, partita con -11 e rimasta -3 dopo la sentenza del CONI, che invece avrebbe disputato la Coppa UEFA". Fonte: Wikipedia, voce "Processo calciopoli". Non credo si possa parlare di delirio se si fornisce una informazione sbagliata, ma visto che usi quella parola, Blimp,  ti debbo informare che a delirare sei tu.

    RispondiElimina
  23. Lud, continui nel delirio: la Fiorentina nel 2005/2006 arriva quarta, proprio da fonte wikipedia, che puoi consultare per l'anno che ti ho citato.

    RispondiElimina
  24. Pensa un po': siamo stati scavalcati dal Milan a tavolino perchè ai milanisti sono stati assegnati solo 8 punti di penalizzazione e a noi 16, con conseguente impossibilità di adire ai preliminari di Champions Legue. 

    RispondiElimina
  25. Ah, hai cambiato campionato, Lud, sei passato al 2006/2007, già proprio con Brocchi e 74 punti, come tutti sanno: però, pur nel delirio sai giocare anche alle tre carte... ahahahahahahahahahahahahah! Rileggiamo insieme: «Nel 2005 Prandelli fece 74 punti al netto di una questione di arbitraggi e corruzione alla quale era estraneo, non essendo l'anno prima l'allenatore della Fiorentina. L'Inter vinse il campionato con 76 punti. Non ho tempo di fare i conti,ma credo che si trattasse di un terzo posto pieno, Blimp, dietro appunto all'Inter o di un secondo posto se si da' per giusta la penalizzazione della Juve e per eccessiva la nostra. Ricordo che nella fortissima rosa giocavano Liverani e Brocchi».

    RispondiElimina
  26. Lud, ci sono due classifiche, una sul campo e una a tavolino, in entrambe la Fiorentina non è terza o addirittura seconda, lo è invece nei tuoi fantasmi. Oh, quando sei pronto per una decina di errori di Prandelli in carriera io annoto, veh... Fra poco esco, tanto so che ho il tempo... ahahahahahahahahahahah!

    RispondiElimina
  27. Sui dettagli: Brocchi imparagonabile a Migliaccio, Liveranii non si sa perché meritevole di disprezzo. Ad ogni modo, primi due campionati da 9 per Prandelli, come ho sempre sosteuto: gran lavoro di ricostruzione tecnica, insieme a un grandissimo Corvino (stesso voto), morale e d'ambiente, ciò che a Giubbottino meglio riesce: concorrenza meno agguerrita di oggi ma ciò toglie non tantissimo ai meriti del santo in quel biennio.

    RispondiElimina
  28. Un po' complicato da ricostruire perchè le penalizzazioni di calciopoli colpiscono sia la classifica 2005/2006 che quella dell'anno successivo: la Fiorentina arriva terza sul campo senza penalità nel 2006-2007. Questo è appunto il terzo posto di Prandelli perchè ottenuto sul campo al netto di una penalizzazione di cui non aveva alcuna  responsabilità. Quindi Blimp non mi sono assolutamente immaginato niente! 

    RispondiElimina
  29. Ancora l'orrido Pranda? Almeno si parlasse del bel Sinisa! Sul mercato: va bene, si è impostato un piano triennale, ma questa stagione era un'occasione da sfruttare meglio. Invece, contro il Parma avremo nuovamente Toni davanti e Viviano in porta. Lele, mentre pulisci le lettiere (mestiere nobilissimo, altroché!) controlla che il carnibale Deyna non si aggiri nei paraggi con i canini in vista: temo sia pericoloso per i cavalli e per tutti gli animali non umani.

    RispondiElimina
  30. L'avevo già detto ieri e quindi mi dico d'accordo con Lele e anche col Colonnello che parla di campagna "futura" o rivolta al futuro. In questo senso si può essere speranzosi e dare anche un voto buono (ma sub iudice perchè tante cose dovranno essere confermate). Se però si giudica al presente, le aggiunte sono scarse e non rispondenti alle necessità (a meno di un'esplosione di Wolski e Larrondo che può non essere impossibile ma non certo garantita) e la grana portiere lungi dall'essere risolta si è incancrenita. Caliamo il sipario su questo atto e passiamo al secondo che comincia domenica col Parma. Da lì si comincia a fare i conti con la realtà ed i discorsi smettono di fare farina.

    RispondiElimina
  31. Migliaccio riserva, Brocchi titolare fisso, Blimp: giocatore fra l'altro, il milanista, che a me è sempre piaciuto perchè impostava e recuperava. Liverani era un altro buon giocatore, per carità: ma quest'anno il nostro centrocampo offre molto di più sul piano dell'assortimento e del valore individuale, anche tenendo conto dell'arrivo di Wolsky e Sissoko. Anche la difesa appare molto meglio assortita. La Fiorentina di Prandelli ha sempre avuto dalla sua un ottimo portiere, un bravo centravanti, una eccellente punta esterna, e consentimelo un grande tecnico che sapeva mettere in campo la squadra e far rendere giocatori che in seguito non hanno combinato nulla su altre piazze. 

    RispondiElimina
  32. Lud, scusa se te lo dico, senza offesa, ma per essere uno storico tendi un po' a confondere le date. Già una volta ricordo che confondesti il campionato 1982-83 con il campionato 1983-84.
    Con i campionati di Prandelli, scusa ancora, è più grave, sia perché sono più vicini a noi temporalmente sia perché sono stati i migliori degli ultimi dieci anni, per cui tu - giustamente - li esalti.
    Allora, facciamo un po' d'ordine:

    1) nel 2005-06 (c'erano Brocchi, Fiore, Jorgensen, era il campionato dei 31 gol di Toni; non c'erano Liverani e Mutu, arrivati l'anno seguente) abbiamo fatto 74 punti sul campo, arrivando a un ottimo quarto posto vincendo la volata - Champion's contro la Roma, arrivando quindi quarti dietro a juve (91 punti), Milan (88) e Inter (76), davanti alla Roma (69) e Lazio (62). Questa classifica venne poi ribaltata dalle sentenze di calciopoli, che - ingiustamente - ci tolsero 30 punti mandandoci al nono posto. Però come punti fatti risultammo quarti;

