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giovedì 14 febbraio 2013

Quando il comunismo entra nello spogliatoio

Emerge come il culo della signorina, chiaro, come il latte dal quale emerge chiaramente il culo della signorina, che il Festival di Sanremo fa parte della campagna elettorale di Bersani, un programma di partito mascherato da programma musicale, e non a caso ci sono Fazio, Littizzetto e Crozza anche loro mascherati da qualcos’altro, ma traditi da quell’arrogante ridondanza di zeta, nient’altro che “Zorri” combattenti in nome della povera gente contro la tirannia della della destra e in difesa della “cultura” che in quanto tale giace solo sulla riva sinistra, un po’ come San Frediano. C’è persino il coro dell’Armata Rossa, la Littizzetto che anche fuori dal Festival dell’Unità ci ricorda di andare a fare la spesa alla Coop esprimendo l’identificazione tra marchio e consumatore, una perfetta simbiosi tra i valori di un’azienda della grande distribuzione e le scelte di acquisto in uno dei migliaia punti vendita sparpagliati sul territorio, tanto che quando vado alla Conad con la Rita mi sento una carogna come Mengele. Questo per dire che è difficile mascherare l’evidenza, ci vuole una bella faccia a culo, o come un culo appunto in rapporto al tempo che passa, per quanto bello sia non potrà mai essere appeso, per esempio, sulla parte di un museo e ammirato per centinaia d’anni, perché pur mascherandolo come si vuole, tenendolo su con lo spago o con diavolerie contenitive di ultima generazione, potrà anche apparire ai più distratti un miracolato salvaguardato dal tempo che passa, ma poi comunque scoprirà sempre la patetica formula “dietro liceo e davanti museo”. E visto che la conduzione del Festival non è neanche poi così tanto mascherata, chissà se chi è di destra paga il canone o preferisce andare a fare la spesa alla Coop con quei soldi, oppure li versa direttamente in uno dei tanti sportelli MPS sparpagliati sul territorio. Emerge che non andrò a votare, ma come il culo della signorina, emerge anche che la Fiorentina è una grande squadra mascherata per non farsene accorgere dalla classifica, per adesso s’intende, perché lo aveva fatto vedere subito di che pasta era fatta, perché vanitosa, capace di ricamare manovre come pizzi seducenti, e per questo capace purtroppo di attirare anche gli sguardi maniaci di arbitri comunisti, poi Jovetic ha preso la tessera del partito e d’incanto ha smesso di andare in gol per cominciare ad andare “In Coop”. Non siamo una squadra di sinistra, questo è il problema della Fiorentina, altro che punte, c’è stato Renzi che ha portato scompiglio con quelle cazzo di primarie, la squadra si è distratta, ha perso un po’ della sua identità e invece che al campo ha cominciato a pensare al camper. La Bice che è di destra e non lo dice, ci racconta che Montella è stato molto chiaro, ha alzato la voce e preteso che la politica rimanesse fuori dallo spogliatoio, ha usato il lucido da scarpe sul viso per essere più credibile e democratico come Obama. Insomma, ha sculacciato la squadra. Ora vediamo se con l’Inter Jovetic l’ha capita oppure continuerà a mangiarsi gol e bambini.

89 commenti:

  1. I' buongiorno con un culelatte così gli è proprio bello. E' vero che tu avevi da fatti perdonare un paio d'obbrobri recenti come qui' barbuto che si dà i' rossetto di ieri e quella banda d'ermafroditi della settimana scorsa, però l'importante l'è redimersi. Per quel che riguarda l'articolo tutto gli è trasversaie, pernsa che un ex-malagodiano come me e va a fa' la spesa alla COOP (ma non perchè la me lo dice la Littizzetto) e ci ha il conto al MPS (speriamo bene) o che si guarda a queste cose? Sanremo invece un lo guardo, ma non pe' la politica ma perchè mi fa venire i'latte a'...ginocchi. Ieri ho visto la Champions, in diretta i'Real e poi un pezzettino di Shaktar-Borussia. In tutte e due chi ha attaccato di più l'è andato più vicino a perdere, diteglielo a Montella, che dia una frenatina, anche Ferguson, quando va a i'Bernabeu, e si mette i'cappotto e fa fare i'mediano a Rooney, e un n'è un peccato capitale.

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  2. Un po' di chiarezza sui luoghi comuni, con i quali il poeta stamattina gioca, giusto per consolidare ed affinare la cultura democratica nazionale, un po' rozza:
    1) Littizzetto, Fazio e Crozza sono tre formidabili professionisti, punto e basta,di cui dovremmo essere solo orgogliosi, che dovremmo gelosamente tutelare, ed ai quali va garantita la TOTALE libertà di espressione.
    2)La Coop è un grandissimo operatore nel campo della distribuzione, che più di ogni altro in Italia ha contribuito a far uscire dal medioevo la rete commerciale italiana e che è di gran lunga l'eccellenza nazionale dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.
    3) Chi non va a votare ne ha il diritto, ma poi non si lamenti del fatto che le cose in Italia non vanno bene, perché non andando a votare ne è il principale responsabile, persino di più di chi vota Berlusconi.
    4) Il Monte dei Paschi di Siena è SOLO vittima della sua ottusa senesità, e questa testardaggine rischia di farla  pagare a tutti gli italiani a partire dai suoi clienti sparsi in tutta Italia.
    5) Jovetic sta benissimo, non è assolutamente appesantito, è tornato dall'infortunio esattamente come era prima, è in perfetta forma, agile e leggero nei movimenti come una piuma, la sua crisi è diretta conseguenza della non risolta o mal risolta questione di tutto il nostro attacco, dove ci sono due ( su quattro, cioè la metà!) criticità CLAMOROSE, il tornante sinistro ed il centravanti, criticità che vede anche un cieco, ma che solo dai  i tafazziani di Firenze  vengono ignorate o  accantonate per parlare d'altro, per divagare su problemi secondari facendoli diventare giganteschi come Jovetic,  Rodriguez, Roncaglia, Ljajic, Viviano, Neto, e chi più ne ha più ne metta, l'importante è evitare di parlare dei due veri drammatici punti interrogativi:quando vedremo sulla fascia sinistra e come punta più avanzata due calciatori che non frenino, non danneggino gli altri nove, anzi che possibilmente  ne siano all'altezza?  

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  3. Capita nel calcio, e non solo nel calcio, Jordan, che chi attacca di meno vinca, ma non è quella la regola. Detto questo il Real è andato più vicino a vincere che a perdere, ed il Borussia ha strameritato almeno il pareggio.
    Il Borussia poi, giocava fuori casa e in casa di una fior di squadra.Vedremo cosa succederà a Dortmund.
    Il Real ha attaccato disordinatamente ed ostinatamente sulle fasce con decine di cross inutili, cosa che il Barcellona, ad esempio, non fa quasi mai. Solo con Modric ha trovato il bandolo della matassa e lucidità nel gioco, perché Mourinho non l'ha messo  dal primo minuto, ma solo negli ultimi minuti? 

