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domenica 10 febbraio 2013

I nani da giardino

Sgonfi. Come un palloncino rimasto appeso dopo una festa. Per di più quella della Juve che così è sempre più in testa, un palloncino dall’atteggiamento grinzoso rimasto a mezz’aria come un sogno anchilosato un attimo prima di arrendersi alla legge di gravità. Appeso e dimenticato come un sogno impiccato, dimenticato come Pirlo nella ressa dove sgomita la presunzione, vogliamo credere semplicemente a una svista da parte di Montella nella lettura della formazione della Juve, che il nome di Pirlo, insomma, sia stato cancellato da uno scherzo di carnevale un po’ pirla, non voglio pensare che gli siano state concesse volontariamente le traversate in solitario sulla nostra pochezza, quando invece all’andata una certa dose di umiltà ci aveva consigliato l’uso di marcatura più adeguata.  E così la Juve ha potuto festeggiare una superiorità schiacciante, che va oltre l’orizzonte di un risultato che ci arriva addosso comunque come la carica di un bisonte. Senza nemmeno la vasellina, senza la consolazione della crema chantilly  a proposito del ripieno di qualcosa di così schiacciante, ci hanno preso a pedate con volgari stivali chantilly e poi schiacciati con una Croma. Ci hanno risparmiato la Duna ma solo perché il deserto l’avevamo portato noi a Torino, un deserto che per la prima volta nell’era Montella ci ha visti senza anima, senza il giusto atteggiamento, senza forza e senza reazione, un deserto senza una palma ma dalla desolazione palmare, tanto che siamo sembrati una squadra elettrica che portava le mazze da golf alla Vecchia Signora, che non solo ci metteva in buca i sogni ma ci prendeva a mazzate negli stinchi. Dall’emorragia di una squadra dissanguata proprio nel suo modo di essere stata squadra fino a ieri, si è salvato solo Cuadrado e parzialmente Valero, il resto stecca mentre la Juve ci assesta un uno due proprio come un tempo faceva Maurizio Stecca, ci mangia vivi come forza atletica, voglia, insomma una Fiorentina spoglia, o almeno non familiare proprio come può essere un trullo di Puglia. Devo dire che mi sono rifatto ampiamente la bocca prima con la bottarga e poi con Lazio-Napoli, altre due squadre che ieri viaggiavano a velocità non consentite per questa Fiorentina che è rimasta invece con la bottarga aperta dopo aver pisciato fuori dal vaso delle aspettative. E mentre la Juve non sbaglia la Fiorentina sbadiglia un calcio sonnolento, senza un sussulto, un sprazzo, senza un cazzo, e mentre le speranze dopo solo quindici minuti erano già volate via come un razzo, ci siamo arrotati i denti con il pane duro come la realtà, un tozzo di dura realtà. E se le bugie hanno le gambe corte e molli di Pizarro, la verità le ha invece belle lunghe e affusolate, in grado con due passi di portarci di fronte alla superiorità juventina. La verità è spesso cruda come un sushi, in questo caso è persino depilata, dall’andatura sicura anche se la classifica la costringe a camminare con tacchi sedici come i punti che ci separano in classifica. E la partita di ieri ci dice che ci sono tutti, proprio perché nel giardino del campionato abbiamo fatto la figura dei nanetti. E Pizarro non ce ne voglia.

42 commenti:

  1. Viaggio nel tempo africanoLa delusione e'forte.la probabilita'che la squadra salisse a Torino per fare un match timido,privo
    di gioco e personalita',la ritenevo molto remota.Invece eccoci qui a
    commentare una pagina brutta che ci fa tornare indietro nel
    tempo.L'analisi a freddo delle responsabilita',rivengono
    quasi tutte a Montella:Lui ha avuto il tempo necessario per preparare
    bene l'evento e trovare gli equilibri giusti ma si e'fatto trovare
    impreparato,al contrario di Conte che,pur senza far chissacche',ha
    apportato le elementari misure per bloccare il nostro gioco.Era
    prevedibile che attuassero pressing su Pizarro,ed era quindi logico fare
    lo stesso su Pirlo,ma nel primo tempo si e'assistito al suicidio di
    verderlo scorrazzare solo soletto a disegnare traiettorie.Fin dalle
    scuole elementari ti insegnano che se devi incontrare una squadra che ha
    Pirlo,ci metti addosso uno a rompergli le palle,ieri avevo proposto
    Ljajic mezzala proprio con questo compito(e non solo),ed avere piu'fonti
    di gioco,visto che il cileno sarebbe stato aggredito. Contro logica
    footobalistica,ha continuato a farsi e farci male insisitendo su un
    Romulo fuori ruolo,lasciando al solo Borja le chiavi del gioco.No,caro
    Vincenzi',non ci siamo proprio.Ovvio che la squadra si e'allungata e i
    difensori,senza filtro e col baricentro basso si vedevano arrivare i
    gobbi col pallone con varie soluzioni davanti(il gol di Vucinic e'li'che
    parla),gli esterni si accentravano, e lo sviluppo era asfittico,un
    casino insomma,che fa rabbia perche'il tutto era prevedibile.Credo,singolarmente
    di aver visto la peggior prestazione di Pizarro in viola,con un secondo
    tempo da film dell'orrore, il solito Jovetic fumoso,ma la squadra
    tutta,a parte un buon primo quarto d'ora,e'stata impalpabile.Salvo il
    solito Cuadrado,bastonato a dovere, Borja,che ha predicato nel deserto e
    Ljajic che ha mostrato buona gamba e intenzioni,aggravando ancor piu'le
    scelte del coach,il quale mi pare un poco testone,insistendo sempre sui
    soliti temi e poco incline a soluzioni poco collaudate(Ljajic
    mezzala,El Ham titolare magari insieme a Toni)
    Lasciamo
    da parte amenita'del gioco catalano e varie,ieri c'erano da mettere in
    campo undici funzionali,grinta e pressing,cosa che i
    gobbi,porcaputtanaladra,ieri ci hanno insegnato.
     