    2) nel 2006-07 (il miglior campionato degli ultimi 10-15 anni, se ne erano andati Fiore e Brocchi, arrivarono Mutu, Liverani e Blasi) partimmo con 19 punti di penalizzazione, poi ridotti a 15. Facemmo 73 punti, ridotti a 58 dalla penalizzazione arrivando quinti insieme al Palermo. Vinse il campionato l'Inter a 97 punti, seconda la Roma a 75, poi, senza penalizzazioni, ci saremmo stati noi a 73,il Milan a 69 e la Lazio a 65; con le penalizzazioni fu invece terza la Lazio a 62, poi quarto il Milan a 61 e noi quinti a 58. La juve era - che bello ricordarlo - in Serie B, insieme a Genoa e Napoli.

    E' quindi al 2006-07 che penso tu ti riferisca quando parli di terzo posto, Lud. Non era il 2005 e non c'era Brocchi, la formazione titolare (te la ricordo) era: Frey; Ujfalusi, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Donadel (Blasi), Liverani, Montolivo; Jorgensen, Toni, Mutu.
    Una squadra da 3° - 6° posto che Prandelli portò (come punti fatti) al terzo posto; ci tengo a sottolinearlo perché a volte sembra, a sentir te, che Prandelli facesse i terzi e i quarti posti con squadre da centroclassifica, composte da pipponi clamorosi che solo lui faceva rendere bene.

    RispondiElimina
  33. Non volevo più parlare di Prandelli che mi sembra roba da ricovero. Sì, siamo arrivati terzi virtuali nel 2006-7 in un campionato falsato dalle penalizzazioni (date all'inizio, quindi la classifica su cui ci si misurava era quella con le penalizzazioni, non quella senza) e, ai piani alti, dall'assenza della Juve. In realtà per l'almanacco siamo arrivati quinti a pari punti col Palermo (58+15=73 e non 74, e l'Inter ne ha fatti 97 quell'anno, non 76). Per il resto non so cosa il prandellocentrico voglia dimostrare, sembra divorato dalla paura che qualcun'altro possa fare come o meglio del santo e si affanna per dimostrare che, se succederà, sarà solo in vrtù dei mezzi a disposizione infinitamente superiori. Il che non è assolutamente vero.

    RispondiElimina
  34. Non so se hai seguito tutta la discussione con Blimp, Anto: alla fine siamo arrivati appunto alla conclusione che Prandelli ha raggiunto un terzo posto senza penalizzazioni e che questo è appunto avvenuto nel campionato 2006-2007. Parallelamente è andata avanti una discussione in parte indipendente sulle rose prandelliane. Io sostengo che la Fiorentina di Prandelli era superiore a quella attuale in attacco e nel ruolo di portiere, era molto più sguarnita a centrocampo e in difesa. La formazione della squadra arrivata terza mi sembra confermare questa impressione: a me pare che il centrocampo attuale non sia assolutamente paragonabile a quello di allora sia che si considerino i titolari che soprattutto le riserve. Dietro a Liverani (ceduto l'anno dopo) e Montolivo (che secondo il parere di molti che scrivono qui è tutt'altro che un top-player) infatti non c'era nessuno, non essendo Blasi e Donadel che onesti pedatori. Anche in difesa ci si arrangiava, con Dainelli altro idolo polemico di molti che scrivono su questo sito, Gamberini di cui Deyna ieri ha scritto peste e corna e Pasqual, che continua ad essere presente in rosa, e ad essere criticato. 

    RispondiElimina
  35. Quindi,quel signore che ha creato,ideato e architettato la cittadina di Moggiopoli andrebbe ringraziato,con quella creatura,ancora pulsante,abbiamo avuto una viola che avrebbe strappato il titolo,o quasi,all'Inter....LUD!!!Se vado a "La sai l'ultima?" vinco a mani basse(non come quelle di Neto sul tiro di Muriel!).Io,Sopravvissuto,non ho filosofie o schemi,io ho i sensi e mi dicono che Liverani era uno che avrebbe trovato posto anche nella viola attuale,che Brocchi impostasse il gioco suffraga la tesi che non è reato consumare droga in gruppo(è una battuta,LUD,non è cattiva) e che Prandelli sapesse impiegare e valorizzare gente che poi ha fatto nulla,be' fa scopa con chi aveva e non ha saputo tesaurizzare.

    RispondiElimina
  36. Notizia SKY. La Roma avrebbe offerto alla Fiorentina 3,5 milioni per metà Viviano ma la Fiorentina non ha accettato perchè ne voleva 7 per l'intero cartellino. Ma non è del Palermo? Ma cosa scrivono? Si son bevuti il cervello o ci pigliano tutti per il culo? 

    RispondiElimina
  37. Lud, ho seguito sì la discussione fra te e il Blimpe, solo ho voluto mettere chiarezza con dei dati di fatto.
    Questi i fatti, poi le nostre opinioni su quella squadra può variare. Mi embra che concordi con me che era un'ottima squadra, ma certo non una squadra da scudetto. Resta il fatto che, in un campionato in cui arrivò settimo l'Empoli, era una delle squadre più forti: ci giocavamo i posti in alto nella classifica con Lazio e Palermo e arrivammo prima di entrambe (sul campo).