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  4. Tra i tafazziani ci metti anche Montella, anzi lui sarebbe Tafazzi 1, visto che le formazioni le fa lui. In realtà, pur con tutti i limiti che hanno, di tecnica l'uno, di età l'altro, i due, per te problemi, sono il meno peggio che abbiamo. Lo ha detto anche Baiano oggi, la Fiorentina ha cinque attaccanti ed una sola prima punta, Toni, ed è la pura verità. L'alternativa è Larrondo ma io, per ora, preferisco un vecchio vivo ad un giovane morto. El Hamdaoui non è una prima punta e schierarlo con Jovetic vuol dire obbligare il montenegrino a fare il Toni e non lo vuol fare, quindi El hamdaoui è in alternativa con Jovetic, non con Toni.
    Quanto agli altri punti non è che si sia molto d'accordo neppure lì.
    1) I tre piacciono anche a me ma fare gli spiritosi a quindici giorni dalle elezioni con un palcoscenico come Sanremo a disposizione non lo trovo davvero esente da critiche più che giusitificate.
    2) E' vero, io sono socio, figurati. Però compro anche alla Conad quando conviene.
    3) Non so se ci andrò, alla fine forse sì, ma non so davvero ancora per chi votare. Mi fanno schifo tutti e credo sia un sentire abbastanza comune
    4) Il discorso è molto più complesso, e non riguarda solo il MPS, ma che i partiti abbiano i loro feudi di foraggio non è cosa che mi lasci ammirato.
    5) Non mi sembra proprio una libellula ed un certo appesantimento è visibile a occhio, con questo che non sia per niente inserito negli schemi offensivi viola (ma ci sono?) è anche vero.

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  5. Che sia andato più vicino a vincere che a perdere non direi, Se Van Persie non impazzinisce e sbaglia un goal che avrebbe fatto anche il 29, il Real perdeva. Poi han pigiato tanto nel secondo tempo, ma tiri in porta ed occasioni vere poche o punte. Modric lo doveva mettere prima ma non avrei tolto Di Maria che mi sembrava il migliore davanti, avrei tolto Ozil che mi sembra faccia molto pesticcìo ma concluda poco. Comunque con una squadra schierata come il MU far gioco offensivo non è facile per nessuno, nemmeno per il Real e alla fine non resta che il cross sperando in San Culovic.

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  6. La democrazia è bellissima, Jordan,  perché la si può pensare diversamente su tante cose e continuare liberamente a farlo restando amici.
    Una considerazione solo su Montella, per me, continuando a metter dal primo minuto Toni e Pasqual commette due gravi errori, tutto lì, nessuno è perfetto, certamente non io, ma nemmeno lui.
    Non vorrei solo che in questa sua pervicacia non giocassero solo valutazioni tecniche, ma altre, psicologiche, di unità spogliatoio, di spirito di squadra, importantissime, ma che secondo me devono sempre venire dopo quelle tecniche.

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  7. Quanto al Monte dei Paschi di Siena, Jordan, quando una Banca è controllata da una Fondazione è previsto dalla normativa e dalle corrette procedure che sia condizionata da chi amministra la Fondazione, che a sua volta è nominato dagli amministratori locali proposti dai partiti locali ed eletti dalla popolazione. Tutto alla luce del sole e tutto democratico, solo che è molto localistico per una Banca che voglia competere nel mondo di questi tempi.
    Per quanto riguarda il Partito Democratico Nazionale ti posso garantire al 100% che i suoi desiderata erano ben altri, ad esempio che il Monte dei Paschi partecipasse semmai, insieme ad Unipol, alla scalata BNL, ma la Fondazione non volle perché non voleva perdere il fatidico 51%, e chi a livello locale si è opposto è stato fatto fuori. Questa testardaggine  rischia di essere esiziale per la Banca.

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  8. Africa che non smonti neanche con Monti!Ottimo pezzo,Pollock,al netto delle sacrosante proprie idee,tutte da rispettare.
    Voto
    chi?Boh,con Renzi la cosa mi sarebbe apparsa molto chiara,ora vago col
    bastone bianco...ho un solo difficile obbiettivo: individuare quale
    possa essere quello valido anti Monti.
    Jovetic
    non e'imbrocchito,forse lo abbiamo tutti sopravvalutato ma certamente
    ha avuto uno sviluppo(o involuzione) e si e'ben definito col tempo il
    suo vero ruolo:stare dietro a due punte.Finche'lo si costringera'in
    ruoli diversi da questo,non emergeranno mai piu'le sue qualita',che non
    sono quelle del fuoriclasse,ma da ottimo giocatore.
     
    Lele
     

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  9. Una precisazione ovvia:



    Se Toni e Pasqual scenderanno in campo contro l'Inter la mia speranza più grande sarà che Toni realizzi una bella doppietta su cross di Pasqual, e che qui, dopo, tutti mi diate dell'incompetente, eh eh eh. 

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  10. Trovo riprovevole la scelta di schierare il trio al festival della mediocrità ad un passo dalle elezioni. Il fatto che Fazio-Littizzetto-Crozza siano professionisti è irrilevante: lo era anche Bongiorno. Che siano formidabili è invece opinabile: a mio avviso è bravo solo l'ultimo (senza esagerare), mentre il primo è mellifluo, artatamente modesto ma realmente banale e la seconda pessimamente vacua.
    Anch'io sarei con Pollock quanto al voto, ma infine ritirerò la scheda solo per il Senato.
    E' probabile che Jovetic sia fisicamente in forma, ma la forma è data anche da condizione atletica, tecnica e psicologica: secondo me almeno le ultime due in questo momento gli mancano.

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  11. Se non sbaglio la scelta del trio era stata fatta prima che si decidessero le elezioni anticipate.




    Ben triste è quel paese che deve mettere la mordacchia alla satira in vista di scadenze politiche.




    Quanto al valore artistico, professionale del trio, ognuno ovviamente la pensa a modo suo, per me in questo panorama di squallore offerto dalle televisioni loro sono, nel loro campo, una assoluta eccellenza, tre veri giganti.

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  12. Non direi che è triste, direi che è serio, e la serietà non deve avere il compito di far ridere.
    Sul valore artistico e professionale, che, però, non conta in quanto sopra, con i giganti ci andrei piano anch'io, sono dei bravi professionisti e possono piacere più o meno. Sanremo non lo guardo perchè non lo reggo proprio.

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  13. La satira deve avere sempre il suo spazio, deve sempre essere lasciata libera, e deve far ridere.