    Lele
     

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  2. Già dai primi minuti la tattica viola è chiara: pressing molto alto sui difensori e su Pirlo (decisamente sottotono e lontano dalla forma migliore), ma squadra tutta schierata dietro la linea della palla quando la Juve avanza. E infatti i bianconeri non trovano spazi e il poco movimento di Quagliarella e Giovinco non aiuta la manovra torinese.
    Ho ripescato queste parole dall'analisi fatta da Repubblica della partita di andata. Per varie ragioni abbiamo fatto tutto il contrario, mentre la Juve ha adottato specularmente il nostro approccio ed ha vinto. Ad incidere è stata la condizione fisica, assieme all'abilità di Conte sul piano tattico. L'immagine del Pirlo completamente solo che avanza sul centro del campo e lancia a piacimento per me è l'epitome della partita. Che non va peraltro drammatizzata, ne' deve essere l'occasione di un processo a Montella e al suo tipo di gioco. Va però fatta una riflessione sul tema dello scendere in campo con coraggio e per vincere: è giusto purchè la voglia di vincere e di attaccare non ti porti a consegnarti legato mani e piedi all'avversario.

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  3. Per giocare come si voleva giocare bisognava essere nelle condizioni fisiche e mentali di inizio campionato, allora magari avremmo perso lo stesso, (perchè il problema di far goal l'abbiamo sempre avuto) ma avremmo giocato la solita partita bella da applausi. Così, in queste condizioni andare a far a cazzotti nel mezzo al quadrato con Mike Tyson all'apice della carriera è solo da suicidi anche un po' scemotti. La Juventus gioca in casa e si preoccupa di seccare la nostre fonte di gioco prima di tutto, noi andiamo a trovarli e ce ne freghiamo di Pirlo che ha giocato la sua partita più tranquilla dell'anno. Poi se sei sotto di due gol e ti accorgi che sulla palla ci arrivi sempre dopo, che non trovi amici ad aiutarti ma avversari che ti rendono difficile anche il facile, ti arrendi. E' inutile pigliarsela con questo e con quello, anche perchè i peggiori, ieri, sono stati quelli che in genere sono i migliori, Pizarro e Gonzalo, ma anche Borja nel secondo tempo è calacto sullo stesso piano. Jovetic è un caso a parte. Non crediamo lo faccia apposta e l'ostilità di tanti certo non aiuta, crediamo che ci sia qualcosa di sostanziale legato alla condizione fisica, ad una struttura muscolare forse troppo potenziata per superare l'infortunio che gli ha fatto perdere in brillantezza, per cui gira largo a cercare più spazio. Certo è che così è solo un giocatore normale, non il top player di cui abbiamo bisogno. Il portiere mostra i suoi limiti sul primo goal, ma è attento e pronto per tutta la partita, non direi proprio che il problema oggi è stato lui, ed anche il goal un grande portiere lo avrebbe magari preso, ma non è certo una papera clamorosa, Vucinic tira, solo, dopo aver fatto anche due o tre passi, di controbalzo una bella stecca. Il tempo d'intervento c'era, ma non era certo un mese, caso mai era un passo fuori dalla direttrice del tiro, forse quel passo decisivo.

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  4. Ho avuto l'impressione che trovandosi sotto di due goal e in chiara difficoltà la squadra abbia più o meno consapevolmente addormentato il gioco per non perdere di goleada e subire una storica umiliazione simile a quella dello scorso anno. La Juve non ha infierito e come talvolta accade i conti sono stati regolati in anticipo.

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  5. Non era a Torino che potevamo ritrovare la Fiorentina spumeggiante delle prime giornate di campionato,non era la Juventus l'esame,non era lo Juventus-Stadium la cartina tornasole della capacità di tenuta della viola;le solite aspettative per la partita dell'anno non hanno frenato chi se ne frega altamente di una rivalità che sentiamo solo in riva all'Arno.Come l'anno scorso a Firenze dobbiamo(idealmente)ringraziare i bianconeri che hanno deciso di non infierire su una Fiorentina abulica,neanche frenetica,spesso e troppo orizzontale,raramente verticalizzante.Obrobri tattici come Romulo interno(neanche lui ci crede) o Pasqual quinto di un centrocampo simil-focomelico dove si decide di non marcare a uomo l'Eta Beta juventino,quindi regalando il quinto uomo che è stato come essente non giustificato,regalando libertà al cerebro barbuto hanno determinato l'allegra sgambatura juventina.La mentalità?Noi col Parma 2-0 e girar palla quasi sempre orizzontale,la Juve 2-0 e sempre tesa verso Viviano.Impari la forza d'urto in campo,per l'attacco e differenza pari al buco di una meteorite per quanto riguarda la concentrazione delle due difese;i nostri terzini timorosi e troppo "meccanici" nei movimenti,una volta sganciati mancavano di copertura.Centrocampisti come criceti sulla ruota,assenza totale di pesce nella dieta e conseguente mancanza di fosforo.L'attacco senza collante,senza fraseggi,senza rifornimenti degni del concetto.Tutto da gettare?No.La Juve(porca zozza)è forte ma non puoi andare in Transilvania,conoscere un tipo con canini aguzzi e dirgli "Senti il mio profumo qui,sul collo....annusa...".Siamo di nuovo al redde rationem annuale?Già a febbraio?Siamo allo spartiacque,o vita o morte con l'Inter?Ora calma,coraggio nelle scelte per Montella,piano con processi inquisitori per la società(molto presente e vicina);ognuno di noi avrebbe pregato(un anno fa) per essere dove siamo oggi in classifica.Il difficile non è arrivare, bensì tenere e sostenere ciò che tutti(società,atleti,tifoseria e varie componenti)hanno concorso a creare.Sempre più uniti,la creatura ha bisogno di carezze e sostegno,non badilate e ridimensionamento per arrivare al processo di maturazione.Magari con scelte decise,tipo Jovetic un po' a riposo e Pasqual a riscaldare panca,tanto i suoi mezzi cross ora non occorrono.Ora occorre correrre.Tanto.

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  6. La Fiorentina non esce affatto ridimensionata da questa sconfitta.
    In questo modo, contro questa Juventus, a Torino, può perdere chiunque.
    Il puntò è che noi ci abbiamo messo del nostro con i nostri errori.
    Quali sono gli errori? 
    Si tratta di vedere e distinguere quali  sono i problemi, di una giornata di scarso rendimento ( Roncaglia, Rodriguez, Savic, Pizarro) , di un periodo di scarso rendimento (Jovetic), e quelli strutturali ( Toni, Pasqual).
    Nei primi due casi bisogna bisogna solo recuperare i calciatori, e questo potrà avvenire in tempi strettissimi, persino già alla prossima giornata, ma a patto che si risolvano i problemi strutturali.
    Se invece non si risolvono i problemi strutturali gli altri problemi contingenti possono incancrenirsi e diventare a loro volta strutturali.
    Se non si risolvono i problemi strutturali è inutile e ingiusto arrovellarsi su quelli di una giornata e di un periodo, perché questi ultimi sono diretta conseguenza dei primi.
    E' come se io avessi una casa coi buchi nel tetto e me la prendessi col pavimento perché si bagna quando piove.
    Toni e Pasqual titolari in questa Fiorentina sono un errore così drammatico  da apparire quasi comico
    Errore macroscopico accentuato dal fatto che in rosa ci sono fior di calciatori capaci di giocare molto bene in quei due ruoli fondamentali.
    Mi fa piacere che a questo proposito due utenti del sitone che stimo moltissimo, come Terim ed Eduardo, la pensino esattamente come me.

