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domenica 30 maggio 2021

Fuga ideale


Non commentando la finale Champions per non passare da quello che cerca solo un pretesto per mettere in tavola l’argomento con l’unico scopo di rimarcare certi giudizi avventati su recenti piazzamenti per la partecipazione alla prossima edizione. Quindi vado sul sogno, agitato dalla dopamina e dalla vasca lunga, sogno e sonno cloroformizzato dal cloro. Insomma avevo il volto del cantante dei Depeche Mode, i medici mi stavano dichiarando morto, improvvisamente però sono tornato cosciente, avevo sentito l’infermiera dire qualcosa tipo “lo abbiamo perso”, ma la voce era quella della compagna del Bambi e si riferiva al derby con l’Empoli. Avevo assunto un mix letale di droghe che mi aveva procurato un arresto cardiaco di 3 minuti, ma sempre la compagna del Bambi precisò che era il tempo riferito al recupero. La fantasia del resto se ne frega di quello che ti ripugna. E poi tutti questi vestitini in bici io non ci arrivo a settembre. Gattuso, Rocco, il calcio mercato, il mio week end di fuga ideale da Calabria&Calabria è rinchiuso in un castello infestato dai fantasmi. E poi siete così sicuri che Simone Inzaghi non sia andato al posto di Lautaro? O almeno bisognerebbe che la mia mimica facciale si desse una regolata, la mascherina non è più sufficiente. Se proprio devo assolvere al compito di scrivere di calcio, so che la finale Champions smuove le coscienze, o parlare di Fiorentina per statuto, allora sono convinto che la porta del bagno vada sempre chiusa a chiave, anche quando siamo soli in casa. Sapendo di non poter chiudere così, accenno alla foto e a quello che sta succedendo finalmente di nuovo nel calcio; erano giorni di maggio tra noi si scherzava a raccogliere le ortiche.

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