    Altra cosa è la politica,  che deve invece essere sempre seria, e non far mai ridere. Ma non deve essere triste, e lo è quando pretende di mettere la mordacchia alla satira.

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  14. Giganti, come ho scritto,  lo diventano, semplicemente perché gli altri sono nani.

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  15. La critica è sulla tempistica, non sul concetto di satira. Quando si è vicini a prendere decisioni e si mettono delle regole ad esempio sui tempi d'intervento concessi a candidati e partiti, il camuffare dei comizi con la satira su palcoscenici seguiti da grosso "share" non è corretto e si presta a giuste proteste. Quanto ai giganti e ai nani è tutto relativo. In realtà oggi non c'è gran che in giro nel ramo, però se Crozza è un gigante Benigni cos'è?

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  16. La satira è satira, i comizi politici sono un'altra cosa.



    La satira non può tener conto dei tempi della politica per limitarsi, anzi quando il confronto politico si fa più incandescente trova più alimento, e non deve trovare limitazioni come non le trova  in tutti i paesi democratici.





    Benigni è un gigante in assoluto, nani o non nani, se avesse continuato a coltivare  la sua vocazione di cineasta e di attore avrebbe potuto ricalcare le orme di Charlie Chaplin.

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  17. Non seguo Sanremo, così non posso entrare nello specifico. Il trio "delle meraviglie" Fazio-Crozza-Littizzetto, però, lo sego senza possibilità d'appello: Fazio è quel che dice Antoine, per me anche peggio, con le sue interviste in ginocchio [cfr. quella a Karlà Bruni] e le strizzatine d'occhio al "pubblico intelligente" e politicamente corretto; Crozza si compiace delle sue molto presunte doti comiche, lancia l'applauso ore prima, quando in ore di televisione che ho visto, mi ha fatto ridere UNA sola volta, nei passi dell'architetto Fuffas; la Littizzetto è sì vacua, gioca su tendenze, pubblicità ecc, ma almeno ogni tanto fa ridere. Pochissima cosa tutti, comunque. Benigni è grande, ma non concordo sul valore da regista: il celebratissimo "La vita è bella", per me, è una cagata pazzesca.

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  18. Lud, ancora non ho capito due cose: (1) che c'entri il doping della Spagna con un Prandelli che - almeno così dicono - manda in campo nella finale giocatori infortunati o in pessima condizione fisica, bruciandosi tra l'altro anche le sostituzioni [Chiellini, Motta, ecc] (2) il doping, se c'è, si programma a cicli o mini cicli, in concomitanza con le fasi decisive di una manifestazione: in un torneo breve con incontri ravvicinati come l'Europeo, secondo te la Spagna rischia di farsi buttar fuori dal Portogallo, scendendo in campo palesemente stanca, ricorrendo alle bombe solo in finale? (3) com'è che fino ad ora la scusante ufficiale per Prandelli era quella del giorno in più di riposo per la Spagna [trascurando il fatto che aveva giocato mezz'ora in più di supplentari, che in termini di recupero pareggiano i conti], e da ieri diventa invece decisamente il doping, tanto che asserisci che la Spagna era dopata perché nonostante avesse avuto due giorni in più di riposo [sic] correva più degli italiani?

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  19. Ancora...se le collusioni sistemiche sono inevitabili - ma non hai portato nulla di dimostrato - in quella finale sono scesi in campo 6 giocatori della juve, squadra con lunga tradizione di doping, preparata da chi si è occupato di Nadal: vuoi che la nazionale non sfrutti le conoscenze nel campo della juve, quando a scendere in campo sono gli stessi giocatori? 

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  20. Stamane vince il candidato ANTOINEROUGE,100% in toto.CHIARI,ti dice nulla la querelle Esselunga-Coop?ti dice nulla un signore tutto d'un pezzo che combatte contro un colosso che grazie alla politica pratica prezzi fuori mercato,quasi come lo stato Centrale Cinese e le sue aziende?.....ahi ahi...."Abbiamo una banca....e abbiamo il commercio..."disse qualcuno....Il Trio Maravilha di Sanremo fa veramente sorridere,devono ringraziare Berlusconi se hanno qualcosa da dire(Berlusconi è malattia e cura per loro tre).Una Fondazione(vedi discorso su Mps)per statuto non può avere finalità di lucro ma deve avere un organo che la alimenti...a Siena non si sa chi era fondazione e chi era banca!Da nessun partito ho ascoltato qualcosa,un concetto pratico da attuare subito dopo le elezioni,un qualcosa che faccia dire "Ecco,si riparte...ecco lavoro,sgravi o panacee...".Nulla.

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  21. Nonna!Hai sentito, e' morto John Charles". "E chi era?". "Un famoso giocatore di calcio, chiamato "il gigante buono....Pensa, in 5 stagioni mai un'ammonizione". "Oh, scommetto che giocava nella Juve.".(lo sanno tutti come funziona....da sempre)

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  22. Credo che il doping c'entri poco anche con la nazionale spagnola di basket, composta da numerosi giocatori NBA, lega in cui lo spagnolo Pau Gasol è una stella assoluta (a meno che il doping non ci sia anche nella pallacanestro americana...).
    Sulla nazionale di calcio è già stato detto abbastanza: lo strapotere degli spagnoli sull'Italia a Brandelli è schiacciante, ed è di natura TECNICA, non atletica.P.S. Non ci sono parole per il culo della prima foto che esce fuori a forma di cuore, parla da solo.

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  23. Sopra, cito un post mattutino su sitone:
    14/02/2013 12:47:13 Filippo, Rio de JaneiroA proposito di Gentile alla Fiorentina e del suo cambio di atteggiamento in campo. Ricordo ancora una sua intervista a caldo dopo il 6-2 che ci inflisse l'Anderlecht con forti contestazioni da parte nostra sull'arbitraggio. Le sue parole, testuali e riportate dalla stampa l'indomani, furono: "Se quest'arbitro avesse fatto alla Juve quello che stasera ha fatto a noi [Fiorentina], da domani potrebbe cercarsi un altro lavoro". Correva, se la memoria non mi inganna, l'anno Domini 1984

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  24. Sopra, Antoine vince, ma dal tuo punto di vista.



    Sul resto, COOP, MPS,  hai divagato dicendo cose che qua e là posso condividere, ma che non contraddicono quanto ho scritto io.




    Sul trio ed anche su Benigni, ripeto, ognuno ha la sua rispettabile opinione, la loro fortuna deriva dall'apprezzamento del pubblico, come è giusto che sia in quel mestiere.
    L'importante è che non si voglia, come hanno tentato di fare  a Sanremo due idioti mandati da Berlusconi, tappar loro la bocca, mai, in alcuna circostanza.