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  7. Jovetic è in un momento di sopravvalutazione personale. Ad un certo punto ha voluto tirare una punizione da 30 metri spostata sulla destra, con la postura alla Ronaldo Cristiano, e coi nostri difensori in area a saltare. C'è bisogno di un ritorno all'umiltà, perché così neanche lui ha ben chiaro quello che può e che non può fare. Dopo un paio di movimenti da punta, che poi l'hanno portato vicino al gol,una vorta andati sotto ha ricominciato a giocare nella maniera individualista ed inutile delle ultime esibizioni. Ritornando nei soliti due metri quadri tra la fascia e lo spigolo sinistro ad intasare lo spazio. Il problema ormai è cronico e a 24 anni i top player avevano già fatto di meglio. Sulle colpe di Montella, non infierirei, perché a mio avviso tante soluzioni non c'erano e le scelte erano obbligate ieri. Pirlo è stato sicuramente il migliore in campo, però in occasione dei gol non è nemmeno entrato nelle azioni. Non credo servisse una marcatura specifica, quanto un pressing che i nostri non hanno saputo o potuto portare come invece fu all'andata. Ieri siamo stati lenti e lunghi, segnale di scarsa condizione. Dietro abbiamo fatto errori grossolani, ma tra la nostra difesa e chi doveva da questa ricevere il pallone, c'era l'attacco e il centrocampo bianconero.

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  8. Come scrivevo ieri, il primo errore, è di Montella. Ti manca mezzo centrocampo, quelli che hai non stanno bene e vuoi insistere col 352. Così Conte ti asfissia di pressing il Pek e non esci mai pulito dalla tua metà campo. Non ho avuto tempo di dire la mia, nei giorni scorsi, ma sarei stato per un 442 che inseriva Tomo quarto a sinistra e avanzava Pasqual alto davanti a lui. Più corti e compatti, magari meno bellini ma chissenefrega. Bisogna far punti, non discorsi, perchè con quelli si va poco lontano. Ad ogni modo, non si era cominciato nemmen male, ma Facundo conferma i limiti che gli avevo già diagnosticato settimane fa. Qui, Blimp/Deyna/Jordan, non si tratta di condizione fisica o appannamento, perchè se mi respingi un pallone sulla lunetta dell'area grande, se mi lasci il tuo uomo per andare non si sa dove, se ti fai infinocchiare da Cavani su calcio da fermo, se ti fai sovrastare da Castro a 5 metri dalla porta, se mandi in porta Voss (mi pare fosse lui, quello del Pescara) per lo 0-2 che manda a casa baracca e burattini, e mi fermo, per carità di patria, vuol dire che qualche beghetta nella valigia la porti dietro. Purtroppo, come mi dice e mi ha insegnato un amico/allenatore, vecchio marpione con decine di gol alle spalle in tutte le categorie in cui ha giocato, in questo  giochino ci son le categorie, e le regole. E come Vi scrivo da settimane, SE prendi uno a parametro zero, venticinquenne, in Argentina, dove ci campano e ci mandano avanti le società vendendo i propri giocatori, e, non ultimo, già rispedito al mittente da un club europeo che, peraltro, nemmeno si chiama United o Barcellona o Real Madrid, qualcosa che non quadra stai pur sicuro che c'è. E, alla lunga, vien fuori. Ma le colpe non possono essere date certo tutte a lui. Vogliamo iniziare a dire qualcosina anche su Jojo? Non mi pronuncio, aspetto di leggere qualcosa da Voi. Di Montella ho già detto, lascerei da parte il mercato di gennaio anche perchè Sissoko ancora non ha potuto dare mano e Larrondino si spera che Vinceziello inizi a buttarlo in mischia. Peggio di Marrakesh Express sarà dura che possa fare. Perchè la regola Roncaglia vale anche per lui, in linea di massima, ma vale...

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  9. ah ah ah ah ah ah "per questa Fiorentina che è rimasta invece con la bottarga aperta dopo aver pisciato fuori dal vaso delle aspettative." tu mi fai morire Gianni!!! ah ah ah ah ah

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  10. Ovviamente Pirlo non andava marcato all'italiana, ma bisognava fare pressing su di lui come sugli altri centrocampisti o esterni della Juve che venivano in avanti. Non so se la rinuncia al modulo avrebbe risolto qualcosa perchè più i goal non sono nati dalla disposizione in campo ma dal modo di interpretarla. Foco, quando dici che Pirlo non è entrato nei goal ti riferisci al momento finale dell'azione o alla fase di costruzione? Non ho visto bene e non ho potuto rivedere. I dubbi di Louis su Roncaglia li avevo anch'io, ma non mi pare proprio il caso di farli riemergere oggi. Immaginiamo per un attimo che si fosse perso allo stesso modo contro l'Inter. Nessuno avrebbe fatto drammi. Dunque non vedo perchè la partita con la Juve finisca per essere vissuta come un dramma wagneriano di tali proporzioni, una tragedia greca con gli eroi costantemente perseguitati dalla malasorte e dall'invidia degli Dei.

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  11. Per carità Lud, nessun dramma, faccio solo notare come, probabilmente, certa gente sia stata sopravvalutata. Con questo adesso non voglio dire che Roncaglia sia un assoluto bidone ma che non bisognava aspettarsi o farlo passare per un Nesta, questo sì.

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  12. Non mi riferivo in particolare a te Louis, ma a quanto si legge in queste ore nei blog dei tifosi. Sembra ormai che tutto sia perduto, che la stagione abbia raggiunto il suo punto decisivo e che ancora una volta la Fiorentina debba dichiarare bancarotta. A me non pare che non sia così. E' una partita persa, una partita nata male come ne capitano anche al Barcellona. 