    RispondiElimina
  38. I fatti erano stati ricostruiti esattamente Anto, dopo qualche incertezza dovuta alla doppia penalizzazione. Esiste un campionato in cui con Prandelli in panchina la Fiorentina è arrivata terza al netto delle penalizzazioni, ed è il 2006-2007. Per quanto riguarda la rosa noto un paradosso. I frequentatori di questo sito hanno una pessima opinione in generale dei giocatori schierati allora da Prandelli. Sopra se la prende ad esempio con Brocchi. Di Blimp ricordo Segnamai e il Daino di Marmo. Di Montolivo si dice il peggio. Persino Frey è criticato per la sua incapacità nelle uscite. Se però si dice che Prandelli ha vinto con rose non eccelse e incomplete i giudizi si rovesciano e tutti appaiono straordinari campioni. Sottolineo incomplete perchè nella rosa attuale ci sono cinque o sei centrocampisti di valore che si giocano tre posti. E almeno cinque difensori bravi a giocarsene tre. Ai tempi di Prandelli ogni infortunio o squalifica significava emergenza. Salvo che in attacco, dove l'eccessivo numero di giocatori alimentava rivalità e frustrazione.

    RispondiElimina
  39. Mentre attendo i dieci errori in carriera del Giubbottino, pronto altrimenti alla venerazione in cappella (una qualsiasi delle tante che ha commesso... ahahahahahahahahahahah!), e mentre plaudo agli interventi di Jordan e di Anto, devo segnalarti, caro Lud, che la squadra del bienno migliore (da 9, ho scritto una volta di più) del nato a Nazareth era ben più equilibrata dell'attuale per rosa (clap clap a Corvino), avendo coperti i ruoli di portiere col miglior Frey della sua carriera (limiti evidenti in uscita, ma felinità fra i pali, oggettivamente non comparabile nell'insieme, al'epoca, con gli impaperati d'oggi) e di punta con uno che andò a sfiorare il record di Angelillo e che nel secondo anno fu affiancato da quella che fu la miglior seconda punta al mondo al tempo (oggi hai lo stesso Toni sotto la tenda a ossigeno e la tarda speranza Larondo, e speriamo non speranza nel senso che chi vive sperando muore come sappiam bene...). A centrocampo ti puoi permettere minor qualità (come anche se l'è permessa Montella, che i Magici Tre ha potuto schierarli insieme per una manciata di minuti soltanto in 22 partite, con tanto di Migliacci, Romuli interni e Mati inesplosi al posto, e dimmi se Liverani e Brocchi non sono preferibili) di base se davanti c'è chi smitraglia e dietro chi non prende gol come quelli che hanno preso Viviano a Roma e Neto a Udine.

    RispondiElimina
  40. Dimmi se mai chi entrava se stava male Liverani, Blimp. Comunque i tuoi giudizi su Pazzini, Dainelli, Montolivo li ho ricordati. Non ricordo ma immagino cosa tu possa pensare di Santana. E Donadel come lo giudichi? Ma siccome i risultati attestano che quelle squadre viaggiavano a ritmi straordinari, delle due l'una: o rivaluti la rosa o ammetti che il tecnico era bravo a gestire il gruppo ed anche a creare le situazioni che permettevano a Toni di segnare. Come vedi infatti se la squadra non produce situazioni di pericolo non c'è attaccante che tenga. E Toni in assoluto non è Angelillo.

    RispondiElimina
  41. Lud, guarda che Sopra, Blimp, Deyna eccetera hanno le loro idee sui nostri giocatori di qualche anno fa, io ho le mie (sono uno dei pochi estimatori di Santana, per esempio). E ripeto che le rose a disposizione di Prandelli non erano certo da scudetto, ma erano ottime. Quanto a Frey, so che c'e' chi lo denigra, ma il Frey di qualche anno fa, quello prima del secondo infortunio tanto per capirci, era secondo solo a Buffon secondo me.

    RispondiElimina
  42. Mi pare che l'ultima dichiarazione di ADV sia stata chiara perché in modo esplicito ha fatto riferimento alla stagione 2013/14 dicendo che avremo una squadra molto forte ed in grado di competere ad alti livelli. Per questo mi sembra chiaro che la campagna acquisti appena conclusa deve essere considerata parziale con organico da completare nella prossima sessione estiva. Nonostante ciò ritengo che un altro passettino in avanti lo abbiamo fatto, e forse anche di più.  Tenete sotto controllo i bollenti spiriti.

    RispondiElimina
  43. Atteniamoci alle notizie ufficiali e speriamo che siano corrispondenti al vero, perché io spero che Viviano, se non si dimostrerà all'altezza, potremo semplicemente restituirlo al Palermo senza esercitare il diritto di riscatto.
    La Fiorentina doveva dare il suo ok al trasferimento alla Roma, anche sulla cifra, avendolo per tutto il campionato in prestito con diritto di riscatto ad una cifra determinata, ok che doveva essere contestuale-subordinato a quello di Zamparini che ne detiene il cartellino, pena l'inadempienza contrattuale da parte nostra, anche se si fosse trattato di solo prestito.
    Ed ora vediamo di sostenere il portiere della Fiorentina chiunque esso sia.

    RispondiElimina
  44. Ottimo Attila,  che riesci a mantenere la tua proverbiale lucidità nonostante la cessione di Cassani, e pur sapendo che del suo riscatto se ne parlerà nuovamente la prossima estate, eh eh eh.  

    RispondiElimina
  45. Jordan, a quanto ho capito la Roma avrebbe offerto tre milioni e mezzo al Palermo per la comproprieta' di Viviano; ovviamente sarebbe stato necessario, per il trasferimento del portiere alla Roma, il placet della Fiorentina, che l'ha negato perche' a tre ora dalla fine delle trattative non sarebbe riuscita a trovare un sostituto.

    RispondiElimina
  46. E Pazzini nel biennio cos'ha fatto e cosa toglieva a Toni e a Mutu? E Montolivo quanto ha giocato il primo anno? E chi ha mai confuso il Montolivo migliore con quello peggiore dell'ultimo biennio? E Santana cosa c'entra col primo biennio? E chi ha negato i meriti di Prandelli in quel biennio visto che gli ho dato 9 (al solito, quando sei nei tuoi deliri prandleliani non leggi quanto ti si scrive)? E chi è che non vuole citare non dico i dieci che ho richiesto ma un solo errore, uno solo, di Prandelli? E se compri Pizarro non sai che compri un calciatore di 33 anni con guai fisici e problemi in patria e se compri Aquilani un giocatore fragile fisicamente onde il ricorso alle riserve sarà elevato? E nel Bayern Toni lo allenava Prandelli dietro le quinte? E chi paragona Prandelli a Montella a ogni piè sospinto se non tu? Su Prandelli ti viene fuori un disturbo, Lud, fattene una ragione, sennò, con la tua intelligenza, non scriveresti cose che nemmeno Kunz Pettifogger, il suo schiavo inculato, Beberri l'anormale, la caponata-eater e il Multinick, e cioè la massime fave di cloaca, scriverebbero mai.