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  25. Vita, il primo culo è fantastico hai ragione, ma anche il secondo, pur crudelmente spazzolato, è una poesia,  

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  26. Non è sul ritmo che la Spagna ci ha battuto agli Europei, mentre è solo ritmica le resurrezione dei gobbi dopo un periodo d'involuzione che deve aver preoccupato non poco a Torino: ma non hanno comprato la punta, oppure sì, un simil-Toni, tanto erano sicuri degli effetti miracolosi dell'acquetta di Lourdes. Stavolta voto machiavellicamente Grillo, a vedere se traina di rinterzo la sinistra sedicente dove sarebbe bene che stia: ma perché funzioni occorre che il Centro del Cazzo faccia flop e non possa così dar sponda al bersanrenzismo. Sul Monte dei Pasqui, come lo chiamava un bravo muratore casentinese che mi fece dei lavori in casa, si sa tutto da sempre, ognuno può/poteva portare il suo mattoncino di verità e alla fine il Monte ha fatto frana perché a mattoncini gli è venuto sopra un Everest. Fazio è una nullità ruffianesca e ameboide, un ometto senza qualità che dopo ogni supinata torna sempre in verticale come il gonfiabile Galbani quand'ero bambino, la Littizzetto è una sfigata alla prima che vorrebbe sembrare una sfigata alla seconda, Crozza è bravino ma ha sbagliato tutto l'altra sera: non è col Berlusca che doveva esordire e soprattutto non doveva fermarsi, per di più chiedendo l'aiuto alla mamma, quando in due o tre l'hanno disturbato, del resto in modo quasi inapprezzabile per il pubblico a casa: i grandi attori, a meno che il teatro non crolli loro addosso, vanno diritto e, se del caso, entrano in breve e concludente dialogo col coglione in platea spiazzandolo e seccandolo (l'avessero fatto a Carmelo ci sarebbe andato a nozze, anzi li avrebbe pagati lui, i forzitalisti, per l'intermezzo...), soprattutto se si è attori comici, perché in quel caso il retropensiero che sei bravo a rider degli altri ma ti ammolli se qualcuno prova a farlo con te diventa un davantipensiero. In assoluto sono poi d'accordo con Jordan, questi presunti inserti satirici in trasmissioni eterotematiche sono soltanto agguati di parte mascherati e nemmen troppo mascherati. Benigni sono vent'anni che è morto, da quando si è preso sul serio e si è creduto Autore e Veicolo di Cultura, mentre è solo un giullare di genio vernacolare. Carlà è una mignotta di plastica e di plastica sono le sue doti. Circa il professionismo di certi campioni della gnognote televisiva AntoineRouge ha detto l'essenziale: quando uno non ha talento ma è sempre lì si dice che è un gran professionista, invece di chiedersi chi continui a sferrargli calci in culo.

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  27. Sulla lapide di Pippo Baudo penso verrà incisa la sola cosa che di lui si disse in vita: "Fu un grande professionista".

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  28. Riordinatevi le idee.
    State confrontando l'inconfrontabile, e facendo una confusione pazzesca sui vari mestieri.Non mi sorprende quindi che un'ottimo professionista della satira spettacolo, tranquillamente al livello di Crozza, quale è Grillo, lo consideriate un credibile leader politico fino a votarlo. Questa è l'italietta.

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  29. Sulla Spagna calcistica, ed il presunto doping,  ho scritto sotto il topic di ieri, cose in perfetta sintonia con le tesi di Jordan, Deyna, Vita, Mc Guire.

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  30. Non è poco, Deyna.

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  31. Pensa, Deyna, che io sono di quelli che ancora pensano che solo lavorando l'uomo realizza se stesso.

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  32. Non è per disprezzare il professionismo [ma chi sono i dilettanti?], ma ricordo che da quando ero bambino fino ad oggi, di Baudo ho sentito dire sempre questa cosa. Come di Graziani che era generoso.

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  33. Ma credo anche Deyna, Chiari, tutto sta a vedere se chi lavora sappia lavorare e se non occupi il posto che occupa per ragioni impure. Grillo manco ricordo se era un ottimo professionista della satira, visto che dalla tivù fu radiato per leso craxismo e che non sono valsi i governi di pseudocentroquasisinistra per riabilitarlo (anzi, peggio che andar di notte, come diceva quello...). Visto il successo già ottenuto di politica si può dire che capisca, come del resto il Berlusca, tutto sta a vedere se faccia buona politica. A me Grillo interessa solo come il Berlusca interessava a Lecca-Lecca (come lo chiamava Saviane: una persona molto intelligente e colta e di macerata fede cristiana, Chiari, e forse il Sopra può confermartelo come me per presa visione), Napoleone I a Talleyrand, Brecht a Stalin e stavo per dire Napoleone III a Thiers se non mi avvedessi che le famose parole della vecchia volpe liberale prima di appoggiare il mostro banale («C'est un crétin que l'on mènera») visto l'esito che fu potrebbero ritorcersi a me contro.

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  34. La differenza, Deyna, è che Graziani era in effetti generoso: poco altro, dopo la giovinezza, ma quello lo era senz'altro.

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  35. Permettimi, Deyna, di raccontarti qualcosa della mia esperienza di vita che per me è stata istruttiva.




    Ho avuto modo nel corso degli anni di conoscere e di frequentare, anche a lungo, indegnamente si potrà dire, persone di alto e riconosciuto valore intellettuale.




    Il mio migliore amico, dopo tre anni di avviamento professionale, all'età di 14 anni andò a lavorare nel Cantiere Navale del mio paese, per sfuggire alla volontà padre che lo voleva navigante.
    In quel Cantiere ha lavorato per quaranta anni, sempre come operaio, occupandosi di allestimento.





    Non ho mai conosciuto una persona intelligente come lui.

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  36. Beh, Chiari, quello era allora un ottimo professionista, a differenza di Pippo Baudo.

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  37. E chi ti ha detto che voto Grillo? prima di votare Grillo vado a fare una passeggiata nei boschi che ha più o meno lo stesso significato e, quest' ultima, non è detto che non la faccia.

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  38. Condivisibile , Colonnello, e significativo, l'accostamento che hai fatto tra Grillo e Berlusconi. In quest'ultimo caso però stiamo parlando, più che di un uomo di spettacolo,  del più grande venditore della storia dell'umanità.

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  39. Allora, Jordan, vedi che sono obbligato a votar Grillo perché se ti seguo nei boschi  Beberri sì che avrebbe qualche ragione a dire che siamo compagni di merende... ahahahahahahahahahahahahah!

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  40. Non mi riferivo a te Jordan ,non ho il minimo dubbio sul fatto che tu non voti Grillo, eh eh eh.




    Formidabile Colonnello, ahahahahah!