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  13. No Foco, le scelte non erano obbligate ieri, anche con gli stessi interpreti metti in campo un modulo differente che non sia un 3-5-2 che conceda libertà all'ispiratore di gioco avversario. Non ho il patentino ma so quanto da Pirlo anche a questa età, lo sa il mondo intero, sai che scoperta. La figura barbina la compie Montella, perché una partita del genere fa il giro di mezzo globo ed anche in Cina si mettono a ridere a vedere una simile non marcatura. Gioca abbottonato, un 4-4-2 (togli Roncaglia e ci metti Tomovic), metti un Llama a sostegno di Savic, farà qualche cross in meno ma garantisce una copertura differente rispetto a Pasqual. Gioca con una punta soltanto e rimpolpa il centrocampo, magari con qualità, Liajic, Wolski (se lo porti in panca significa che può giocare...!!!) e soprattutto fai in modo che la tua squadra, presi due schiaffi, dimostri almeno la voglia di provarci, infondi autostima, dignità, grinta, agonismo, insegnaglielo per Dio, non andare a prendere lezioni da Conte!!! Che quella tattica già basta e avanza

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  14. Il terzo posto ce l'eravamo già da tempo fumato, quindi non farei drammi per la sconfitta di ieri sera, anche perché restano intatte le possibilità di raggiungere il traguardo europeo minore. La squadra è buona, ma non eccelsa come era parso inizialmente, quando tutto, per una miracolosa concatenazione di eventi, funzionava perfettamente. Andrebbe anche riconosciuto che, con la sola eccezione di Jovetic (che non è più lui, ma senza volontarietà), non vanta giocatori in grado di ambire a palcoscenici europei di primo livello (neppure l'ottimo Cuadrado, perché per ora denota gravi limiti in fase realizzativa). Ciò che si può trarre da quest'ultima partita, ma anche da quelle che l'hanno preceduta in gennaio, è la conferma di quanto sia stato pessimo il mercato di gennaio. L'insistenza di Montella sull'anchilosato Toni e sul mediocre Pasqual, la presenza del corridore a vuoto Romulo, più che colpe del nostro allenatore, sembrano la certificazione di quelle di chi gli ha messo a disposizione Larrondo e Compper.

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  15. Sacro Foco Pirlo nei goal non ci sarà nemmeno entrato, però nel gioco della Juventus sì e non poco ed i gol sono episodi ai quali puoi anche reagire se hai palle e gioco. La Fiorentina è esistita per venti minuti, poi più, ed in quei settanta accidenti se c'è entrato Pirlo! La partita con la Juve la vivo come la prima di quest'anno nella quale non si è vista quasi mai, e questo può dar de pensare o no? A me dà da pensare più di quel punto fatto nelle prime tre partite che era venuto dopo tre incontri giocati bene e scarognati al massimo. Questa sconfitta è venuta dopo una partita quasi oscena, che c'è solo da sperare sia episodica. Credevamo di aver trovato la formula dell'eterna giovinezza e siamo invecchiati di colpo.

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  16. Louis il problema non è il 3-5-2, ma come lo interpreti, basta tu faccia giocare un  po' indietro gli esterni e diventa un 5-3-2 che al catenaccione di Rocco invidia solo il nome. o basta che tu ne faccia stare indietro uno e diventa il 4-4-2 che tu invochi. I numeri contano poco, conta come e con che rapidità  ci si muove in campo, con e senza palla. La Fiorentina dopo venti minuti, è stata sovrastata, è sparita e dire se è colpa di un  centrocampo inesistente o di una difesa fallace o di un attacco asfittico mi sembra una caccia alle streghe inutile. Ognuno trova nelle pecche e nelle mancanze altrui una scusante per le sue, ma il risultato è che siamo spariti dal campo. La cosa che si può dire è che stavamo a mala pena in piedi ed abbiamo accettato la rissa a labbrate il che è almeno un peccato di presunzione pagato caro.

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  17. Jordan, che Pirlo sia stato il migliore l'ho già detto,ponevo solo l'attenzione sul fatto che i gol sono venuti da altri fattori. Per rispondere anche a Lastra,credo che avendo, noi giocato sempre e solo in un modo, non era questa la partita per fare esperimenti. Il 4-4-2 non l'abbiamo mai fatto e se avessimo perso giocando in maniera diversa oggi staremmo qui a dire che si era snaturata la squadra. Pirlo e la Juventus hanno fatto quello che all'andata, a condizioni di forma invertite, avevano fatto il Pek e la Viola. C'è un evidente gap fisico e di qualità dei rincalzi e ci si può far poco. Riguardo a Roncaglia, qui si va da un estremo all'altro con troppa facilità. Facundo non era Passarella due mesi fa, ma non è neanche uno scarpone oggi. Il ragazzo gioca da un anno, magari un certo appannamento ci può anche stare. Appannamento evidente anche in Gonzalo, che fa sbagliare anche le cose che prima non sbagliavano mai. Se poi il centrocampo non è al meglio,allora tutto diventa più evidente. Adesso è l'ora dei rincalzi, che magari avranno meno qualità,ma sono più freschi e mentalmente sgombri. In attesa che i titolari rifiatino. Sissoko è stato preso per questo e questo farà, Compper anche. Non è stato il due a zero a tagliarci le gambe, ma il vedere che gli altri ci erano sempre addosso e che arrivavano sempre prima. La consapevolezza di essere impotenti di fronte ad una superiorità fisica schiacciante. E quando vedi che per quanto tu corra, c'è chi corre più di te, allora l'allenatore può fare e dire ogni cosa,ma nella tua testa sei già battuto.

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  18. Per capire il valore reale della squadra suggerisco di considerare quanti dei nostri, se fossero in vendita, sarebbero ambiti: ebbene io credo che Borja Valero (si parla di una sua convocazione in nazionale) e Cuadrado abbiano raggiunto già valutazioni molto considerevoli, tanto che se fossi al posto di un ds mi chiederei seriamente se portare via uno dei due anzichè Jovetic. In una ideale seconda fascia ci sono giocatori come Savic, Gonzalo, Tomovic il cui valore è sicuramente cresciuto da inizio anno. Per Roncaglia si parlava fino a poco fa di interesse dei russi a sette o otto milioni di euro. Aquilani, Mati, Ljajic non hanno conosciuto un incremento di valore ma hanno salde quotazioni. Lo stesso Pasqual non faticherebbe a trovare un'altra squadra. Ambitissimo nonostante qualche incertezza infine il tecnico Montella. Il valore di tutti è cresciuto, compresi i vecchietti Toni  e Pizarro la cui carriera non si può immaginare molto lunga e che dunque hanno valutazioni da usato ultradecennale. 