    RispondiElimina
  47. "C'è infatti adesso, ve lo scrivo dalla mia Pontiac, tutto un fervido lavoro di pontieri per rimediare alla pontellizzazione, Ponti Carlo ci avrebbe tratto un film: «Il Ponte sulla malanDrina» (ovviamente la Loren, quando ancora lui poteva farle fare il ponte e non aveva i denti messi insieme a ponti)". Il Colonnello si è pollockizzato! O non sarà una geniale operazione di multinickismo estremo praticata dal Poeta Ospite, per sconcertare i delfini guardoni? Il Sopravvissuto esisterà, o sarà Pollock Uno e Trino? Facciamo uno e bino, vah, che di Unto [dal Signore] e Trino c'è solo il Giubbottin Gesù. Avevo notato anch'io sta cosa di Viviano, Jordan, mah?! Quanto a Corvino, sono col Chiari, che ha definito perfettamente il suo operato a Firenze. Ricordo altresì che prima Frey, poi Montolivo, dopo la dipartita del Santo, misero in discussione la loro permanenza alla Fiorentina, e il Corvo, più che giustamente, si cautelò acquistando un portiere [Boruc] molto più forte del Frey ingrassato e claudicante di quel tempo, e un centrocampista [D'Agostino] che all'occorrenza poteva giocare sia accanto che al posto di Montolivo. Nessun ricatto, solo un tutelarsi dalle mosse di Branchini, e un rafforzamento della squadra. D'Agostino, che prima dell'infortunio al ginocchio [che non sembrava grave, nulla a che vedere con quello di Rossi] era stato cercato da Real Madrid e juventus a cifre alte, fu possibile portarlo da noi solo in virtà dell'operazione e del calo di forma. Poi si rivelò non guarito completamente dai suoi problemi fisici, ma questo è altro discorso. Ultima nota su Prandelli: hai fatto un gran calderone, Lud, mescolando date, giocatori, posizioni e punti, ma il massimo risultato cui alludi, come dice Anto, è del 2006/07. Con una difesa che aveva Frey ai suoi massimi; Ufo che era uno dei migliori difensori in Europa [miglior centrale agli Europei 2004]; Gamberini che io critico per quel che è diventato negli anni successivi e per la sua inabilità tecnica alla Maquina, ma come marcatore puro in quel bienno era molto forte, e in nazionale. Il centrocampo è nettamente più forte ora, anche se lo Jorgensen di quell'anno io lo vorrei, a sinistra. Davanti Mutu-Toni era una coppia micidiale. Insomma, ottimo lavoro, al massimo delle potenzialità della squadra quell'anno, ma nessun miracolo, in quel contesto, la squadra era da 3/4/5/6 posto, a seconda che tutto girasse o meno. E tutto girò, onore al merito, del Santo come di Corvino. Ma non ci fu nessuna trasformazione di pani in pesci...

    RispondiElimina
  48. Anto, io sono più sicuro sul niet di Zamparini, per ovvi motivi ( sarebbe andato a fare la riserva svalutandosi), meno su quello nostro. Ma soprattutto non sono assolutamente sicuro che la Roma abbia offerto tutti quei soldi ( per un portiere di riserva?), è più probabile che ne abbia solo chiesto il prestito fino a fine campionato.

    RispondiElimina
  49. Bella anche quella dei giocatori che, mancato lo Santo, non si sarebbero più espressi ai precedenti livelli! E per forza! Sono stati ceduti tutti oltre i 30 anni, quando peraltro avevano iniziato il declino sotto la gestione di Prandelli...Come dice il Colonnello, Toni, che è stato ceduto quando ancora integro e non in età presenile, continuò a fare al Bayern le medesime cose che faceva in viola, e che già aveva cominciato a fare a Palermo [30 gol in B, 20 in A]. 

    RispondiElimina
  50. "Dimmi se mai chi entrava se stava male Liverani, Blimp": se sta male Pizarro, sappiamo che entrano Migliaccio o Romulo...

    RispondiElimina
  51. Post di Deyna magistrale e che, circa D'Agostino, si cumula al mio per Jordan sotto l'altra striscia.

    RispondiElimina
  52. Il Colonnello è in fibrillazione per la presentazione di Wolski: teme che dica che Zidane je fa un baffo, e che in fondo in fondo quel Messi non è poi così forte, fosse lui nel Barça lo relegherebbe a giocatore di fascia al suo servizio.

    RispondiElimina
  53. Ma chi cazzo e' Kunz Pettifogger?

    RispondiElimina
  54. Ahahahahha, non c'ero andato poi così lontano: ''Il mio giocatore di riferimento è Iniesta del Barcellona. Sul campo
    il mio ruolo è quello di centrocampista-attaccante, un play-maker di
    raccordo tra i due ruoli''. ''Tutti i giocatori alla fine della carriera vorrebbero essere
    importanti come Baggio e Batistuta. Mi alleno con molta intensità per
    diventarlo e per essere in forma il prima possibile".

    RispondiElimina
  55. Chiari, su Viviano il tuo discorso e' logico; io mi limito a riportare quello che ho letto su Firenzeviola e su Fiorentinanews.

    RispondiElimina
  56. Dice che si ispira ad Iniesta, dice.