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  41. Anche Baudo lo è stato, Colonnello, pur senza raggiungere l'inarrivabile Mike.
    Ciò detto evidentemente saper fare bene l'operaio coltiva l'intelletto più che saper fare il bravo presentatore.

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  42. Tu vai in un bosco con quella del culo nel latte ed  io in un altro con quella sotto con le meline rosa, o viceversa, ti lascio scegliere. Così Beberry si fa un bel rampicone e siamo tutti contenti.

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  43. Non credo che fare l'operaio contribuisca molto ad accrescere l'intelletto, semmai è molto probabile che il tuo amico fosse molto intelligente di suo, ed abbia portato questa dote anche nel suo lavoro...Voglio dire, qualunque lavoro, se fatto bene, con passione e coscienza, ti accresce, ma più c'è da usare l'intelligenza - quando c'è - più questa si sviluppa. Per casi simili che ho visto, sono portato a pensare che intelligenti si nasca, al massimo si assorbe tanto nei primi anni [ma anche lì, chi è predisposto], poi grosso modo quel che è fatto è fatto, nozioni a parte.

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  44. E' una disputa eterna ed irrisolta quella su quanto influiscano i geni e quanto l'ambiente nello sviluppo intellettuale di una persona, Deyna.
    Così come quella tra l'incidenza del lavoro intellettuale e quella del lavoro manuale.
    Poi ci sono certi lavori pseudo-para-finti-intellettuali che sviluppano ben poco.

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  45. Ricordo ancora un ragazzo al liceo, pluriripetente, duro come una pigna. La madre, nobildonna sposata con un luminare della medicina, si ostinava a mandarlo a ripetizione tutti i giorni da un bravissimo professore che conoscevo, uno splendido personaggio alla Bogart, che dava lezione con una sigaretta in mano, e il bicchiere di whisky nell'altra. Ero andato a vedere una partita del Brasile da questo insegnante - grande appassionato di calcio di cui scriveva con una prosa alla Galeano - quando telefonò la signora, per chiedere conto dell'ennesima grave insufficienza del figlio in un compito in classe. Erano i Mondiali dell'86, e Careca stava impegnando severamente la difesa della Francia. Il prof, infastidito oltre ogni dire, abbandonò la consueta flemma, e le disse: "Signora, glielo dico contro il mio interesse: continui a dare a suo figlio tutti i soldi che butta via qui, ma lo mandi da qualche bella ragazza da cui possa imparare, almeno lì, qualcosa. Se vuole lo indirizzo anche, buonasera".

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  46. Sì, è vero, Chiari. Penso però che i lavori ripetitivi contribuiscano poco, mentre ad esempio quello di muratore, dove uno deve creare e trovare sempre nuove soluzioni, a volte anche arrangiate, sia ottimo in tal senso. 

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  47. Sì, sono d'accordo sul mestiere di muratore come feconda di sviluppi intellettuali. Quel professore, Deyna, doveva esser di vecchio stampo heidelberghiano: severi in classe ma poi in birreria la sera insieme e poi al casino. Si dice che anche Giorgio Pasquali fosse così e qualche esempio al «Dante» io e Jordan potremmo fare, per altri tempi, ma lì si va sul più recente e allora un se pò fa nomi. Tecnicamente a sei anni il q.i. è piantato, anche se c'è disputa fra americani e francesi sulla possibilità di rosicchiare fino a dieci punti (che non è poco) grazie alla scolarità. Ma il q.i. è ancora niente, bisogna vedere uno cosa ci fa: è come i piedi per i calciatori.

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  48. «come fecondo» e non «come feconda».

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  49. Se è vera l'ipotesi del Cantiere Edile come ambiente di lavoro fecondo, tanto più lo è riferita ad un Cantiere Navale. Andatevi a vedere ( basta anche wikipedia) cosa non t'è uscito dai Cantieri Navali di Riva Trigoso. 

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  50. Sì è vero, Chiari, penso che Deyna lo veda come una sorta di catena di montaggio ma non è così.

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  51. Operai tra i più sindacalizzati e combattivi d'Italia, ma che non riescono a trattenere l'ansia e poi le lacrime di commozione ad ogni varo.

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  52. Infatti non per nulla nell'esoterismo della tradizione [cfr. Guénon] era attribuita grande importanza all'opera di muratura dell'iniziato, come in maniera più spicciola trapela anche dalla massoneria odierna. Sì, quel professore era di quello stampo, anche se le amicizie [poche] le coltivava con ragazzi che non fossero suoi allievi. Lo sviluppo della mente è affascinante e complesso. Conoscevo un altro professore, fissato con tutti gli studi del settore, con tecniche che sperimentava poi sul figlio, fin da piccolissimo. Si trattava di esercizi, metodi di apprendimento, alternanza di attività fisica e studio, ecc. Effettivamente il bambino mostrava un potenziale sempre in accrescimento, ma mi sa che il padre esagerò, forse in quantità, non so...Tant'è che il poveretto intorno ai 15 anni è letteralmente scoppiato di testa, e non si è più ripreso. 

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  53. Ad ogni modo, se il bene della civitas si fa, come diceva il guelfo bianco incarognito ed esiliato da quei geni dei suoi concittadini, diversamente per diversi offici, alla catena di montaggio dovrebbero starci gli Ovini perché a q.i. stanno giù parecchio, e invece quante e quante intelligenze mortificate in quell'alienazione! Però anche loro, dico gli Ovini, come sciupati dall'educazione all'arroganza e alla prepotente ignoranza dell'altro in prima età! Nel mondo migliore cui pensa Zemanviola anche gli Ovini non sarebbero così stupidi. E quand'anche, a ognuno secondo il bisogno, come diceva Carletto da Treviri: se loro hanno bisogno di zafferano e basta che gli si dia e noi lavoreremo con piacere per questo, in un mondo dove anche i nostri bisogni siano soddisfatti e fra i nostri bisogni c'è quello, che non è il loro (almeno in questo presente storico), di lavorare per edificazione di una comunità giusta. E non raccontatemi adesso che fra i nostri bisogni c'è pure quello di vedere gli Ovini inculati a foho e tosati a sangue, perché questa è roba che Carletto, che l'era bono com'i' ppane e per far piacere a certa famiglia festeggiava pure le ricorrenze sacre, non avrebbe mai nemmeno concepito!

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  54. definire "recenti" i miei tempi al Dante è una bella bugia, quasi quasi ci credo.