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  19. Aperture africaneNon
    cadiamo in alibi fisici,loro corrono di piu',noi meno,magari pensando
    anche a qualche dietrologia...loro correvano meglio,non di
    piu',perche'tatticamente erano disposti meglio,noi si correva spesso a
    vuoto e lontano dalla porta perche'eravamo schierati a cazzo.Ora,lungi
    da me far processi a Montella,ma ditemi voi 1 partita decente di Romulo
    fatta da interno,lui che e'esterno basso.Insistere per diverso tempo su
    questo evidentissimo equivoco,non puo' che portare critiche.Di Pirlo si
    e' detto,ma qui entra pure in causa il mercato da molti definito molto
    buono,da me definito insufficiente se inteso come riparatore,come tutti
    fanno,a questa stagione.I ruoli che si sapevano scoperti son rimasti
    scoperti e nel frattempo giocando coi soliti,su 5 partite,3 punti.I se e
    i ma son patrimonio di chi sappiamo.Si parla che se c'era Sissoko...
    qualcuno a parte Chiari e me ha forse visto la sua forma?Tanto in forma
    da essere in panca ieri...Io posso sorridere solo se ripenso alla pena
    dello scorso campionato e magari alla rosa del prossimo,ma la
    riparazione a gennaio un c'e'stata,il resto son bubbole.Mi auguro che
    Montella devii un po'da quella che vedo un po'come testardaggine e apra
    la mente anche a soluzioni diverse,ma l'errore tattico di Torino resta
    ed e'marchiano.
     
    Lele
     

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  20. Anch'io penso che la formazione di ieri fosse obbligata, a parte la scelta del compagno di attacco di Jovetic (con il senno di poi forse sarebbe stato meglio far giocare Ljajic e giocare, di fatto, con un 3-6-1 - o 5-4-1 che dir si voglia - in modo da avere superiorita' a centrocampo). Giochiamo dall'inizio dell'anno con la difesa a 3 e ieri non era la partita adatta a sperimentare un cambio di modulo, tra l' altro ho idea che, almeno per quest'anno, Montella abbia deciso di abbandonare l'idea di giocare. 4 dietro, altrimenti non avrebbe dato parere favorevole alla cessione di Cassani. Il problema ieri, a parte il fatto di giocare fuori casa contro la squadra piu' forte d'Italia, era la scarsa forma di troppi giocatori importanti: i due Argentini, il Pek e Jovetic. Poi non e' che possiamo pretendere che Romulo o Pasqual ci risolvano la partita, eh, questo lo sappiamo.
    E' impossibile non commettere errori, l'importante e' imparare dagli errori e non ripeterli. Cominciando dalla partita contro l'Inter.

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  21. Non mi sembra il caso, poi, di fare processi a Montella, che comunque sta facendo benissimo. E' evidente che, se si ingaggia un allenatore giovane, si debbano mettere in conto, e quindi perdonargli, errori di inesperienza. L'importante e', come dicevo prima, che impari dai propri errori. Vincenzino e' solo alla sua terza stagione da allenatore in serie A e alla sua seconda stagione intera; Conte e' odioso, ma va detto che ha gia' una certa esperienza e si e' fatto un bel po' di gavetta anche in B. E comunque allena una squadra piu' forte.

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  22. L' unica consolazione che ci lascia speranzosi su Sissoko, caro Lele, è che se avessimo dovuto giudicare El Hamdaoui dalle sue prestazioni in Coppa D'Africa ci sarebbe stato da mettersi le mani ai capelli, invece è tornato in ottima forma.

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  23. JUVENTUS, Ombre di doping sul medico spagnolo
    03.10.2012 16.16 di Redazione FV    per firenzeviola.it   articolo letto 1482 volte Fonte: http://it.ibtimes.com © foto di Matteo Gribaudi/Image SportIl web. Le accuse mosse nel web di "sostanze che aiutano" alla Juventus partono tutte da una visibile superiorità muscolare, una sorta di instancabile forza dei giocatori bianconeri. Ne possono essere l'ultimo esempio, ma non il solo, la grinta che ha portato Vucinic a correre come una gazzella per quasi 300 metri alla rincorsa del pallone per poi prendere il giallo per fallo su Taddei, a pochi minuti dalla fine di una gara giocata a mille contro la Roma. Stesso strano esempio di grinta eccessiva anche nelle reazioni rabbiose di Bonucci su Florenzi quando il punteggio era ormai ampliamente assicurato e un "ragazzino di primo pelo" muoveva timide proteste in area di rigore. Per concludere con una galoppata incredibile di Barzagli a tempo quasi scaduto dove tutto il campo viene percorso dal difensore prima di servire un assist al bacio al compagno Giovinco.Fin qui nulla che faccia gridare allo scandalo, solo superiorità e null'altro. I segnali però non finiscono qui e quello che ne viene dopo è tutt'altro che confondibile. Le accuse principali ricadono sul medico spagnolo Julio Tous Fajardo, che compare nell'organigramma della Juventus alla voce preparatore atletico, e soprattutto era il ricercatore associato presso il laboratorio della performance sportiva (Inefc) dell'Università di Barcellona, insomma il 'guru' spagnolo dell'allenamento di potenza e velocità, venuto alla ribalta come preparatore del Barça di Rijkaard. Dice di lui il Corriere della Sera "...già preparatore atletico nel Barcellona targato Rijkaard e di campioni del tennis come Nadal  e Moya è un grande specialista dei lavori di potenziamento muscolare. Il suo motto è quanto mai esplicito: la forza ringiovanisce, la resistenza invecchia". Insomma non l'ultimo arrivato e decisamente esperto in materia "massimizzazione prestazioni muscolari e sportive".Il sospetto inizia ad emergere quando arrivano le prime accuse di doping per Nadal. Julio Tous Fajardo è infatti legato col campione della racchetta spagnolo come preparatore, più volte si è occupato di lui e interpellato dai giornalisti ha dichiarato:"  "Rafael Nadal è un atleta straordinario. Rafa è semplicemente due volte più potente di un qualsiasi giocatore di calcio, figuriamoci di tennis". Tuttavia, come si apprende da TennisWorld Italia: "Le 'Journal de Dimanche' aveva inserito nella cosiddetta "lista nera", della quale fanno parte 58 ciclisti tra cui personaggi di primo piano quali "Piti" Valverde, Ivan Basso, Francesco Mancebo, Jan Ullrich e Alexandre Vinokurov, anche atleti di altri sport tra i quali il tennista Rafael Nadal e ben cinque atleti del Real Madrid additati come 'clienti' della clinica del dottor Eufemiano Fuentes, capo della centrale di doping ematico scoperta nel 2010 in Spagna". Insomma si tratta dei misteriosi potenziamenti spagnoli che hanno portato gli iberici a eccellere in ogni sport, non è la prima volta che si sente questa storia.Vi proponiamo uno specchietto utilizzato dalla WADA (agenzia mondiale antidoping) tratto dal suo sito ufficiale per capire i fattori che indicano sospetto di doping: 1) Parametri biologici anormali; 2) Infortuni, assenza dai tornei programmati o ritiri; 3) Precedenti sospetti di doping; 4) Miglioramenti importanti improvvisi nelle prestazioni; 5) Omissione ripetuta di informazioni, compresi spostamenti geografici; 6) Età e storia dell'atleta; 7) Reintegrazione dell'atleta dopo un periodo di ineleggibilità; 8) Incentivi finanziari per migliori prestazioni; 9) Associazione dell'atleta con terzi quali un coach o un medico con precedenti in materia doping; 10) Informazioni affidabili dai terzi.