    RispondiElimina
  57. Voi ci scherzate ma io sono preoccupato, Deyna, questo ragazzo ogni giorno ne spara di questo livello. Anto l'altro giorno volle rassicurarmi ma la testa conta parecchio in un giocatore e questo è uno smargiasso, almeno questo possiamo dirlo: ce ne sono stati di illustri fra i campioni, ma se non lo sei è qualcosa che ti affonda presto. Comunque, in campo ha fatto baluginare grandezza, ingoiamo i presentimenti negativi sul carattere.

    RispondiElimina
  58. "Se non lo sei": campione, ovviamente.

    RispondiElimina
  59. Se avete visto Quasi Amici, un film francese molto bello tratto da una storia vera, la foto qua sotto la troverete portentosa, ma è esilarante anche se non lo avete visto.

    RispondiElimina
  60. Questo è già più possibile, ma su fiorentina.it parlano di offerta alla Fiorentina! O han fatto casino loro o quelli di Sky. Che sculo, se si svegliavano prima avevamo risolto il problema! Ma anche loro son due mesi che hanno il problema Stekelenburg e si decidono a tre ore dalla chiusura del mercato!

    RispondiElimina
  61. A me piacciono più gli smargiassi che i cagasotto. Poi è chiaro che alle parole devon seguire i fatti se no si tira lo sciacquone. Comunque per ora questo Wolski, così aggressivo, mi piace.

    RispondiElimina
  62. Zapphy ha avuto 6 anni: Zemanviola ha sùbito comprato un lotto in Sicilia, per le arance (ahahahahahahahahahahahahahah!).

    RispondiElimina
  63. Piace anche a me così sicuro di sé, Wolski, e mi piace anche che si ispiri ad Iniesta. Sembra avere idee chiare, coraggiose ed utili alla Fiorentina.

    RispondiElimina
  64. Vabbè dài, stavolta spezzo una lancia a favore di Wolski, perchè "a chi ti ispiri?" è la più classica delle domande del cazzo da sempre poste ai giovani neoacquisti, una domanda-subdola, perchè domani i giornali stravolgeranno la risposta col classico titolone del cazzo <>, e se dovesse deludere tutti gli rinfacceranno a vita "ahahahah il nuovo Iniesta, ma vaìa vaìa brodo". E la trovo una vigliaccata della stampa, perchè credo che letteralmente ispirarsi a qualcuno non significhi sentirsi come lui, ma prenderlo come esempio da osservare per migliorarsi (ergo riconoscendone la superiorità, va da sè), altrimenti chi dovrebbe avere a modello? Pinzi?

    Sottoscrivo il post di Deyna riguardo le questioni su Corvino, Montolivo-D'Agostino e Frey- Boruc. Ci manca solo che l'acquisto di giocatori buoni venga fatto passare come un dispetto ad altri giocatori buoni. Semmai il dispetto lo aveva fatto Frey a noi, appena finito il disastroso girone di ritorno dell'ultimo anno di Prandelli, quando nella tournee in Canada si fece intervistare dalla Gazzetta per dire che stava meditando di cambiare aria: lui pensava allo United e roba simile, ma quando si accorse che certi club non facevano sul serio, una sera di luglio da Forte dei Marmi dichiarò in diretta su Sky -stizzito per le voci che parlavano di Corvino alla ricerca di portieri- che il portiere viola era lui. Per non parlare di Montolivo, che parte per l'Africa dicendo "ok, a luglio torno e firmo", e invece torna e non firma perchè durante i mondiali aveva trattato con Galliani.

    Ludwig, è un peccato che tu liquidi come inutile e pretestuosa la risposta che ti ho dato: se Prandelli esclude dalla lista-Champions un difensore anzichè uno dei 5 attaccanti, significa che difficilmente ha pensato alla squilibrio di cui parli te (o stavolta le sue scelte non sono Vangelo?). E' una risposta argomentata, pertinente, precisa, e pure storicamente documentata come piace a te. 

    RispondiElimina
  65. Chiari, ma dove han nascosto la De Pin quei satiri, nella fotografia?

    RispondiElimina
  66. Camporese ancora fuori per la tendinopatia, continua le cure...A me questa faccenda comincia a puzzicchiare.

    RispondiElimina
  67. Ma questo sta diventando un blog "porno"!!Noto che la ormai atavica querelle su Prandelli non accenna a sgonfiarsi.Per quanto concerne il mercato ritengo che, come già alcuni di voi hanno sottolineato,si sia preferito pensare al prossimo anno.Per quello che hanno fatto confido molto in Pradè Macia e penso veramente che mirino a qualcosa di grosso in termini di risultati nel prossimo biennio.Ieri non ho avuto modo di intervenire sulle vostre disquisizioni in materia vinicola,ma ho letto alcuni interventi aberranti,non degni di questo blog!!Cmq,per chi veramente vuole assaggiare un paio di rossi notevoli,suggerisco "Grattamacco"(Bolgheri) e "Gattinara"(Vercelli).Poi ne riparliamo eh?

    RispondiElimina
  68. ...finisce che rientra prima in campo Hegazy, che si è rotto un legamento.

    RispondiElimina
  69. Deyna, la De Pin è l'assistente del miliardario, quella che nel film alla fine si rivela lesbica, ahahahahahahahahahah!!!
    Vattelo a vedere, è bellissimo.

    RispondiElimina
  70. Anzi, mi hai svelato la fine del film, a questo punto mi risparmio i soldi del biglietto!

    RispondiElimina
  71. DKNE, il Gattinara è uno dei più grandi vini del mondo, anche i Francesi vi s'inchinano davanti, non puoi sottoporcelo così, come una rivelazione, come un GAT che ti dica che quel trippone di Corvino è stato il solito incapace a non portarti Tevez...

    RispondiElimina
  72. Ho ritrovato gli appunti di viaggio, purtroppo non mi ero segnato il nome dei vini argentini, so solo dirvi che erano provenienti dalle terre della zona di Mendoza. Qualità straordinaria. Invece l'asado di cabrito eccezionale che mangiavo era carne di capretto della Sierra Cordobesa, dicono sia il migliore del mondo.  