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  55. Oggi mi state piacendo più del solito,oggi mi sembrate il loft(citofonare Pollock)dei primus inter pares,che combattono contro i lifting über alles;CHIARI,uno dei due pirla sobillatore al festival era Munafò,ex craxiano(ho detto tutto!)ma Crozza non può fare come il primo figlio del diplomatico ne "Incompreso" e cercare conforto da permaloso/leso/zitella in ovulazione.BLIMP,Saviane è un'icona,Saviane è un Lombroso più delicato,Saviane batte i Ris 3:0,ho ripercorso tutto il suo filo dei Misteri di Alleghe,i luoghi,le sue scoperte ritrovamenti...lui era un Vigna più cazzuto;la sua scrittura cosa dire?Metti insieme tutti i politici,non fanno lui!Oggi ho incontrato la Maria Cristina Carraretto,l'amante della caccia(io no),frange moderate della destra veneta,be' diamole un'occhiata,per me va votata come Milf-non-Milf.

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  56. In effetti la prima cosa che mi viene in mente quando si parla di operai è l'immagine limitata e stereotipata della catena di montaggio...

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  57. Non solo ex craxiano, il Munafò, eccotelo in recente ed inequivocabile compagnia, Sopra.

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  58. Ah, con Arf-arf-ano...

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  59. In effetti Colonnello, nella società nuova non ci sarà posto per l'efferata vendetta...Visto il tema lanciato oggi da Pollock, proporrei casomai un sistema educativo old style, e riservato solo alla componente femminile della famiglia di Ovini

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  60. Purtroppo, Deyna, a me cascherebbero le braccia (ahahahahahahahahahah!).

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  61. Cena: vellutata di azuki rossi; riso nero con verdure saltate al garam masala. Birra St. Etienne.

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  62. Ieri sera, caro AntoineRouge, il Marchese Martelloni mi ha fatto gustare la Bloemenbeer, qualcosa di unico: è una birra dolce, di colore aranciato, leggermente caramellizzata e naturalmente zuccherata da due varietà di fiori utilizzati nella fermentazione il cui segreto viene conservato da sempre gelosamente. Uno avrebbe voglia di berne ettolitri. Credo che per far ubriacare teneramente delle signore (per Deyna: signorine), a fine di indagine venerea, non ci sia nulla di più facile e accattivante. Vorrei anche chiederti, AntoineRouge: noto (o sono distratto io oppure l'hai fatto in una delle puntate che ho mancato) che non includi mai i funghi nei tuoi menus, c'è una ragione particolare? Su cloaca, un tempo, c'era un grandissimo intenditore, il compianto Gufolino, grazie ai post del quale appresi molto in materia micologica.

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  63. Di funghi io non ne capisco una cippa, però ho trovato, presso bottega "equa e solidale", una varietà che mi piace molto: tale Suillus Luteus, fungo spontaneo che cresce sulla Sierra dell'Ecuador a circa 3500 metri. Io circa una volta la settimana li mangio, i funghi...Tra l'altro ci son sempre più studi sulle loro proprietà, specialmente in Giappone, ve ne sono alcuni veramente interessanti.

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  64. Mi tocca ripetermi. Ho espresso la mia perplessità esclusivamente in merito al fatto che mentre si sospetta la Juve di doping perchè ha assunto un medico spagnolo, gli stessi sospetti non vengono espressi quando si affronta la questione della nazionale di calcio e dei club iberici. Due pesi e due misure, insomma. Al momento non si sa per certo se lo scandalo potrà mettere in crisi lo sport spagnolo, ma basta fare qualche ricerca con parole chiave per trovare centinaia di articoli in tutte le lingue su questo argomento. E si parla anche di calcio e basket. A me non piace il sospetto, dunque preferisco sospendere il giudizio, ma il caso Armstrong mostra che la materia è calda e spesso i sospetti hanno fondamenti reali.

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  65. Lud, del doping alla juve si parla [noi, almeno] ben da prima che venisse fuori il preparatore spagnolo...E comunque, come ha ben spiegato Mc Guire, il fatto che la "ricerca" avanzi in un paese, non vuol assolutamente dire che ne "beneficino" solo in quello, di paese. Scusa se mi ripeto, ma ancora non ho capito: com'è che prima dicevi che la Spagna per la finale europea aveva avuto il vantaggio di un giorno in più di riposo [trascurando i suoi supplementari], ed oggi per cavalcare il tema doping dici che, nonostante i due giorni in meno di riposo che avrebbe avuto, correva più della nazionale di Prandelli?

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  66. Diciamo, Ludwig,  che a carico della Rubentus ci sono:




    1 movente :la ricerca di un gioco che si basa in modo esasperato sulla prestazione fisica. 




    3  indizi: 



        
        a) attitudine storica al ricorso a quelle pratiche, 



        
        b)l'assunzione di un medico in funzione del movente, 



        
        c)effettive prestazioni conseguenti  




    che la rendono molto più sospettabile del Barcellona e della nazionale spagnola.

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  67. Li mangio, Colonnello, anche ae la mia conoscenza in materia e pari a quella di Deyna. Mio nonno era un esperto, ma quando si andava per boschi io mi riempivo di mirtilli invece di stargli vicino e non ho mai appreso i segreti del mestiere. Mi hai fatto venire voglia di provarla quella birra!

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  68. ae sta per se, e per è, ma sto cucinando.

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  69. Anche gli altri però devono ripeterti, caro Lud, che i sospetti fioriscono più motivatamente quando due performances ad altissimo contenuto agonistico succedono improvvisamente a un mese di crisi (Juve), piuttosto che in presenza di una squadra (Spagna) che è arrivata in finale e che punta tutti i suoi atouts sulla qualità del gioco e sulla valentia tecnica. D'altra parte, caro Lud, è noto che per te Prandelli aveva costruito un giocattolo perfetto che avrebbe raggiunto il suo apice di forma proprio in finale e che tu esprimesti a botta calda il sospetto di doping sotto il colpo della delusione per la sonata in do maggiore rifilata al Santo.

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  70. Conte ha calibrato la stagione in modo da essere al top della condizione a fine febbraio. Non mi stupisce perchè sta riprendendo la Champion e il campionato è entrato nella fase decisiva. Purtroppo ci hanno incontrati in un periodo di profonda prostrazione fisica nostra. La differenza è emersa in modo drammatico. Ad ogni modo non scarto l'ipotesi doping ne' per la nazionale spagnola ne' per la Juve. E vi ricordo la vittoria per 3-2 con goal finale di Del Piero quando la Juve di Lippi e Ventrone esibì una freschezza più che sospetta a fine gara. Quel giorno ero a Torino e se non ricordo male dilapidammo un doppio vantaggio.

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  71. Vedo che Masitto condivide il mio punto di vista. La Juve è apparsa in piena forma perchè Conte ha programmato la squadra per essere al culmine alla ripresa della Champion. Un mese fa, Blimp, la Juve era altra cosa. Siamo stati sfortunati a incontrarla proprio ora.