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  24. Dopo Parma-Genoa:



                                     
                                                DIETA GENOVESEFrey e Vargas a Firenze sembravano due tonni, a Genova sembrano due acciughe.

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  25. FarinatadegliUberti ci lascia questo articolo. Te lo pubblico io.



    JUVENTUS, Ombre di doping sul medico spagnolo
    03.10.2012 16.16 di Redazione FV    per firenzeviola.it   articolo letto 1482 volte Fonte: http://it.ibtimes.com
    © foto di Matteo Gribaudi/Image SportIl web. Le accuse mosse nel web di
    "sostanze che aiutano" alla Juventus partono tutte da una visibile
    superiorità muscolare, una sorta di instancabile forza dei giocatori
    bianconeri. Ne possono essere l'ultimo esempio, ma non il solo, la
    grinta che ha portato Vucinic a correre come una gazzella per quasi 300
    metri alla rincorsa del pallone per poi prendere il giallo per fallo su
    Taddei, a pochi minuti dalla fine di una gara giocata a mille contro la
    Roma. Stesso strano esempio di grinta eccessiva anche nelle reazioni
    rabbiose di Bonucci su Florenzi quando il punteggio era ormai
    ampliamente assicurato e un "ragazzino di primo pelo" muoveva timide
    proteste in area di rigore. Per concludere con una galoppata incredibile
    di Barzagli a tempo quasi scaduto dove tutto il campo viene percorso
    dal difensore prima di servire un assist al bacio al compagno
    Giovinco.Fin qui nulla che faccia gridare allo scandalo, solo
    superiorità e null'altro. I segnali però non finiscono qui e quello che
    ne viene dopo è tutt'altro che confondibile. Le accuse principali
    ricadono sul medico spagnolo Julio Tous Fajardo, che compare
    nell'organigramma della Juventus alla voce preparatore atletico, e
    soprattutto era il ricercatore associato presso il laboratorio della
    performance sportiva (Inefc) dell'Università di Barcellona, insomma il
    'guru' spagnolo dell'allenamento di potenza e velocità, venuto alla
    ribalta come preparatore del Barça di Rijkaard. Dice di lui il Corriere
    della Sera "...già preparatore atletico nel Barcellona targato Rijkaard e
    di campioni del tennis come Nadal  e Moya è un grande specialista dei
    lavori di potenziamento muscolare. Il suo motto è quanto mai esplicito:
    la forza ringiovanisce, la resistenza invecchia". Insomma non l'ultimo
    arrivato e decisamente esperto in materia "massimizzazione prestazioni
    muscolari e sportive".Il sospetto inizia ad emergere quando arrivano le
    prime accuse di doping per Nadal. Julio Tous Fajardo è infatti legato
    col campione della racchetta spagnolo come preparatore, più volte si è
    occupato di lui e interpellato dai giornalisti ha dichiarato:"  "Rafael
    Nadal è un atleta straordinario. Rafa è semplicemente due volte più
    potente di un qualsiasi giocatore di calcio, figuriamoci di tennis".
    Tuttavia, come si apprende da TennisWorld Italia: "Le 'Journal de
    Dimanche' aveva inserito nella cosiddetta "lista nera", della quale
    fanno parte 58 ciclisti tra cui personaggi di primo piano quali "Piti"
    Valverde, Ivan Basso, Francesco Mancebo, Jan Ullrich e Alexandre
    Vinokurov, anche atleti di altri sport tra i quali il tennista Rafael
    Nadal e ben cinque atleti del Real Madrid additati come 'clienti' della
    clinica del dottor Eufemiano Fuentes, capo della centrale di doping
    ematico scoperta nel 2010 in Spagna". Insomma si tratta dei misteriosi
    potenziamenti spagnoli che hanno portato gli iberici a eccellere in ogni
    sport, non è la prima volta che si sente questa storia.Vi proponiamo
    uno specchietto utilizzato dalla WADA (agenzia mondiale antidoping)
    tratto dal suo sito ufficiale per capire i fattori che indicano sospetto
    di doping: 1) Parametri biologici anormali; 2) Infortuni, assenza dai
    tornei programmati o ritiri; 3) Precedenti sospetti di doping; 4)
    Miglioramenti importanti improvvisi nelle prestazioni; 5) Omissione
    ripetuta di informazioni, compresi spostamenti geografici; 6) Età e
    storia dell'atleta; 7) Reintegrazione dell'atleta dopo un periodo di
    ineleggibilità; 8) Incentivi finanziari per migliori prestazioni; 9)
    Associazione dell'atleta con terzi quali un coach o un medico con
    precedenti in materia doping; 10) Informazioni affidabili dai terzi.

     

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  26. Deyna, semplicemente perfetto.

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  27. Di questo passo, a suon di rigori, prevedo Balotelli capocannoniere del campionato.



    Un clamoroso fallo di mano volontario, a togliere la palla dai piedi dell'avversario, di Mexes, visto ma ignorato dall'arbitro. Sarebbe stato il secondo  giallo, in compenso  due minuti dopo viene dato un rigore al Milan con espulsione del cagliaritano.