    RispondiElimina
  73. Gattinara e Grattamacco sono due buoni vini, ma la mondo, credetemi, c'è molto di meglio. Il Gattinara mai e poi mai riece ad attingere le vette di certi Baroli (quelli di Santo Stefano Belbo e quelli di La Morra). Il Grattamacco è senza dubbio uno dei Bolgheri di prima fascia, ma ben lontano dal Sassicaia e dallo straordinario Paleo.
    Se proprio siete in vena di bere qualcosa di veramente buono senza svenarvi troppo, vi consiglio un Volnay oppure uno Chateau Leovilel Poyferré. La nnate sceglietele pure voi perché sono comunque buoni anche in millesimi più scarsi.

    RispondiElimina
  74. Non è la fine del film, Deyna, è un dettaglio della parte finale.

    RispondiElimina
  75. O McGuire, ma tu citi il primo vino in assoluto al mondo (tolgo come sempre dalla classifica i Borgogna perché quello è un altro sport)! Allora è come il Gat che ti dice che a lasciarsi sfuggire Messi il Rasputin di Vernole è stato il solito gonzo! Il Volnay l'ho bevuto e ribevuto sotto le feste ed è un gran vino ma anche lì la rivelazione può valere per un italiano, tu devi essere gran buongustaio se non enologo e allora sai che in Francia anche i bimbi lo conoscono.

    RispondiElimina
  76. Barolo, Cantina Bartolo Mascarello a Barolo, il massimo.

    RispondiElimina
  77. Ottimo il sassicaia, mi è sempre piaciuto...

    RispondiElimina
  78. nevrastenix ti direbbe "eh grazie, 160 euri la bottiglia ai'còppe, t'ha anche a far cahare!"

    RispondiElimina
  79. Ho citato il Volnay perché uno dei borgognoni che preferisco (non il migliore o il più caro) e che non costa uno sfondone. Mi fa piacere che tu lo apprezzi perché ho constatato che piace soprattutto alle persone intelligenti.
    In Italia ci sono altrettanti ottimi vini, ma forse meno di quello che comunemente si crede. A chi vuol gustarsi una perla rara, consiglio senza ombra di dubbio, la Ribolla Gialla Anfora di Gravner. E' pura astrazione intellettuale, ma maledettamente buona.
    Di vini me ne intendo abbastanza. Sono ormai 30 anni che giro per il mondo assaggiandoli. Ma, in tutta sincerità, devo dire che quelli che veramente mi hanno emozionato non arrivano a 20. Per il resto tante buone cose e anche moltissime porcherie (in Francia, in Italia e nel resto dell'orbe).

    RispondiElimina
  80. Non lo conosco, McGuire, questa almeno per me è una rivelazione. Sei dunque del mestiere, non m'ingannavo. Io posso parlare, e con ben minori conoscenze di te, per quattro paesi, Italia, Francia, Ungheria e Spagna e alla fin fine concordo sul tuo giudizio: 20 e al di sotto non certo che non ci siano differenze è che sono meno forti che tra tutti e quei 20.

    RispondiElimina
  81. Quando hai il tempo, facci il tuo elenco dei 20.

    RispondiElimina
  82. Del Kurni, McGuire, che ne pensi?

    RispondiElimina
  83. Bah, non sono un esperto come voi, ma mi piace il Nebbiolo d'Alba, più del Barolo (anche se sono imparentati, se nonsbaglio).

    RispondiElimina
  84. E' lo stesso vitigno Anto.

    RispondiElimina
  85. Ecco, infatti, anche del Barabresco.
    Il Nebbiolo di Alba però lo preferiscoi

    RispondiElimina
  86. Il Kurni è un buon vino una delle migliori espressioni del Montepulciano nelle Marche picene. Non lo amo perché in genere il Montepulciano non mi dice granché, anche se in questo caso è sfruttato molto bene.

    RispondiElimina
















  87. Per stimolare McGuire alla classifica dei 20, un omaggio a un suo grande, indimenticabile attacco sinfonico, a tutta orchestra (ahahahahahahahahahahahahah!):




    «03/03/2010
    01:09:29 McGuire, Barcelona, Catalunya


    Caro
    Gianaldo, ti invidio solo come giocatore di boccette. Per il resto proprio no.
    Di calcio ne hai sempre capito poco e lo confermi in ogni post che scrivi».




    E adesso una speranza, una preghiera, una convinzione al fondo del cuore: Borja in viola finché non appenderà le scarpe al chiodo, poi dirigente a vita.


    RispondiElimina
  88. Blimp, bisogna dire che quel post di McGuire è precedente alla fondamentale rivelazione del Bolognese: lui le partite non le vedo.
    Quindi non è proprio esatto che di calcio ne capisce poco. E' che ne indovina poco.