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  72. Caro Lud, forniscimi la marca dell'orologio che usi per le programmazioni di finali di Europeo e di partite coi gobbi perché sono sicuro che con quello non fallirò più la cottura al punto dell'uovo alla coque (perdona, AntoineRouge).

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  73. Il Colonnello ha ragione, maq tu credi che la programmazione della preparazione atletica di un gruppo di una ventina di atleti spacchi il minuto? Devo essere al massimo alle 20,45 del 13 febbraio, il 10 sarò quasi al massimo, il 1 no, faccio schifo, ma da settembre a dicembre devo dominare il campionato. Ma dove l'hai letto, sulle novelle dei fratelli Grimm? Ci può essere una preparazione più sulla velocità che mi fa entrare in condizione prima ma che non dura moltissimo o sul fondo che in genere mi ritrovo col tempo, ma si tratta di periodi, mica di giorni! Quello che può essere vero è che piglio le pasticchine buone quando servono, mica le posso pigliare di continuo, se no vo arrosto!

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  74. Attento con quell'orologio, Colonnello, perché si ferma, per poi ripartire acceleratissimo, completa un giro in pochi secondi: rischi di farle sode, le uova, anche se le tieni nell'acqua calda per 7".

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  75. Eh lo so, ma è così, c'è poco da fare, la Juve si è preparata per raggiungere il top in questa fase della stagione...noi invece, probabilmente senza volerlo, siamo esattamente nel punto opposto e più basso. Ecco perchè correvano il doppio, doping o non doping...

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  76. Scusa, ma seguendo il tuo ragionamento, non può essere successo lo stesso agli Europei [io lo trovo un ragionamento abbastanza grossolano, comunque, questo]? La Spagna era la favorita e ha programmato la preparazione perché la forma dei giocatori raggiungesse il picco nel periodo della finale, l'italia di Prandelli era meno favorita, e ha puntato più sui turni precedenti [quarti e semifinale]. Se ci fosse questa precisione, potrebbe essere andata davvero così. Magari, da parte di Prandelli jr, anche  "probabilmente senza volerlo". PS: mi devo ripetere anch'io, Lud...com'è che prima dicevi che la Spagna per la finale europea aveva avuto il vantaggio di un giorno in più di riposo [trascurando i suoi supplementari], ed oggi per cavalcare il tema doping dici che, nonostante i due giorni in meno di riposo che avrebbe avuto, correva più della nazionale di Prandelli?

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  77. Deyna io non ho detto niente...avete detto e fatto tutto voi...Io ho solo osservato che se l'argomento doping era stato riesumato per la Juve, non si vede perchè non potesse valere anche per la Spagna in finale agli Europei. Al di là di questo, non trovo affatto grossolana l'idea di una preparazione mirata a raggiungere il picco del rendimento in concomitanza con la ripresa della Champion. Quel che non era prevedibile era che noi ci trovassimo in un punto tanto basso della condizione fisica.

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  78. Non si vede perché, caro Lud? Perché «i sospetti
    fioriscono più motivatamente quando due performances ad altissimo
    contenuto agonistico succedono improvvisamente a un mese di crisi
    (Juve), piuttosto che in presenza di una squadra (Spagna) che è arrivata
    in finale e che punta tutti i suoi atouts sulla qualità del gioco e
    sulla valentia tecnica. D'altra parte, caro Lud, è noto che per te
    Prandelli aveva costruito un giocattolo perfetto che avrebbe raggiunto
    il suo apice di forma proprio in finale e che tu esprimesti a botta
    calda il sospetto di doping sotto il colpo della delusione per la sonata
    in do maggiore rifilata al Santo». Te l'ho ripetuto qualche ora fa: ma tu non leggi quel ti si risponde. Per il resto, la Juve prevede, noi no, credo di capire. Invece Prandelli prevede ma gli spagnoli si drogano e questo non l'aveva previsto.

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  79. Blimp ti ho risposto puntualmente, tu scrivevi: «i sospetti
    fioriscono più motivatamente quando due performances ad altissimo
    contenuto agonistico succedono improvvisamente a un mese di crisi
    (Juve)". Io ho fatto notare che la Juve un mese fa aveva rallentato forse alzando i carichi in allenamento per farsi trovare al top alla ripresa della Champion. Si tratta di metodologie normali di allenamento diffuse anche nel ciclismo e nell'atletica e consistenti nel calibrare gli allenamenti per essere al massimo della condizione quando serve. Il giro ad esempio si deve correre piano nella prima settimana e fortissimo nella terza.

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  80. E io che pensavo che avreste disquisito per ore sull'impiego o meno di Sissoko...invece guarda te che argomentini!
    Riguardo alla faziosità del San Remo di quest'anno, la penso come il colonnello sull'ingenuità di Crozza, anche se poi credo che se avesse cominciato con il "suo",Bersani sarebbe montata una polemica sul fatto che ,in campagna elettorale, si voleva favorire il PD volendo far diventare simpatico e visibile il suo candidato. Il punto di vista diventa una lente che plasma e assoggetta i fatti e le parole facendoceli vedere come vogliamo. Il mio, ad esempio, mi fa dire che se Berlusconi è ancora politicamente in vita è solo per il fatto che non si è mai smesso di parlarne, anche grazie ai comici, ai giudici e a tutti quelli che, per chi non la vede come me, sono i suoi nemici. Detto questo, Pollock, sapessi come mi gira il culo avendo visto che con i soldi del mio canone sono stati pagati i vari Ferrara,Minzolini,Socci,Paragone,Del Noce, Masi,Sgarbi e compagnia cantante.
    Riguardo al discorso sull'intelligenza, beh,indubbiamente un lavoro in fabbrica non è stimolante come lavorare al CERN. L'ambiente non è il massimo e le mansioni il più delle volte non richiedono un Q.I. di molto superiore a quello che poteva avere l'australopiteco. Ma a volte l'intelligenza riesce a superare quello sbarramento di otto ore quotidiane e può succedere che qualcuno la usi nelle otto seguenti. Voi non avete idea di come ,in notti di lavoro come questa, mi sono di conforto i miei miseri studi universitari di filosofia. Deyna, l'operaio oggi è un soggetto non facilmente etichettabile. In un'acciaieria come la mia ( la famosa Thyssen),puoi trovarti di fianco di tutto, dall'avvocato che non poteva aprirsi uno studio proprio e ha mortificato le sue aspirazioni e anni di studio in nome di uno stipendio (abbastanza) sicuro, all'ultimo tossico preso dalla strada e infilato a forza in un ambiente di lavoro da conoscenze e parenti altolocati. È un microcosmo di diversità la fabbrica, dove a volte la salvaguardia dell'intelletto è molto più importante del ventisette del mese. Nessuno da bambino sogna di fare l'operaio, ma quando ti ritrovi a farlo devi vedere la cosa in una maniera che sia un giusto mezzo tra sentimento e distacco. Come quando vedi una partita.