    Impagabile spettacolo teatrale a Marassi : 1) La Roma che becca tre pere; 2) Totti che, incazzato come un bestia, guarda da due passi Osvaldo che si sistema la palla sul dischetto e poi sbagliare il rigore in un modo che più buffo non si può; 3) Delio Rossi che va fuori di testa. Non pervenuto in sala stampa, che l'abbiano ricoverato alla neurodeliri? Ahahahahahahahahahahahahahahah!!!

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  28. Nella seconda riga del terzo capoverso qui sotto "un bestia" sta per "una bestia".

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  29. Cambiando il discorso africano

    Deyna,la tua analisi e'giusta,ma forse riferita come risposta a quel caso umano
    del bolognese che anche oggi ti offende.Lui e'un igrorante in
    materia,oltre che un gran maleducato,e non e' a noi che devi spiegare
    che Facundo e'in deficit psicofisco o che Gonzo e'tra i migliori
    centrali.Io comunque vedo vittima di un calo generale tutta la
    difesa,che ci sta in tutte le buone famiglie,specie quando ci avevano
    abituato a livelli cui non vedevamo da anni,ma questo calo e'amplificato
    da una mancata aggressivita' di tutta la squadra a partire dall'alto e
    la difesa quindi,trovandosi in affanno,e'piu'portata all'errore.
    Personalmente sono piu'preoccupato del centrocampo.Non scordiamoci che
    Pizarro sta facendo il suo miglior torneo a 33 anni,il che vuol dire che
    sta giocando col contagiri vicino al rosso,Borja non ha rimpiazzo idem
    Cuadrado e Pasqual e da Aquilani ci si puo'attendere qualita' ma non
    intensita'.
    Migliaccio
    fino a poco fa'era considerato un astruso(non da me)oggi e'rimpianta la
    sua indisponibilita' e da Sissoko,che conosco a memoria,non
    aspettiamoci miracoli subito,la sua forma e'molto lontana dal livello
    che ci serve.Il quadro messo cosi'sembrerebbe critico,ma piu'che la
    corsa,credo sia prioritario ritrovare gli equilibri tattici tra
    reparti,che se la squadra gioca sciolta e non insieme,la corsa in
    se' serve a poco.Gli errori tattici ci son stati e per me valgono piu'di
    quelli tecnici,ma reputo Montella intelligente e spero sappia
    rimediare.
    Cambiando discorso se ti vuoi deliziare con un fenomeno,guardati cosa ha fatto nel imatch odierno del Tottenham.Lele

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  30. Lele sono più ottimista di te su Aquilani dal quale mi attendo molto di più e che mi sembrava in chiaro progresso anche quantitativo prima della cazzata di Catania con Celi (ma gli arbitri a Totti, ad esempio, perdonano ben di peggio). Per il resto è vero, gli errori, soprattutto quelli di Gonzalo, sono figli anche del decadimento del centrocampo. Se si pretende che i difensori escano sempre palla al piede ci devono essere soluzioni, cioè gente davanti che si propone. Un difensore che dribbla nella sua metà campo mi fa cagare sotto e lo prenderei a calci in culo fossi un allenatore, ma se è costretto a farlo perchè non si smarca nessuno bisogna dargli il permesso anche di dar calcioni in  fallo laterale. Meno giustificabili sono gli errori di Roncaglia, dovuti proprio a pecionate individuali e la ragione può essere uno scadimento di condizione per la stanchezza. Quaneo però Montella lo mise in panca per due domeniche ci fu una sollevazione popolare. Allora, forse, aveva ragione, e che l'allenatore li vede meglio di noi in che condizioni sono, soprattutto uno maniaco delle misure come Montella, bisognerebbe mettercelo sempre in mente.

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  31. Sì; Lele, in effetti avevo scritto pensando anche a certe critiche lette di là...Anche a me preoccupa più il centrocampo, per i motivi che dici. Anche per questo ritenevo indispensabile prendere un buon vice-Pizarro [che sappia fare anche il vice-Borja] a gennaio, ma ormai è andata così. Magari verrà anticipato il lancio di Capezzi, chissà, anche se Montella mi pare molto prudente. Il fenomeno del Tottenham conoscendoti dovrebbe essere Bale, quando ho due minuti lo guardo volentieri. Chiari, ho visto il secondo tempo di Samp-Roma, sai che mi sentivo che Osvaldo avrebbe sbagliato il rigore? Per vari motivi: l'espressione insicura durante la rincorsa, il troppo tempo trascorso tra il fischio del fallo e il tiro causa proteste, la presenza sul dischetto di Totti che certo non l'ha aiutato a concentrarsi, ed il fatto che Osvaldo a quel che ricordavo fosse sì infallibile dal dischetto, ma aveva tirato tutti i rigori nella stessa maniera e nello stesso angolo, sempre se non sbaglio. Mi chiedevo se Romero non l'avesse studiato, io avrei temporeggiato, magari fintando di buttarmi nell'altra direzione, per poi cercare di parare dove ha parato. E infatti...Comunque rigore tirato con troppa sufficienza. Grandi lampi di Lamela, comunque, e Icardi mostruoso nel colpo di testa del gol, mi ha ricordato Cavani, lasciando De Rossi al palo.

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  32. No Deyna, non ci siamo. Un errore fatale è quello di "innamorarsi troppo"  dei giocatori. Roncaglia ha mostrato evidenti limiti,oltre alla stanchezza (è stato fuori un paio di turni apposta, tra l'altro, no?) e non da ieri sera. Se si confondono errori che in A non commette praticamente nessuno con il deficit fisico allora vuol dire che, o non si guardano le partite (e non è certo il tuo caso) o si difende troppo un proprio pupillo. Roncaglia rimane un ottimo colpo, pagato nulla, e che ha migliorato il precedente reparto difensivo. Ma non è un fenomeno, come lo si è voluto far passare qua a Firenze e, purtroppo, ci sta costando punti in classifica. Diverso il discorso su Rodriguez, che dimostra esperienza e spessore superiori al compagno argentino e ha la sola pecca di eccedere troppo spesso in eccessi di sicurezza. Così come non mi sembra corrispondere a verità il fatto che le riserve non ci siano, vedi Tomovic o lo stesso Migliaccio. Tra l'altro vedo che appioppi un bel 5 allo stesso Nenad che invece, se non altro, non ha sbagliato un intervento e il suo lo ha fatto ampiamente. Non sono d'accordo nemmeno sul discorso secondo il quale quelli della Juve da quest'altra parte della barricata farebbero le stesse figure. Magari non Bonucci, che mai mi ha entusiasmato, ma Chiellini e Barzagli io vorrei averli, altro che discorsi. I mezzoni sono e restano tali. Non direi che Natali, Lazzari, Kharja e compagnia cantante stiano adesso in nazionale e sui taccuini degli osservatori di mezza Europa.