    RispondiElimina
  89. Wolski di faccia ricorda vagamente Mathieu Kassovitz

    RispondiElimina
  90. Africa pubblicata in ritardo. Lele già sa che oggi sono stato fuori enon ho potuto seguire il blog.Da
    osservatore esterno alla discussione,avanzo la mia impressione,che
    e'datata ormai.LUD non da oggi,butta li'non casualmente paragoni con le
    rose del santino e di Montella con un lavoro ai fianchi degno del
    miglior Frazier,perche'ha un solo fine: mettere le mani avanti quando,a
    breve, Montella portera'la squadra ad avere migliori risultati del suo
    adorato.Questo evento lo scruta all'orizzonte come molto
    probabile,dunque cerca di mettere le basi di differenza di
    potenzialita',perche' di fatto per lui sara'cosa spiritualmente
    insopportabile,indegna,blasfema e preparatevi a diluvii di parole
    sui siti tutti affinche'nessuno osi pensare Montella migliore del suo
    assistito.Guai!Il nocciolo e'tutto qui,poi terzo,quarto,quinto,un
    c'entra nulla. 
    ANTOINE,al
    proposito di cavalli e carne,penso che tu sappia dello scempio che i
    politici hanno perpetuato a Tor di Valle.Se non lo sai ti dico in breve:
    Alemanno,gia'famoso per aver messo anni fa'il suo protetto Panzironi
    alla guida dell'ente ippico,un signore con a carico una valigia piena di
    procedimenti penali di tutti i tipi,ha avvalorato la vendita dell'area
    dell'Ippodromo alla AS Roma per farci il nuovo stadio.I criteri di
    acquisto/vendita saranno in un breve futuro palcoscenico di uno scandalo
    finanziario politico simil MPS/Banco Santander.A queste pentole piene
    di sconcerie noi italiani siamo abituati,ma il problema si riflette su
    tutte le famiglie dell'enorme indotto ippico che e' stato affossato dai
    vari ministri del Mipaf di tutti i partiti che lo hanno
    presieduto(infatti fino a quando la politica era a margine,l'ippica si
    autofinanziava tranquillamente dando un importante gettito di tasse e
    occupazione)e si riflette pure su 500 cavalli di stanza a Roma che
    devono sloggiare a marzo e che ora non sapranno dove andare,coi
    proprietari in sofferenza economica che non riscoutono i premi cui hanno
    diritto da piu'di 8 mesi.Pochi saranno accuditi,o sciolti in una
    campagna, molti,purtroppo,correranno nelle corse clandestine col rischio
    di facili infortuni e altrettanti trasportati senza ritorno ai
    macelli.Grazie Alemanno e i politici tutti,io vi maledico.
     
    LeleVini:
    in Piemonte se permettete,non si puo'dimenticare Gaja e aggiungo un
    notevole Bricco Rocche.In Veneto ho trovato un grandissimo Cabernet
    Sauvignon di Maculan,e'di primo livello,prodotto a Breganze,sito del
    fantastico Torcolato.
    Scusate,si parla di Francia e non si nomina il Pétrus?
     
    LeleConcordo con Lele, Gaja è un gran produttore.Gianni
     

    RispondiElimina
  91. Lele, il Pétrus costa solo a nominarlo, per questo si taceva: adesso ho rotto il muro del silenzio perché Chiari ha promesso du' casse.

    RispondiElimina
  92. Di vini un ce ne capisco una mazza, ma se dovessi spende' 160 papocchi pe' una bottiglia e dovre' esse' briaho di gazzose. E vo da Roberto Frutta e mi piglio i'Sangiovese di Romagna a 1,6 a i'litro dalla botte. Con 160 euri e ci beo tutto l'anno!

    RispondiElimina
  93. Non ho detto fra l'altro che la Fiorentina di Prandelli fosse immensamente inferiore all'attuale. Ho solo detto che era costruita senza una autentica programmazione: era dunque molto forte in attacco ma piuttosto debole a centrocampo e in difesa dove c'erano pochi giocatori di classe e mancavano le riserve e i ricambi. La programazione attuale mi pare migliore. L'allenatore è valido ed avendo dato nove alla campagna acquisti è chiaro che mi attendo ottimi risultati. Gli ultimi eventi ci fanno capire però che arrivare ai risultati di Prandelli non sarà semplice: ci vuole continuità, condizione fisica, fortuna, arbitri adeguati. I problemi insomma sono gli stessi che affrontò Cesare ai suoi tempi. La piazza è quella le difficoltà le stesse. Chi pensava al campionato attuale come una passeggiata si era sbagliato.

    RispondiElimina
  94. In assoluto, il Bordeaux che preferisco è il Saint-Emilion e all'ultima delle mie nozze ho voluto solo quello (tanto volle pagare i' socero... ahahahahahahahhahahahahah! Comunque era un Figeac, non il supremo che per me è il Cheval Blanc: attendo approfondimenti da parte di McGuire, spero non una cocente, liquidatoria sconfessione dei miei gusti).

    RispondiElimina
  95. Allora provo a ricapitolare la mia top wines
    1. Cheval Blanc
    2. Vieilles Vignes Françaises Bollinger
    3. Sassicaia 1990
    4. Vega Sicilia Unico
    5. Chateau Leoville Poyferré 1953
    6. Cros Parentoux
    7. La Grand Rue
    8. Brunello Casanova di Neri
    9. Vino Nobile di Montepulciano Poliziano 2007
    10. Salon
    11. Ribolla Gialla Gravner
    12. Chateauneuf du Pape Guigal
    13. Carbonaione 2005
    14. Paleo 2002
    15. Dom Perignon Enoteque 1976
    16. Chateau d'Yquem (tutte le annate)
    17. Barolo Monfortino Conterno
    18. Vin Santo Occhio di Pernice Avignonesi 1996
    19. Porto Vintage Fonseca (ma il Vintage mi emoziona sempre di qualunque marca)
    20. Krug Clos du Mesnil.
    La lista non è necessariamente in ordine di gradimento e dico che sono i vini che più mi sono piaciuti, ma non che siano i milgiori in assoluto (anche se quallche gigante c'è in questa lista).

    RispondiElimina
  96. Vedi Jordan, io ho pagato du' soldi la Cuvée des Cardinaux, che è uno Châteauneuf du Pape declassato e smarcato: ne feci portare a Firenze vent'anni fa, grazie a un tir che faceva la strada, un'ottantina di bottiglie, che ho fatto invecchiare con amore e mi sono ritrovato a bere, a giusta distanza di tempo (l'ultima bottiglia l'ho scolata a novembre), una cosa molto vicina all'ambrosia. Effettivamente si può bere bene, per i pasti di tutti i giorni, a poco prezzo: ma è come per tutte le cose, devi perderci tempo per trovare e il tempo è denaro anch'esso.

    RispondiElimina
  97.  Tu gli vuoi far venire un infarto al Chiari. Due casse di Petrus (12 bottiglie) vanno su 13-14 mila euroni.