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  81. Ma non era una risposta, era uno spostamento dell'argomentazione (infatti non avevi e non hai risposto nulla alle ragioni addotte di maggior sospetto), a cui io avevo risposto «Caro Lud, forniscimi la marca dell'orologio che usi per le
    programmazioni di finali di Europeo e di partite coi gobbi perché sono
    sicuro che con quello non fallirò più la cottura al punto dell'uovo alla
    coque (perdona, AntoineRouge)», cui ora fa da corollario «la Juve prevede, noi no, credo di capire. Invece Prandelli prevede ma gli spagnoli si drogano e questo non l'aveva previsto». E abbiamo chiuso il cerchio, cosicché vado a nanna.

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  82. Lud, Conte ha programmato soprattutto le abbeverate alla fonte miracolosa, confidando sul fatto che i controlli antioping nel calcio sono controllati da Topo Gigio. Con Fiorentina e Celtic hanno corso tutti (e sottolineo tutti) come pazzi per 90 minuti mentre appena sette giorni prima facevano una fatica boia. E' umanamente impossibile fare una preparazione atletica con la quale 14-15 giocatori trovano tutti assieme quel picco di forma. Correva come Bikila persino Barzagli ed è tutto dire. Poi possiamo anche credere che Gesù Cristo è morto sotto una Littorina...

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  83. E insomma Ludwig, anche i gobbi fanno preparazioni atletiche ad orologeria ma non assumono bombe: forse ha ragione chi dice che Brandelli allena già la Juve?

    Chiudo la serata con "l'angolo del black humour":
    pare che questa la fischiettasse sempre Pistorius
    http://www.youtube.com/watch?v=oGhKnpGBlZg 

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  84. Dare per scontato che la nostra batosta dipenda dalla bomba è autoconsolatorio, come non è certo che l'Italia abbia perso perchè gli spagnoli erano su di giri. Che la preparazione juventina sia stata azzeccata mi pare invece abbastanza oggettivo. Non parlerei di congegno ad orologeria ma di normale programmazione in vista della Champion. Così come fa riflettere il fatto che la nostra condizione fisica sia modesta.

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  85. Io non credo nemmeno che la nostra condizione fisica sia modesta, nelle precedenti partite abbiam perso ma abbiam corso sempre, a Catania anche in 10 contro 11, sull'1-1 attaccavamo noi, il Parma ha fatto veramente poco. Credo sia stato più un blocco di testa, gli altri arrivavan prima, non davan modo di pensare, la partita forse troppo sentita e preparata e ci siam bloccati facendo apparire ancora più smaccata la differenza di corsa. Ora perchè quei satanassi corressero a quel modo ed abbian corso anche di più quattro giorni dopo è l'argomento del contendere. Se domenica con la Roma fanno pena e noi facciamo invece (come credo e spero) una bella partita con l'Inter voglio vedere cosa inventi. Magari che si son presi un po' di riposo per la partita di ritorno? Io son più portato a pensare che abbiam diminuito la dose e che l'assorbimento delle scorie richiede un po' di tempo. E noi abbiam cambiato preparazione per correre di più con l'Inter? Ma credi che i giocatori siano palloncini gonfiabili che si gonfiano e si sgonfiano a comando? Magari è anche così, ma non certo con la ginnastica.

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  86. Domenica la Juve calerà, è fisiologico. D'altronde l'impegno fondamentale, dentro o fuori, era quello scozzese. Noi magari faremo meglio. Che la Fiorentina, o meglio alcuni uomini chiave sia stanca è opinione comune di molti osservatori. L'ipotesi doping, ripeto ancora, non la sposo ma nemmeno la rifiuto in attesa di chiarimenti futuri.

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  87. Lud, non so se tu abbia mai giocato seriamente al calcio oppure abbia praticato altri sport ad un certo livello. Sinceramente non credo tu lo abbia mai fatto e lo deduco dal modo in cui parli della preparazione atletica. Ora se pensi davvero che la Juve abbia svolto una preparazione tale da avere il picco delle prestazioni in occasione della partita col Celtic, scusami ma sei veramente un ingenuo. Questo può avvenire per un singolo atleta, non per 14, perché non esiste alcuna preparazione atletica specifica che consenta una cosa del genere, dal momento che ogni atleta ha risorse e doti fisiche differenti. Una squadra di calcio non è una macchina che puoi regolare a puntino in ogni sua componente dal punto di vista della preparazione atletica. A meno che non si ricorra a pratiche che di lecito hanno poco. Se vedo che anche Barzagli corre tutta la partita come un fondista keniota, qualche dubbio, molto serio, mi viene.
    Sbagli, secondo me, anche sul fatto di mettere sullo stesso piano l Juve e la Spagna. La Juve è una squadra con buoni giocatori, ma senza fuoriclasse, fatta eccezione per Buffon (il portiere) e Pirlo. La Spagna invece è piena di fuoriclasse soprattutto a centrocampo. Penso dovresti sapere che centrocampisti molto tecnici come quelli spagnoli, grazie proprio alla padronanza assoluta della tecnica, corrono in realtà molto meno di quanto invece abbisogna a centrocampisti più scarsi di tecnica. In sostanza la Spagna, proprio per le doti dei suoi centrocampisti, corre molto meno delle altre squadre perché sa coprire il campo magistralmente. I suoi uomini sanno essere sempre al posto giusto al momento giusto perché le loro doti tecniche e tattiche glielo consentono. Se poi li affronti con uno zoppo in difesa e l'allenatore sbaglia clamorosamente i cambi, chiaro che vincono di goleada.

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  88. Sacro Foco, quanto a Sissoko non credo proprio che trovi spazio dall'inizio, a meno di improvvisa defezione di uno dei tre dell'Ave Maria, e questa situazione, ampiamente giustificabile ed accettabile anche dall'interessato domenica, non la vedo così facile da risolvere nemmeno in futuro, se i tre staranno bene. E' un'importante opzione in più a partita in corsa o in emergenza, ma gli basterà?
    Non trovo corretto che si usi un palcoscenico seguito da milioni di persone come Sanremo per far apparire simpatici i propri candidati o perculeggiare, che è poi criticare, anche se mettendola sul ridere, gli altri, a quindici giorni dalle elezioni. Sono anche d'accordo, ma questo i nemici del Berlusca proprio non lo vogliono capire, che alla fine "o tiro sai pela culatra" cioè che il colpo esce dal calcio del fucile e se lo trovano nel muso, insomma finisce con l'essere controproducente. Le scorrettezze. le furbate, non piacciono al pubblico  anche se dirette contro il maestro della materia

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