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  33. Non sarei così categorico Louis su Roncaglia. ha giocato una ventina di partite di seguito su ottimi livelli in viola, non due o tre, ed ora ne ha sbagliate tre. Nessuno ha mai detto che è Passarella, ma è un ottimo difensore, per me solo di fascia, più lontano sta dall'area di rigore meglio è, che si basa soprattutto su doti atletiche di prim'ordine. Quindi che risenta più di altri di scadimenti di forma fisica è più che comprensibile. Nell'Espanyol fallì perchè serviva e fu impiegato come difensore centrale, il che non è, anche per grosse carenze nel gioco aereo che, per un centrale, sono abbastanza gravi. L'ho visto fare addirittura meglio nel 4-4-2 come esterno basso col Boca, dove, col mio Flu, fece grande partita nelle semifinali di Taça Libertadores. Per me è un buon difensore, ottimo quando al meglio, che adesso ha bisogno di ricaricare le pile, per fortuna nel ruolo le alternative non ci mancano.

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  34. Niente di categorico, Jordan. Tu stesso lo definisci, giustamente, BUON difensore, ed è il giudizio che credo gli appartenga. Però, seguendo quello che tu stesso dici, gli va stretto anche il 352 perchè comunque devi saper stare al centro in una difesa del genere... Quanto alla sopravvalutazione dello stesso, beh, non direi che ci siano andati troppo piano, a Firenze...

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  35. Adesso vado a sentire icchè diano què ciuccacci sulle reti fiorentine mischiando il tutto coi nerazzurri... ci si legge dopo...

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  36. Ecco lo striscione delle merde. Ma loro possono.

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  37. Mah, non so se era possibile schierare una formazione molto diversa (i centrocampisti a disposizione erano pur sempre solo due), ma almeno qualche disposizione tattica diversa, sicuramente, poteva esser data.
    All'andata furono i gobbi a presentarsi con la presunzione di farci il culo, e Montella li sorprese con un gioco nuovo di zecca (e una forma migliore di quella di oggi). Da allora di tempo ne è passato, i limiti in attacco non li abbiamo risolti (d'altronde quella partita dominata non la vincemmo) e si è aggiunta la bega, non da poco, che gli avversari ci hanno studiati a fondo.
    Se una tantum usiamo un paio di adattamenti in funzione delle caratteristiche dell'avversario forte, non credo che ciò significhi tornare indietro e sconfessare un'idea di calcio. Significa solo far fronte ad una situazione di emergenza, punto. Lo hanno fatto loro su Pizarro, non vedo perchè non lo si possa fare noi su Pirlo.
    Siamo una squadra votata al possesso palla, ma se la palla ce l'hanno gli altri ci tagliano con un grissino. 
    Non condivido poi l'idea prandellozalleriana del "perdere oggi per vincere domani", non si può giocare oggi sulla base degli uomini che avremo tra una settimana o tra sette mesi, ieri si doveva giocare in base a come eravamo messi ieri. 
    E non ci credo alla funzione propedeutica o formativa (o che dir si voglia) di una sconfitta come passaggio di un processo di crescita, si cresce semmai cambiando le cose quando si vede che non funzionano. Quindi, se proprio la sconfitta deve far crescere qualcuno, che cresca l'allenatore, perchè ieri non ci ho visto nulla di salutare, ho visto solo i gobbi salutare noi con gli ennesimi sberleffi.

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  38. Jordan, solo una precisazione (che comunque non sminuisce la gravità di ciò che vi è scritto): quello striscione non è di ieri, è roba più vecchia

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  39. Louis, dici che Roncaglia ci è costato punti ed è vero, ma quanti ce ne ha portati? Per tutte le partite che dice Jordan, una serie impressionante di recuperi, di anticipi, di contrasti vinti, ed anche di testa ne prendeva assai di più [chiaro segno di una condizione fisica allora migliore]. A un certo punto sembrava - ed era - il padrone assoluto della fascia destra, non passava nessuno, ed ha aiutato tanto anche Rodriguez al centro, con le sue diagonali. Oggi ha secondo me due problemi: non riposa dall'estate 2011, e si vede; Montella gli deve aver fatto troppi cazziatoni sull'irruenza, tanto che oggi sembra sempre aver paura di "esagerare", e si modera troppo negli interventi. Anche l'atteggiamento un po' alla Marchionni - sorrisi all'arbitro, continue strette di mano e scuse all'avversario - mi sembra un po' forzato per lui, indice di un disagio. Per me ad ogni modo il suo ruolo perfetto è proprio questo, in una difesa a tre. Ci andrei piano col volerlo cedere, uno veloce e forte come lui dietro si trova molto male, sul mercato...Dei tre difensori della juve vorrei Barzagli [che non è comunque un campione]; Chiellini non ha i piedi per giocare nella Maquina e senza la maglia a strisce con gli arbitri sarebbe uno stillicidio; Bonucci è un mezzo brocco, diciamocelo.

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  40. Non seguo il Torino, ma Cerci sta giocando così forte? Ed è in comproprietà, che non ricordo?

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  41. E' in comproprietà, sta giocando forte da tre o quattro partite dopo esser quasi venuto alle mani con Ventura negli spogliatoi. Ventura evidentemente è persona intelligente sopra la media degli allenatori e sa quando bastonarlo e quando lisciarlo senza tener rancori, il che per un individuo come Cerci è fondamentale. Non mi sembra che Montella ne abbia avuto la stessa pazienza e se lo è levato di torno rapido dopo averci provato un po', non so se lo riprende.

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  42. Louis non credo che il problema attuale della Fiorentina sia rappresentato da Roncaglia, ha fatto qualche cazzata ma ne ha fatte diverse anche Gonzalo, se è vero che son due anni che gioca ininterrottamente c'è da fargli un monumento per il rendimento avuto. E' un buon difensore, non un fenomeno, ma lo sapevamo altrimenti non arriva dall'Argentina svincolato. 

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