    RispondiElimina
  98. McGuire, io ti sposo!!!!!!! Hai messo il MIO Cheval Blanc al primo posto!!!!!!!! Noi siamo fatti l'uno per 'altro!!!!!! E te lo scrivevo solo sette minuti prima!!!!!! E' telepatia!!!!!! Smack smack smack!!!!!!!

    RispondiElimina
  99. Strano Anto che tu preferisca il Nebbiolo d'Alba al Barolo, dal momento che sono fatti con le medesime uve Nebbiolo. Solo che tra un Barolo ed un Nebbiolo d'Alba c'è la stessa differenza come tra trombare e stare a guardare.

    RispondiElimina
  100. Grazie per i complimenti, ma, come certo saprai, ci sono pochissimi vini (forse nesssuno) che possano stare alla pari dello Cheval Blanc per potenza, eleganza ed equlibrio. Ogni sorso un sogno. Non dico come trombare una bella fica, ma ci siamo vicini.

    RispondiElimina
  101. La parola che non può mancare, per il Saint-Emilion, caro McGuire, è in effetti «equilibrio»: altri vini possono superarlo per doti parziali, ma lui le possiede in armonia insuperabile. Vedi, prima io mettevo il Barolo al primo posto: sì, per la meditazione, perché la profondità di quel vino, la complessa vita dei suoi innumerevoli meandri è ineguagliabile. Ma il vino si beve innanzitutto per mangiare, e allora l'apollinea classicità la vince.

    RispondiElimina
  102. ...du'hasse di Pétrus,Chiari?
    Motivo in piu'per tornare in Italia!
     
    LeleMc Guire,non so se ti sei dimenticato o non lo trovi meritorio della top 20 ma Tignanello e' notevole,per me.
    Invece
    noto con piacere che il Nobile lo hai messo,conosco Poliziano,a anche
    di Avignonesi,che hai citato nel Vin Santo(e Torcolato?)
    Ribolla Gialla: Jermann?
     
    Lele
     

    RispondiElimina
  103. Lele, il Tignanello è sicuramente un grande vino, però sinceramente non è tra quelli che adoro. La Ribolla gialla di Jermann è altro vino di gran classe. Come di grandissima classe sono gli straordinari chardonnay di Mersault e di Montrachet, che non ho messo nella mia top list, ma che ci possono stare alle grande.

    RispondiElimina
  104. Vu' glielo fate apposta ai povero dorfino pezzi di merda. Quello vive nell'acqua. Ora vu' tirahe fori anche una bella carta delle più grandi acque. Io dico la Voss sparkling. Vera acqua di grande purezza, falda acquifera norvegese, secolare processo naturale di filtraggio. Bottiglia che sembra un profumo.Forse è anche troppo pura per un dorfino, il rischio alla fine pole essere che si caha addosso.

    RispondiElimina
  105. Andate pure avanti col le vostre poesie sui vari vini, vi seguo con interesse, ma lasciate stare le mie tasche.

    RispondiElimina
  106. Col le sta per con le. Alla faccia del delfino.

    RispondiElimina
  107. Colonnello i'fatto gli è che i'vino e un n'è tra mi' punti deboli e senti' paragonare un bicchiere a una trombaa e mi fa rizza' e capelli, ma un vu see miha buhi! 'Nsomma per me se un n'è zuppa gli è pan bagnao, un mezzo bicchiere a pasto e lo beo volentieri, ma icche l'è l'è (basta che un sia un troiaio fatto di porverine che di quello e me n'accorgo anch'io), e un vi seguo.

    RispondiElimina
  108. Nel mentre la Roma affossa(speriamo definitivamente)aggiungo un P.S:vedo che ci sono VERI intenditori di vino e mi fa piacere.I vini da me nominati erano in funzione del rapporto qualità-prezzo.Vero è che il Sassicaia è più strutturato del Grattamacco,ma mentre il secondo lo prendi con 62-65 euro,il primo a parità di millesimo costa da 2 a 3 volte tanto.Ecco,non ritengo che sia giustificata questa differenza di prezzo(in considerazione anche della vicinanza dei vigneti).Il Gattinara con 37 euro (2006) lo prendi in enoteca;a parità di prezzo(in enoteca) esisteranno vini migliori di questi(che io non conosco causa mia ignoranza).Ma non si può stilare una classifica di vini non tenendo conto dei costi.A questo punto,tenendo da parte un tavernello per Jordan(ahahah),nel proseguo della nostra esistenza su questo blog,magari con il terzo scudetto della viola(nel prossimo biennio)potremmo organizzare un tour enogastronomico!

    RispondiElimina
  109. Certo che, se a Firenze qualcuno sostiene che ci siano stati dirigenti che sabotavano allenatore e giocatori, allora l'uscita che aveva fatto Sabatini contro Zeman all'inizio di questa settimana cos'era? Napalm?
    Anche la vicenda portieri non è che l'abbiano gestita meglio di noi, anzi... almeno Viviano e Neto stamani non erano in visita al museo delle cere

    RispondiElimina
  110. Ben detto Vita.
    I fischi dei tifosi della Roma al proprio portiere, dopo la papera, danno la misura del loro livello.

    RispondiElimina
  111. No, i tavernello no, allora meglio la gazzosa

    RispondiElimina
  112. In onore della vittoria del Cagliari,anzi della sconfitta dei boriosi burini orfani di Borini,ho or ora stappato un Arnais delle Langhe di 9 anni fa.Prosit,anzi doppio prosit,con moglie di Karalis(raro esempio di ragazza con capelli biondi provenienti dalla terra dei 4 mori...).Il Violone con etichetta autografata da Mutu è per l'impronunziabile trofeo che un bel dì verrà.

    RispondiElimina
  113. Ha preso un go' Goycoechea che in confronto le papere di Viviano e Neto le son acqua da occhi. Se Viviano andava a Roma c'è caso che giocasse.

    RispondiElimina
  114. Impressionante Sau, ancora una volta, in particolare stupenda la preparazione-tiro a girare al sette, che ha generato l'ultimo gol del Cagliari...

    RispondiElimina